domenica 20 ottobre 2013

Un milione di asfaltature dentro pure la “strada a metà”

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POMARANCE - Quella strada asfaltata per metà, tre anni fa (e poi più niente) è ben nota all’amministrazione comunale. 
La buona notizia è che pure quel tratto di variante che dalla regionale 439 porta nel borgo di San Piero abitato da diversi nuclei familiari e che conduce anche ad alcuni agriturismi, sarà incluso in un pacchetto asfaltature di vie di un milione di euro, che entro aprile sarà ultimato dall’amministrazione comunale di Pomarance. 
«La segnalazione della strada asfaltata per metà ce l’abbiamo ben presente – commenta il sindaco, Loris Martignoni – Ci tengo a dire che è stata inserita in un pacchetto di viabilità importanti che saranno completate, con gli interventi per garantire lo scolo delle acque e l’asfaltatura. 
Insieme allo stradino famoso verranno ripristinate anche la strada del Cerreto, quella di Montegemoli, la strada di Libbiano e quella di Sant’Ippolito». Altre operazioni sono previste per alcune strade del capoluogo di Pomarance, compresa quella che conduce al cimitero. 
Intanto il primo cittadino fa il punto anche su altre opere importanti: su Serrazzano, infatti, si stanno chiudendo i lavori per potenziare l’attività del teleriscaldamento. «Così pure succederà anche a Montecerboli», aggiunge Martignoni. 
Prossima pure l’operazione spogliatoi del campo sportivo, intervento richiesto a più voci all’amministrazione comunale. «È scaduta la gara di appalto, si parte a breve con i lavori», chiude il primo cittadino.

Da "Il Tirreno" di Domenica 20 Ottobre 2013

giovedì 3 ottobre 2013

Olimpiadi dei sordi, bancario sul podio: DA LUSTIGNANO ALLA BULGARIA

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POMARANCE - C'era anche un pomarancino all'interno della trionfale spedizione Azzurra protagonista ai 22mi Deaflympics di Sofia, in Bulgaria. Angelo Favilli, giovane impiegato di banca lustignanese, ha rappresentato l'Italia nella squadra di ciclismo in una delle competizioni sportive più importanti nel panorama mondiale. 
I Deaflympics, noti anche come Giochi olimpici silenziosi, dal 1924 permettono ad atleti sordi di cimentarsi in varie discipline agonistiche: dalla pallacanestro al bowling, dal ciclismo al judo, dal karate alla mountain bike, ma anche orientamento, pallavolo, nuoto, tennis e tennistavolo.
Favilli quest'anno è stato selezionato dall'allenatore Bruno Garroni e dal dt Roberto Malacarne per far parte della squadra di ciclismo maschile insieme a Marco Collina e a Giorgio Maria Carbone: una scelta più che mai azzeccata, dato che il corridore classe 1983 tesserato per la Ens Lucca è stato determinante nei cento chilometri di percorso, per il raggiungimento della medaglia di bronzo da parte del compagno di squadra Carbone. 
«È stata una soddisfazione – spiega l'assessore allo sport di Pomarance, Leonardo Fedeli – sia per gli amici di Angelo che per i suoi compaesani. Da anni si impegna con passione e determinazione in questa disciplina, e a Sofia ha ottenuto un risultato entusiasmante e meritato. Manifestazioni come i Deaflympics, oltre al valore tecnico, rappresentano un'esperienza da ricordare sotto il profilo umano, siamo orgogliosi che Angelo abbia rappresentato il nostro territorio». 
L'impresa di Favilli merita un riconoscimento ufficiale: proprio per questo Fedeli ha annunciato che il giovane di Lustignano verrà premiato in forma pubblica all'interno della Festa dello Sport, che il comune organizzerà a Larderello in autunno. 
«Qualche anno fa – conclude Fedeli – un altro pomarancino, stavolta di elezione, ha vinto i campionati assoluti paralimpici attacchi, una disciplina equestre. A Pomarance fare sport anche ad altissimi livelli è una possibilità alla portata di tutti, e siamo speriamo che gli esempi di Davide e Angelo portino altri giovani a scoprire e le numerose opportunità del territorio».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 3 Ottobre 2013

mercoledì 2 ottobre 2013

Tetti pubblici: là dove il sole batte i Comuni risparmiano sulle spese

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VOLTERRA - A Castelnuovo quei pannelli solari a copertura di una parte dell’istituto scolastico rendono qualcosa come 30mila euro l’anno. 
I cugini geotermici di Pomarance, invece, sono ancora più soddisfatti dell’investimento: il sole che batte sui tetti in silicio della palestra del Gallerone, copre, annualmente tutte le spese energetiche. Pure i pannelli solari piazzati sullo stadio sono un contributo alle casse comunali non da poco. 
Eppure la riqualificazione energetica degli edifici comunali non tocca tutti e quattro i Comuni dell’Alta Valdicecina: indossano la maglia nera Montecatini Valdicecina e Volterra dove nel 2013 ancora c’è la cultura dell’energia del sole sulle strutture comunali. 
Sul Colle etrusco la mancanza di operazioni green viene sollevata, con non poche polemiche, dal gruppo di opposizione di Progetto Originario. Quando ancora i consiglieri di minoranza di Po erano in maggioranza esisteva un progetto per la piscina comunale: siamo nel 2010. «Ogni anno l’impianto natatorio carica sulle spalle comunali cifre che superano le 200mila euro tra metano, energia elettrica e acqua: peccato che uscita la nostra componente dalla maggioranza, questo piano energetico fu prontamente abbandonato dalla giunta Buselli», ricordano gli attivisti. Altro elemento contro: nell’ultima variazione di bilancio salta fuori una maggiore spesa di 90mila euro causata dai consumi dei pochi giorni di temperatura sotto zero capitati lo scorso anno. «Impianti vecchi – continuano – vogliono dire frequenti problemi: infatti tutti gli anni le scuole rischiano di restare all’addiaccio per i guasti». Vero è che nel caso di edifici storici e vincolati dalla Sovrintendenza, c’è una legge regionale che vieta l’installazione di pannelli solari. Ma per gli edifici storici, appunto. 
Anche Montecatini ammette di non avere pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici, anche se l’amministrazione comunale ha avviato studi in questo senso per ovviare. 
«Gli investimenti fatti sulla palestra del Gallerone e sullo stadio con i pannelli solari fanno risparmiare il Comune, è innagabile: abbiamo un bando non ancora definitivo per fare la stessa operazione sulle scuole di Montecerboli, Serrazzano e Lustignano – dice la sua il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – I contributi per questi investimenti sembravano fossero finiti, per questi ci siamo rallentati un attimo, ma siamo intenzionati ad andare avanti». 
Anche la vicina amministrazione comunale di Castelnuovo va orgogliosa dell’investimento fatto sulla copertura della palestra dell’istituto scolastico del capoluogo. «Le entrate dalla produzione di energia non ce la fanno ad abbattere i consumi integrali, ma ogni anno i pannelli solari rendono qualcosa come 30mila euro», chiude il sindaco Alberto Ferrini.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 2 Ottobre 2013