mercoledì 31 agosto 2011

Il PD vuole abolire i consorzi di bonifica? Inizi dalla Toscana !!!

FederazioneIpc fixed

La proposta di contromanovra presentata dal Partito Democratico contiene finalmente l’abolizione, in quanto enti inutili, dei Consorzi di Bonifica.
Se si vuole dimostrare che l’opposizione a questo governo non fa soltanto chiacchiere sarebbe bene che alle parole seguissero i fatti e che il PD cominciasse ad abolire i Consorzi dove può, ovvero nelle Regioni che governa, a cominciare dalla Toscana.
Già da diverso tempo è in itinere presso la Regione una proposta di Legge per riformare il sistema dei consorzi di bonifica (che nulla hanno a che vedere con la bonifica, in quanto riguardano tutto il territorio regionale, bonificato o meno).
Ricordiamo anche l’aspetto più importante della questione: come dice la normativa nazionale il pagamento della tassa può essere richiesto solo in caso di beneficio diretto per il contribuente, non a pioggia come viene fatto attualmente e tale beneficio deve essere evidente e dimostrabile, ossia non generico.
Quindi, se da una parte applaudiamo al recepimento della nostra proposta di abolire i Consorzi dall’altra chiediamo che si provveda da subito alla puntuale applicazione della normativa in modo da evitare fumose scorciatoie che hanno il solo scopo di fare cassa e dar lavoro agli avvocati.
Il Partito Democratico in Toscana può porre termine, fin da subito, alla continua indignazione dei cittadini e al continuo ricorso ai giudici tributari per ristabilire la legalità.
Se vuol dimostrare di saper far meglio di questo governo ha un ottima occasione per rendersi d’esempio con un atto concreto sui consorzi di bonifica.

Federazione Liste Civiche Insieme per Cambiare

domenica 21 agosto 2011

A fine mese pronto il bando per gestire Il Pomarancio

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L’HOTEL DEL COMUNE

 

 

 

 

 

POMARANCE. È in fase di preparazione il bando per la nuova gestione dell’hotel Il Pomarancio, chiuso dal 1º giugno per fine convenzione, non rinnovata dal 31 gennaio scorso.
Sulla questione c’è un contenzioso tra il Comune, proprietario dell’immobile, e la vecchia gestione. Con tanto di pronunciamento del Tar del 15 maggio scorso che ha consentito al Comune di rientrare in possesso dell’immobile e preparare il nuovo bando per la riapertura con una nuova gestione. 
«Il bando - spiega il sindaco Loris Martignoni - sarà emesso entro la fine d’agosto ma, viste le necessità di una manutenzione completa, per la riapertura si potrebbe slittare al nuovo anno».
Una parte di lavori è già in esecuzione, messa in cantiere dal Comune. Tra essi, la sostituzione della tela che copre la terrazza, la verniciatura ignifuga delle parti in legno e il montaggio dell’impianto rivelatore di fumi per il sistema antincendio.
Resta la parte propedeutica al rinnovo delle autorizzazioni, che saranno a carico del nuovo gestore, con importi da recuperare con i primi affitti.
E resta la criticità della diatriba sulla proprietà dei mobili, che sarà risolta con un nuovo giudizio del Tar.

«Noi - prosegue Martignoni - ci spendiamo per riaprire il complesso velocemente e nelle condizioni più ottimali per la gestione. Crediamo che questo albergo sia indispensabile per Pomarance e per tutta la zona. È necessario trovare un soggetto di provata professionalità, ma soprattutto con la volontà e l’entusiasmo di cimentarsi in questa attività che può dare soddisfazioni e una sostenibilità economica interessante», oltre a nuovi posti di lavoro.
A fine settembre saranno aperte le buste.

da "Il Tirreno" di Domenica 21 Agosto 2011

I lustignanesi fanno festa e progettano l’area vasta

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Tre borghi impegnati in una disfida, la meglio va ai padroni di casa. All’Airc il ricavato della lotteria


 



