sabato 28 dicembre 2013

POMARANCE - Arrivano i nuovi spogliatoi per il campo di via Garibaldi

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POMARANCE - Nuovi spogliatoi per il campo di via Garibaldi. Quasi conclusa la procedura per l’appalto per il recupero degli edifici annessi. 
«Abbiamo suddiviso i lavori per il campo di via Garibaldi in due fasi – spiega l’assessore allo sport Leonardo Fedeli – demolizione del fabbricato esistente e creazione della fondazione, poi installazione della nuova struttura, dotata di defibrillatore, struttura che deve corrispondere a tutta un serie di normative regionali, igienico-sanitarie, e alle norme del Coni». 
Ad oggi è terminata dunque la prima fase. «È durata alcuni mesi, più o meno da giugno a settembre», continua. Dopo la demolizione, la ristrutturazione. «Mentre si procedeva con la demolizione, abbiamo studiato una soluzione per andare a quest’ultimo secondo bando, che ci ha consentito di individuare una struttura appropriata da installare al posto di quella vecchia». 
Si va nei dettagli. «Abbiamo messo a gara in quest’ultima fase dei lavori circa 90mila euro – dice ancora – ma consideriamo che c’è anche un contributo del piano provinciale di circa 60mila euro, vincolato per lo sport, che abbiamo intercettato, in sintesi per fare una somma tra prima e seconda fase abbiamo messo a gara circa 250mila euro». E prosegue: «In risposta alla seconda gara si sono avute varie manifestazioni di interesse, si sono contese il lavoro una ditta del centro e un’altra del nord Italia. Commissione, parametri e tutti i passaggi, vince la gara per 0,90 punti la ditta del nord». 
Fedeli chiude con dettagli tecnici. «Ora siamo in fase di aggiudicazione definitiva, ci sono però altri quaranta giorni circa per un eventuale ricorso al Tar. 
A metà gennaio, se non succede nulla, potremmo avviare l’installazione degli spogliatoi, la legge tutela giustamente chi arriva secondo, però rallenta molto il committente pubblico».

Da "il Tirreno" di Sabato 28 Dicembre 2013

venerdì 27 dicembre 2013

Spending review in palestra i gestori pagano le utenze

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Pomarance, l’amministrazione ottimizza le risorse e risparmia migliaia di euro «Diamo i soliti contributi annuali alle società, ma ognuna si fa carico delle spese»
  
POMARANCE - La spending review si fa anche in palestra. Il buon esempio arriva dal Comune geotermico di Pomarance, dove l’amministrazione come sempre concede contributi annuali alle società sportive che gestiscono gli impianti comunali, ma smette di pagare utenze e spese ordinarie.
Si tratta del nuovo regime avviato con le convenzioni rinnovate negli ultimi anni. «Sicuramente questo vale per tutte le convenzioni che abbiamo rinnovato tramite bando secondo la normativa regionale nell’arco di questa legislatura», conferma l’assessore allo sport Leonardo Fedeli che spiega il cambiamento rispetto al passato. 
«Prima non era così, per esempio, per i campi da tennis di via Garibaldi, il bar e i campi da calcetto e da beach volley, nella gestione antecedente pagava tutto il Comune».
Da ora si cambia: acqua, energia, riscaldamento sono prerogative unicamente dei gestori. «Solo la bolletta energetica dell’Unione sportiva Pomarance, nel complesso per lo stadio e le altre strutture che l’associazione gestisce, va ben oltre i contributi che versa il Comune alla società» sintetizza Fedeli.
«La gestione ordinaria compete al gestore, in sintesi – sottolinea Fedeli –: io dò la struttura, i macchinari e gli strumenti che servono all'impianto, ma non la benzina per farli funzionari. Ecco, insomma, tu associazione firmi un contratto, ti impegni, il Comune ti mette in condizione e tu gestisci».
Un’oculata amministrazione dei fondi dedicati allo sport, quindi. Anche secondo quanto prevede la legislazione in materia. Tanto più in questo momento di interminabile crisi.
«C’è sicuramente un risparmio del Comune, difficilmente quantificabile, nel senso che dovremmo esaminare gli specifici costi delle utenze e della manutenzione ordinaria per ogni impianto, posso comunque parlare di alcune migliaia di euro», prosegue Fedeli.
I regolamenti vanno, in sostanza, in un’ottica virtuosa di responsabilizzazione delle associazioni, in modo da avere gestori che siano artefici consapevoli delle proprie scelte e delle strategie che intende attuare. Principi che si applicano ovviamente anche ai bandi futuri e a quelli in prossimità di scadenza.
«Al momento siamo in bando per la piscina di Larderello – chiude l’assessore –. Per quanto riguarda invece un altro bando, quello per il centro ippico di S. Barbara, siamo in fase di preparazione, stiamo predisponendo le specifiche tecniche, dato che ogni struttura ha le sue peculiarità»

