sabato 28 dicembre 2013

POMARANCE - Arrivano i nuovi spogliatoi per il campo di via Garibaldi

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POMARANCE - Nuovi spogliatoi per il campo di via Garibaldi. Quasi conclusa la procedura per l’appalto per il recupero degli edifici annessi. 
«Abbiamo suddiviso i lavori per il campo di via Garibaldi in due fasi – spiega l’assessore allo sport Leonardo Fedeli – demolizione del fabbricato esistente e creazione della fondazione, poi installazione della nuova struttura, dotata di defibrillatore, struttura che deve corrispondere a tutta un serie di normative regionali, igienico-sanitarie, e alle norme del Coni». 
Ad oggi è terminata dunque la prima fase. «È durata alcuni mesi, più o meno da giugno a settembre», continua. Dopo la demolizione, la ristrutturazione. «Mentre si procedeva con la demolizione, abbiamo studiato una soluzione per andare a quest’ultimo secondo bando, che ci ha consentito di individuare una struttura appropriata da installare al posto di quella vecchia». 
Si va nei dettagli. «Abbiamo messo a gara in quest’ultima fase dei lavori circa 90mila euro – dice ancora – ma consideriamo che c’è anche un contributo del piano provinciale di circa 60mila euro, vincolato per lo sport, che abbiamo intercettato, in sintesi per fare una somma tra prima e seconda fase abbiamo messo a gara circa 250mila euro». E prosegue: «In risposta alla seconda gara si sono avute varie manifestazioni di interesse, si sono contese il lavoro una ditta del centro e un’altra del nord Italia. Commissione, parametri e tutti i passaggi, vince la gara per 0,90 punti la ditta del nord». 
Fedeli chiude con dettagli tecnici. «Ora siamo in fase di aggiudicazione definitiva, ci sono però altri quaranta giorni circa per un eventuale ricorso al Tar. 
A metà gennaio, se non succede nulla, potremmo avviare l’installazione degli spogliatoi, la legge tutela giustamente chi arriva secondo, però rallenta molto il committente pubblico».

Da "il Tirreno" di Sabato 28 Dicembre 2013

venerdì 27 dicembre 2013

Spending review in palestra i gestori pagano le utenze

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Pomarance, l’amministrazione ottimizza le risorse e risparmia migliaia di euro «Diamo i soliti contributi annuali alle società, ma ognuna si fa carico delle spese»
  
POMARANCE - La spending review si fa anche in palestra. Il buon esempio arriva dal Comune geotermico di Pomarance, dove l’amministrazione come sempre concede contributi annuali alle società sportive che gestiscono gli impianti comunali, ma smette di pagare utenze e spese ordinarie.
Si tratta del nuovo regime avviato con le convenzioni rinnovate negli ultimi anni. «Sicuramente questo vale per tutte le convenzioni che abbiamo rinnovato tramite bando secondo la normativa regionale nell’arco di questa legislatura», conferma l’assessore allo sport Leonardo Fedeli che spiega il cambiamento rispetto al passato. 
«Prima non era così, per esempio, per i campi da tennis di via Garibaldi, il bar e i campi da calcetto e da beach volley, nella gestione antecedente pagava tutto il Comune».
Da ora si cambia: acqua, energia, riscaldamento sono prerogative unicamente dei gestori. «Solo la bolletta energetica dell’Unione sportiva Pomarance, nel complesso per lo stadio e le altre strutture che l’associazione gestisce, va ben oltre i contributi che versa il Comune alla società» sintetizza Fedeli.
«La gestione ordinaria compete al gestore, in sintesi – sottolinea Fedeli –: io dò la struttura, i macchinari e gli strumenti che servono all'impianto, ma non la benzina per farli funzionari. Ecco, insomma, tu associazione firmi un contratto, ti impegni, il Comune ti mette in condizione e tu gestisci».
Un’oculata amministrazione dei fondi dedicati allo sport, quindi. Anche secondo quanto prevede la legislazione in materia. Tanto più in questo momento di interminabile crisi.
«C’è sicuramente un risparmio del Comune, difficilmente quantificabile, nel senso che dovremmo esaminare gli specifici costi delle utenze e della manutenzione ordinaria per ogni impianto, posso comunque parlare di alcune migliaia di euro», prosegue Fedeli.
I regolamenti vanno, in sostanza, in un’ottica virtuosa di responsabilizzazione delle associazioni, in modo da avere gestori che siano artefici consapevoli delle proprie scelte e delle strategie che intende attuare. Principi che si applicano ovviamente anche ai bandi futuri e a quelli in prossimità di scadenza.
«Al momento siamo in bando per la piscina di Larderello – chiude l’assessore –. Per quanto riguarda invece un altro bando, quello per il centro ippico di S. Barbara, siamo in fase di preparazione, stiamo predisponendo le specifiche tecniche, dato che ogni struttura ha le sue peculiarità»

Da "Il Tirreno" di Venerdì 27 Dicembre 2013

giovedì 26 dicembre 2013

Oltre un milione di fondi per le energie rinnovabili

Geot

Cosvig contro la crisi, bando triennale per le aziende di Pomarance e Castelnuovo Tra le condizioni essenziali per fare domanda, quella di creare posti di lavoro



POMARANCE - Garantire nuovi posti di lavoro e avere la sede a Pomarance o a Castelnuovo Valdicecina. Queste le due condizioni essenziali per partecipare al bando triennale anti-crisi promosso da Cosvig - Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche - insieme ai Comuni soci.
Sono 1 milione e 220mila euro i contributi a disposizione per le imprese del territorio che intendano investire nel settore delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficientamento energetico. 
«Le domande saranno presentabili a sportello fino al 31 ottobre 2016, salvo esaurimento fondi: tutte le informazioni al riguardo sono consultabili sul nostro sito www.cosvig.it alla sezione bandi», dicono dal Consorzio. «La crisi economica è ancora un problema contingente ed è particolarmente sentito nei territori che già scontano problemi di marginalità dovuti in primo luogo alle difficoltà infrastrutturali legate alle viabilità. Per questo motivo Cosvig, in accordo con i propri soci, ha intrapreso un’iniziativa sul proprio territorio con l’obiettivo di contrastare la crisi», continuano e vanno nel dettaglio. 
Possono fare domanda le iniziative imprenditoriali che incentivino lo sviluppo di attività economiche; oppure progetti concepiti nella logica della condivisione territoriale rispetto alle direttrici di sviluppo del sistema economico locale, che dovrebbero introdurre elementi di innovazione sia dal punto di vista della diffusione delle energie rinnovabili che della sensibilità e della corretta informazione sull’efficienza energetica in ambito produttivo. 
Le tipologie d’investimento che possono essere finanziate riguardano la ristrutturazione di immobili strumentali all’attività d’impresa, il rinnovo o l’adeguamento di impianti, macchinari, attrezzature per il miglioramento delle prestazioni energetiche, l’acquisizione di marchi e brevetti, le spese sostenute per innovazioni di prodotto o processo in chiave energeticamente più efficiente sino all’avvio di nuove imprese. 
Tutte queste tipologie d’investimento potranno accedere ad un contributo a fondo perduto non superiore al 30% delle spese di progetto, con un ammontare minimo di spese rendicontabili pari a 50mila euro e per un contributo massimo sino a 200mila euro. 
È previsto anche un sistema di premialità aggiuntive sino ad un massimo del 15% nel caso ricorrano specifiche condizioni. Tra queste l’incremento di occupazione, la nuova occupazione femminile o giovanile, l'imprenditoria femminile o giovanile, la formazione per i lavoratori, i miglioramenti ambientali o tecnologici, il partenariato con istituti di ricerca o la collaborazione con altre imprese. 

da “Il Tirreno” di Mercoledì 24 Dicembre 2013

sabato 21 dicembre 2013

Laboratorio geotermico al via la realizzazione

Larderello
Pomarance, cantiere da oltre un milione di euro con la prospettiva di dare lavoro Il Centro finanziato da Regione e Cosvig farà ricerca e darà servizi alle imprese

POMARANCE - Vale oltre un milione di euro ma promette molto di più il Centro di eccellenza per la geotermia di Larderello. 
Il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche (Cosvig) ha aggiudicato l’appalto per la realizzazione del laboratorio che sorgerà all’interno dei locali restaurati dell’edificio scolastico del villaggio-azienda griffato Michelucci. 
«La previsione è che il cantiere si possa concludere in estate», afferma il direttore Cosvig Sergio Chiacchiella. Che aggiunge: «La struttura opererà a servizio degli enti pubblici e delle imprese geotermiche, in particolare per l’analisi della risorsa a media e bassa entalpia e per la risoluzione dei problemi di incrostazione e perdita di calore nei vapordotti». 
Al Centro si lega una prospettiva più ampia. è un tassello fondamentale per strutturare la ricerca geotermica nella media e bassa entalpia per la produzione di riscaldamento ed energia elettrica, ma anche per il consolidamento delle tecniche di alta entalpia, sperimentando e facendo ricerca. «Ci sono spazi di mercato – dice Chiacchella –. Anche il Piano energetico ambientale della Regione, che dovrebbe essere approvato prima dell’estate, punta sulle biomasse da filiera corta e la geotermia a bassa e media entalpia». 
La struttura prenderà forma a fronte di un investimento di 1.033.485 euro, sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa fatta dalla Tse Srl di Poggibonsi. Una spesa che per la quasi totalità è destinata all’acquisto di macchinari e strumentazioni. Il tutto finanziato con risorse della Regione Toscana per una quota del 70% e il resto con fondi del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche. 
«In parallelo penseremo anche alla pianta organica che dovrà mandare avanti il Centro – dice il direttore Cosvig –. I laboratori saranno aperti anche a professionisti e tecnici del settore. Il punto di arrivo, se il mercato risponderà come ci aspettiamo, è di arrivare a regime all’assunzione di cinque ricercatori». Che aggiunge: «È una previsione realistica, anche in virtù delle aspettative che si accompagnano ai permessi di ricerca attivi. Dovremo vedere quanti di questi si trasformeranno in permessi di coltivazione. Insomma, faremo un passo alla volta consolidando ogni conquista».
Al termine dei lavori di ristrutturazione e di installazione delle strumentazioni seguirà una fase di test. Il taglio del nastro potrebbe avvenire all’inizio dell’autunno.

