martedì 15 novembre 2011

Unione dei Comuni: Gestione a tre dell’Alta Valdicecina

LN301F
Pomarance, Montecatini e Monteverdi firmano lo statuto: insieme il settore scuola







POMARANCE. Una gestione a tre del territorio. Sancita e formalizzata a partire dall’approvazione dello statuto della nuova Unione speciale dei Comuni. La prima pietra viene gettata dalle amministrazioni di Pomarance, Montecatini e Monteverdi che tra il 15 e il 20 dicembre firmeranno l’atto costitutivo e entro la fine dell’anno convocheranno il primo consiglio del nuovo progetto d’area che rappresenta, in soldoni, la trasformazione della Comunità Montana obbligata dalla legge (il 31 dicembre viene commissariata).
Approvato all’unanimità. «Lo statuto da noi è stato approvato all’unanimità, maggioranza e opposizione. E’ un grande segnale di compattezza», sottolinea il primo cittadino di Pomarance, Loris Martignoni. Stessa cosa succede a Monteverdi.
Le assenze pesano. Impossibile non notare le due grandi assenze all’interno del progetto d’area, ovvero i Comuni di Volterra e Castelnuovo. «Hanno fatto una scelta, ci auguriamo che in futuro ci ripensino. Da parte nostra siamo contenti di aver mantenuto la gestione del territorio in base alle deleghe che ci vengono assegnate da Regione e Provincia. Ovviamente gestiremo anche quello di Volterra e Castelnuovo», spiega Martignoni.
Gestione del territorio. Nessuna preclusione al dialogo con i le due amministrazioni scissioniste, ben inteso. «Sicuramente questo territorio ha un’identità comune e questa divisione secondo noi è un errore. Diciamo che mentre i soci fondatori entrano di diritto, chi si aggregherà dopo dovrà essere un atto deliberato e approvato all’unanimità dalla giunta dell’Unione», continua. Per il momento sarà ancora Carlo Giannoni al timone dell’Unione (era già presidente della Comunità Montana). In totale saranno 9 i consiglieri scelti (tre per ogni Comune, ovvero il sindaco, un consigliere di maggioranza e uno tra le opposizioni). La giunta sarà formata dai tre sindaci, ovvero Martignoni, Sandro Cerri per Montecatini e Carlo Giannoni per Monteverdi, piu’ il presidente.
Scuola e progetti insieme. Ci sono progetti di area già in vista per l’Unione che verrà. Al centro il mondo della scuola in toto. «Quello della pubblica istruzione sarà un settore da organizzare insieme e l’istituzione di un osservatorio sarà d’obbligo anche per risolvere tanti piccoli, grandi problemi comuni». Le idee sono chiare, parola di Martignoni. «Noi a Serrazzano alle elementare abbiamo 3 pluriclassi e se non facciamo un progetto con la vicina Monteverdi sarà difficile mentenerla». Esempi sono pratici: «Faremo un unica gara di area per il trasporto scolastico, la refezione, la gestione dei progetti educativi. Tutte cose che già stanno facendo in Valdera con ottimi risultati».

PRESIDENTE UNCEM
«Ringrazio i 3 sindaci Un errore per chi è fuori»
VOLTERRA. «Grave errore, ho provato fino all’ultimo a convincere il sindaco di Volterra». Non le manda a dire il presidente di Uncem Oreste Giurlani che l’altro ieri era sul colle etrusco. «Volterra avrebbe fatto da capofila di questo progetto d’area, dalla sua Buselli continua a temere la perdita di centralità da parte della città». Su Castelnuovo: «Ha l’obbligo di fare 2 funzioni associate entro gennaio e per fine 2012 ne deve fare 4. Si tratta di funzioni centrali come l’urbanistica, i lavori pubblici. Se si unisce in convenzione a Volterra dovrà delegarle là. Secondo me tra poco chiederanno di entrare». Giurlani conclude con un ringraziamento ai 3 sindaci fondatori dell’Unione: «Grazie al loro senso di responsabilità vengono mantenute le politiche della montagna».
Da "Il Tirreno" di Martedì 15 Novembre 2011

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