domenica 21 novembre 2010

«Dove sono andati i soldi pagati?»

Depurazione e rimborsi: è polemica

POMARANCE. Tirano un sospiro di sollievo i cittadini che hanno combattuto per ottenere il rimborso della depurazione pagata ma non dovuta. La Corte Costituzionale, giudicando illecita la tariffa, ha dato loro ragione. E finalmente loro esultano. «Per noi è una grande soddisfazione», sintetizza Loriano Fidanzi capogruppo della lista civica Insieme per cambiare di Pomarance che a braccetto con quella di Castelnuovo aveva avviato la lotta all’incongruenza e al paradosso. «Quando abbiamo capito che sborsavamo soldi per un servizio che di fatto, essendo connessi alla rete fognaria senza depurazione, non utilizzavamo, ci siamo rivolti ad un avvocato».
Fidanzi riavvolge il filo della memoria e riassume i passi tracciati, le tappe percorse. «Abbiamo spedito le lettere di segnalazione anche ai sindaci dei nostri territori perché fossero a conoscenza dell’ingiustizia che stavamo subendo». Oggi che il cammino sembra in discesa, alla segreteria di Insieme per cambiare piovono consensi, ringraziamenti e ancora domande. «In soli due giorni - aggiunge Fidanzi - ne abbiamo raccolte 20. In molti poi ci cercano per avere delucidazioni sulla compilazione delle richieste».
L’onda lunga dei rimborsi cresce di giorno in giorno ed arriva fino a Montescudaio e Guardistallo. «In attesa di un nuovo depuratore già in progetto - spiega Fabio Tinelli, consigliere comunale di Montescudaio - ne abbiamo 2 che non funzionano. Asa sostiene il contrario e così stiamo vivendo una situazione di stallo che non mancherò di denunciare, con un’interrogazione ad hoc, nella prossima seduta di consiglio».
Ato 5 intanto ha approvato le linee guida per l’erogazione degli interessi da restituire ma gli importi non sono automatici né così facilmente calcolabili. E se da una parte i cittadini che hanno versato la quota ingiustamente riceveranno indietro il denaro, dall’altra tutti gli altri vedranno aumentare in percentuale le tariffe. La cifra da utilizzare per i rimborsi sarà recuperata incrementando le tasse del resto degli utenti. Come dire, più richieste di rimborso, più aumento delle bollette.
«Resta allora ancora molto da lavorare e da capire», aggiunge Fidanzi. «E’ il momento di scoprire dove sono andati a finire i soldi che abbiamo sborsato in questi anni. Perché non utilizzano questi per ottemperare ai rimborsi?»

da "Il Tirreno" di Domenica 21 Novembre 2010


sabato 20 novembre 2010

Depurazione, come recuperare i soldi

C’è tempo fino al 2014 per fare domanda al gestore Asa

VOLTERRA. Il calendario scorre ma c’è ancora un margine sufficiente per richiedere ad Asa i soldi della depurazione non dovuti. Il termine per presentare la domanda, infatti, è il primo ottobre del 2014. Invece, la data per incassare è ancora incerta.
In tutta l’Alta Val di Cecina sono 7.840 le “utenze” che non sono servite dal sistema di depurazione censite dal gestore del servizio idrico integrato. Ovvero 3.224 a Volterra, 2.387 nel pomarancino, 804 a Montecatini e 1.425 a Castelnuovo. Numeri importanti, la stima della somma che Asa dovrà restituire ai clienti non è data. C’è solo un importo indicativo ma a livello di Ambito territoriale servito dal gestore: tra i 2 e i 3 milioni di euro.
Gli utenti connessi alla rete fognaria senza depurazione sono esentati dal pagamento del servizio di depurazione dal 10 ottobre del 2008, data di pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale che ha giudicato illegittima la tariffa.
Nel caso in cui la voce fosse ancora presente in bolletta è possibile rivolgersi al servizio clienti Asa telefonando all’800 010303. «La restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione è per il periodo da ottobre 2003 a ottobre 2008 - spiega Marcello Cinci, consigliere di sorveglianza Asa con delega all’Alta Val di Cecina -. In conseguenza Asa ha avviato l’estrazione dei dati, volumi e importi, per determinare il valore del rimborso».
Le liste civiche del territorio esultano. «Molti cittadini ci stanno cercando sia per ringraziarci per aver ottenuto giustizia promuovendo il ricorso contro Asa, ma anche perché chiedono aiuto nella compilazione della domanda - affermano dalla segreteria di Insieme per cambiare a Pomarance -. Il nostro ufficio in piazza Sant’Anna è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 11». E aggiungono: «In base ai nostri calcoli, in media si tratta di cifre che per ogni utenza oscillano tra 350 e 750 euro».
«Adesso spetta all’Ato 5, individuare gli importi, i periodi e i relativi interessi che Asa dovrà restituire a ogni cliente richiedente - conclude Marcello Cinci -. La restituzione delle somme avverrà secondo il criteriocronologico della presentazione della domanda».

