domenica 30 ottobre 2011

La casa ha il prezzo di un garage

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Ultime abitazioni in vendita a Larderello: sfilza di occasioni e il borgo rinasce

Oggi viene presentato il bando per l’acquisto dei 48 appartamenti.

 

LARDERELLO. Case che costano quanto un garage. E sono tante, arrivano anche a cento metri quadri.
E’ l’Eldorado del mattone ai tempi della crisi Larderello, dove sono 48 le ultime case del villaggio Enel che saranno messe in vendita da novembre.
Lo annuncerà questa mattina nel borgo-fabbrica il sindaco Loris Martignoni. «In occasione della presentazione del libro su Michelucci lancerò l’uscita del terzo e ultimo lotto di vendita delle case di Larderello», spiega.
E, numeri alla mano, va nei dettagli: di 213 abitazioni totali, 146 sono state vendute - 110 di cui 5 inagibili -, 19 affittate a prezzi di mercato, 13 opzionate e comperate da qui a dicembre e 4 sono state prese in comodato dal Comune per esigenze sociali. 
Vanno da 20mila e un massimo di 120mila euro le 48 abitazioni che a partire da novembre, con regolare bando, saranno messe in vendita.

Le ultime che daranno defintivamente le ali al progetto avviato dall’amministrazione nel 2010 “Rivivere Larderello”. «Si trovano sia nel villaggio Michelucci che in quello ottocentesco vicino alla fabbrica». 
Martignoni si guarda indietro: «Rispetto al degrado e allo spopolamento in cui abbiamo trovato il paese, siamo soddisfatti. Rispetto alle vendite siamo a un 70% del totale e tante facce nuove si stanno vedendo in giro». Tante, infatti, le giovani coppie che già si sono stabilite nel Comune dell’Alta Valdicecina. Vengono da Peccioli e dall’Alta Valdera. Così come in parecchi, invece, stanno afcendo lavori di ristrutturazione agli immobili per tornarci a breve. 
I prezzi sono strabilianti: rispetto al mercato chi già abitava in loco aveva diritto a un 30% di sconto. Per chi viene da fuori la facilitazione si ferma al 25%. Alcuni esempi: un appartamento nella vecchia Meridiana di 56 metri quadri con cantina e garage costa 20.700 euro. Con 10mila euro in più a disposizione case anche da 90-100 metri quadri. 
Con 90mila euro - cifra con cui in città comperi a malapena un monolocale - a Larderello ci sono a disposizione abitazioni da 190 metri quadri con cantina e box.
«L’80% di tutti gli immobili - aggiunge il sindaco - costa meno di 50mila euro. Larderello è in moto, noi ci abbiamo scommesso e lo vogliamo riportare ai fasti di un tempo perché si tratta di un museo del territorio». Una parentesi anche sul commercio: in vendita, attualmente, ci sono anche delle attività. In totale sono ventitre i negozi e di questi 8 sono ancora invenduti. 
«Il paese ha tutti i servizi, c’è la banca, la posta, le scuole, il supermercato, la piscina. Credo che possa essere una grossa opportunità di crescita per il territorio e di vita per tante persone che, altrimenti, mai si potrebbero permettere di acquistarsi una casa»

«Puntiamo al raddoppio degli abitanti»
Martignoni fa il quadro dei lavori: piscina pronta a breve

POMARANCE. Non ha difficoltà a dire che punta al raddoppio della popolazione il sindaco Loris Martignoni. Facce nuove anche da fuori, giovani. 
«E’ un’occasione unica soprattutto per le nuove generazioni che possono comprarsi una casa a prezzi imbattibili, senza contare tutti i vantaggi che porta il teleriscaldamento nella riduzione delle spese», spiega.
Nel pacchetto delle abitazioni vendute il Comune ne ha prese in comodato 4 che utilizzerà a scopi sociali. Accanto agli immobili c’è tutta una cornice in evoluzione.
E il primo cittadino fa il punto su servizi già ripristinati e lavori in corso. «Asilo, palestra, scuole, cinema, circolo, canonica sono già ripristinati da Enel, dati al Comune e funzionanti». Tra le opere in corso: «Ci sono tutta una serie di lavori legati all’urbanizzazione, all’illuminazione, fognatura, piscina che si sta per concludere e tornerà agibile i primi mesi del 2012».
Nel calderone degli interventi da fare quelli relativi alla viabilità, al verde e alla sistemazione dello chalet del tennis.«C’è il grande nodo da sciogliere della chiesa di Michelucci, ma siamo impegnati in tandem con il parroco, a reperire risorse»..