POMARANCE. Una festa che ha messo insieme tre paesi, per dire basta ai particolarismi.
Questa in sintesi la kermesse “I lustignanesi”, in programma dal 18 agosto e che si conclude proprio stasera a Lustignano di Pomarance. Giovedì scorso si è tenuta la serata inaugurale, accompagnata da una foltissima partecipazione di pubblico.
I tre borghi di Lustignano, Sasso Pisano e Canneto si sono affrontati in una disfida articolata in tre prove distinte: una di canto, una di ballo e la sfilata.
A ognuna delle squadre è stato affidato in sorteggio un decennio - anni ‘60, ‘70 e ‘80 - che costituiva il tema a cui adeguarsi. Tantissimi gli sketch sul palco, oltre poi alla magica - è proprio il caso di dirlo - esibizione del mago Marvik, artista apparso più volte anche nelle trasmissioni Rai. «Il nostro tessuto sociale è da sempre stato molto attivo», entra nel merito Claudio Boldrini, organizzatore dell’evento. «Da tempo immemorabile, nel mese di maggio, i maggerini - ovvero contadini che si esibiscono in prove di canto e ballo - girano di podere in podere, organizzandosi in spettacoli per raccogliere i beni più diversi». 
Riempita la pancia da una lauta cena in loco, le esibizioni sono state giudicate da una giuria composta da sindaci - primo fra tutti il padrone di casa, Loris Martignoni, primo cittadino di Pomarance -, parroci e marescialli dell’Arma. «Sono felice di prendere parte alla manifestazione», dichiara Martignoni. «Questi sono davvero i primi passi per la futura costituzione di un’area vasta che comprenda la Valdicecina. Sempre con un occhio di riguardo alle identità locali».
Non solo divertimento e risate, però. Nell’ambito della serata si è tenuta anche una lotteria benefica, il cui ricavato - circa mille euro - è stato devoluto all’Airc, rappresentata da Guido Garfagnini. In palio c’era un soggiorno di una settimana per quattro persone. Oltre al biglietto della speranza - come ricordato più volte durante la manifestazione - c’è stato anche l’intervento del consigliere regionale Avis Mario Dominici. Che ha ricordato come «anche in queste occasioni bisogna sempre ricordarsi che c’è bisogno della solidarietà». 
Alla fine l’hanno spuntata i lustignanini, e il sindaco Martignoni ha ricevuto in premio un volume sulla fauna locale e un dipinto del pittore Fabio Batini.

da "Il Tirreno" di Domenica 21 Agosto 2011

venerdì 19 agosto 2011

In bilico 6 assessori e 19 consiglieri

I sindaci non ci stanno: «Non sono questi gli sprechi della politica»

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La manovra di governo potrebbe decimare gli amministratori di Castelnuovo, Montecatini e Pomarance

CASTELNUOVO VDC. Da palazzo Chigi alla Valdicecina le distanze si sono ridotte d’improvviso negli ultimi giorni. Arriva dalle stanze romane, infatti, l’ultima novità sul governo del territorio. 
Una parte di quei 45 miliardi e mezzo che si prevede di risparmiare nei prossimi due anni con la cosiddetta manovra bis saranno rastrellati tagliando i costi dell’amministrazione pubblica. 
E anche tre comuni della Valdicecina sono chiamati a fare la loro parte. Castelnuovo e Montecatini dovranno tagliare il numero di assessori da quattro a due e i consiglieri da una dozzina a cinque, come chiesto ai comuni che hanno tra mille e 3mila abitanti. Pomarance, come i comuni fino a 10mila abitanti, avrà invece 2 assessori e 7 consiglieri in meno. Nessun taglio, invece, per Volterra che, con oltre 11mila abitanti, non viene toccata da questi provvedimenti. 
«Quanto al resto, come l’uscita dalle partecipate e altre misure previste dalla manovra, ancora non abbiamo fatto il punto», spiega il sindaco Marco Buselli. Fin qui, la situazione appare chiara. Ma quanto risparmieranno i contribenti sacrificando la loro rappresentanza sul territorio? 
«Tutti i consigli comunali dei circa 5.500 Comuni sotto i 5mila costano il 3 per cento dello stipendio dei parlamentari», tuona Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo Valdicecina. «Si dice che si taglieranno 54mila poltrone: ma si è guardato che tipo di poltrone sono le nostre? Da noi un assessore prende 80 euro lordi al mese, un consigliere 18 euro lordi a presenza per sei consigli all’anno. Sono questi i costi veri della politica? Qui è un taglio al volontariato». 
Dello stesso tono il sindaco di Montecatini Sandro Cerri. «In questo modo - spiega - comuni come Montecatini non riusciranno ad avere nemmeno un consigliere per frazione. Così ci rimettono sono i cittadini».
Conferma Loris Martignoni, sindaco di Pomarance. «Il nostro comune si estende per 300 chilometri quadrati - spiega - e comprende nove paesi. Tra il primo e l’ultimo ci sono 40 chilometri. Portarci i servizi è difficile già così. Chi vorrà più fare politica a queste condizioni?». Di opposto avviso Ferrini: «Sarebbe meglio dimezzare i compensi, ma lasciare la possibilità di lavorare per il territorio». Cerri invece lancia una provocazione. «Il bello dei piccoli Comuni è che la politica è vicina alla gente - spiega - il sindaco conosce tutti, lo chiamano al cellulare. Se non è così, allora sciolgano i comuni sotto i 5mila abitanti». 
Il coro di no si sta però attrezzando. L’Anci ha già chiamato a raccolta per la manifestazione del 29 agosto a Milano. 
«Temo che grosse possibilità non ci siano - frena però Martignoni - l’unica alternativa è coalizzarci».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 19 Agosto 2011

martedì 16 agosto 2011

Illegittima la tassa sulla bonifica

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Vinti i ricorsi contro la Comunità Montana


