domenica 30 gennaio 2011

Dalla geotermia soldi per frane e Internet

Oltre 2 milioni e mezzo di euro a disposizione per gli interventi; i Comuni hanno 30 giorni per stilare la lista delle priorità

POMARANCE. Approvvigionamento idrico carente. Frane che ancora minacciano la tenuta di strade provinciali e comunali. E poi tutte quelle zone dove non c’è una copertura internet affidabile: arrivano dalla geotermia i fondi aggiuntivi destinati a questi interventi sul territorio. Oltre 2 milioni e mezzo di euro frutto di un’intesa tra la Provincia di Pisa, la Comunità montana e i Comuni di Pomarance, Castelnuovo, Montecatini e Monteverdi.
Si tratta di un fronte comune a vantaggio dell’intera Valdicecina e in particolare delle aree geotermiche, con riferimento specifico alla viabilità e alle reti telematiche che fa seguito all’accordo volontario attuativo del protocollo d’intesa del 20 dicembre 2007 denominato “Accordo generale sulla geotermia”.
«Per ottimizzare quanto concesso da questa importante opportunità - dichiarano il presidente Andrea Pieroni e l’assessore Valter Picchi - abbiamo concordato sulla necessità di mettere a sistema tali risorse finanziarie, puntando ad attuare una programmazione pluriennale, unico intervento per rispondere alle carenze infrastrutturali della Valdicecina».
In particolare, riguardo alla viabilità, l’intesa sottoscritta prevede che i Comuni indichino entro 30 giorni gli obiettivi che intendono perseguire per migliorare proprio la viabilità del territorio.
Saranno inoltre oggetto di valutazione gli effetti provocati sulla viabilità da frane e smottamenti, al fine di programmare gli interventi necessari. Al termine della fase di verifica verrà stilato un accordo che dovrà contenere gli impegni finanziari dei Comuni e della Provincia e un cronoprogramma relativo all’attuazione degli interventi.
In merito invece alle reti telematiche, Comuni e Provincia concordano sulla necessità di realizzare interventi per migliorare l’accesso ad internet soprattutto da parte delle aziende locali.
Inoltre, sul fronte dell’approvvigionamento idrico, i Comuni e la Provincia attiveranno un tavolo di confronto con il gestore unico al fine di individuare gli obiettivi a breve e medio termine, sia con riferimento ad opere infrastrutturali già programmate, sia alla disponibilità di risorsa per le aree Pip presenti sul territorio.
Al Cosvig è stato affidato il ruolo di coordinamento tra la Provincia ed i Comuni.

Da "Il Tirreno" di Domenica 30 Gennaio 2011


venerdì 28 gennaio 2011

Amianto, c’è la mappa dei siti ancora pericolosi

Operativo il tavolo con Enel. Martignoni: 5 milioni per la bonifica

POMARANCE. Non solo si è aperto il tavolo. Ma sopra, come prima portata, c’è pure la mappatura delle zone ancora “rosse” e di quelle già bonificate, richiesta ormai da anni da più parti. E’ una svolta epocale per la questione amianto in Alta Valdicecina.
«Finalmente si è aperta la discussione tra l’amministrazione, i Comuni interessati dal problema, il Comitato contro l’amianto e l’Enel e già si stanno muovendo i primi passi in direzione di un vero riconoscimento del problema del materiale ancora in giro con la piena volontà di recuperare il territorio ancora inquinato per dare un risultato duraturo nel tempo». L’annuncio arriva dal sindaco di Pomarance, Loris Martignoni.
Ha il sapore di una piccola grande vittoria per le tante persone - il Comitato in primis - che in questi anni hanno combattuto perché le aree ancora contaminate e non segnalate venissero mappate.
Un modo per circoscrivere. Un inizio, dopo decine e decine di persone ammalate e di ritrovamenti vicino ad abitazioni, scuole, strutture pubbliche, boschi.
Ne sono rimasti pochi di vapordotti coibentati in amianto. Enel, dati alla mano, su oltre 500 chilometri di tubazione deve ancora rinnovarne 3. «Questi li costruiranno ex novo», precisa il primo cittadino. Altri sono i numeri dati dalla big della geotermia: su oltre 120 ritrovamenti, 24 sono stati individuati, circoscritti, ma ancora da bonificare.
«Noi - continua Martignoni, all’unisono con i sindaci di Monterotondo e Castelnuovo - abbiamo chiesto all’azienda un maggior impegno sui ritrovamenti vicino ad abitazioni, paesi e strutture pubbliche perché sono veramente deleteri». E il sì da Enel è arrivato, con l’assegnazione di un contratto da 5 milioni di euro da utilizzare già nel 2011. «Le 2 imprese che opereranno sul territorio hanno garantito l’apertura di 8 cantieri in contemporanea, con la priorità su Pomarance per i siti da bonificare a S.Ippolito, nella zona intorno al Pip e a Larderello. Per contratto l’impresa deve anche monitorare settimanalmente i ritrovamenti, in modo che gli eventi atmosferici non danneggino le recinzioni». Per quanto riguarda la mappatura, si riferisce alla cartina dei vapordotti esistenti fino agli anni ’50.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 28 Gennaio 2011