 da " Il Tirreno" di Sabato 21 Dicembre 2013

giovedì 12 dicembre 2013

Cantieri per 300mila euro a Montecerboli e Serrazzano

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POMARANCE - Va in gara la realizzazione del parcheggio lungo la starada regionale 439, in località Acquarella, a Montecerboli.
Mentre è già aperto il bando per il rifacimento delle strade a Serrazzano. In questo caso, ultimata la gara saranno effettuati interventi di riqualificazione urbanistica nel centro abitato del paese. 
Del parcheggio dell’Acquarella potranno usufruire principalmente gli abitanti della zona alta del paese di Montecerboli. «Servirà a decongestionare via Fermi – dice il sindaco di Pomarance Loris Martignoni –, dando dunque un luogo per la sosta a quei veicoli che spesso vengono lasciati ai lati delle strade. Si tratta di lavori per circa 200mila euro che dovrebbero partire dalla prossima primavera per terminare prima della fine della legislatura». 
I
n merito a Serrazzano, Martignoni chiarisce che «la riqualificazione, principalmente della viabilità interna all’abitato, prevede lavori per circa 130mila euro, che porteranno al rifacimento dei marciapiedi, degli asfalti e dei muri. L’intervento prevede anche di migliorare la sicurezza idraulica».

 Da "Il Tirreno" di Giovedì 12 Dicembre 2013

domenica 8 dicembre 2013

Tares, aumenti del 400% i negozianti chiedono aiuto

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Pomarance, il Centro commerciale naturale lancia l’allarme contro i rincari «Per alcuni la situazione è drammatica, in questo modo tanti chiuderanno» - La giunta «Anche per loro la rateizzazione»


Assessori e sindaco sono i primi ad essere consapevoli della stangata. «I Comuni adesso sono costretti a fare gli esattori», sottolinea Nicola Fabiani.
«Giovedì a quell’incontro torneremo a spiegare i margini di manovra che per le utenze non domestiche sono veramente ridotti all’osso: pensare che con la Tarsu avevamo le tariffe tra le più basse della provincia, grazie ai contributi geotermici», continua.
«È proprio questo che scontano i cittadini di Pomarance: i contributi prima messi dal Comune, adesso non sono più applicabili.» 
«Quello che possiamo fare è rateizzare la bolletta durante tutto l’arco dell’anno, a seconda delle esigenze: questo lo faremo anche nei confronti dei commercianti». Fabiani chiude con un piccolo sfogo: «È deprimente mandare avanti un Comune così, noi ci mettiamo la faccia, prendiamo gli schiaffi, ma non abbiamo autonomia».
«Per alcune tipologie di negozi gli aumenti arrivano a toccare anche il 400%. Non ci dormono sopra tanti commercianti pomarancini: la stangata sui rifiuti, o meglio l’incubo Tares come appare per tanti di loro, potrebbe addirittura costringere qualcuno a chiudere bottega.
«È una situazione drammatica, alcuni dei nostri colleghi si ritrovano a dover pagare una bolletta con aumenti anche del 300, 400%», commenta a caldo Giuseppina Spinelli, presidente del centro commerciale naturale del borgo geotermico. Alimentari, pescherie, pizze a taglio le attività più colpite. Bollette alla mano, qualcuno da circa 280 euro è passato, quest’anno, a quasi 1200 euro. La categoria sa bene che l’applicazione della tassa, per le continue modifiche, rappresenta una nota dolente, in primis, per le amministrazioni.
«Altrettanto bene i negozianti sanno che Pomarance, con le risorse geotermiche, in passato ha contribuito e non poco per mantenere bassa la tassa sui rifiuti: proprio questa è la ragione principale della stangata maggiore che si percepisce adesso. «Siamo sicuri che la giunta, se c’è uno spiraglio possibile, farà sicuramente qualcosa per noi, perché mai si tira indietro: chiediamo un aiuto degli amministratori per trovare un modo per alleggerire questi importi», sottolinea Spinelli.
« «Una rateizzazione anche per la nostra categoria potrebbe essere una prima cosa, ovviamente tutta da concordare: ma qualcosa si deve pur fare, non ce la facciamo», rincara. L’applicazione della Tares sia per quanto riguarda le attività commerciale, sia per l’abitazione rappresenta un doppio canale di stangata.
««Il nostro settore è già evidentemente in grande sofferenza – continua, facendo un quadro della situazione pomarancina – La gente consuma meno anche sotto le feste: persino ora, a dicembre, tutto è fermo». Gli unici posti dove si vede del movimento? «In banca si vede sempre una fila di persone, ma non più nei supermercati e nei negozi».
«Per riuscire a mitigare gli effetti della tassa, il centro commerciale naturale ha chiesto, intanto, all’amministrazione comunale un incontro, che si terrà giovedì alle 21 al teatro De Larderel. «Al tavolo ci saranno tutti, maggioranza, opposizione, Confesercenti, Confcommercio, commercianti: il problema deve essere sentito da tutta la comunità».
«Spinelli fa un esempio della crisi del settore, guardando nel “suo piccolo” via Serafini, dove ha l’erboristeria: «prima eravamo in 8 attività, adesso siamo rimasti in 4: questo è accaduto in pochi anni». E chiude: «Il centro tutto si sta bloccando».

Da "Il Tirreno" di Domenica 8 Dicembre 2013

Primarie PD - GLI ASSESSORI - «Noi, i primi rottamatori eppure non ci fanno votare»

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POMARANCE - Su tanti aspetti si definiscono i promotori del rinnovamento. In un certo senso si sentono quasi i primi “rottamatori” dell’Alta Valdicecina Nicola Fabiani, Leonardo Fedeli e Gianfranco Bianciardi. Sono tre assessori della lista civica che guida il Comune di Pomarance. Sono “renziani”. Non lo negano. Eppure oggi non potranno votare alle primarie del Partito Democratico, nonostante si siano regolarmente registrati online proprio l’altro ieri.
«Durante la registrazione online non ti viene chiesto se svolgi un ruolo politico, quindi tutti e tre ci siamo regolarmente iscritti e adesso veniamo a sapere che, forse, non potremo votare. Senza contare che nel regolamento non c’è alcun richiamo al divieto come da statuto», lamenta Nicola Fabiani. 
La libertà di iscrizione online si scontra con il “muro” Articolo 2, comma 9, dello Statuto Pd: “Sono escluse dalla registrazione nell’anagrafe degli iscritti e nell’albo degli elettori del Pd le persone appartenenti ad altri movimenti politici o iscritte ad altri partiti politici o aderenti, all’interno delle Assemblee elettive, a gruppi consiliari diversi da quello del Partito Democratico”. 
La conferma arriva anche dallo stesso segretario del Pd di Pomarance, capogruppo di Unione Democratica, Marco Garfagnini. «Lo stabilisce lo statuto del Pd – spiega – E il concetto è stato ribadito anche ieri mattina nell’incontro tra i presidenti di seggio avvenuto a Pisa, in seguito a una nota specifica arrivata nelle ultime 48 ore da Davide Zoggia, responsabile organizzativo nazionale del Pd». 
Comunque questa mattina i tre assessori della lista civica si recheranno al loro seggio, al Teatro dei Coraggiosi, nel rispetto della loro iscrizione on line. «Oggi mi auguro che vinca Renzi come espressione del cambiamento che anche noi condividiamo – e chiude, con una polemica sul probabile non voto - Se, come appare, non mi faranno votare, voglio che chi dice no a me e altri altri colleghi si prenda la responsabilità politica di questa scelta».

Da "Il Tirreno" di Domenica 8 Dicembre 2013

venerdì 6 dicembre 2013

Legna al posto del vapore per il teleriscaldamento

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Pomarance, investiti 400mila euro per la centrale a biomasse di Micciano L'impianto dopo un periodo di test sarà in funzione dal prossimo gennaio. 