 

 

 

 

 

 

 

POMARANCE. Vittoria dei sostenitori del “no” ai Consorzi bonifica. Una recente sentenza della commissione tributaria di Pisa ha accolto i ricorsi di cinque cittadini, peraltro nemmeno iscritti al Comitato “No Consorzi bonifica”, contro il contributo richiesto dalla Comunità Montana per l’anno 2008.
La sentenza si fonda su un difetto di motivazione dell’avviso di pagamento «e soprattutto - spiega l’avvocato Nuti - sull’inesistenza di un qualsiasi beneficio fondiario alle proprietà» oltre al fato che dal 2008 a oggi la Comunità Montana non ha eseguito nessuna opera di bonifica. 
Una vittoria, dunque, ma non solo per i cinque. Altri 300 ricorsi e più sono stati depositati dal Comitato per il 2008 e sono al vaglio della seconda commissione. «Queste prime decisioni - spiega ancora il Comitato - fanno ben sperare sul loro accogliemento. Il magistrato Schiavone, su richiesta di riunione e anticipazione del nostro legale, l’avvocato Flavio Nuti, procederà alla loro discussione quasi sicuramente entro i prossimi mesi, compatibilmente con l’enorme carico che questa sezione ha da tempo, avendo assunto in via esclusiva la competenza su tutti i contenziosi inerenti i consorzi di bonifica sia di quello della Valdera (che da tempo ci vede vittoriosi) sia quello del comprensorio 29 della Valdicecina di cui vi è attesa di decisione». 
Vincere questo ricorso è un chiaro segnale, secondo il Comitato, della fondatezza delle sue ragioni. «Sin dal 2008 - spiegano da “No Consorzi bonifica” - questo comitato si formò proprio per lottare contro questo nuovo e ingiusto balzello che non trovava ragione di essere se non per consentire a un ente di mantenere i costi della sua struttura senza apportare al territorio alcun beneficio di fondiario.
Questo risultato premia anche quelle forze politiche, come il movimento delle liste civiche “Insieme per cambiare” che con noi hanno sostenuto questa battaglia presso gli organi regionali». 
Il Comitato sta ancora procedendo alla raccolta delle firme in diverse sedi: a Pomarance in piazza del Larderel, all’Agritoscana di Traversari Goriano (0588 64254), Cecina in via Don Minzoni presso la Cisl (0586 632238) e allo studio dell’avvocato Nuti a Volterra.
I termini per i ricorsi scadono il 16 settembre (per quelli notificati il 1º giugno), e nei giorni successivi, a scalare, per quelli arrivati da quel giorno in poi. Peraltro, dal 6 luglio è stata abolita l’imposta di bollo per gli atti in materia tributaria e si è introdotto un contributo unificato che ha abbassato il costo per i ricorsi collettivi per l’anno 2009. «È importante che i cittadini esprimano la loro protesta a questo balzello - tuona il comitato - tanto più che a fine anno le Comunità Montane saranno smantellate».

Da "Il Tirreno" di Lunedì 15 Agosto 2011

martedì 9 agosto 2011

«Un solo direttore ogni 2 Società della salute»

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La proposta-riflessione del consigliere: razionalizziamo le spese

 

 

 

 

POMARANCE. Un direttore ogni due Società della salute. Per razionalizzare le spese e «fare economia là dove i territori si somigliano, evitando sprechi».
La riflessione-proposta arriva da Loriano Fidanzi, consigliere comunale di Pomarance. Il politico, con delega alla Sanità ci tiene a sottolineare che non ha niente contro i servizi organizzati dalla Sds Valdicecina. Ma in tempi di crisi delle risorse, e soprattutto difficoltà a reperire fondi per servizi sanitari fondamentali per i cittadini è obbligo soffermarsi e pensare, seriamente, quali sono gli ambiti in cui poter tagliare e quali no.
«Le caratteristiche della Valdera e della Valdicecina secondo me sono abbastanza simili per poter pensare a un unico direttore, operazione che permetterebbe un risparmio di circa 110mila euro all’anno pari all’assunzione di 3 infermieri». 
Il consigliere articola la riflessione. «In questo modo si potrebbero garantire più servizi anche per le frazioni isolate». La ricetta secondo Fidanzi potrebbe essere semplice:
«Basterebbe un medico di famiglia a fare da coordinatore delle diverse zone, una figura che poi riferisce criticità e fa il punto della situazione in conferenza dei sindaci. Questa poi si rapporta al direttore». 
La riflessione presto diventerà una richiesta vera e propria che partirà da Pomarance per arrivare dritta in Società della salute. 
«Penso che oggi un segretario comunale, figura fondamentale per il funzionamento della macchina organizzativa del palazzo, svolge questa funzione anche per tre Comuni contemporaneamente. Non capisco perché non si possa fare la stessa cosa anche per il direttore della Società della Salute».