da "Il Tirreno" di Sabato 20 Novembre 2010


giovedì 18 novembre 2010

Nuovo look con i soldi della geotermia

Lavori a Pomarance

POMARANCE. Sfruttando in larga parte i proventi derivanti dalla geotermia, i contributi europei e quelli regionali legati al settore sociale, il Comune ha davanti progetti già finanziati per circa 2 milioni di euro per dare corso ad interventi sul territorio, mentre è in attesa della delibera regionale sulla ripartizione dei soldi targati geotermia 2010 per procedere a nuovi impegni per la viabilità.
«In questo mese - assicura il sindaco Martignoni - partiranno i lavori per la realizzazione della nuova isola ecologica nella zona Pip, per la quale è impegnata una spesa di 400mila euro.
Passate le feste di fine e inizio anno, verrà dato corso ai lavori riguardanti il palazzo del municipio in piazza S.Anna dove si prevede un’apertura a fotocellula, al posto dell’attuale controporta». Già consegnati alla ditta Galletti, di Pomarance, i lavori di completamento del Pip di Larderello da 300mila euro.
Sono già iniziati i lavori della condotta che, dalla centrale di “Valle secolo”, porterà alla presella maggiore del Pip l’anidride carbonica che sarà imbottigliata da una ditta emiliana: la “Lampo Green Gas”.
Con un importo di 150mila euro suddiviso con la Comunità montana è finanziato il progetto di ripristino della facciata di Palazzo Larderel, sulla parte nord-ovest, compresi anche i lavori per la sistemazione del giardino. Presto partiranno anche i lavori di ripristino dei 2 fondi che si aprono lungo la via Garibaldi, legati al palazzo Bicocchi. Si sta valutando la possibilità di apertura al pubblico della scalinata interna che permetterebbe un collegamento pedonale più rapido tra via Garibaldi e via Roncali, agevolando quelli che, posteggiata l’auto nel parcheggio ai campi da tennis, raggiungono il centro.

da "Il Tirreno" di Giovedì 18 Novembre 2010


mercoledì 17 novembre 2010

Pronta la polizia dell’Alta Val di Cecina

Castelnuovo entrerà, Volterra no

La fumata bianca è arrivata dalla giunta della Comunità montana riunitosi a Montecatini Vdc. Dal prossimo gennaio sarà operativa la polizia locale con 8 agenti e la possibilità di ampliare l’organico. Lo ha annunciato il presidente della Comunità montana Carlo Giannoni.
«Sono soddisfatto del lavoro svolto dalla giunta - ha spiegato - e dalla commissione costituita appositamente per portare a compimento l’iter del progetto. Abbiamo costituito la polizia locale dall’Alta Val di Cecina, un passaggio chiave per l’accorpamento di servizi dettati dalla normativa. La nostra intenzione è quella di procedere con l’ampliamento dell’organico a nostra disposizione, ma dovremo valutare attentamente le risorse di cui potremo usufruire nei prossimi mesi». La convenzione e il regolamento della polizia locale sono stati votati all’unanimità.
Al momento sono tre le amministrazioni comunali che aderiscono all’iniziativa: Pomarance, Monteverdi Marittimo e Montecatini. In stand by Castelnuovo che nella dichiarazione di voto ha espresso il proprio parere positivo, ma ha spiegato che non parteciperà al progetto. «E’ solamente un rinvio - ha aggiunto Giannoni - perché tutto si risolverà all’inizio del prossimo anno. L’amministrazione comunale dovrà risolvere alcune questioni burocratiche al proprio interno». Chi non sembra avere intenzione di far parte di questo nuovo corpo è Volterra che ha ribadito l’intenzione di continuare ad avvalersi di una propria polizia municipale.
La costituzione della polizia locale dell’Alta Val di Cecina permetterà di ottimizzare le risorse, anche dal punto di vista economico, oltre a un maggiore coordinamento delle forze per un migliore controllo del territorio.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 17 novembre 2010