Da "Il Tirreno" di Domenica 30 Ottobre 2011

 

sabato 29 ottobre 2011

Pomarance rischia di restare senza tv fino a Natale

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Passaggio al digitale, il Comune nella “lista nera”.
La preoccupazione del sindaco:
ci stiamo muovendo.

 

 

 

POMARANCE. Il rischio di ritrovarsi fino a Natale a non vedere piu’ “il primo”, come dicono ancora tanti pensionati al bar, è reale a Pomarance.
Il passaggio alla tv digitale terrestre programmato per la provincia di Pisa al 18 novembre non promette bene, almeno nell’immediato futuro, per il Comune dell’Alta Valdicecina. Il paese, infatti, è all’interno della “lista nera” delle 32 località toscane che rischiano almeno fino a Natale di non vedere la tv, in attesa dei nuovi ripetitori.
«Spero non sia così, ma i rischi ci sono, per questo mi sto muovendo per capire in modo chiaro quale sarà la copertura prevista per Pomarance», spiega il sindaco Loris Martignoni.
E’ di lunedì 24 ottobre una sua lettera indirizzata direttamente a Uncem Toscana - che ha allestito una sala operativa regionale ad hoc per supportare gli amministratori in vista dell’imminente passaggio - per avere le previsioni esatte di copertura del segnale per il capoluogo e le frazioni di Montecerboli, Larderello, Serrazzano, Lustignano, Montegemoli, San Dalmazio, Micciano, Libbiano.
«Noi abbiamo un ripetitore comunale posizionato a Montecerboli che ripete per Larderello e San Dalmazio - continua - Vogliamo sapere se lo dobbiamo spegnere, quando eventualmente riaccenderlo».
Il 4 di novembre Martignoni sarà in Regione, a Firenze, per parlare della questione. «Noi non ci possiamo fare niente come Comune se non quello di capire e accompagnare questo passaggio con informazioni alla comunità. La Rai, La 7, Mediaset devono adeguare i ripetitori. Siamo preoccupati perché sarebbe un problema per tante persone non riuscire più a vedere la tv fino a Natale.»

Da "Il Tirreno" di Sabato 29 Ottobre 2011

venerdì 28 ottobre 2011

«Federazione civica facile esca dei partiti»

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“Insieme per cambiare” e il suo no al nuovo gruppo nato sul Colle


POMARANCE. «Un’azione amministrativa dilettantistica, unita a una scarsissima democrazia interna come dimostrano i ripetuti allontanamenti di propri esponenti malvisti dal sindaco».
Con queste parole nette e taglienti la federazione liste civiche “Insieme per cambiare” descrive il gruppo che guida la città etrusca, “Uniti per Volterra”. Utilizzano questi termini i capigruppo consiliari di Pomarance Loriano Fidanzi, di Montescudaio Fabio Tinelli Roncalli e di Riparbella Alessandro Lucibello Piani per spiegare le ragioni che hanno portato la prima federazione civica della zona, nata alcuni anni fa, a non aderire al coordinamento nato a Volterra lo scorso weekend denominato Federazione civica.
«Non possiamo non notare come la lista civica “Uniti per Volterra”, e la più geograficamente vicina a noi, sia la capofila di questa iniziativa». E continuano: «Pur ritenendo interessante l’iniziativa, la genericità del programma condiviso e la mancanza di chiare garanzie che evitino la strumentalizzazione da partiti politici dell’iniziativa civica ci impediscono di aderire. Troppe volte abbiamo assistito al fenomeno di liste civiche che nascondono esponenti dei partiti e che soprattutto quando si trovano a svolgere la propria azione amministrativa non si comportano in modo diverso dai partiti a cui fanno da schermo». 
E spunta la filosofia della Federazione liste civiche “Insieme per cambiare”: «Siamo per le liste civiche ma solo se si dimostrano differenti dal regime partitico altrimenti sinceramente non ne capiamo il senso.
“Insieme per cambiare” è stata la prima federazione di liste civiche della zona riunendo Pomarance, Montescudaio, Riparbella e Monteverdi, da tempo collabora concretamente con le altre liste civiche presenti sul territorio ed è ovviamente conscia della necessità di coordinamento, ma è altrettanto conscia che una federazione si può fare solo tra persone, magari di idee politiche diverse, che si conoscono, che condividono alcuni punti di programma ben definiti e che hanno idee in comune su come risolvere i problemi dei nostri paesi».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 28 Ottobre 2011

