sabato 24 dicembre 2011

Tanti auguri a tutti !!!

Da Rosignano salvano “Il Pomarancio”

LN304F

Aperte le buste: il Comune affida la gestione del maxi hotel-ristorante

 

 

 

 

POMARANCE. Assegnata, anche se provvisoriamente per gli adempimenti burocratici di norma, la nuova gestione dell’hotel “Il Pomarancio”. a due imprenditori di Rosignano. La decisione nella giornata di mercoledì, quando è stata aperta la busta dell’unica domanda pervenuta alla scadenza della gara pubblica. Questi due soggetti costituiranno una nuova società proprio per la gestione del complesso, l’hotel ristorante ormai chiuso dal giugno 2011.
Quella che ora si è chiusa positivamente, con l’assegnazione, era la seconda gara indetta dall’amministrazione proprietaria del complesso.
Si è trattato quindi di un rilancio, questa volta contenente nuove facilitazioni, come la gratuità dell’affitto per il primo anno ed un contratto di durata ventennale, rinnovabile. Logicamente, a parte gli interventi (vedi messa a norma dell’impianto antincendio) già effettuati dal Comune, la nuova gestione dovrà provvedere a tutte quelle necessità occorrenti ad un funzionamento efficiente e di rilancio dell’hotel.
Sette gli interessati alla gestione, ma oltre a non rispondere, alcuni, a tutti i requisiti richiesti, si dice che possa avere influenzato, in negativo, anche l’attuale momento di instabilità monetaria. Difficoltà nel reperire i finanziamenti dagli istituti di credito e quindi impossibilitati a sostenere l’onere necessario alla riapertura del complesso.
La riapertura de “Il Pomarancio” riporterà anche posti di lavoro.

da "Il Tirreno" di Sabato 24 Dicembre 2011

domenica 11 dicembre 2011

Iniezioni, prestazioni a domicilio

LN301F

Creato un albo di volontari che si attivano su richiesta del paziente Pomarance, il servizio d’intesa tra la Misericordia
e il Comune

 


 

POMARANCE. Iniezioni intramuscolari a chiamata. È la soluzione tampone che coinvolge la Misericordia e l’amministrazione comunale per venire incontro alle esigenze dei pomarancini dopo lo stop della Regione alla somministrazione presso l’ambulatorio di via Roma.
L’iniziativa è resa possibile da alcuni volontari, disponibili a recarsi su chiamata presso le abitazioni degli aventi bisogno. Il tutto nel rispetto delle competenze e delle mansioni del personale medico e infermieristico professionale. Il servizio, infatti, consiste nella somministrazione intramuscolo dei soli farmaci su prescrizione medica e per i quali non c’è l’obbligo della somministrazione da parte del medico curante. «I volontari disponibili per lo più sono persone che hanno imparato “l’arte” nell’ambito delle necessità familiari, parentali e amicali. Pertanto il servizio va interpretato unicamente come un atto di umana e cristiana solidarietà - spiegano i promotori -.
Il servizio si attiva con la richiesta del paziente, rivolta alla Misericordia nella sede di via Gramsci o telefonando allo 0588 65085, dopo aver compilato un apposito modulo. La richiesta rimane valida per due mesi e può essere rinnovata». 
Presso la sede della Misericordia esiste l’elenco dei volontari disponili con cui i richiedenti prenderanno gli opportuni accordi per l’espletamento del servizio. Si tratta di un elenco provvisorio e aperto a chiunque intenda offrire la propria disponibilità.«I volontari sono a disposizione in base alle loro esigenze personali, familiari e di lavoro. Ma nel caso in cui sia impossibilito sarà lo stesso volontario a interloquire con il richiedente per proporre un’altra persona». 
Al fine di tutelare e garantire i volontari
nell’espletamento di questo servizio, la Misericordia e l’amministrazione comunale, a seguito di opportune intese, provvederanno alla stipula di ogni possibile tutela giuridica e assicurativa, secondo le modalità e le norme vigenti.
La Confraternita sottolinea che «il servizio è completamente gratuito».

Da "Il Tirreno" di Domenica 15 Dicembre 2011

giovedì 1 dicembre 2011

Accampati dal giorno prima per le case low cost

LN301F

Stamani alle 7 via alla scelta e all’acquisto: tante famiglie dormono in auto

Sono 48 gli alloggi in vendita: prezzi a partire da 20mila euro

Spunta una lista come dal medico per regolarizzare l’ordine di arrivo per le abitazioni del villaggio Enel che costano quanto un garage

