giovedì 10 aprile 2014

Teleriscaldamento con gli scarti del bosco

Image Si inaugura nel borgo di Micciano il primo impianto del territorio a biomasse: alimenta una rete di circa 30 utenze allacciate

POMARANCE. - In mancanza di vapore le famiglie si riscaldano con gli scarti del bosco. Sarà inaugurato venerdì 11 aprile alle 17 il nuovo impianto di teleriscaldamento a biomasse del borgo di Micciano. G.E.S. e Comune di Pomarance danno un nuovo input alle energie rinnovabili con questo investimento che utilizza materiale organico di origine vegetale o animale, dal quale si può produrre energia.   
Nel caso di Micciano il combustibile è cippato di legna vergine, cioè legno sminuzzato con dimensioni di circa cinque centimetri, ricavato da legname non pregiato. 
L'impianto è capace di alimentare una rete con circa trenta utenze allacciate; la rete è alimentata da una caldaia con potenzialità di 400KW ed ha una lunghezza di circa settecento metri. 
Tutti gli utenti hanno una sottostazione che consente di alimentare il riscaldamento dell'appartamento e di produrre acqua calda sanitaria.
Il progetto, che insiste nella parte bassa della frazione, è finanziato dal Comune di Pomarance per 400mila euro, compreso il contributo della Regione di 134mila. 
«È il primo impianto a biomasse del territorio - sottolinea il sindaco Loris Martignoni -. Ed è importante sotto vari punti di vista, oltre al fatto che arriverà il teleriscaldamento anche a Micciano, sarà anche un modo per acquisire ulteriori competenze, un know how, nuovi saperi da parte degli addetti nella società Ges a cui fa capo la rete di teleriscaldamento».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 10 aprile 2014