martedì 16 novembre 2010

Podere Santa Barbara: piano da 180 mila euro

POMARANCE: L'EX CASA COLONICA RISOLVERÀ' UNA GRAVE LACUNA
Nascono due appartamenti per la prima accoglienza

LA RIQUALIFICAZIONE del podere Santa Barbara sta finalmente per concretizzarsi. L’amministrazione comunale di Pomarance ha approvato il progetto definitivo e emesso l’avviso pubblico con cui si invitano le aziende a manifestare il proprio interesse per l’esecuzione dei lavori. L’incarico sarà affidato sicuramente entro la fine dell’anno. Sul piatto ci sono 180 mila euro, metà dei quali provenienti dalla Regione Toscana. Il resto direttamente dalle casse comunali.
La struttura, una ex casa colonica che da anni versa in condizioni fatiscenti, andrà ad ospitare due appartamenti per la prima accoglienza di tre vani ciascuno. In questo modo il Comune di Pomarance raddoppierà gli alloggi destinate alle famiglie che necessitano di una abitazione provvisoria per casi di particolare disagio.
Due appartamenti con la stessa destinazione d’uso sono già presenti nella frazione di Montecerboli, mentre al momento non ce ne erano nel capoluogo. Questi lavori, che interesseranno tutto il primo piano dell’edifico, permetteranno anche la riparazione del tetto e naturalmente il rifacimento completo degli impianti.
Attualmente al piano terra della struttura si trovano alcuni locali che l’amministrazione comunale ha destinato a sede per alcune associazioni e per alcuni servizi della vicina Residenza Assistita per anziani. Il primo piano, dove poi saranno realizzati gli appartamenti, invece è adibito a deposito.
«In questo modo tutta l’area del Santa Barbara sarà adibita al sociale grazie alla presenza della Residenza Assistita e degli alloggi di prima accoglienza — dice l’assessore alle politiche sociale, Patrizio Pasco — in più riusciremo a risolvere un problema annoso, che si vedeva costretti a collocare le famiglie che necessitavano di un alloggio provvisorio all’interno della Residenza Assistita».

Da "La Nazione" di Martedì 16 Novembre 2010


venerdì 12 novembre 2010

Caso amianto, Martignoni rassicura «L’area è protetta, presto la bonifica»

LARDERELLO. «Il ritrovamento di residui di amianto, venuto alla luce nei giorni scorsi non è altro che la conseguenza di una consuetudine di lavoro praticata molti anni fa, forse quando ancora non si conosceva la reale pericolosità di questo elemento». Risponde così il sindaco di Pomarance Loris Martignoni, alla richiesta di un suo parere sulla questione denunciata dal Pd che ha sottolineato la maggiore pericolosità perché il sito è vicino a una scuola.
L’amianto, infatti, è venuto fuori in occasione dei lavori per il risanamento della rete fognaria. L’area è stata segnalata alle autorità preposte, circoscritta e coperta con dei teli, in attesa della bonifica.
«Non è, purtroppo, una novità - precisa il sindaco - più volte ci sono stati di questi problemi. Siti che in un passato remoto hanno visto opere di costruzione e demolizione di vapordotti coibentati con pannelli di amianto. La vicinanza alle scuole non rappresenta una criticità, proprio perché il luogo è regolarmente delimitato e protetto».
«Enel, da quando è iniziata l’opera di bonifica, ha già investito una notevole cifra, ed ogni volta interviene con i tempi consentiti. Attualmente, sta assegnando un ulteriore appalto di 5 milioni di euro per continuare l’opera di bonifica del territorio e non è detto che questo nuovo impegno di spesa sia quello definitivo».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 11 Novembre 2010