Da "Il Tirreno" di Venerdì 27 Dicembre 2013

giovedì 26 dicembre 2013

Oltre un milione di fondi per le energie rinnovabili

Geot

Cosvig contro la crisi, bando triennale per le aziende di Pomarance e Castelnuovo Tra le condizioni essenziali per fare domanda, quella di creare posti di lavoro



POMARANCE - Garantire nuovi posti di lavoro e avere la sede a Pomarance o a Castelnuovo Valdicecina. Queste le due condizioni essenziali per partecipare al bando triennale anti-crisi promosso da Cosvig - Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche - insieme ai Comuni soci.
Sono 1 milione e 220mila euro i contributi a disposizione per le imprese del territorio che intendano investire nel settore delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficientamento energetico. 
«Le domande saranno presentabili a sportello fino al 31 ottobre 2016, salvo esaurimento fondi: tutte le informazioni al riguardo sono consultabili sul nostro sito www.cosvig.it alla sezione bandi», dicono dal Consorzio. «La crisi economica è ancora un problema contingente ed è particolarmente sentito nei territori che già scontano problemi di marginalità dovuti in primo luogo alle difficoltà infrastrutturali legate alle viabilità. Per questo motivo Cosvig, in accordo con i propri soci, ha intrapreso un’iniziativa sul proprio territorio con l’obiettivo di contrastare la crisi», continuano e vanno nel dettaglio. 
Possono fare domanda le iniziative imprenditoriali che incentivino lo sviluppo di attività economiche; oppure progetti concepiti nella logica della condivisione territoriale rispetto alle direttrici di sviluppo del sistema economico locale, che dovrebbero introdurre elementi di innovazione sia dal punto di vista della diffusione delle energie rinnovabili che della sensibilità e della corretta informazione sull’efficienza energetica in ambito produttivo. 
Le tipologie d’investimento che possono essere finanziate riguardano la ristrutturazione di immobili strumentali all’attività d’impresa, il rinnovo o l’adeguamento di impianti, macchinari, attrezzature per il miglioramento delle prestazioni energetiche, l’acquisizione di marchi e brevetti, le spese sostenute per innovazioni di prodotto o processo in chiave energeticamente più efficiente sino all’avvio di nuove imprese. 
Tutte queste tipologie d’investimento potranno accedere ad un contributo a fondo perduto non superiore al 30% delle spese di progetto, con un ammontare minimo di spese rendicontabili pari a 50mila euro e per un contributo massimo sino a 200mila euro. 
È previsto anche un sistema di premialità aggiuntive sino ad un massimo del 15% nel caso ricorrano specifiche condizioni. Tra queste l’incremento di occupazione, la nuova occupazione femminile o giovanile, l'imprenditoria femminile o giovanile, la formazione per i lavoratori, i miglioramenti ambientali o tecnologici, il partenariato con istituti di ricerca o la collaborazione con altre imprese. 

da “Il Tirreno” di Mercoledì 24 Dicembre 2013

sabato 21 dicembre 2013

Laboratorio geotermico al via la realizzazione

Larderello
Pomarance, cantiere da oltre un milione di euro con la prospettiva di dare lavoro Il Centro finanziato da Regione e Cosvig farà ricerca e darà servizi alle imprese