POMARANCE - Teleriscaldamento a biomasse a Micciano. Fissate le ultime tappe di un percorso che porterà Geo Energy Service Srl ad “accendere” il servizio entro gennaio.
Nella terra della geotermia sarà il primo impianto di riscaldamento a biomasse, alimentato dagli scarti del taglio dei boschi, di cui è ricca la zona. Una centrale da 400 chilowatt, per sopperire all’eccessiva distanza dai pozzi geotermici della frazione, dove vivono una quarantina di famiglie. Un progetto, che insiste nella parte bassa della frazione, finanziato dal Comune di Pomarance per 400mila euro, compreso il contributo della Regione di 134mila.
«Per il teleriscaldamento di Micciano siamo in fase di chiusura – spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni –. Si sta rifacendo l’impianto elettrico della centrale, il resto è sostanzialmente a posto e pronto per partire. Completati questi lavori si inizierà ad accendere le caldaie. Questo mese viene dedicato a effettuare tutte le prove necessarie, ma da gennaio dovremmo essere in esercizio».
Propellente saranno gli scarti del taglio dei boschi, il cosiddetto cippato verde: legno sminuzzato in particelle lunghe dai 2 ai 3 centimetri, dette “chips”. Il cippato sarà stoccato in un silos e da lì portato alla camera di combustione. Un silos a pieno carico che garantisce un’autonomia di due settimane.
«È il primo impianto a biomasse del territorio – continua Martignoni –. Ed è importante sotto vari punti di vista, oltre al fatto che arriverà il teleriscaldamento anche a Micciano, sarà anche un modo per acquisire ulteriori competenze, un know how, nuovi saperi da parte degli addetti nella società Ges a cui fa capo la rete di teleriscaldamento».
Rispetto alle previsioni iniziali, per estendere il servizio nelle zone del Catafone e successivamente dei Casali sono stati investiti 50mila euro per una nuova dorsale del teleriscaldamento, lungo la strada provinciale di Micciano.

 

CANTIERE - Via Garibaldi, ecco il muro

POMARANCE - Via Garibaldi, ad anno nuovo dovrebbero partire i lavori per il rifacimento del muro di sostegno del parcheggio. A breve partirà la gara per un importo che sfiora i 35mila euro.
I lavori prevedono la demolizione del muro in pietra di contenimento del piccolo parcheggio posto lungo via Garibaldi, all’altezza del campo sportivo. Verrà ricostruito per risolvere i problemi di cedimento strutturale e nell’occasione «verranno anche fatte le opportune verifiche in merito al funzionamento del sistema fognario, che dovrà essere ristrutturato – dice il sindaco di Pomarance Loris Martignoni –.
Le perdite sono la causa dei problemi a cui è andato incontro anche il terreno di gioco del campo sportivo». Che conclude: «I tempi di attesa dovrebbero essere abbastanza brevi, diciamo che da qui a un mese e mezzo circa su via Garibaldi si dovrebbero iniziare i lavori»

Da "Il Tirreno" di Venerdì 6 Dicembre 2013

martedì 3 dicembre 2013

Amianto - Il Comune torna a finanziare lo smaltimento.


POMARANCE - L’obiettivo amianto-zero è sicuramente ambizioso. Ma il Comune di Pomarance ci prova. O meglio ci riprova, tornando a finanziare un fondo ad hoc per lo smaltimento del materiale killer: a disposizione dei cittadini ci sono 30mila euro.
«Questa tematica è molto sentita e attuale nel nostro territorio, ci sono tante situazioni da rimuovere nelle campagne e nei capannoni e tanti cittadini nel tempo ci hanno segnalato la necessità di smaltire piccole quantità di amianto: da quest’anno lo potranno fare gratuitamente», annuncia l’assessore Nicola Fabiani. Il fondo esiste già nei bilanci dell’amministrazione pomarancina: tra il 2009 e il 2010 i soldi ci sono e la risorse vengono stanziate. Poi la mancanza di risorse impedisce di continuare, fino ad oggi.
«Abbiamo già nei nostri uffici un sacco di richieste da parte dei cittadini che hanno bisogno di smaltire piccole quantità: ovviamente partiremo da loro», continua Fabiani. Tettoie da smantellare, tubazioni, depositi idrici, eternit: le richieste più comuni da parte dei pomarancini sono queste. «Dobbiamo definire dei parametri quantitativi di smaltimento, oltre i quali il servizio non sarà più gratuito: ovviamente questo fondo si rivolge alle utenze domestiche», precisa ancora l’assessore.
Le persone interessate dovranno confezionare la quantità di amianto da smaltire, andare in Comune (all’ufficio tecnico) e prenotare l’intervento: la ditta, poi, passerà a ritirare il materiale per portarlo nelle discariche autorizzate.
«Questo tipo di interventi ci permetteranno di abbattere i fenomeni di scarico selvaggio sul territorio, di solito nelle campagne, nelle zone di minor passaggio», commenta il sindaco Loris Martignoni. Tra i più recenti, quello sulla strada di Libbiano, dietro ad un capannino della Provincia di Pisa. Un altro che l’amministrazione ricorda è la montagnola di amianto rinvenuta vicino alla Rocca Sillana. «Senza contare a tutte le volte che l’amministrazione è intervenuta, su segnalazioni, ed è intervenuta in danno, facendo poi ripagare i costi di smaltimenti ai proprietari dei cumuli», aggiunge il primo cittadino.
«I cittadini vanno educati al corretto smaltimento dei rifiuti, solo così possiamo raggiungere l’ambizioso obiettivo “rifiuti zero” che questo Comune si è posto».
Da "Il Tirreno" di Martedì 3 Dicembre 2013
 

domenica 20 ottobre 2013

Un milione di asfaltature dentro pure la “strada a metà”

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POMARANCE - Quella strada asfaltata per metà, tre anni fa (e poi più niente) è ben nota all’amministrazione comunale. 
La buona notizia è che pure quel tratto di variante che dalla regionale 439 porta nel borgo di San Piero abitato da diversi nuclei familiari e che conduce anche ad alcuni agriturismi, sarà incluso in un pacchetto asfaltature di vie di un milione di euro, che entro aprile sarà ultimato dall’amministrazione comunale di Pomarance. 
«La segnalazione della strada asfaltata per metà ce l’abbiamo ben presente – commenta il sindaco, Loris Martignoni – Ci tengo a dire che è stata inserita in un pacchetto di viabilità importanti che saranno completate, con gli interventi per garantire lo scolo delle acque e l’asfaltatura. 
Insieme allo stradino famoso verranno ripristinate anche la strada del Cerreto, quella di Montegemoli, la strada di Libbiano e quella di Sant’Ippolito». Altre operazioni sono previste per alcune strade del capoluogo di Pomarance, compresa quella che conduce al cimitero. 
Intanto il primo cittadino fa il punto anche su altre opere importanti: su Serrazzano, infatti, si stanno chiudendo i lavori per potenziare l’attività del teleriscaldamento. «Così pure succederà anche a Montecerboli», aggiunge Martignoni. 
Prossima pure l’operazione spogliatoi del campo sportivo, intervento richiesto a più voci all’amministrazione comunale. «È scaduta la gara di appalto, si parte a breve con i lavori», chiude il primo cittadino.

Da "Il Tirreno" di Domenica 20 Ottobre 2013

giovedì 3 ottobre 2013

Olimpiadi dei sordi, bancario sul podio: DA LUSTIGNANO ALLA BULGARIA

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POMARANCE - C'era anche un pomarancino all'interno della trionfale spedizione Azzurra protagonista ai 22mi Deaflympics di Sofia, in Bulgaria. Angelo Favilli, giovane impiegato di banca lustignanese, ha rappresentato l'Italia nella squadra di ciclismo in una delle competizioni sportive più importanti nel panorama mondiale. 
I Deaflympics, noti anche come Giochi olimpici silenziosi, dal 1924 permettono ad atleti sordi di cimentarsi in varie discipline agonistiche: dalla pallacanestro al bowling, dal ciclismo al judo, dal karate alla mountain bike, ma anche orientamento, pallavolo, nuoto, tennis e tennistavolo.
Favilli quest'anno è stato selezionato dall'allenatore Bruno Garroni e dal dt Roberto Malacarne per far parte della squadra di ciclismo maschile insieme a Marco Collina e a Giorgio Maria Carbone: una scelta più che mai azzeccata, dato che il corridore classe 1983 tesserato per la Ens Lucca è stato determinante nei cento chilometri di percorso, per il raggiungimento della medaglia di bronzo da parte del compagno di squadra Carbone. 
«È stata una soddisfazione – spiega l'assessore allo sport di Pomarance, Leonardo Fedeli – sia per gli amici di Angelo che per i suoi compaesani. Da anni si impegna con passione e determinazione in questa disciplina, e a Sofia ha ottenuto un risultato entusiasmante e meritato. Manifestazioni come i Deaflympics, oltre al valore tecnico, rappresentano un'esperienza da ricordare sotto il profilo umano, siamo orgogliosi che Angelo abbia rappresentato il nostro territorio». 
L'impresa di Favilli merita un riconoscimento ufficiale: proprio per questo Fedeli ha annunciato che il giovane di Lustignano verrà premiato in forma pubblica all'interno della Festa dello Sport, che il comune organizzerà a Larderello in autunno. 
«Qualche anno fa – conclude Fedeli – un altro pomarancino, stavolta di elezione, ha vinto i campionati assoluti paralimpici attacchi, una disciplina equestre. A Pomarance fare sport anche ad altissimi livelli è una possibilità alla portata di tutti, e siamo speriamo che gli esempi di Davide e Angelo portino altri giovani a scoprire e le numerose opportunità del territorio».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 3 Ottobre 2013