giovedì 27 ottobre 2011

Unione dei comuni - Tempi ridotti, Volterra e Castelnuovo latitano

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Decisione entro un mese. Martignoni: chi è fuori perde la gestione politica del territorio

 

 

POMARANCE. A Montecatini se ne parla stasera in un’assemblea pubblica, dopo aver fatto un consiglio comunale a tema. L’interesse verso la trasformazione della Comunità Montana in Unione dei Comuni è tanto anche nei Comuni di Monteverdi e Pomarance. Latitano Castelnuovo e Volterra.
E’ direttamente il sindaco pomarancino Loris Martignoni a scandire i tempi di questa trasformazione. «Il 31 dicembre per legge la Cm va in commissariamento».
Lui, al timone di una lista civica, non condivide la posizione defilata, o contraria dei suoi colleghi rispettivamente Alberto Ferrini e Marco Buselli. «Se vogliamo evitare che le deleghe di forestazione, protezione civile, aree protette, agricoltura siano trasferite a Provincia e Regione dovremo essere in grado di ereditarle e questo può avvenire solo con la trasformazione in Unione dei Comuni», spiega. Che vuol dire continuare ad avere la gestione politica delle funzioni, e quindi del territorio.
«In questo momento è necessario raccogliere in modo chiaro le adesioni. La commissione creata ad hoc per redigere la bozza di regolamento dello statuto dell’Unione ha finito il lavoro. Adesso la bozza è stata inoltrata a tutte e 5 le amministrazioni che entro l’8 di novembre si dovranno pronunciare su eventuali osservazioni», continua.
Entro il 21 novembre lo statuto dell’Unione dei Comuni dovrà essere approvato - o meno - nei rispettivi 5 consigli comunali.
«A questo punto dovremo far domanda ufficiale alla Regione di costituzione dell’Unione», aggiunge.
In tempi di crisi le gestioni associate di alcune funzioni vitali delle comunità sono più che mai fondamentali. Per il mantenimento dei servizi e per evitare l’aumento di tasse.
«Si tratta di un importante banco di prova per capire chi ha la volontà o meno di una reale politica d’area del territorio. Noi andiamo avanti anche in 3, innegabile che sentiamo il peso di chi manca».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 27 Ottobre 2011

mercoledì 26 ottobre 2011

Federazione Civica: tanto per chiarire...

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Da Facebook:

Segnalo che le liste civiche Insieme per cambiare di Montescudaio, Riparbella e Pomarance hanno deciso di non aderire alla Federazione Civica, con preghiera di togliere il logo dalla versione finale.
Per la Federazione Liste Civiche Insieme per Cambiare Il Capogruppo Consiliare a Montescudaio: Fabio Tinelli Roncalli

Chiedo di togliere il simbolo delle liste civiche di "Insieme per cambiare" in quanto non abbiamo mai aderito a tale federazione. Grazie.
Il Capogruppo della lista civica Insieme per cambiare al comune di Pomarance: Loriano Fidanzi

domenica 23 ottobre 2011

Geotermia, la partita dello sviluppo

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Il punto dell’Osservatorio sull’attività Enel per assunzioni e gare di appalto

 

 

 