POMARANCE - Vale oltre un milione di euro ma promette molto di più il Centro di eccellenza per la geotermia di Larderello. 
Il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (Cosvig) ha aggiudicato l’appalto per la realizzazione del laboratorio che sorgerà all’interno dei locali restaurati dell’edificio scolastico del villaggio-azienda griffato Michelucci. 
«La previsione è che il cantiere si possa concludere in estate», afferma il direttore Cosvig Sergio Chiacchiella. Che aggiunge: «La struttura opererà a servizio degli enti pubblici e delle imprese geotermiche, in particolare per l’analisi della risorsa a media e bassa entalpia e per la risoluzione dei problemi di incrostazione e perdita di calore nei vapordotti». 
Al Centro si lega una prospettiva più ampia. è un tassello fondamentale per strutturare la ricerca geotermica nella media e bassa entalpia per la produzione di riscaldamento ed energia elettrica, ma anche per il consolidamento delle tecniche di alta entalpia, sperimentando e facendo ricerca. «Ci sono spazi di mercato – dice Chiacchella –. Anche il Piano energetico ambientale della Regione, che dovrebbe essere approvato prima dell’estate, punta sulle biomasse da filiera corta e la geotermia a bassa e media entalpia». 
La struttura prenderà forma a fronte di un investimento di 1.033.485 euro, sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa fatta dalla Tse Srl di Poggibonsi. Una spesa che per la quasi totalità è destinata all’acquisto di macchinari e strumentazioni. Il tutto finanziato con risorse della Regione Toscana per una quota del 70% e il resto con fondi del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche. 
«In parallelo penseremo anche alla pianta organica che dovrà mandare avanti il Centro – dice il direttore Cosvig –. I laboratori saranno aperti anche a professionisti e tecnici del settore. Il punto di arrivo, se il mercato risponderà come ci aspettiamo, è di arrivare a regime all’assunzione di cinque ricercatori». Che aggiunge: «È una previsione realistica, anche in virtù delle aspettative che si accompagnano ai permessi di ricerca attivi. Dovremo vedere quanti di questi si trasformeranno in permessi di coltivazione. Insomma, faremo un passo alla volta consolidando ogni conquista».
Al termine dei lavori di ristrutturazione e di installazione delle strumentazioni seguirà una fase di test. Il taglio del nastro potrebbe avvenire all’inizio dell’autunno.

 da " Il Tirreno" di Sabato 21 Dicembre 2013

giovedì 12 dicembre 2013

Cantieri per 300mila euro a Montecerboli e Serrazzano

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POMARANCE - Va in gara la realizzazione del parcheggio lungo la starada regionale 439, in località Acquarella, a Montecerboli.
Mentre è già aperto il bando per il rifacimento delle strade a Serrazzano. In questo caso, ultimata la gara saranno effettuati interventi di riqualificazione urbanistica nel centro abitato del paese. 
Del parcheggio dell’Acquarella potranno usufruire principalmente gli abitanti della zona alta del paese di Montecerboli. «Servirà a decongestionare via Fermi – dice il sindaco di Pomarance Loris Martignoni –, dando dunque un luogo per la sosta a quei veicoli che spesso vengono lasciati ai lati delle strade. Si tratta di lavori per circa 200mila euro che dovrebbero partire dalla prossima primavera per terminare prima della fine della legislatura». 
I
n merito a Serrazzano, Martignoni chiarisce che «la riqualificazione, principalmente della viabilità interna all’abitato, prevede lavori per circa 130mila euro, che porteranno al rifacimento dei marciapiedi, degli asfalti e dei muri. L’intervento prevede anche di migliorare la sicurezza idraulica».