mercoledì 2 ottobre 2013

Tetti pubblici: là dove il sole batte i Comuni risparmiano sulle spese

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VOLTERRA - A Castelnuovo quei pannelli solari a copertura di una parte dell’istituto scolastico rendono qualcosa come 30mila euro l’anno. 
I cugini geotermici di Pomarance, invece, sono ancora più soddisfatti dell’investimento: il sole che batte sui tetti in silicio della palestra del Gallerone, copre, annualmente tutte le spese energetiche. Pure i pannelli solari piazzati sullo stadio sono un contributo alle casse comunali non da poco. 
Eppure la riqualificazione energetica degli edifici comunali non tocca tutti e quattro i Comuni dell’Alta Valdicecina: indossano la maglia nera Montecatini Valdicecina e Volterra dove nel 2013 ancora c’è la cultura dell’energia del sole sulle strutture comunali. 
Sul Colle etrusco la mancanza di operazioni green viene sollevata, con non poche polemiche, dal gruppo di opposizione di Progetto Originario. Quando ancora i consiglieri di minoranza di Po erano in maggioranza esisteva un progetto per la piscina comunale: siamo nel 2010. «Ogni anno l’impianto natatorio carica sulle spalle comunali cifre che superano le 200mila euro tra metano, energia elettrica e acqua: peccato che uscita la nostra componente dalla maggioranza, questo piano energetico fu prontamente abbandonato dalla giunta Buselli», ricordano gli attivisti. Altro elemento contro: nell’ultima variazione di bilancio salta fuori una maggiore spesa di 90mila euro causata dai consumi dei pochi giorni di temperatura sotto zero capitati lo scorso anno. «Impianti vecchi – continuano – vogliono dire frequenti problemi: infatti tutti gli anni le scuole rischiano di restare all’addiaccio per i guasti». Vero è che nel caso di edifici storici e vincolati dalla Sovrintendenza, c’è una legge regionale che vieta l’installazione di pannelli solari. Ma per gli edifici storici, appunto. 
Anche Montecatini ammette di non avere pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici, anche se l’amministrazione comunale ha avviato studi in questo senso per ovviare. 
«Gli investimenti fatti sulla palestra del Gallerone e sullo stadio con i pannelli solari fanno risparmiare il Comune, è innagabile: abbiamo un bando non ancora definitivo per fare la stessa operazione sulle scuole di Montecerboli, Serrazzano e Lustignano – dice la sua il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – I contributi per questi investimenti sembravano fossero finiti, per questi ci siamo rallentati un attimo, ma siamo intenzionati ad andare avanti». 
Anche la vicina amministrazione comunale di Castelnuovo va orgogliosa dell’investimento fatto sulla copertura della palestra dell’istituto scolastico del capoluogo. «Le entrate dalla produzione di energia non ce la fanno ad abbattere i consumi integrali, ma ogni anno i pannelli solari rendono qualcosa come 30mila euro», chiude il sindaco Alberto Ferrini.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 2 Ottobre 2013

venerdì 27 settembre 2013

L’INAUGURAZIONE: Atteso con Enrico Rossi anche Renzo Piano al neo Museo della geotermia

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POMARANCE - Un taglio del nastro in grande stile. A dimostrazione che la Regione tutta punta sul turismo geotermico ci sarà pure il presidente Enrico Rossi, lunedì al villaggio Enel Green Power di Larderello per l’ inaugurazione del nuovo museo della Geotermia, alla presenza dell'amministratore delegato di Enel Green Power Francesco Starace. 
Tra gli ospiti è attesa anche il neo senatore a vita Renzo Piano, 76 anni, genovese, considerato uno degli architetti più brillanti nel panorama mondiale della progettazione. Si preannuncia una cerimonia in grande stile quella di lunedì. 
Si comincia alle 10 per far conoscere la struttura completamente rinnovata ad alto contenuto tecnologico e multimediale, aperta al mondo delle scuole, della ricerca e a tutti coloro che sono interessati a conoscere il fenomeno geotermico e i suoi sviluppi industriali attraverso la storia nei secoli: dalle terme etrusco romane agli usi nel settore della chimica fino alla scoperta elettrica e all'avvio dell'industria geotermoelettrica. 
Oggi la geotermia toscana produce più del 26% del fabbisogno elettrico regionale ed esporta nel mondo il know how sviluppato a Larderello e nelle aree geotermiche della Toscana, tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. 
L'inaugurazione del Museo cade nel centenario dell'entrata in esercizio della prima centrale alimentata da vapore geotermico, avvenuta nel settembre 1913. 
«In questi anni facendo un conto delle presenze emerge chiaro che il turismo geotermico da noi ha retto – commenta il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni – Questo ulteriore investimento è una conferma in più: ora le visite annue registrate contano 25mila presenze, ma l’obiettivo è quello di tornare agli anni d’oro, quando il museo contava quasi 40mila visitatori», chiude.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 27 Settembre 2013

mercoledì 25 settembre 2013

Casa della salute, Pomarance è pronta

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POMARANCE - Casa della salute, Pomarance dice sì. Si avvia, dunque, a prendere forma il progetto di potenziamento delle funzioni dell’ambulatorio di via Roma che verrà trasformato, in linea con gli indirizzi dei Piani sanitario regionale, in Casa della salute. 
Si discute su un primo ventaglio di ipotesi nelle stanze del municipio di Pomarance. Presenti all’incontro, oltre al sindaco Loris Martignoni e al capogruppo di maggioranza Loriano Fidanzi, Sabina Ghilli, direttore della Società della Salute, Silvia Bianchi, della direzione amministrativa zona Alta Valdicecina della Regione e Pietro Rivieri, rappresentante dei medici di base dell'Alta Valdicecina. 
Si amplia l’orario del servizio. La bozza di progetto prevede un ampliamento di orario del servizio di medico di base nell'ottica di una rinnovata sinergia con il personale infermieristico; una sperimentazione h16 in previsione di un raggiungimento della completa copertura h24, inizialmente e nei periodi di maggior mobilità, a sostegno del 118 dalle 24 alle 8.
E ancora potranno essere organizzati dei turni di reperibilità, con modalità da concordare tra azienda e medici a rapporto orario. 
Nondimeno la possibilità che nella Casa siano effettuati interventi di medicina primaria (punti di sutura, cura piccoli traumi), in modo tale da snellire e rendere più efficiente il lavoro del pronto soccorso, col quale la Casa della salute sarà in collaborazione.
Si prevede una più stretta collaborazione tra medici di base e specialisti; un maggiore lavoro in loco sulle situazioni di malattia cronica, specie in pazienti di età avanzata. 
Si parte a ottobre. «L’impegno è di partire già da ottobre – afferma Martignoni – sarà un’operazione in progress». 
Sabina Ghilli aggiunge: «E’ un modello assistenziale grazie al quale in un’unica struttura il cittadino può trovare più servizi, organizzati e adattati, in base alle esigenze della zona». 
Parla il medico. Medici e amministratori siederanno ad un tavolo, nel comune intento di migliorare i servizi sanitari del territorio. «Un esempio – spiega Rivieri – se arrivi alle 19,15 in ambulatorio per un piccola ferita, se non trovi nessuno vai al pronto soccorso, con la Casa della salute trovi, invece, qualcuno pronto ad assisterti, noi medici di base sono ormai anni che chiediamo questo tipo di operazione, qui a Pomarance c’è già una struttura che accoglie i medici di famiglia, si tratta di lavorare sinergicamente per migliorare ulteriormente qualcosa che già c’è».
 

 Parla il medico: 
«Difficile capire la giunta volterrana»

 «Volterra è un caso strano, l’azienda ospedaliera vuole investire sul territorio ed è proprio il territorio che sembra non voler percepire». Sulla diatriba relativa alla Casa della salute interviene Pietro Rivieri, rappresentante dei medici di base dell’Alta Valdicecina.
La Asl porta avanti l’operazione e a metà ottobre inaugurerà la struttura all’interno del presidio ospedaliero, ma sindaco e giunta non vogliono l’investimento in quella location per paura che sia a rischio l’ospedale. «È stato fatto un notevole lavoro per aggregare un gruppo unico di medici: che si creino problemi dopo che si è arrivati a questa disponibilità è difficile da spiegare, oltre tutto le perplessità a riguardo sono state più volte chiarite».