Insieme per Cambiare: comunicato sull'eolico al Poggio di Canneto

COMUNICATO
STAMPA






Apprendiamo in questi giorni che sarebbe stato presentato presso gli uffici competenti della Regione Toscana da parte di Enel Green Power un nuovo progetto di centrale elettrica alimentata da fonte eolica sul Poggio di Canneto. Non siamo in grado di dare ulteriori informazioni perché, per un errore formale del proponente, il progetto non è stato pubblicato in modo corretto sui giornali e non è ancora disponibile sui siti istituzionali come prevede la normativa.
Si tratta del terzo progetto che prima ENEL, poi EGP presentano sullo stesso sito. I precedenti sono stati bocciati dalla Regione e non abbiamo dubbi che lo sarà anche questo.
La Federazione delle Liste Civiche Insieme per Cambiare ribadisce la totale contrarietà al progetto che, se costruito sulla falsariga dei precedenti con l’esclusione del territorio di Pomarance, come preannunciato (soluzioni tecniche diverse non sembrano percorribili), rimane comunque estremamente impattante in primis per l’abitato di Lustignano in territorio di Pomarance.
Ribadiamo ancora una volta come impianti di questo genere debbano essere al centro di un dibattito su area vasta e che le decisioni non possono essere condizionate dai rapporti tra il Comune di Monteverdi ed un’azienda privata.
Continueremo la protesta contro il progetto, in tutte le sedi istituzionali, e abbiamo intenzione anche di evidenziare non solo gli impatti ambientali del progetto, ma anche molte criticità dei rapporti tra il Comune di Monteverdi M.mo ed il proponente, anche alla luce delle molte novità legislative e giurisprudenziali in materia di fonti rinnovabili.
L’attività di informazione della popolazione continuerà anche attraverso le assemblee e la raccolta delle osservazioni dei cittadini al procedimento di valutazione di impatto ambientale, come già fatto con grande successo in occasione del secondo progetto.

Insieme per Cambiare Monteverdi M.mo - Il Capogruppo Consiliare
Massimo Manetti

Insieme per Cambiare Pomarance - Il Capogruppo Consiliare
Loriano Fidanzi

Insieme per Cambiare Montescudaio - Il Capogruppo Consiliare
Fabio Tinelli Roncalli

Insieme per Cambiare Riparbella - Il Capogruppo Consiliare
Emilio Mancini


giovedì 27 gennaio 2011

Sventola Bandiera arancione sul tetto del Palazzo di Pomarance

POMARANCE. E Bandiera arancione sia. Sventolerà simbolicamente in cima al Palazzo l’importante riconoscimento che il Touring Club ha concesso al borgo di Pomarance. Così a partire dalla prossima edizione della guida, una delle più gettonate in Italia, ci sarà anche quel comune all’ombra della Rocca Sillana, tra i tesori del territorio messi in evidenza nel riconoscimento. «Il Touring ha accolto la nostra richiesta di adesione fatta un anno e mezzo fa. E da tempo, infatti, che lavoriamo per raggiungere questo obiettivo turistico», commenta con orgoglio il sindaco Loris Martignoni.
In soldoni questo biglietto da visita - preso anche da Castelnuovo - permetterà alla terra del Pomarancio di lanciarsi nell’etere nazionale del turismo. E oltre. «In tre anni - continua - dovremo fare alcune migliorie per quanto riguarda le indicazioni stradali, incrementare i parcheggi e sistemare alcune facciate del centro storico». Si frega le mani al pensiero, il primo cittadino. Pensa alle bellezze del suo borgo, al verde, ai parchi che offre, alle ippovie su cui l’amministrazione sta lavorando. «Festeggeremo questo evento, spero con Castelnuovo».

