mercoledì 27 febbraio 2013

Lavori nel centro storico per l’operazione restyling

POMARANCE - Ristrutturazioni all’interno del perimetro urbano. Nel 2010, nella cornice di una più ampia strategia di rivalutazione del centro storico cittadino, furono presentati dal Comune di Pomarance quattro progetti per ottenere finanziamenti regionali destinati al miglioramento e alla rivalutazione dei Centri commerciali naturali, ovvero l’associazione a cui aderiscono gli esercizi presenti all’interno della zona del centro storico.
Grazie allo scorrimento della graduatoria uno di questi progetti ha ottenuto di recente i finanziamenti, circa centomila euro.
«Con il contributo derivante dai fondi regionali – spiega l’assessore competente in materia del Comune di Pomarance, Nicola Fabiani – sarà a breve possibile proseguire nella riqualificazione del centro storico avviata con il rifacimento della pavimentazione, nondimeno l’installazione di punti di assorbimento elettrico, necessari per un corretto svolgimento di mercati e manifestazioni cittadine e verrà regolato anche il traffico di piazza De Larderel. Il tutto per un investimento di circa centoquarantamila euro».
A sostenete la riqualificazione di piazza De Larderel (nella foto) è stato per intero il Comune di Pomarance. Nel complesso si è trattato di far fronte a una spesa di circa centoquarantamila euro.
E ciò a fronte di un più ampio progetto.
«Nello specifico – prosegue l’assessore Fabiani – nelle vie Mascagni e Roncalli verrà risistemata la pavimentazione, che è ormai logorata. E saranno installati anche in queste vie i punti di assorbimento elettrico». Che aggiunge: «Verranno anche installati degli arredi urbani, fatti realizzare per l’occasione da dei designer qualificati».
Nel destino dei “giardinetti” di via Garibaldi ci sono dei lavori di restyling per circa trentacinquemila euro. «Per migliorarne l’illuminazione, e rifare la pavimentazione dei vialetti – sottolinea l’assessore Nicola Fabiani – che circondano le aiuole».
Da "Il Tirreno" di Metcoledì 27 Febbraio 2013

sabato 23 febbraio 2013

Nasce il laboratorio geotermico a Larderello la ricerca applicata

Approvato dalla Regione Toscana il progetto definitivo presentato dal Cosvig, investiti 800mila euro Energea gestirà la struttura per lo studio di nuovi impieghi del vapore, a bassa e media entalpia

POMARANCE - C’è il progetto definitivo, approvato dalla Regione Toscana. L’investimento, che supera gli 800mila euro, promette di rilanciare la filiera delle applicazioni geotermiche. 
Sorgerà a Larderello il Laboratorio del Centro di eccellenza per la geotermia. Sarà una realtà di competenze avanzate per la sperimentazione e la messa a punto di prototipi e processi. 
Le chiavi: l’innovazione e il trasferimento tecnologico in chiave geotermica. Nell’area di Larderello mancava una struttura che ospitasse studi applicati di settore e che mettesse a disposizione di enti e imprese le conoscenze dei ricercatori in un’ottica di valorizzazione della risorsa endogena. 
Tra le attività del laboratorio le applicazioni per le produzioni geotermoelettriche a media entalpia. Ma anche le utilizzazioni di tipo diretto a bassa entalpia, come il teleriscaldamento o gli usi industriali, e a bassissima entalpia, ovvero le pompe di calore geotermiche per la climatizzazione di ambienti. 
Inoltre, il centro erogherà servizi avanzati alle imprese e agli enti, con lo scopo di favorire e rilanciare la filiera geotermica toscana, creare nuove opportunità occupazionali, ospitare diverse tipologie di laboratori e di strumentazioni e usufruire dell’apporto di competenze da parte dei partner scientifici di Cosvig. 
La gestione del laboratorio, una volta ultimato, sarà affidata a EnerGea, società con sede proprio a Larderello e di cui lo stesso Cosvig, nonché l’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna sono soci.

Martignoni: «Sarà un braccio operativo per testare utilizzi innovativi della risorsa»

«Sarà un braccio operativo fondamentale». Non ha dubbi il sindaco di Pomarance Loris Martignoni (nella foto) sulla portata del laboratorio a servizi del Centro di eccellenza per le geotermia di Larderello. «Consentirà di fare sperimentazioni e attività di ricerca che possono essere trasferite sul territorio». Un risultato che trova sede nel territorio di Pomarance ma dai confini più ampi. «Lo si deve a un insieme di soggetti – dice –. Alla Regione Toscana, alla Provincia di Pisa, ai Comuni geotermici e al Cosvig. 
L’apertura del laboratorio farà fare un significativo balzo in avanti al Centro di Larderello. Avrà sede nell’ex scuola, in quella che un tempo era l’officina, si trova al piano terra dell’edificio. 
Garantito anche l’approvvigionamento del fluido perché i vapordotti passano a una distanza di appena dieci metri».
da "Il Tirreno" di Venerdì 22 Febbraio 2013

giovedì 14 febbraio 2013

Geotermia, tutti i sindaci si schierano col vapore

Le amministrazioni locali sede di impianti firmano un appello congiunto «È una risorsa rinnovabile, pulita e ambientalmente sostenibile»