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 25 Settembre 2013

sabato 21 settembre 2013

Direttore Asl sfiduciato dai sindaci: Pomarance dice no

«Il muro contro muro non porta a niente»

«Sono dell’avviso che il muro contro muro non porti a niente di costruttivo, bisogna parlare. Io non sfiducio nessuno».
Il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni (nella foto) si sfila dalla “sfiducia” destinata al direttore Asl Damone. E ribadisce: «Per quanto riguarda l’ospedale, siamo sempre stati nella compagine di chi ha lavorato per di difenderlo e migliorarlo.
Con la firma dei patti territoriali abbiamo ottenuto il massimo che si possa avere e le garanzie necessarie, che in questi momenti non sono facili da ottenere».
E nello specifico: «Il comparto socio sanitario e di servizi a Pomarance funziona, per quanto riguarda la Casa della salute, credo sia un problema di Volterra».
Da "Il Tirreno" di Sabato 21 settembre 2013

venerdì 20 settembre 2013

Geotermia, 500 milioni in 5 anni

Entro fine 2013 anche Pomarance e Castelnuovo
nel centro di Sesta

POMARANCE - Buone nuove sulla geotermia. I tre soggetti in campo sono Regione, Enel e Cosvig.
Sarà proprio il consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche di proprietà dei Comuni “a vapore”, tra cui anche Pomarance e Castelnuovo che entro la fine dell’anno, gradualmente, passerà alla direzione del centro sperimentale di Sesta, a Radicondoli, attualmente diretto da Enel. L’accordo definitivo dovrà arrivare entro il 2013.
Enrico Rossi in visita nei territori della geotermia ha incontrato i vertici dei comuni dell’area, tra cui Pomarance e Castelnuovo, per confrontarsi con le amministrazioni locali sul tema dello sviluppo geotermico regionale.
«Il nuovo piano energetico – ha detto Rossi – che ci apprestiamo ad approvare in giunta regionale valorizzerà molto la risorsa geotermica. Davanti all'obiettivo, di qui al 2020, di incrementare del 10% l'utilizzo di fonti rinnovabili la geotermia svolgerà un ruolo primario. Nel nuovo piano si prevede che questo incremento dovrà essere prodotto per il 55% dalla geotermia a media entalpia».
Nel corso del convegno Enel ha confermato il proprio impegno in Toscana, annunciando un piano di investimenti per il prossimo quinquennio di 900mila euro, di cui oltre 500mila, per lo sviluppo della geotermia nelle zone geotermiche di Larderello, Radicondoli, Lago Boracifero.
Nel luglio scorso la Regione ha promosso un’intesa per la creazione di un polo tecnologico nel settore energetica di cui il primo tassello è stato la firma di un protocollo, sottoscritto da Regione, Enel, Nuovo Pignone, Ansaldo, Cnr e Cosvig.
«Stiamo valutando questa operazione, che potrebbe essere molto importante per il territorio - afferma il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – il centro potrebbe costituire un banco di prova di livello nazionale e internazionale per i costruttori di turbine, perciò si sta valutando se in qualche modo possa essere trasferito alla Regione, acquisito da Cosvig, e gestito da Cosvig, va da sé che i comuni siano interessati a l’operazione, è chiaro che se questo centro si perdesse, i costruttori italiani avrebbero difficoltà notevoli ed esporterebbero probabilmente all’estero la necessità di queste sperimentazioni».
Entusiasta anche il collega Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo. «La struttura è molto vicina a noi anche geograficamente, l'interesse è fare sistema, con Pomarance – dice – la Regione investirebbe risorse per un’operazione che salva il salvabile, l'Enel lo dimetterebbe, quindi positivo che si cerchi un'alternativa, che però deve essere convincente per il territorio in termini di ricadute, sia occupazionali sia per sviluppi futuri in prospettiva, con la certezza che questo organismo poi cammini da solo».
E chiude: «Abbiamo avuto aperture da Rossi anche in relazione a iniziative locali sulla viabilità, sempre con i fondi della geotermia, a cui la Regione è disposta ad aggiungere il proprio contributo».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 20 Settembre 2013

domenica 15 settembre 2013

Pomarance dice no alla guerra in Siria e scrive al governo

Sindaco, giunta, consiglio comunale. Tutta la rete politica e la comunità di Pomarance dice no alla guerra in Siria. E lo fa con una mozione urgente, approvata all’unanimità da tutti i gruppi di maggioranza e opposizione che fa pervenire direttamente al governo centrale del Paese.
«Chiediamo il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione che recita “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”». E ancora: «Il nostro no è assoluto e sollecitiamo l’assunzione di misure che evitino il coinvolgimento sul piano militare e logistico del nostro territorio, compreso il divieto di sorvolo e di movimentazione di merci, soldati e armi».
La posizione è univoca e il messaggio viene spedito con forza, da Pomarance a Roma. «Da più di 2 anni in Siria si combatte una guerra civile che ha provocato almeno 100mila vittime e, secondo i dati recenti dell’Alto commissariato della Nazioni Unite per i rifugiati ha prodotto 2 milioni di rifugiati all’estero e 4 milioni di sfollati interni»

Da "Il Tirreno" di Domenica 15 Settembre 2013

domenica 8 settembre 2013

Servizi e agevolazioni per le fasce deboli è tutto confermato

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Pomarance, intesa tra Comune e sindacati dei pensionati «Soddisfatti, unico accordo firmato in Alta Valdicecina»

POMARANCE - Neppure un euro in più di tasse rispetto all’anno passato, con il mantenimento degli sconti per quanto riguarda la Tares (ex Tarsu) e pure i servi sociali in essere non saranno toccati. 
È un accordo che soddisfa quello firmato dall’amministrazione comunale di Pomarance e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil dei pensionati. Si tratta di un’intesa comune, unico accordo fatto in Valdicecina, su gestione tributaria e dei servizi socio-assistenziali. In Alta Valdicecina i dati ci parlano di circa 5mila iscritti complessivi ai sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil e oltre un terzo della popolazione dell’area ha oltre sessant’anni. 
Nel verbale di accordo, firmato da tutte le parti in causa, «le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’amministrazione di salvaguardare le fasce più deboli della popolazione attraverso la salvaguardia dei servizi sociali, la scuola, il contenimento delle tariffe e il non aumento delle tasse». 
I punti salienti: 
- non si prevedono aumenti delle tariffe rispetto al 2012; 
- pur in presenza di minori risorse l’amministrazione si impegna a mantenere i servizi sociali in essere e la loro qualità. 
- Inoltre per l’introduzione della Tares si mantengono le agevolazioni applicale alla ex Tarsu: 30% di sconto, sia per chi vive solo, sia per chi vive in coppia ma supera i settanta anni e ha un Isee inferiore ai 10.300 euro. 
- Non si prevedono aumenti dell’addizionale Irpef. 
«Una firma che ci dà piena soddisfazione – afferma il sindaco Loris Martignoni –, il confronto e la collaborazione con i sindacati, in special modo con quelli dei pensionati, ci dà modo di prestare ancor più attenzione ai problemi di coloro, e non sono pochi, che sono avanti con l’età». 
Anche dalle controparti parole positive. «Siamo soddisfatti – spiega Moreno Bertelli, Cgil – anche perché questo è l’unico accordo fatto in Valdicecina, sappiamo che ogni amministrazione ha i suoi problemi, capiamo, ma forse c’è alle volte scarsa sensibilità verso le fasce sociali più deboli, pensiamo che una amministrazione che non si confronta con i sindacati commetta un errore».

Da "Il Tirreno" di Domenica 8 Settembre 2013

sabato 17 agosto 2013

Progetto da 15 assunzioni

Pomarance, le carte della società Lampo Greengas all’esame della Regione

POMARANCE - A carte scoperte. Lampo Greengas svela il progetto per cui ha richiesto alla Regione Toscana l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale. La domanda è del 14 agosto, mentre giovedì 22 la società lo presenterà in pubblico al teatro Florentia di Larderello, alle 18.
Un investimento da 8 milioni di euro, annunciato da tempo, per un impianto per la purificazione e il recupero dell’anidride carbonica per uso alimentare e industriale che promette di portare sul territorio una quindicina di posti di lavoro.
Sorgerà nella parte superiore del Pip di Larderello su un’area di 11mila metri quadrati lo stabilimento della società che è parte del colosso Lampogas Spa, il gruppo di Parma che conta più di mille dipendenti a fronte di un fatturato di circa 700 milioni di euro. L’azienda recupererà circa 70mila tonnellate di anidride carbonica in uscita dall’impianto Amis della centrale geotermica di Valle Secolo di Enel Green Power. In pratica ciò che risulta in atmosfera dal processo che consente di ridurre del 95% le emissioni di mercurio e di circa l’80% quelle di idrogeno solforato, il composto che è responsabile del caratteristico sgradevole odore delle emissioni geotermiche.
L’anidride carbonica dalla centrale di Valle Secolo arriverà allo stabilimento Lampo Greengas lungo una tubazione di circa 1.200 metri. A collegare l’impianto alla centrale Enel sarà anche una conduttura per il trasporto dell’acqua di raffreddamento necessaria al processo e che una volta utilizzata verrà reinviata alla centrale. Il gas geotermico nell’impianto Lampo Greengas verrà sottoposto ad operazioni di tipo fisico al fine di ottenere l’anidride carbonica allo stato liquido. Anidride carbonica che invece di finire in atmosfera diventa la base per un nuovo processo industriale.
«L’auspicio è di arrivare alla fine di un calvario in tempi certi e che ad ottobre possa partire il cantiere – dice il sindaco di Pomarance Loris Martignoni –. È un progetto di cui si parla dall’inizio della legislatura e su cui anche l’amministrazione precedente si era spesa».
Che aggiunge: «Si tratta di un processo industriale rivoluzionario, che potrebbe essere replicato considerato che in Toscana ci sono una trentina di Amis. Del resto, dalla previsione iniziale di un impianto capace di trattare 35mila tonnellate all’anno di anidride carbonica la dimensione definitiva è raddoppiata per far fronte alle richieste del gas sul mercato nazionale».
Lo sbarco di Lampo Greengas per Martignoni si accompagna a nuove prospettive per l’Alta Valdicecina. «È un investimento importante nel solco del rilancio della chimica, a cui auspico che a breve ne possano seguire degli altri», sostiene. E conclude: «Si tratta di inserirsi in un ciclo a valle della geotermia recuperando il vapore, il fluido a bassa entalpia e oltre all’anidride carbonica anche altri inquinanti. Per esempio, si può estrarre il boro dalle acque d’iniezione».