ALTA VALDICECINA. È all’ombra dei soffioni che si giocano lo sviluppo industriale e le prospettive occupazionali in Alta Valdicecina.
L’Osservatorio sulle attività produttive della Comunità montana suona l’allarme: «Non vengono fatte le assunzioni per il mantenimento del turn-over». Ma apre una prospettiva: «a breve si dovrebbero concretizzare gare di appalto con una nuova formula». Una soluzione a cui si legano le prospettive di sviluppo dell’indotto per quelle attività che l’Enel ha appaltato e che oggi, stando ai conti dell’Osservatorio, ammontano a oltre 100 milioni di euro. «La nuova formula prevede l’assegnazione di lavoro alle ditte che garantiscono una sede di lavoro sul territorio per oltre sei anni, nell’area per insediamenti produttivi (Pip) di Larderello». 
A preoccupare è l’attuale collocazione dell’unità perforazioni in Engineering & Constrution di Enel Green Power. «A distanza di un anno dal ricollocamento non si è concretamente realizzato nemmeno uno di quei progetti all’estero che dovevano essere la ragione di questa nuova collocazione.
Inoltre, la cosa ancora più grave è che non vengono fatte le assunzioni minime per il mantenimento del turn-over e considerato che il personale addetto a questa attività ha un’età media di oltre 50 anni e che per ora l’azienda ricorre ad acquisizioni interinali, tutto induce a temere che si voglia quanto prima esternalizzare il lavoro di questo comparto».
I componenti dell’Osservatorio, a partire dai sindaci di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina e Volterra che ritengono «indispensabile che le attività di perforazione restino parte integrante del core-business geotermico e che sia necessario portare al più presto, per quanto di loro competenza, questa problematica all’attenzione dei vertici di Enel».
In prospettiva c’è l’impegno a organizzare corsi di formazione professionale per favorire l’ingresso di giovani nelle attività produttive della zona.
«I corsi di specializzazione per le varie attività richieste dalle aziende saranno fatti in stretta collaborazione con la Provincia», sostiene in una nota l’Osservatorio. Enel Green Power ha recentemente annunciato 50 assunzioni entro la prossima estate.
Manca il dettaglio ma è certo che l’azienda è alla ricerca di tecnici manutentori, diplomati perito meccanico, elettronico, o altri titoli equivalenti. Le selezioni saranno comunicate nei prossimi mesi. Un corridoio privilegiato è riservato ai residenti nei comuni geotermici. Due i profili: junior e senior. Per il primo è prevista un’età inferiore ai 29 anni ma non è richiesta alcune esperienza di lavoro in ambito manutentivo. Cosa quest’ultima che è invece necessaria per candidarsi al profilo senior, per il quale serve un’età maggiore dei 29 anni.

Da "Il Tirreno" di Domenica 23 ottobre 2011

sabato 22 ottobre 2011

Un’impresa sociale per la gestione dei servizi sanitari del territorio

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Fidanzi: serve una riorganizzazione, tagliare i costi delle strutture