 Da "Il Tirreno" di Giovedì 12 Dicembre 2013

domenica 8 dicembre 2013

Tares, aumenti del 400% i negozianti chiedono aiuto

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Pomarance, il Centro commerciale naturale lancia l’allarme contro i rincari «Per alcuni la situazione è drammatica, in questo modo tanti chiuderanno» - La giunta «Anche per loro la rateizzazione»


Assessori e sindaco sono i primi ad essere consapevoli della stangata. «I Comuni adesso sono costretti a fare gli esattori», sottolinea Nicola Fabiani.
«Giovedì a quell’incontro torneremo a spiegare i margini di manovra che per le utenze non domestiche sono veramente ridotti all’osso: pensare che con la Tarsu avevamo le tariffe tra le più basse della provincia, grazie ai contributi geotermici», continua.
«È proprio questo che scontano i cittadini di Pomarance: i contributi prima messi dal Comune, adesso non sono più applicabili.» 
«Quello che possiamo fare è rateizzare la bolletta durante tutto l’arco dell’anno, a seconda delle esigenze: questo lo faremo anche nei confronti dei commercianti». Fabiani chiude con un piccolo sfogo: «È deprimente mandare avanti un Comune così, noi ci mettiamo la faccia, prendiamo gli schiaffi, ma non abbiamo autonomia».
«Per alcune tipologie di negozi gli aumenti arrivano a toccare anche il 400%. Non ci dormono sopra tanti commercianti pomarancini: la stangata sui rifiuti, o meglio l’incubo Tares come appare per tanti di loro, potrebbe addirittura costringere qualcuno a chiudere bottega.
«È una situazione drammatica, alcuni dei nostri colleghi si ritrovano a dover pagare una bolletta con aumenti anche del 300, 400%», commenta a caldo Giuseppina Spinelli, presidente del centro commerciale naturale del borgo geotermico. Alimentari, pescherie, pizze a taglio le attività più colpite. Bollette alla mano, qualcuno da circa 280 euro è passato, quest’anno, a quasi 1200 euro. La categoria sa bene che l’applicazione della tassa, per le continue modifiche, rappresenta una nota dolente, in primis, per le amministrazioni.
«Altrettanto bene i negozianti sanno che Pomarance, con le risorse geotermiche, in passato ha contribuito e non poco per mantenere bassa la tassa sui rifiuti: proprio questa è la ragione principale della stangata maggiore che si percepisce adesso. «Siamo sicuri che la giunta, se c’è uno spiraglio possibile, farà sicuramente qualcosa per noi, perché mai si tira indietro: chiediamo un aiuto degli amministratori per trovare un modo per alleggerire questi importi», sottolinea Spinelli.
« «Una rateizzazione anche per la nostra categoria potrebbe essere una prima cosa, ovviamente tutta da concordare: ma qualcosa si deve pur fare, non ce la facciamo», rincara. L’applicazione della Tares sia per quanto riguarda le attività commerciale, sia per l’abitazione rappresenta un doppio canale di stangata.
««Il nostro settore è già evidentemente in grande sofferenza – continua, facendo un quadro della situazione pomarancina – La gente consuma meno anche sotto le feste: persino ora, a dicembre, tutto è fermo». Gli unici posti dove si vede del movimento? «In banca si vede sempre una fila di persone, ma non più nei supermercati e nei negozi».
«Per riuscire a mitigare gli effetti della tassa, il centro commerciale naturale ha chiesto, intanto, all’amministrazione comunale un incontro, che si terrà giovedì alle 21 al teatro De Larderel. «Al tavolo ci saranno tutti, maggioranza, opposizione, Confesercenti, Confcommercio, commercianti: il problema deve essere sentito da tutta la comunità».
«Spinelli fa un esempio della crisi del settore, guardando nel “suo piccolo” via Serafini, dove ha l’erboristeria: «prima eravamo in 8 attività, adesso siamo rimasti in 4: questo è accaduto in pochi anni». E chiude: «Il centro tutto si sta bloccando».