Da "Il Tirreno" di Sabato 17 Agosto 2013

domenica 11 agosto 2013

Nuova comunità per adolescenti trovata l’intesa tra le istituzioni

Apre nell’ex Villino di Larderello ceduto gratuitamente da Enel al Comune guidato da Martignoni Al progetto che ha carattere sperimentale si accompagnano ricadute occupazionali sul territorio

POMARANCE - Un colpo d’acceleratore. E si fa più concreta l’apertura della Casa di rieducazione minorile a Larderello. A spingere è l’intesa, a cui manca solo la sigla in calce, tra Enel e Comune di Pomarance.
L’azienda elettrica, in anticipo sui tempi concordati, mette a disposizione dell’amministrazione comunale il complesso dell’ex Villino, dove si insedierà la comunità terapeutica per adolescenti con problematiche comportamentali e psichiatriche.
A giorni è attesa anche la delibera dell’Asl 5 con cui prenderà il via la sperimentazione regionale di cui è capofila la cooperativa Il Ponte di Pontedera.
A Pisa e provincia sono nove i casi di minori che per la fase acuta sono inviati in strutture fuori regione. Un insieme di casi che pesa sul bilancio sanitario per circa 900mila euro. Da qui il progetto sperimentale, fino a tre anni, di utilizzare i soldi in un’ottica di risparmio e di investimento sul territorio. E la prospettiva di realizzare a Larderello, in spazi ritenuti adeguati per dimensione e il relativo isolamento rispetto al centro abitato, una struttura che possa divenire di riferimento per la Toscana, arrivando ad ospitare oltre venti adolescenti.
«Abbiamo definito la bozza di convenzione, che adesso è all’esame degli uffici romani di Enel Servizi Srl», conferma il sindaco di Pomarance Loris Martignoni. Che aggiunge: «L’immobile verrà ceduto entro fine anno al Comune a titolo gratuito, ma per poter dare corso alla fase di progettazione e ai lavori di sistemazione dei locali in tempi brevi stiamo provvedendo alla stipula di un contratto di comodato a titolo gratuito».
Il progetto fa capo in qualità di capofila alla cooperativa Il Ponte, ma sono coinvolte anche altre realtà tra cui l’Idealcoop di Pomarance. Tutte realtà che si faranno carico dei costi di ristrutturazione dei locali.
Dei sei appartamenti e degli altri locali in questa fase solo una parte sarà interessata dai lavori. Serviranno figure professionali come educatori e ancora addetti alla cucina e alle pulizie. All’operazione si lega in questa fase una previsione di una quindicina di posti di lavoro.
«La cooperativa ha individuato nell’immobile di Larderello le condizioni adatte anche per i costi di gestione, per esempio quelli che si legano alla possibilità di usufruire del teleriscaldamento – sottolinea il sindaco Martignoni –.
Da parte della nostra ’amministrazione è un progetto che si accompagna alla possibilità di creare nuove occasioni di lavoro in un settore che può contribuire al rilancio dell’Alta Val di Cecina».
Da "Il Tirreno" di Domenica 11 Agosto 2013

sabato 27 luglio 2013

Un invaso a Pian di Goro per sconfiggere la grande sete

 

Delegazione Saharawi visita Pomarance

POMARANCE - La Valdicecina da anni accoglie e sostiene il Saharawi. Dopo 25 anni di ospitalità dei ragazzi da parte del Comune di Pomarance, per la prima volta in visita arrivano tre rappresentanti della comunità Saharawi. L’incontro in sala consiliare è tra l’amministrazione comunale e le associazioni di volontariato che da due decenni sostengono la causa pacifica di autodeterminazione di questo martoriato popolo dell’Africa occidentale.
Presenti al tavolo, Ali Salem Tamek, attivista saharawi con cittadinanza marocchina, sostenitore dell’autodeterminazione per i Saharawi del Sahara occidentale occupato, che per la sua lotta pacifica è stato arrestato ben sei volte, l’ultima nel 2005, al suo rientro in Marocco dopo una visita in Italia e un incontro con il governo italiano dell’epoca; Marco Caramelli, segretario dell’associazione regionale Ben Slout Larbi, attiva fina dal 1992 a sostegno della causa Saharawi; Mehdi Zerga Mohamed, rappresentante saharawi in Toscana. E due giornalisti della radio indipendente marocchina Maizirat.
Presenti inoltre rappresentanti dell’associazione “Saharawi e non solo” di Pomarance, da segnalare la presenza del fondatore dell’associazione Elio Bozzi. «Grazie all’associazione – sottolinea il sindaco Loris Martignoni – sono ormai 25 anni che i ragazzi vengono ospitati nella nostra comunità con calore e affetto. A Pomarance il popolo Saharawi trova amici e sostegno alla causa di autodeterminazione».
Nel suo intervento Ali Salem Tamek, che sta facendo una sorta di “giro a tappe della solidarietà per il Saharawi” in terra di Toscana, e nei giorni scorsi ha incontrato i vertici della Provincia di Pisa, evidenzia il profondo significato che riveste l’accoglienza dei bambini in questa lunga amicizia «il Mediterraneo ci unisce – dice – e ci incoraggia nella nostra lotta pulita, l’obiettivo di questi incontri è quello di far conoscere alle persone che vivono in Italia le sofferenze silenziose dei cittadini Saharawi sotto l’occupazione del Marocco. Il popolo Saharawi chiede il diritto di autodeterminarsi».
I 10 bambini della comunità Saharawi saranno ospitati, grazie anche all’impegno economico del Comune, dal 2 a 27 agosto, nella struttura dell’asilo nido di Piuvico.


Da "Il Tirreno" di Sabato 27 Luglio 2013

venerdì 26 luglio 2013

POMARANCE - Per i prelievi di sangue c’è la Casa della salute

POMARANCE - Un punto di riferimento per i cittadini. Un’opportunità per il sistema sanitario dell’Alta Valdicecina.
Il progetto Casa della salute, all’interno dell’attuale presidio Asl di Pomarance, si accompagna alla disponibilità di nuovi servizi. Dal primo soccorso ai prelievi, fino alla possibilità di effettuare ecografie e visite specialistiche in ambulatorio.
«Quello di Casa della Salute – spiega Loriano Fidanzi, consigliere comunale pomarancino con delega alla sanità – è solo un nome, ma in realtà già da tempo diverse strutture sono operative tra Pomarance, Larderello e Castelnuovo, in sinergia con l’ospedale di Volterra».
L’obiettivo è quello di offrire un servizio fruibile sette giorni su sette, 24 ore su 24, per tutto l'anno, con medici di medicina generale e medici di continuità assistenziale, ma anche pediatri, infermieri e specialisti di ambiti diversi: odontoiatra, cardiologo, chirurgo, diabetologo, oculista, dermatologo, otorino, ginecologo, neurologo, psichiara..
«Attualmente – continua Fidanzi – i dottori sono reperibili e in sede per dodici ore al giorno, ma puntiamo ad ampliare il servizio fino ad arrivare a sedici ore: avere tutti i medici di famiglia all’interno di una stessa struttura permette di razionalizzare gli impegni di ognuno, e garantisce ai pazienti un servizio immediato». Diagnosi più precise, consulti immediati, confronti più sicuri e veloci tra dottori esperti in ambiti differenti: oltre a questo, la Casa della Salute avrà a disposizione laboratori per l’elaborazione delle analisi, posti letto per i pazienti in attesa di ulteriori accertamenti, personale amministrativo e infermieri e sorveglianti presenti in ogni momento.
«Non vedo in che modo – spiega Fidanzi – queste attività dovrebbero danneggiare i presidi ospedalieri e le altre strutture sanitarie già presenti sul territorio. Le polemiche degli ultimi giorni sono francamente incomprensibili, anche perché è evidente come questi servizi siano solo di aiuto: la Casa della Salute gestirebbe le situazioni meno gravi, e alleggerirebbe di molto, giusto per fare un esempio, il lavoro dei pronto soccorso locali, che in questo modo avrebbero più risorse per trattare i casi davvero urgenti».
Inoltre, i costi per i cittadini sarebbero comunque contenuti: pagando il canonico ticket, i pazienti potrebbero usufruire di servizi che cliniche private offrirebbero a costi decisamente più alti, e che gli ospedali garantirebbero solo al termine di attese molto più lunghe.
«L’idea – conclude Fidanzi – è quella di ottimizzare le risorse migliorando la qualità, e sono sicuro che attraverso questo progetto questi risultati siano raggiungibili senza danneggiare le realtà sanitarie già esistenti. Anzi, anche queste ultime ne trarrebbero solo benefici».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 26 Luglio 2013

domenica 21 luglio 2013

Ospedale, documento congiunto di 3 sindaci

Da Pomarance: solo un modo per ribadire il concetto di salvaguardia, noi ci fidiamo di Marroni