Da "Il Tirreno" di Martedì 9 Agosto 2011

venerdì 5 agosto 2011

Un osservatorio in aiuto alla scuola

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Nascerà presto in Alta Valdicecina

 

 

 

 

 

POMARANCE. Un osservatorio scolastico per la Comunità Montana dell’Alta Valdicecina.
L’iniziativa parte da Pomarance, per far fronte ai gravi problemi dell’istruzione pubblica dei cinque comuni (Montecatini, Pomarance, Monteverdi, Volterra e Castelnuovo) in seguito ai tagli ministeriali, dalla battaglia per non chiudere la prima media di Saline alla perdita di organico, ai continui rimpasti per scongiurare una “pluriclasse”.
A fronte di questi disagi le amministrazioni già da tempo hanno capito che serve un lavoro di squadra. «L’ipotesi di coalizzarci per risolvere i problemi del mantenimento e della qualità del servizio scolastico è da me fortemente supportata», spiega il sindaco di Pomarance, Martignoni.
L’idea dell’osservatorio nasce sulla scia della già vincente esperienza dell’Osservatorio sul lavoro, formato da una commissione che cerca di affrontare al meglio le problematiche delle aziende in crisi. Per l’istruzione la formula sarebbe la stessa, con «un gruppo di lavoro - spiega il sindaco - formato da esperti e funzionari dei cinque Comuni, che collaborino per trovare soluzioni a trasporto scolastico, mense, insegnanti, tempo pieno».
Il tutto per ottimizzare le risorse ed intervemire dove si può. Quanto ai tempi di attuazione dell’Osservatorio, sarebbero brevi.
«Venerdì (oggi per chi legge, ndc) - continua Martignoni - ci raduneremo in Comunità Montana per ridiscutere la proposta e, se c’è la buona volontà di tutti, a fine agosto dovremmo avere il via libera dalla giunta e quindi far entrare in funzione il gruppo».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 5 Agosto 2011

Torna a vivere la Rocca di Libbiano

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Oggi l’inaugurazione benedetta dalla messa, poi festa fino a domenica

 

 

 

 

LIBBIANO. Tornano le luci accese nelle case, le viuzze si ripopolano, piazza Cavalcanti rivede i “villeggianti” all’ombra delle piante seduti Torna la vita nella Rocca di Libbiano di Pomarance, che viene inaugurata stasera, nella ricorrenza della Madonna della Neve. 
Un’occasione attesissima dalla frazione, la più piccola del comune, che conta appena 27 abitanti in inverno e poco più di 100 d’estate, tanto che il circolo ricreativo nella sere invernali arriva a fare appena quattro caffè, compreso quello della commessa. Dimenticati quei giorni, ora si fa festa.
Alle 10.30 di stamani nella chiesa del borgo monsignor Renzo Chesi, preposto di Pomarance, celebra la messa dedicata alla Madonna. Nel pomeriggio ancora messa e processione con la sacra immagine della Madonna; saranno presenti il vescovo di Volterra e monsignor Chesi. 
Terminata la processione, tutti in “Torre” il punto più alto del paese che misura 479 metri sul livello del mare, dove sarà inaugurato il “Giardino panoramico” messo a disposizione dalla Curia che, con il Comune, ha partecipato alla spese di realizzazione di questo belvedere con lavori di messa in sicurezza, e panchine. «Presto - spiega il sindaco Loris Martignoni che taglierà il nastro - il giardino sarà dotato di un potente cannocchiale per spaziare a 360 gradi in un’area che va dai monti al mare».
La festa si chiuderà con una serata danzante. Domani sera è invece in programma il concerto de “I matti delle giuncaie” mentre domenica sera il clou dei festeggiamenti.
A partire dalle 19 c’è l’attesissima cena itinerante, alla ricerca dei piatto povero, dalla pappa al pomodoro preparata da Quirina, alla panzanella a tutte le zuppe tradizionali curate dalle massaie, fino alla “lombarda” con brodo di fagioli bianchi olio extravergine e pepe. In tavola anche dolci casalinghi, buon vino e altre leccornie. Quanto costa? Basta un’offerta e si riceveranno dei buoni pasto da spendere alle postazioni lungo il percorso predisposto nel borgo. Per il pomeriggio di domenica le auto possono sostare lunga la via comunale e sarà in funzione un servizio navetta. Per il sevizio d’ordine ci sarà il supporto dei volontari della Protezione civile di Montecerboli.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 5 Agosto 2011