Da "Il Tirreno" di Domenica 8 Dicembre 2013

Primarie PD - GLI ASSESSORI - «Noi, i primi rottamatori eppure non ci fanno votare»

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POMARANCE - Su tanti aspetti si definiscono i promotori del rinnovamento. In un certo senso si sentono quasi i primi “rottamatori” dell’Alta Valdicecina Nicola Fabiani, Leonardo Fedeli e Gianfranco Bianciardi. Sono tre assessori della lista civica che guida il Comune di Pomarance. Sono “renziani”. Non lo negano. Eppure oggi non potranno votare alle primarie del Partito Democratico, nonostante si siano regolarmente registrati online proprio l’altro ieri.
«Durante la registrazione online non ti viene chiesto se svolgi un ruolo politico, quindi tutti e tre ci siamo regolarmente iscritti e adesso veniamo a sapere che, forse, non potremo votare. Senza contare che nel regolamento non c’è alcun richiamo al divieto come da statuto», lamenta Nicola Fabiani. 
La libertà di iscrizione online si scontra con il “muro” Articolo 2, comma 9, dello Statuto Pd: “Sono escluse dalla registrazione nell’anagrafe degli iscritti e nell’albo degli elettori del Pd le persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici o aderenti, all’interno delle Assemblee elettive, a gruppi consiliari diversi da quello del Partito Democratico”. 
La conferma arriva anche dallo stesso segretario del Pd di Pomarance, capogruppo di Unione Democratica, Marco Garfagnini. «Lo stabilisce lo statuto del Pd – spiega – E il concetto è stato ribadito anche ieri mattina nell’incontro tra i presidenti di seggio avvenuto a Pisa, in seguito a una nota specifica arrivata nelle ultime 48 ore da Davide Zoggia, responsabile organizzativo nazionale del Pd». 
Comunque questa mattina i tre assessori della lista civica si recheranno al loro seggio, al Teatro dei Coraggiosi, nel rispetto della loro iscrizione on line. «Oggi mi auguro che vinca Renzi come espressione del cambiamento che anche noi condividiamo – e chiude, con una polemica sul probabile non voto - Se, come appare, non mi faranno votare, voglio che chi dice no a me e altri altri colleghi si prenda la responsabilità politica di questa scelta».

Da "Il Tirreno" di Domenica 8 Dicembre 2013

venerdì 6 dicembre 2013

Legna al posto del vapore per il teleriscaldamento

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Pomarance, investiti 400mila euro per la centrale a biomasse di Micciano L'impianto dopo un periodo di test sarà in funzione dal prossimo gennaio. 

POMARANCE - Teleriscaldamento a biomasse a Micciano. Fissate le ultime tappe di un percorso che porterà Geo Energy Service Srl ad “accendere” il servizio entro gennaio.
Nella terra della geotermia sarà il primo impianto di riscaldamento a biomasse, alimentato dagli scarti del taglio dei boschi, di cui è ricca la zona. Una centrale da 400 chilowatt, per sopperire all’eccessiva distanza dai pozzi geotermici della frazione, dove vivono una quarantina di famiglie. Un progetto, che insiste nella parte bassa della frazione, finanziato dal Comune di Pomarance per 400mila euro, compreso il contributo della Regione di 134mila.
«Per il teleriscaldamento di Micciano siamo in fase di chiusura – spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni –. Si sta rifacendo l’impianto elettrico della centrale, il resto è sostanzialmente a posto e pronto per partire. Completati questi lavori si inizierà ad accendere le caldaie. Questo mese viene dedicato a effettuare tutte le prove necessarie, ma da gennaio dovremmo essere in esercizio».
Propellente saranno gli scarti del taglio dei boschi, il cosiddetto cippato verde: legno sminuzzato in particelle lunghe dai 2 ai 3 centimetri, dette “chips”. Il cippato sarà stoccato in un silos e da lì portato alla camera di combustione. Un silos a pieno carico che garantisce un’autonomia di due settimane.
«È il primo impianto a biomasse del territorio – continua Martignoni –. Ed è importante sotto vari punti di vista, oltre al fatto che arriverà il teleriscaldamento anche a Micciano, sarà anche un modo per acquisire ulteriori competenze, un know how, nuovi saperi da parte degli addetti nella società Ges a cui fa capo la rete di teleriscaldamento».
Rispetto alle previsioni iniziali, per estendere il servizio nelle zone del Catafone e successivamente dei Casali sono stati investiti 50mila euro per una nuova dorsale del teleriscaldamento, lungo la strada provinciale di Micciano.