VOLTERRA - L’ospedale è caro a tutti i comuni dell’Alta Valdicecina. La sua sopravvivenza, e soprattutto il mantenimento dei servizi diventa un documento firmato dai tre sindaci di Volterra, Pomarance e Castelnuovo. All’appello manca l’amministrazione di Montecatini perché non dubita degli impegni presi pubblicamente sia dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Marroni che dal numero uno della Asl, Rocco Damone.
Neppure il primo cittadino di Pomarance dubita,
anche se ha firmato il documento proposto e poi modificato in parte, dal Comune di Volterra. «Pomarance è sempre e sarà sempre a fianco della tematica dell’ospedale perché interessa tutta la popolazione, così come abbiamo fatto anche in passato in momento storici come la chiusura del punto nascita e di pediatria», premette Loris Martignoni.
Per lui il documento congiunto serve solo a ribadire due concetti: salvaguardare, in via preliminare, l’attuale capacità del presidio ospedaliero di Volterra, che serve l’intero territorio. L’altro obiettivo, invece, è quello di mettere nero su bianco che qualsiasi decisione viene presa in ambito sanitario sia concordato con il territorio, in sede della Società della Salute.
Martignoni dribbla le polemiche sollevate soprattutto a Volterra,
ovvero l’incubo di veder riconvertire l’ospedale nel maxi ambulatorio della Casa della Salute che la Asl in autunno realizzerà all’interno del presidio.«Dico semplicemente – ribadisce il sindaco di Pomarance – che se un assessore regionale e un direttore, durante una festa pubblica, rassicurano rispetto al mantenimento dell’ospedale così com’è, dovrebbero essere presi sul serio». E spiega: «Pubblicamente si sono presi grosse responsabilità, se le risposte saranno disattese, allo stesso modo sarà chiaro di chi sono le responsabilità».
Martignoni sottolinea che la mission, al momento, dovrebbe essere quella di valorizzare le eccellenze del presidio, senza perdere tempo. «Portare avanti battaglie che non servono è nocivo, ho firmato quel documento perché disertarlo, su un argomento così delicato non mi andava. Anche perché ribadiamo due concetti che stiamo portando avanti da tempo».
Sulla questione Casa della Salute dentro il presidio di Volterra, Martignoni è chiaro: «Mi auguro che si faccia».
E chiude: «Pomarance ci sarà sempre a fianco dell’ospedale ma è anche aperta a nuove soluzioni».

Da "Il Tirreno" di Domenica 21 Luglio 2013

Nuove assunzioni nella geotermia Selezioni a settembre

Si cercano periti per la manutenzione degli impianti Martignoni: dal 2009 ad oggi inserite 130 persone

POMARANCE - Nuove assunzioni agli impianti geotermici di Enel Green Power. Tra poco più di un mese, ad inizio settembre, si parte con la selezione.
Questa volta sotto la lente esaminatrice dei vertici dell’azienda ci saranno periti e operai da destinare all’esercizio e alla manutenzione degli impianti.
«Nel 1995 Enel aveva qualcosa come 1.600 persone nel suo organico per arrivare al 2009 con meno di settecento unità, una riduzione drastica che in quegli anni ha portato pochissimi inserimenti», premette il sindaco di Pomarance Loris Martignoni. Che non manca di snocciolare altri numeri per segnare una importante inversione di tendenza dell’azienda che ha in quel di Larderello il cuore della geotermia a livello mondiale. Tante assunzioni dal 2009.
«Dal 2009, anno in cui mi sono inserito, ad oggi – continua – nei 19 comuni geotermici sono ben 130 le assunzioni fatte dall’azienda in quei territori sede di impianti geotermici, che, come da accordi, hanno la priorità». Martignoni si dice soddisfatto dell’inversione di tendenza.
E guardando alla nuova selezione prevista all’inizio di settembre le parole sono positive. «Adesso in vista c’è un’altra selezione, non sappiamo di quante persone abbiano bisogno, ma credo che sia un segno importante di un’azienda che a fronte di pensionamenti, assume pure, cosa rara nel momento in cui siamo».
Figure ricercate. L’azienda cerca candidati junior, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, con diploma di geometra, perito meccanico, chimico, elettrotecnico, elettronico, telecomunicazioni, minerario. Oppure ragazzi che abbiano frequentato 5 anni di Ipsia con specializzazioni tecniche, maturità scientifica, voto a partire da 65/100.
Per quanto riguarda i candidati cosiddetti senior, si cerca personale di età inferiore a 40 anni, diplomati alla scuola superiore con un percorso di studi di 5 anni.
Categoricamente si sottolinea che l’azienda vuole persone residenti nei comuni geotermici sede di impianti.
Come candidarsi alla selezione. È fondamentale essere inseriti nel database dei candidati con tanto di curriculum vitae: si può fare attraverso il sito web di Enel, www.enel.it-carriere-invia curriculum (oppure modifica curriculum nel caso un cv fosse già inserito). A questo punto i candidati saranno invitati, attraverso una procedura guidata, a inserire tutti i dati necessari e al termine sarà inviata loro per posta elettronica una password che potrà essere utilizzata per consultare o aggiornare il proprio curriculum.
Da "Il Tirreno" di Domenica 21 Luglio 2023

mercoledì 17 luglio 2013

Pomarance, più sicurezza e lotta ai rifiuti selvaggi in 3 punti

Telecamere entro l’estate

POMARANCE Telecamere in punti strategici per garantire maggiore sicurezza e soprattutto scoraggiare la pratica scellerata dell’abbandono dei rifiuti.
La determina comunale c’è: è una diretta conseguenza della delibera della giunta comunale dello scorso 12 giugno in merito all’approvazione di una perizia volta a stimare il costo di un intervento di “installazione di telecamere in diversi siti strategici del capoluogo di Pomarance per la videosorveglianza finalizzata alla sicurezza stradale e all’incolumità pubblica”.
Il costo dell’intervento si attesterebbe intorno ai 19mila euro. Sicurezza e civiltà. «In particolare – spiega l’assessore Nicola Fabiani – queste telecamere avranno la funzione di sorvegliare posti nei quali si verifica la pessima pratica dellabbandono dei rifiuti, penso alla località Due Vie, come deterrente quindi, e saremo rigidissimi con chi abbandona i rifiuti, dato che esiste un servizio gratuito per il ritiro rifiuti ingombranti - allargando poi il discorso, precisa – anche per la raccolta porta a porta, se si trovano dei contenitori pieni bisogna avvertire il Comune e non abbandonare i rifiuti fuori dai contenitori, stiamo provvedendo a ridurre la frequenza della raccolta per i vari tipi di rifiuto per migliorare il servizio».
Si prevedono intervalli più stretti dunque per il servizio porta a porta. Tornando sull’installazione delle telecamere. «I punti previsti per saranno le Due Vie, al Bulera, e al bivio che porta il località Palagetto – e Fabiani aggiunge – in tutti e tre i punti saranno predisposte mini isole ecologiche con raccolta carta, multi materiale e non differenziata per facilitare il conferimento di chi abita nelle campagne e per le strutture ricettive come gli agriturismi, questi punti raccolta sono destinati agli abitanti delle campagne e non per coloro che vivono a Pomarance».
Un esempio, in direzione Volterra: la mini isola eco alle Due Vie sarà destinata ai rifiuti di coloro che abitano la campagna di Micciano e centri limitrofi, ma non per chi risiede nell’agglomerato urbano di Pomarance che già usufruisce del servizio porta a porta.
Tempi previsti per l’installazione delle telecamere? «Entro l’estate», chiude.
Da "Il Tirreno" di Mercoledì 17 Luglio 2013

sabato 6 luglio 2013

Anche Larderello avrà il suo mercato, Comune al lavoro

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POMARANCE - Un progetto per un nuovo mercato a Larderello. Nelle idee che circolano negli uffici della Polizia Municipale si fa il nome di via Fucini, la via principale del paese, quello più attraversata e più facilmente gestibile, nondimeno la strada dove resistono una filiale di banca, un supermercato, un circolo e il teatro. 
L'ipotesi di un mercato a frequenza regolare a Larderello potrebbe attirare eventuali commercianti ambulanti in virtù del fatto che il piccolo centro urbano sta in qualche modo riprendendo vita, e i vantaggiosi prezzi degli appartamenti venduti da Enel, quelli che un tempo costituivano il villaggio-fabbrica griffato Michelucci, rappresentano un buon magnete per chi sta faticosamente mettendo su famiglia, e non solo. 
«Si sta procedendo nell’analisi della fattibilità – afferma il responsabile dei mercati su aree pubbliche della Polizia Municipale a Pomarance, Daniele Cambi ci sono pervenute alcune richieste di ambulanti, e Larderello sta avendo nuova vita, ed ecco che la possibilità di un mercato a frequenza regolare acquista un suo senso, un mercato che possa attirare gli ambulanti anche con tariffe vantaggiose in relazione all’occupazione di suolo, in sintesi nell’embrione di progetto al quale stiamo lavorando – continua Cambi - si cerca di capire quale potrebbe essere il giorno migliore per un mercato, un giorno che tenga conto anche della frequenza con cui si susseguono questi tipi di mercato nelle zone limitrofe, e delle caratteristiche specifiche dell’area di Larderello, sempre in via ipotetica potrebbe andare bene il lunedì, ma anche il venerdì o il martedì». Il giovedì infatti è il giorno di Pomarance, il mercoledì quello di Castelnuovo Valdicecina. 
«L'idea è quella di valutare con giusta attenzione quali siano le possibilità – spiega l’assessore Nicola Fabiani – individuando quali potrebbero essere le modalità migliori per iniziare una fase di sperimentazione, studiare le eventuali frequenze, e i giorni migliori, tenendo anche conto delle varie realtà che circondano Larderello». 
L’amministratore coinvolge nel discorso anche le attività commerciali presenti nella frazione geotermica. «Sarà necessario un passaggio concertato e di condivisioni con le attività commerciali già presenti nel paese e le associazioni di categoria, nel segno della comune cooperazione».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 5 Luglio 2013

