domenica 11 agosto 2013

Nuova comunità per adolescenti trovata l’intesa tra le istituzioni

Apre nell’ex Villino di Larderello ceduto gratuitamente da Enel al Comune guidato da Martignoni Al progetto che ha carattere sperimentale si accompagnano ricadute occupazionali sul territorio

POMARANCE - Un colpo d’acceleratore. E si fa più concreta l’apertura della Casa di rieducazione minorile a Larderello. A spingere è l’intesa, a cui manca solo la sigla in calce, tra Enel e Comune di Pomarance.
L’azienda elettrica, in anticipo sui tempi concordati, mette a disposizione dell’amministrazione comunale il complesso dell’ex Villino, dove si insedierà la comunità terapeutica per adolescenti con problematiche comportamentali e psichiatriche.
A giorni è attesa anche la delibera dell’Asl 5 con cui prenderà il via la sperimentazione regionale di cui è capofila la cooperativa Il Ponte di Pontedera.
A Pisa e provincia sono nove i casi di minori che per la fase acuta sono inviati in strutture fuori regione. Un insieme di casi che pesa sul bilancio sanitario per circa 900mila euro. Da qui il progetto sperimentale, fino a tre anni, di utilizzare i soldi in un’ottica di risparmio e di investimento sul territorio. E la prospettiva di realizzare a Larderello, in spazi ritenuti adeguati per dimensione e il relativo isolamento rispetto al centro abitato, una struttura che possa divenire di riferimento per la Toscana, arrivando ad ospitare oltre venti adolescenti.
«Abbiamo definito la bozza di convenzione, che adesso è all’esame degli uffici romani di Enel Servizi Srl», conferma il sindaco di Pomarance Loris Martignoni. Che aggiunge: «L’immobile verrà ceduto entro fine anno al Comune a titolo gratuito, ma per poter dare corso alla fase di progettazione e ai lavori di sistemazione dei locali in tempi brevi stiamo provvedendo alla stipula di un contratto di comodato a titolo gratuito».
Il progetto fa capo in qualità di capofila alla cooperativa Il Ponte, ma sono coinvolte anche altre realtà tra cui l’Idealcoop di Pomarance. Tutte realtà che si faranno carico dei costi di ristrutturazione dei locali.
Dei sei appartamenti e degli altri locali in questa fase solo una parte sarà interessata dai lavori. Serviranno figure professionali come educatori e ancora addetti alla cucina e alle pulizie. All’operazione si lega in questa fase una previsione di una quindicina di posti di lavoro.
«La cooperativa ha individuato nell’immobile di Larderello le condizioni adatte anche per i costi di gestione, per esempio quelli che si legano alla possibilità di usufruire del teleriscaldamento – sottolinea il sindaco Martignoni –.
Da parte della nostra ’amministrazione è un progetto che si accompagna alla possibilità di creare nuove occasioni di lavoro in un settore che può contribuire al rilancio dell’Alta Val di Cecina».
Da "Il Tirreno" di Domenica 11 Agosto 2013

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