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 26 Gennaio 2011


venerdì 21 gennaio 2011

Si allargano le aree produttive

Pomarance, a primavera lavori per 1,2 milioni di euro per attrezzare 7 ettari.
Martignoni: «All’appalto si sono interessate più di 200 imprese»

POMARANCE. Si tratta del secondo e ultimo lotto che porterà al completamento dell’area Pip realizzata lungo la strada regionale 439, nella parte sudest del capoluogo.
«L’aggiudicazione di questo appalto - dice il sindaco Loris Martignoni - ha visto l’interessamento di oltre 200 imprese e la presentazione di ben 160 progetti. Prossimamente, in osservanza delle normative sull’assegnazione degli appalti, ci sarà consegna dei lavori che dovrebbero avere inizio a primavera».
Oltre al completamento dell’urbanizzazione dell’area è prevista l’adduzione del teleriscaldamento con la possibilità di utilizzare il calore per le necessità di produzione. La nuova area occupa una superficie di 71.683 metri quadrati suddivisa in 7 lotti che variano da 4mila a 8mila metri quadrati. Dell’intera superficie il 10% è riservato a parcheggi, il 25% a verde e l’8% per la viabilità. Una volta terminati i lavori sarà pubblicato il bando per l’acquisizione dei lotti, il cui prezzo si aggira intorno a 21 euro per metro quadrato.
In corso di ultimazione, invece, i lavori del Pip di Larderello. L’intera area, nella parte superiore dell’insediamento, è stata acquistata dalla ditta emiliana Lampo Greengas Spa. Qui sorgerà un laboratorio per l’imbottigliamento dell’anidride carbonica per uso alimentare. Un impianto che dovrebbe occupare almeno 6 persone.
La localizzazione di Larderello, sulla cui area sono interessate anche le amministrazioni comunali di Castelnuovo, Monterotondo e Monteverdi, non disponendo di spazi produttivi, non è stata una scelta causale. La scelta è legata alla disponibilità della risorsa endogena a basso costo, con temperatura massima disponibile fino a 210 gradi centigradi, e alla presenza di servizi già avviati come mense, officine, parcheggi, oltre ad abitazioni che Enel sta già vendendo ai privati.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 21 Gennaio 2011


sabato 15 gennaio 2011

Abbattuto l’arsenico dall’acqua di Montecerboli

L'abbattitore è stato installato ed è funzionante

POMARANCE. Via l’arsenico, dopo quasi 80 anni, dall’acqua potabile di Montecerboli e Larderello. E’ una data storica per il sindaco di Pomarance Loris Martignoni. «E’ entrato in funzione l’abbattitore, finalmente il valore in ingresso al deposito di Sol di Chiurlo misurata 12.4 microgrammi per litro, mentre il valore in uscita è inferiore a 1 mg», spiega. Tabelle alla mano, evidenzia che i valori di arsenico sono ben al di sotto del limite di sicurezza previsto dalla normativa vigente (10 microgrammi per litro), ponendo fine ad una lunga catene di deroghe che si protraeva da oltre 7 anni.
L’abbattitore, ad alto contenuto tecnologico, è stato installato a cura da Asa al deposito Sol di Chiurlo a Larderello, ed è il primo macchinario entrato in funzione nella nostra regione.
Da un primo sguardo si nota subito sia l’alto profilo tecnologico dell’impianto, sia la complessità del sistema dotato di una molteplicità di componenti che si snodano come una ragnatela all’interno di un box prefabbricato ove sono presenti due grosse cisterne, che contengono entrambe le rarissime resine in grado di filtrare l’arsenico dall’acqua proveniente dalla Carlina.
Al momento l’impianto non è ancora a pieno regime, ma già dai primi risultati il funzionamento è assicurato.
L’importo complessivo dell’investimento sostenuto da Asa per l’acquisto e la posa in opera di tale apparecchiatura si aggira intorno ai 70mila euro. Oltre a questo intervento sono state effettuate altre importanti migliorie all’interno del deposito di Sol di Chiurlo, come la sostituzione delle vecchie tubazioni con nuove condotte in acciaio inox, l’istallazione del telecontrollo e la risistemazione delle apparecchiature interne al nuovo deposito. «Ringraziamo l’Asa per l’attenzione e l’impegno che ha riservato al nostro territorio, in particolare la squadra operativa della Val di Cecina».