POMARANCE. Ambulatori aperti dodici ore, riorganizzazione delle unità di cure primarie in modo tale che infermieri e medici possano intervenure insieme in caso di piccoli infortuni. E ancora verificare se sia utile o meno delegare alla Società della Salute i servizi socio-sanitari.
Propone di rivedere i servizi sanitari territoriali Loriano Fidanzi, consigliere con delega alla sanità del Comune di Pomarance. «Prima di conntinuare a tagliare servizi come è successo fino a ora, noi diciamo che sarebbe opportuno analizzare i costi delle varie strutture, come gli organigrammi dei vari uffici amministrativi e dirigenziali per vedere se ci sono delle riduzioni da fare. Già una razionalizzazione dei direttori della Sds potrebbe portare a risparmi significativi», premette.
E poi va nel dettaglio, sottolineando la decisione della giunta di Pomarance di richiedere la zona disagiata. «Non solo perché il nostro comune rientra nei parametri previsti dalla Regione, ma anche per garantire l’apertura dei vari ambulatori dislocati sull’intero territorio, dove medici di famiglia per raggiungerli devono percorrere giornalmente molti chilometri, diversamente dai dottori dei grandi centri urbani dove hanno un solo ambulatorio e solo qualche km da fare», sottolinea.
Sulla questione Società della Salute: «Bisogna chiarire se le Società della Salute sono legittimate ad organizzare servizi socio-sanitari, visto la sentenza della Corte Costituzionale in merito oltre ad analizzare attentamente la nuova normativa sulla riorganizzazione degli enti locali, che ad un primo esame vieterebbe ai comuni sotto i tremila abitanti di delegare il sociale», puntualizza. Che nel caso dell’Alta Valdicecina significherebbe una Sds solo per Pomarance e Volterra, visto che gli altri comuni sono al di sotto della soglia.
«Se fosse così forse dovremo riorganizzare il tutto, perché non credo valga la pena mantenerla». E continua: «Fatto il chiarimento, abbiamo due possibilità: continuare con le Sds se ciò fosse legale e legittimo, altrimenti, se pensare ad una gestione del sociale attraverso convenzioni con imprese del territorio operanti nel settore». Impresa sociale, in soldoni.
Sulla questione apertura ambulatori: «Il territorio del comune di Pomarance è tra i più vasti della Provincia con, capoluogo e 8 borghi in cui risiedono la metà dei cittadini; per questo dobbiamo dotarci di una organizzazione modulata sulle reali necessità socio sanitarie. Per ciò occorrerà una sinergia tra medici di famiglia ed il territorio. Ritengo che l’apertura degli ambulatori nell’arco di 12 ore giornaliere sia indispensabile».

Da "Il Tirreno" di Sabato 22 Ottobre 2011

Fondi geotermici destinati alla viabilità Priorità alla regionale 439

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Accordo firmato tra Provincia e Comuni dei soffioni Martignoni: quella strada è una necessità per lo sviluppo


 

 

POMARANCE. Una priorità su tutte la strada regionale 439. Con tre milioni l’anno garantiti, con tanto di protocollo e firme, dai 4 comuni geotermici dell’Alta Valdicecina, ovvero Pomarance, Castelnuovo, Monteverdi Marittimo e Monterotondo.
L’accordo è stato ratificato nei giorni scorsi in Provincia, alla presenza dell’assessore Valter Picchi
e dei quattro sindaci. I progetti di area prendono il volo. Con una necessità al primo posto, concordata da tutti: quella di intervenire seriamente e prontamente, a partire dal 2012, sulla viabilità.
Sarà il Cosvig a svolgere il ruolo di coordinamento tra la Provincia e i Comuni:
dovrà recepire le volontà delle parti e realizzare un progetto d’area dove saranno ben scansionati e puntuali gli interventi. 
«Noi ci siamo dimostrati disponibili a mettere una cifra sostanziosa annuale, in sinergia con la Provincia - spiega il primo cittadino di Pomarance Loris Martignoni - Però già nel 2012 vogliamo vedere risultati concreti».
Martignoni ribadisce l’assolutà priorità della 439: «E’ indispensabile per la Valdicecina, e per gli investimenti in essere si tratta di una viabilità su cui si deve intervenire in fretta. Anche per Castelnuovo è fondamentale come collegamento alla nuova autostrada A 12».
Come dire, bene anche la messa in sicurezza della regionale 68 tanto caldeggiata dall’amministrazione Buselli, ma la priorità è un’altra. L’idea dei sindaci è quella di fare, a breve, uno studio per capire se l’intervento è fattibile in lotti, quante risorse servono. «Nell’attesa ci sono una serie di lavori urgenti da frane sulle tante frane che tormentano il nostro vasto territorio. Per Pomarance penso a quella maggiorenner ai Poggetti Rossi, oppure alla strada dissestata, provinciale, che porta a Montecastelli. Anche nella frazione di Serrazzano tra poco non si arriverà più: non possiamo tardare ancora». 
E’ contento dell’accordo anche l’assessore Valter Picchi: «La Provincia metterà a disposizione altrettanti soldi. le carenze strutturali nel settore della viabilità della Valdicecina sono reali e bisogna intervenire con una logica di priorità».