 

CANTIERE - Via Garibaldi, ecco il muro

POMARANCE - Via Garibaldi, ad anno nuovo dovrebbero partire i lavori per il rifacimento del muro di sostegno del parcheggio. A breve partirà la gara per un importo che sfiora i 35mila euro.
I lavori prevedono la demolizione del muro in pietra di contenimento del piccolo parcheggio posto lungo via Garibaldi, all’altezza del campo sportivo. Verrà ricostruito per risolvere i problemi di cedimento strutturale e nell’occasione «verranno anche fatte le opportune verifiche in merito al funzionamento del sistema fognario, che dovrà essere ristrutturato – dice il sindaco di Pomarance Loris Martignoni –.
Le perdite sono la causa dei problemi a cui è andato incontro anche il terreno di gioco del campo sportivo». Che conclude: «I tempi di attesa dovrebbero essere abbastanza brevi, diciamo che da qui a un mese e mezzo circa su via Garibaldi si dovrebbero iniziare i lavori»

Da "Il Tirreno" di Venerdì 6 Dicembre 2013

martedì 3 dicembre 2013

Amianto - Il Comune torna a finanziare lo smaltimento.


POMARANCE - L’obiettivo amianto-zero è sicuramente ambizioso. Ma il Comune di Pomarance ci prova. O meglio ci riprova, tornando a finanziare un fondo ad hoc per lo smaltimento del materiale killer: a disposizione dei cittadini ci sono 30mila euro.
«Questa tematica è molto sentita e attuale nel nostro territorio, ci sono tante situazioni da rimuovere nelle campagne e nei capannoni e tanti cittadini nel tempo ci hanno segnalato la necessità di smaltire piccole quantità di amianto: da quest’anno lo potranno fare gratuitamente», annuncia l’assessore Nicola Fabiani. Il fondo esiste già nei bilanci dell’amministrazione pomarancina: tra il 2009 e il 2010 i soldi ci sono e la risorse vengono stanziate. Poi la mancanza di risorse impedisce di continuare, fino ad oggi.
«Abbiamo già nei nostri uffici un sacco di richieste da parte dei cittadini che hanno bisogno di smaltire piccole quantità: ovviamente partiremo da loro», continua Fabiani. Tettoie da smantellare, tubazioni, depositi idrici, eternit: le richieste più comuni da parte dei pomarancini sono queste. «Dobbiamo definire dei parametri quantitativi di smaltimento, oltre i quali il servizio non sarà più gratuito: ovviamente questo fondo si rivolge alle utenze domestiche», precisa ancora l’assessore.
Le persone interessate dovranno confezionare la quantità di amianto da smaltire, andare in Comune (all’ufficio tecnico) e prenotare l’intervento: la ditta, poi, passerà a ritirare il materiale per portarlo nelle discariche autorizzate.
«Questo tipo di interventi ci permetteranno di abbattere i fenomeni di scarico selvaggio sul territorio, di solito nelle campagne, nelle zone di minor passaggio», commenta il sindaco Loris Martignoni. Tra i più recenti, quello sulla strada di Libbiano, dietro ad un capannino della Provincia di Pisa. Un altro che l’amministrazione ricorda è la montagnola di amianto rinvenuta vicino alla Rocca Sillana. «Senza contare a tutte le volte che l’amministrazione è intervenuta, su segnalazioni, ed è intervenuta in danno, facendo poi ripagare i costi di smaltimenti ai proprietari dei cumuli», aggiunge il primo cittadino.
«I cittadini vanno educati al corretto smaltimento dei rifiuti, solo così possiamo raggiungere l’ambizioso obiettivo “rifiuti zero” che questo Comune si è posto».
Da "Il Tirreno" di Martedì 3 Dicembre 2013