Da "Il Tirreno" di Sabato 15 Gennaio 2011


giovedì 13 gennaio 2011

Tagli ai trasporti, il Comune si prepara

Martignoni: situazione complicata, ne risentiranno i pendolari

POMARANCE. Tra una quindicina di giorni entreranno in vigore i nuovi servizi di trasporto pubblico locale che prevedono tagli di corse per la riduzione dei trasferimenti regionali. Cosa succederà ai cittadini di Pomarance lo spiega il sindaco Loris Martignoni.
Come si sta preparando il vostro Comune?
«La situazione sui trasporti è in continua evoluzione. Purtroppo solo gli ultimi giorni di dicembre si è avuta la certezza dell’entità dei tagli ai trasferimenti operati dalla Regione e ciò ha complicato il quadro. La materia è molto complessa e non è facile far fronte ai tagli mantenendo la rete dei trasporti invariata. Abbiamo già riscontrato alcune importanti criticità nella soppressione di alcune corse che rischiano di avere ripercussioni sulla categoria dei lavoratori pendolari. Per questo ci siamo già attivati con il Cpt per comprendere la filosofia delle operazioni effettuate e quali margini di intervento vi siano ancora per migliorare il servizio. Vogliamo inoltre proporre una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo dei mezzi pubblici perché non possiamo pensare di utilizzare sempre e comunque i mezzi propri ed avere garantito un trasporto pubblico poco utilizzato»
Quali risorse ha messo a disposizione il Comune per il trasporto pubblico?
«Abbiamo deciso di confermare, così come richiestoci dalla Provincia di Pisa, tutte le risorse stanziate nel corso del 2009, pari a circa 73mila». Siamo riusciti inoltre a garantire un servizio aggiuntivo per il rientro degli studenti di Serrazzano che frequentano la scuola a Cecina»
A seguito dei tagli sono a repentaglio anche posti di lavoro.
«Per quanto riguarda la nostra zona sembra adesso che non ci siano pericoli imminenti di taglio di posti di lavoro tuttavia adesso è necessario sedersi quanto prima ad un tavolo al quale siano presenti Comuni, azienda gestrice del servizio e sindacati. Tutti devono fare la propria parte ed anche l’azienda, fortunatamente tra le poche in Regione ad avere un bilancio in attivo, ha il dovere di proporre soluzioni credibili. Per questo abbiamo chiesto sull’argomento la riunione dell’Osservatorio Socio Economico della Comunità Montana per valutare eventuali inziative a sostegno dell’occupazione».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 13 Gennaio 2011