POMARANCE - «Una opportunità irrinunciabile che, a valle di tutti gli studi e approfondimenti fatti, non può essere messa in discussione con affermazioni che non si basano su dati scientifici ma su posizioni pregiudiziali».
Parlano a una sola voce le amministrazioni comunali dei nove Comuni geotermici della Toscana. Un fronte che va da Pomarance a Monterotondo Marittimo, da Castelnuovo Valdicecina a Monteverdi Marittimo, Radicondoli, Montieri, Chiusdino, Santa Fiora e Piancastagnaio.
L’obiettivo è la difesa della geotermia, come fonte di sviluppo. «A livello mondiale, in tutte le sue forme naturali, è considerata una risorsa rinnovabile, pulita e ambientalmente sostenibile, oltre che fonte di sviluppo energetico, economico e turistico per i territori che hanno la fortuna di avere nel sottosuolo determinate caratteristiche».
Tra le questioni sul tavolo c’è la salute dei cittadini e i risultati dello studio sanitario che chiarisse se ci sono correlazioni tra la geotermia e alcune patologie, commissionato dalla Regione Toscana all’Agenzia regionale della sanità. «Anche studi paralleli, svolti in Nuova Zelanda, hanno fornito un quadro estremamente rassicurante sullo stato di salute della popolazione dei comuni geotermici, in linea con i dati del resto della Regione – affermano –. Ma è opportuno continuare a studiare e raccogliere dati, senza allentare l’attenzione».
Anche sull’impatto ambientale i sindaci dei nove Comuni chiudono la porta alle critiche. «L’attività geotermica permette di risparmiare complessivamente oltre un milione di Tep (Tonnellate di petrolio equivalente) all'anno e i quadri emissivi delle centrali sono tutti ampiamente ricompresi nei limiti previsti dalla normativa vigente e nei più stringenti atti di indirizzo della Regione».
Dal lato socio economico, la geotermia può e «deve diventare sempre di più un volano di sviluppo per i territori attraverso la creazione di opportunità di lavoro diretto e indotto, sviluppo di know how correlato a usi plurimi e di teleriscaldamento, incentivando inoltre le attività innovative sia tecnologiche che agroalimentari complementari».
Dai territori si guarda al potere del vapore anche in chiave turistica: «affinché diventi una tessera fondamentale del più ampio mosaico delle realtà turistiche toscane».
E concludono: «Come amministratori abbiamo il dovere di pretendere rigorosi controlli e verifiche verso il concessionario Enel Green Power, ma abbiamo anche il dovere di prendere decisioni per il bene dei nostri cittadini e della pubblica utilità in un rapporto collaborativo e proficuo per garantire un futuro ai territori e alle popolazioni residenti».

Da "Il Tirreno di Giovedì 14 Febbraio 2013

sabato 9 febbraio 2013

Campo impraticabile per fango all’oratorio da anni non si gioca

Lavori inadeguati alla struttura sportiva di via Garibaldi. Adesso scatta la perizia L’assessore Fedeli: «Col supporto dei tecnici comunali vedremo quali procedure attivare»

POMARANCE - Nel campo sportivo dell’oratorio, in via Garibaldi, il fango rende il terreno impraticabile. Un problema di vecchia data e non semplice da risolvere come invece potrebbe sembrare. A complicare la soluzione il fondo argilloso, per sua natura difficile da drenare.
È così dal 2009 a lavori conclusi il fango è ancora lì. Adesso i tecnici hanno avviato una perizia.
«I tecnici del Comune avevano espresso perplessità sulla riuscita dell’intervento, viste anche le caratteristiche problematiche del terreno», dice l’assessore allo Sport di Pomarance Leonardo Fedeli. Che aggiunge:«A gara già avviata, al mio ingresso in giunta, mi informai della bontà di quello che si stava facendo con la ditta che aveva vinto l’appalto, la quale dette le necessarie garanzie sulla fattibilità del lavoro. Ma il risultato finale non è certo stato buono».
Nella zona di via Garibaldi ci sono anche problemi di smaltimento delle acque meteoriche. A testimoniarlo è l’avvallamento di parte del piccolo parcheggio soprastante il muretto, anch’esso dissestato, che si affaccia sul lato orientale del campo da calcio. Ma sia il muro che il parcheggio, a breve, terminata la perizia dei tecnici, saranno ristrutturati.
«Vedremo quali procedure attivare, valutando le alternative con il supporto dei tecnici – sostiene l’assessore Leonardo Fedeli –. Potremmo far fare nella opportuna maniera l’intervento alla ditta che già aveva eseguito i precedenti lavori, il drenaggio del campo dell’oratorio, ma ovviamente senza ulteriori oneri per la collettività. L’alternativa sarebbe trovare nuove soluzioni, qualora servissero».
Con la risoluzione dei problemi del campo dell’oratorio si chiuderebbero i lavori di ripristino degli impianti sportivi sul territorio comunale. Un fronte che da tempo vede impegnata l’amministrazione comunale.
Tra gli interventi portati a termine la riapertura della piscina a Larderello e la realizzazione delle opere di completamento e manutenzione straordinaria dello stadio comunale.
«Si tratta di capire come risolvere al meglio il problema nella sua complessità», afferma il sindaco di Pomarance Loris Martignoni, riguardo al campo sportivo dell’oratorio e alle questioni ad esso connesse, che investono anche via Garibaldi. Che aggiunge: «Va considerato che l’oratorio è l’ultimo impianto da rimettere a posto. Nel caso fosse necessario faremmo intervenire ancora la ditta che ha effettuato i precedenti lavori, oppure procederemo a far effettuare l’intervento a un nuovo soggetto».
L’alternativa a disposizione per le numerose fasce delle giovanili calcistiche di Pomarance è il campo del Piazzone, attrezzato per le necessità con due box spogliatoi.
Da "Il Tirreno" di Sabato 9 Febbraio 2013