martedì 2 luglio 2013

Pomarance, Comune a rifiuti zero

Senza titolo
Ufficializzato l’inserimento nell’elenco della Zero Waste Europe
 
POMARANCE - In Italia è il 135º Comune a sposare la strategia “rifiuti zero”.
Ovvero abbattere la produzione di rifiuti e soprattutto la quota destinata in discarica per differenziare quanto più possibile gli scarti entro il 2020.
La scala d’azione è mondiale e Pomarance gioca le sue carte in un percorso improntato alla sostenibilità, che ha portato come primi passi all’introduzione del “porta a porta” e alla realizzazione della nuova isola ecologica.
«Complimenti per l’iniziativa che porta a 135 il numero dei Comuni italiani coraggiosi. Immediatamente il Comune di Pomarance sarà inserito nella lista mondiale dei Comuni a rifiuti zero». Parola di Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe, insignito da Obama dell’Environmental Prize 2013, ossia il Nobel per l’ecologia.
Un viatico in più per il comune geotermico che con due delibere consiliari ha tracciato la rotta verso il 2020. Le tappe definite dal consiglio comunale: il superamento del 50% di raccolta differenziata nel 2014, del 60% nel 2015 e del 70% nel 2017.
«Grazie alla preziosa collaborazione di tutti i cittadini per adesso il porta a porta sta funzionando – dice l’assessore all’ambiente Nicola Fabiani –.
Nei primi giorni di attuazione sono state riscontrate pochi conferimenti sbagliati e non si registrano fenomeni di abbandono dei rifiuti».
Che aggiunge: «Essere stati inseriti in una lista mondiale di comuni virtuosi oltre che un elemento di soddisfazione è anche un canale di visibilità per una piccola realtà come la nostra»

Da "Il Tirreno" di Martedì 2 Luglio 2013

sabato 22 giugno 2013

POMARANCE INAUGURATA L’ISOLA ECOLOGICA NELL’AREA INDUSTRIALE DI SANTO STEFANO

«Chi porta qui i rifiuti avrà lo sconto del 10% in bolletta»

LA RIVOLUZIONE verde del polo geotermico diventa realtà: il Comune di Pomarance ha benedetto ieri la nuovissima isola ecologica all’interno dell’area industriale di Santo Stefano.
«Il progetto è costato in tutto 400 mila euro — spiega l’assessore all’ambiente Nicola Fabiani, regista indiscusso dell’operazione “ rifiuti zero” — 200 dei quali arrivati da un finanziamento regionale. Nell’isola ecologica potranno essere conferite 25 diverse tipologie di rifiuto di provenienza domestica. La grossa novità consisterà in un sistema informatico di gestione all’avanguardia, che identificherà l’utente che andrà a conferire il rifiuto attraverso la tessera sanitaria. Coloro che otterranno un punteggio maggiore, potranno godere di uno sgravio del 10 per cento sulle bollette».
E lunedì 24 nel borgo geotermico scatterà l’ora del porta a porta. «In questo ultimo mese, che ha preceduto l’avvio del nuovo servizio, siamo riusciti a toccare circa 1000 famiglie — riprende Fabiani — la partecipazione e l’interesse dimostrato dai cittadini ci porta a pensare che il porta a porta potrà arrivare a regime in tempi rapidi. Si tratta di un progetto corposo, che avrà bisogno della collaborazione di tutti.
Entro la metà di luglio spariranno dal capoluogo tutti i cassonetti. Per quanto riguarda le frazioni, contiamo di implementare la raccolta differenziata».
«Ringrazio gli uffici tecnici, il personale e l’assessore Fabiani per l’ottimo lavoro svolto in questi mesi — aggiunge il primo cittadino Martignoni — si tratta di un progetto ben strutturato che porterà il Comune ad un salto di qualità».
A breve il borgo si doterà di un’informativa bilingue sul porta a porta, rivolta a residenti e turisti e che sarà distribuita in tutte le strutture ricettive del territorio.
Da "La Nazione" di Sabato 22 Giugno 2013

venerdì 21 giugno 2013

Nell’isola ecologica più rifiuti metti e meno tasse paghi

GLI INCENTIVI DI POMARANCE

POMARANCE - Ben oltre la semplice inaugurazione. Oggi, con il taglio del nastro della nuova isola ecologica nella zona industriale di Santo Stefano, a Pomarance, il Comune lancia pure l’iniziativa degli incentivi “più conferisci meno tassa sui rifiuti paghi”. A spiegarla, nel dettaglio, è l’assessore Nicola Fabiani.
«Chi verrà a conferire sarà identificato e i rifiuti portati saranno pesati per tipologia, alla fine dell’anno in base ad un punteggio che l’amministrazione sta definendo, chi ha portato più materiale beneficerà di uno sconto del 10% sulla Tares».
Ovviamente si parla della parte dei rifiuti non domestici, quelli, per intenderci, che dovrebbero necessitare di un ritiro specifico da parte del servizio offerto gratuitamente dal Comune. «Risparmiando sul servizio ritiro ci possiamo permettere di poter fare questa manovra al risparmio», continua.
All’isola eco si potranno conferire 25 tipologie di rifiuti differenti, anche quelli speciali: resterà aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, ed eccezione del mercoledì e venerdì pomeriggio che sarà chiusa e per quanto riguarda il sabato, saranno il primo e il terzo del mese ad offrire il servizio.
L’inaugurazione oggi è fissata alle 16.30, mentre lunedì partirà ufficialmente il nuovo servizio di raccolta porta a porta: ritrovo alle 9 in piazza Sant’Anna. Allo sconto del 10% sulla tassa sui rifiuti si aggiunge anche un altro 10% per chi fa compostaggio domestico. Al momento i kit consegnati alle famiglie sono circa 400 e altre duecento sono le richieste.
«Il servizio del compostaggio domestico sta andando benissimo – aggiunge con orgoglio l’assessore – e l’obiettivo, considerata anche la conformazione del nostro territorio, è quello di piazzarci tra i primi Comuni d’Italia in compostaggio domestico».
La campagna di informazione, intanto sta andando avanti e continuerà fino a settembre per permettere, poi, al Comune di entrare a regime. «L’importante è riuscire a rieducare i cittadini, far capire bene loro l’utilità del corretto smaltimento dei rifiuti e incentivandolo con sconti e agevolazioni».
Da "Il Tirreno" di Venerdì 21 Giugno 2013

martedì 18 giugno 2013

Vapori sotterranei, partono le ricerche

In Alta Valdicecina sono trenta le concessioni di studio rilasciate dalla Regione Toscana

POMARANCE - Acque o vapori sotterranei la cui temperatura si aggiri dai 100 ai 150 gradi, cioè a bassa entalpia, che si situano a una profondità non superiore ai quattrocento metri.
Quali sono le potenzialità della bassa entalpia in Alta Valdicecina, e nello specifico all’interno del perimetro del territorio di Pomarance? In conseguenza del rilascio da parte della Regione Toscana di circa trenta concessioni di studi, da mercoledì scorso è iniziato uno studio effettivo sul campo, per capire quali possibilità e in che ordine di quantità questo tipo di risorsa possa offrire.
Il comune di Pomarance, con Energea, ha iniziato le ricerche nell’area nord est del territorio municipale, zona Stilano, dove storicamente si rilevano una serie di fenomeni naturali di emissione di energia geotermica.
«Ci sono dei tecnici a cui è stata assegnata questa attività di indagine – afferma il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – per capire se ci sono risorse, e di che specie, sotto i quattrocento metri, soglia oltre la quale chiaramente occorrerebbe procedere a stipulare un accordo con Enel, titolare delle concessioni di ricerca a quelle profondità».
A chiarire gli scopi è ancora il primo cittadino di Pomarance. «Tra gli scopi principali c’è la volontà di capire se e come sia possibile reperire risorse che offrano possibilità di utilizzo alla cittadinanza residente, ovvero teleriscaldamento, terme, condiziomento delle serre – dice –. Ma anche mettere a disposizione dei tecnici del centro di eccellenza di Larderello un campo di prova effettivo su cui poter lavorare».
Per le suddette indagini verranno utilizzate alcune delle tecniche più sofisticate del settore. Tra gli strumenti più innovativi utilizzati dalla squadra degli otto tecnici che hanno dato inizio alle ricerche, per altro ottimamente supportati dalla Protezione civile, c’è infatti anche un rivoluzionario sistema per misure elettriche munito di ricetrasmettitori wireless, che permette di studiare valli come quella di Botro Caldana, che si trova in zona Stilano ed è molto ripida e di difficile accesso se non a piedi.
Una tecnica che permette di contenere i costi logistici e l’impatto sull’ambiente, poiché si tratta di metodi non invasivi. La popolazione è stata in ogni caso avvertita.
Le analisi sul campo sono appena iniziate e dureranno circa un mese e mezzo. Poi non resterà che attendere i risultati.
Da "Il Tirreno" di Domenica 16 Giugno 2013