Da "Il Tirreno" di Sabato 22 Ottobre 2011

sabato 8 ottobre 2011

Né etichette né padrini

Comunicato

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Come lista civica “Insieme per cambiare” rifiutiamo qualsiasi ruolo o coinvolgimento nelle vicissitudini che sta attraversando il PDL di Volterra
Sono quindi da smentire le affermazioni apparse sulla stampa nei giorni scorsi riguardo un sostegno alla nostra lista da parte del PDL volterrano, così come è da respingere qualsiasi etichettatura politica della giunta che sta amministrando il nostro comune.
Riaffermiamo la nostra natura di lista civica e pluralista, espressione multiculturale e della società civile
, il cui unico obiettivo è la buona amministrazione del comune e la volontà di contribuire allo sviluppo del nostro territorio.
Non abbiamo né sentiamo il bisogno di etichette né tantomeno di qualcuno che le attribuisca.

Lista civica "Insieme per cambiare" - Pomarance

Pomarance -  Sabato 8 Ottobre 2011

giovedì 6 ottobre 2011

Presto un consiglio sulla Società Chimica

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Martignoni risponde alle critiche Pd

 

 

 

 

 

POMARANCE. «Le critiche del Pd? Solo demagogia. La Società Chimica ha rischiato di chiudere e solo la nostra amministrazione ha creduto ai piani di salvataggio varati, per evitare che l’azienda passasse in mani straniere».
Il sindaco di Pomarance Loris Martignoni rispedisce al mittente le accuse sollevate dai democratici di “frenare” lo sviluppo della Scl di Larderello. «Adesso la società, in tempi brevi, chiuderà la questione bonifica della discarica di Bulera per una gestione in sicurezza. Noi seguiamo passo passo questa realtà così importante per il territorio, anche per i progetti di sviluppo che arriveranno», continua.
Martignoni fa anche un passaggio rispetto alle royalty derivanti dall’attività geotermica: «Le risorse sono tutte bloccate in Regione per la questione del patto di stabilità - spiega - Il Pd rivendica e parla di cose di cui non possiamo beneficiare al momento, e dovrebbe saperlo».
E rincara: «Senza contare che parlano di dare questi fondi a società private del territorio. Anche in questo caso dovrebbero sapere che le risorse pubbliche si fanno per mezzo di un bando».
Il sindaco chiude annunciando in tempi brevi un consiglio comunale in cui si farà il punto proprio sullo stato dell’arte della Società Chimica di Larderello.

Dal "Il Tirreno" di Giovedì 6 Ottobre 2011

mercoledì 5 ottobre 2011

Pomarance, bando per la gestione dell’hotel-ristorante

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POMARANCE. Un mese di tempo per aggiudicarsi la gestione dell’hotel-ristorante Il Pomarancio. E’ uscito l’altro ieri l’agognato bando di gara indetto dall’amministrazione comunale.
«Per due volte abbiamo tardato rispetto all’uscita, ma era una situazione molto intricata da risolvere e volevamo prenderci il tempo di cui avevamo bisogno per fare un bando che garantisca una gestione duratore della struttura che porti benefici al territorio», spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni.
Rispetto alla questione “mobilio” alienato al vecchio gestore - il Comune attende ancora la sentenza del Tar a riguardo - il futuro gestore avrà diverse opzioni: «Se il Tar non ci dà ragione il gestore, tra le possibilità, potrà comperare i mobili con abbattimento del canone mensile».
Le offerte degli interessati a gestire la struttura dovranno essere inviate al Comune di Pomarance, in piazza S.Anna.
Si propone un contratto della durata di 20 anni con un canone mensile a base d’asta - soggetto a rialzo - di 3mila euro.
(Per informazioni rivolgersi alla responsabile del procedimento Eleonora Burchianti, 0588 62311). 
Sarà possibile inviare domande fino al 15 novembre.

Le offerte ammesse alla gara verranno aperte il 17 novembre con inizio delle operazioni alle ore 9.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 5 ottobre 2011