mercoledì 12 gennaio 2011

Fisioterapista in maternità, niente sostituto e l’ambulatorio chiude

POMARANCE. Da circa un mese l’ambulatorio di fisioterapia è chiuso. La dottoressa è in maternità, nessuno la sostituisce al distretto di Pomarance e chi ha bisogno di prestazioni è costretto a montare in macchina e a rivolgersi alle sedi Asl di Larderello, oppure di Volterra.
«Non è questo il modo di portare avanti un servizio importante come questo», polemizzano alcuni utenti che hanno trovato la sorpresa. «A questo ambulatorio ci viene sempre tanta gente e le file spesso sono parecchio lunghe», fanno notare. Le opzioni al momento sono due, anzi tre: spostarsi nelle sedi sanitarie pubbliche più vicine, oppure optare per un fisioterapista privato. Il fatto non ha mancato di destare preoccupazione tra gli utenti. «Noi che abbiamo bisogni di questo servizio - continuano - ci chiediamo perché perchè non si sia provveduto per tempo alla sostituzione, visto che la maternità è un evento che si conosce in anticipo».
Torce la bocca anche Loriano Fidanzi, consigliere comunale con delega alla sanità. Non va giù il fatto di non essere a conoscenza della questione. «Da parte del responsabile del coordinamento del distretto sanitario - dice la sua Fidanzi - ci sarebbe dovuta essere l’accortezza di comunicare la questione al Comune».
Fidanzi apprende del disservizio direttamente dalla gente. «Si tratta di un metodo che se prima era tollerato - ribadisce - adesso non va più bene». E elenca le motivazioni: «Informando il Comune si poteva vagliare l’opportunità di fare una convenzione magari con un medico privato, come è successo per la medicina sportiva di Volterra, in modo da sopperire alla mancanza di un sostituto fisioterapista. Così si assiste solo ad un grave disservizio, considerando che da noi vivono tanti anziani che possono avere bisogno di quella prestazione». Fidanzi non manca di far notare che una cosa del genere era già successa alla fine dell’estate.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 12 Gennaio 2011


Insieme per Cambiare: bene la Regione sul fotovoltaico

Comunicato Stampa

La Federazione delle Liste Civiche Insieme per Cambiare appoggia pienamente la decisione della giunta Regionale di limitare fortemente la possibilità di installazione di centrali fotovoltaiche industriali nelle zone agricole: tale decisione è in linea con la salvaguardia del paesaggio toscano e con l’art. 9 della Costituzione, che lo ricordiamo ai molti che sembrano ignorarlo (in primis l’Assessore provinciale all’ambiente, Picchi), pone il paesaggio e la sua tutela come uno dei principi fondamentali della nostra Repubblica.
Oltre a rovinare il paesaggio (come accade in questi giorni a Monteverdi M.mo nei pressi dell’Abbazia di S. Pietro in Palazzolo) tali impianti sono anche dannosi per le tasche delle famiglie, che pagano di tasca loro gli enormi incentivi che vengono pagati ai produttori, creando occupazione in Cina dove i pannelli vengono prodotti e non certo da noi. Ancor più rovinosi lo sono per le industrie energivore che, già tartassate dal costo dell’elettricità più alto d’Europa, vedono aggiungersi un ulteriore balzello alle loro bollette e prima o poi chiuderanno, licenziando centinaia di persone.
A fronte di ciò abbiamo una produzione di elettricità del tutto irrilevante: i 3000 MW di fotovoltaico installati in Italia a fine 2010 costeranno alla collettività nei prossimi vent’anni oltre 20 miliardi di euro, avendo prodotto una quantità di energia elettrica pari allo 0,5% della richiesta.
Risulta evidente come le risorse pubbliche dovrebbero essere impiegate per attività più efficienti nel raggiungimento di obbiettivi ambientali, come le misure di efficienza energetica o al limite verso i piccoli impianti domestici che beneficiano finanziariamente le famiglie non i grandi speculatori.
Tali centrali sono dannose per l’agricoltura in quanto, al di là del terreno occupato, determinano un cambiamento della vocazione delle aziende che le realizzano ed esiste il rischio che le attività agricole diventino un’attività del tutto marginale rispetto alla produzione industriale di energia determinando la possibilità di un ulteriore abbandono dei campi, estremamente dannoso perché giustificato solo dalla presenza degli incentivi, e con un grave danno anche all’occupazione del settore.
Ci auguriamo che per una volta l’Assessore Picchi ponga realmente la tutela dell’ambiente davanti agli interessi di industrie e speculatori. Ci auguriamo infine che la stessa normativa regionale di tutela venga presto estesa anche alle centrali eoliche.

Fabio Tinelli Roncalli
Capogruppo Consiliare insieme per Cambiare Montescudaio

Loriano Fidanzi
Capogruppo Consiliare insieme per Cambiare Pomarance

Massimo Manetti
Capogruppo Consiliare insieme per Cambiare Monteverdi M.mo

Emilio Mancini
Capogruppo Consiliare insieme per Cambiare Riparbella


giovedì 6 gennaio 2011

Risorge il Tennis club di Pomarance

Sistemati i campi del capoluogo e di Serrazzano. Già assegnata la gestione

POMARANCE. Risorgerà il Tennis club di Pomarance, ora che sono stati ristrutturati i due campini del capoluogo e quello di Serrazzano. L’intervento, oltre all’impegno del Comune, si era reso possibile anche grazie al contributo della Comunità montana con un impegno di spesa di oltre 50mila euro. Complessivamente gli interventi di questi impianti sportivi riqualificati hanno avuto un costo di 103mila euro.
Nel capoluogo sono stati rinnovati i due campi di via Garibaldi, con pavimentazione in erba sintetica: uno polivalente per tennis e calcetto e l’altro esclusivamente adibito al tennis. Quello di Serrazzano, anche qui con pavimentazione in erba sintetica, riservato alla sola pratica del tennis. «L’intervento - precisa l’assessore Leonardo Fedeli - nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale e dal forte entusiasmo di far risorgere il Tennis club a Pomarance, che, anni addietro, quando ne era presidente Claudio Bruscoli, contava oltre 50 iscritti. Purtroppo le condizioni dell’impiantistica sportiva, fortemente degradate, non consentivano più che questo sport fosse praticato». Rinnovata anche tutta l’area dell’illuminazione pubblica, con piccoli lampioni che hanno permesso di rendere maggiormente visibile le aree a verde circostanti l’impiantistica sportiva, talvolta oggetto di intrusioni non autorizzate e di alcuni fenomeni di vandalismo. Un piccolo inconveniente non ha ancora consentito l’omologazione di uno dei due campi. «Si tratterebbe - spiega l’assessore - non di una errata esecuzione dei lavori eseguiti da una ditta specializzata nel settore, bensì di un rigonfiamento, causa infiltrazioni d’acqua nel sottosuolo, che ha fatto rialzare una parte del manto sintetico, provocando il ristagno delle acque piovane. Presto - assicura Fedeli - s’interverrà per eliminare una volta per tutte l’inconveniente».
La gestione dell’impianto di via Garibaldi, tramite un regolare bando espletato a fine estate, è stata affidata alla Usd Pomarance. Con il complesso in piena efficienza, si sente in giro la volontà della ricreazione del Tennis club, con un nuovo consiglio e un nuovo presidente».
Il campo di Serrazzano è stato dato in gestione ad una società del paese.

Da "Il Tirreno" di Giovedì 6 Gennaio 2011.


domenica 2 gennaio 2011

Inaugurata la nuova illuminazione

VALDICECINA IMPIANTO ANCHE ARTISTICO ALLA CENTRALE GEOTERMICA «SASSO 2»

ENEL GREEN Power e Comuni geotermici della Val di Cecina brindano al nuovo anno con un importante evento a fini artistici e turistici: è stato inaugurato, alla presenza del sindaco di Castelnuovo Valdicecina, Alberto Ferrini e di quelli di Pomarance, Martignoni, e di Monterotondo, Giannetti, nonché del responsabile Geotermia di Enel Green Power, Massimo Montemaggi, il nuovo impianto di illuminazione artistica della Centrale geotermica «Sasso 2», a Sasso Pisano.
Un intervento altamente spettacolare che fa risaltare la torre di raffreddamento e valorizza il territorio e le sue bellezze.
Si tratta di un’iniziativa di riqualificazione architettonica e paesaggistica promosso da Enel negli impianti geotermici della Toscana, da sempre risorsa per la regione con 5 miliardi di chilowattora annui che coprono il 25% del fabbisogno energetico toscano, ma anche valore aggiunto per il turismo di settore e di massa e per i cosiddetti usi plurimi con riflessi importanti in termini di sviluppo economico, teleriscaldamento e più in generale di crescita culturale, artistica e sociale dei territori geotermici.
La torre refrigerante assume il doppio ruolo di emettere dal suo interno una suggestiva luce bianca, che si riflette sulle acque di precipitazione, e di diffondere verso l’esterno la luce ambrata che dei fari proiettano sulle grandi superfici della membrana iperbolica. Dalle finestrature del fabbricato si diffonde un ulteriore effetto di illuminescenza.

Da " La Nazione" di Domenica 2 Gennaio 2011