POMARANCE. Si piazzano il giorno prima davanti al Comune. Scrivono il nome su un foglio, stile lista del medico, per segnalare l’ordine di arrivo. E ieri notte hanno dormito in macchina per essere i primi a scegliere le case. Dalle 7 di stamani infatti si potrà acquistare le case low cost di Larderello. 
Sono una trentina e forse più le persone “accampate” per accaparrarsi, dopo averle visionate il mese scorso, gli appartamenti del villaggio Enel. E dalla lista dei nomi, gli acquirenti, si sono organizzati anche con numeri scritti a mano. «Stamani c’era mia moglie, e poi io le ho dato il cambio. Per la notte ci siamo portati l’occorrente per dormire in auto, con acqua e quanto serve», raccontano alcuni là fuori. Sono 48 quelli rimasti da vendere per chiudere definitivamente la partita e cominciare a pensare al rilancio vero del borgo geotermico. Mai più pertinente che in questo caso è il detto “chi prima arriva meglio alloggia”.
Si può consegnare una richiesta definitiva a testa, dovrà essere fatta personalmente dall’interessato o tramite incaricato munito di delega», sottolinea il sindaco di Pomarance Loris Martignoni. Centinaia le persone, venute anche da fuori, che da novembre hanno visionato le abitazioni. Case che per la gran parte costano quasi quanto un garage. E l’Eldorado del mattone non passa inosservato. 
«L’80% di tutti gli immobili - aggiunge il sindaco - costa meno di 50mila euro. Larderello è in moto, noi ci abbiamo scommesso e lo vogliamo riportare ai fasti perché si tratta di un museo del territorio». Per il Comune questa ultima chiamata rappresenta il lancio del progetto “Rivivere Larderello”.
«Il paese - chiude Martignoni - ha tutti i servizi, la banca, la posta, il supermercato, la piscina. Resta da riqualificare lo chalet del tennis ma i lavori partiranno a breve. Anche quelli di urbanizzazione sono in corso e vanno avanti verso la fine. Tante sono le giovani coppie che si insedieranno»

Rivivere Larderello

POMARANCE. Vanno da 20mila euro a un massimo di 120mila euro gli appartamenti.
Alcuni esempi: una casa nella vecchia Meridiana di 56 metri quadri con cantina e garage costa 20.700 euro. Con 10mila euro in più a disposizione alloggi anche da 90-100 metri quadri. Con 90mila euro a Larderello ci sono a disposizione abitazioni da 190 metri quadri con cantina e box. «Si tratta dell’ultima chiamata del progetto Rivivere Larderello», dice il sindaco Loris Martignoni.

Da "Il Tirreno" di Giovedì 1 Dicembre 2011

domenica 27 novembre 2011

Riapre il bando per l’acquisto di 53 case

Larderello 001 215x120
LARDERELLO LE DOMANDE SI POSSONO PRESENTARE DAL 1 AL 30 DICEMBRE



«ANCHE il sogno deve tuttavia essere costruito». Così disse William Hesketh Lever, industriale inglese del sapone, quando nel 1888 iniziò a costruire il villaggio di Porta Sunlight, nei pressi di Liverpool, con l’intento di unire le strutture della sua fabbrica con le residenze dei dipendenti. La stessa cosa avrà pensato Francesco De Larderel, anche lui nel XIX° secolo, quando fondò quello che oggi è il nucleo storico di Larderello, il villaggio sorto intorno alla fabbrica per la lavorazione dell’acido barico e alla centrale geotermica. L’aforisma di Hesketh Lever è applicabile anche alla monumentale opera data alle stampe dall’architetto Lucia Fedi e presentato, dopo anni di lavoro e ricerche, ieri a Cecina.
La Fedi, nata a Larderello e costretta a lasciare il villaggio insieme alla famiglia dopo la nazionalizzazione di inizio anni ’60, nel suo libro di oltre 500 pagine ripercorre la storia di Larderello, dell’industria chimica e di quella geotermica e anche quello del territorio boracifero, la cosiddetta “Valle del Diavolo”.
Molti i documenti inediti ritrovati dall’architetto Fedi che ora ha due sogni nel cassetto: «Ricomprarmi la casa dove sono nata e poi acquistarne un’altra per realizzarvi un museo della casa operaia». Tuttavia l’idea del museo, che si andrebbe ad aggiungere a quello già esistente dedicato alla geotermia all’interno del palazzo De Larderel, è solo il primo di tanti progetti che Lucia Fedi ha elaborato per dare un futuro a Larderello. Progetti contenuti nel suo libro e che ora vengono presentati al pubblico in un momento molto significativo della storia di Larderello. 
Da giovedì 1 dicembre (scadenza il 31) riapre infatti il bando per l’acquisto di 53 unità abitative tra il nucleo ottocentesco e quello progettato negli anni cinquanta dal maestro Michelucci.
Tornando ai progetti della Fedi, vanno sicuramente menzionati quelli relativi al recupero dei numerosi rifugi antiaerei, così come l’idea di non abbattere le grande torri di raffreddamento e farle diventare una sorta di monumento all’energia alternativa. «Ci sono tanti edifici dismessi e in disuso all’interno dell’area industriale — dice l’architetto Fedi — ci vuole la disponibilità dell’Enel per recuperarli e renderli funzionali allo sviluppo futuro di Larderello».
Da "La Nazione" di Domenica 27 Novembre 2011

martedì 15 novembre 2011

Unione dei Comuni: Gestione a tre dell’Alta Valdicecina

LN301F
Pomarance, Montecatini e Monteverdi firmano lo statuto: insieme il settore scuola







POMARANCE. Una gestione a tre del territorio. Sancita e formalizzata a partire dall’approvazione dello statuto della nuova Unione speciale dei Comuni. La prima pietra viene gettata dalle amministrazioni di Pomarance, Montecatini e Monteverdi che tra il 15 e il 20 dicembre firmeranno l’atto costitutivo e entro la fine dell’anno convocheranno il primo consiglio del nuovo progetto d’area che rappresenta, in soldoni, la trasformazione della Comunità Montana obbligata dalla legge (il 31 dicembre viene commissariata).
Approvato all’unanimità. «Lo statuto da noi è stato approvato all’unanimità, maggioranza e opposizione. E’ un grande segnale di compattezza», sottolinea il primo cittadino di Pomarance, Loris Martignoni. Stessa cosa succede a Monteverdi.
Le assenze pesano. Impossibile non notare le due grandi assenze all’interno del progetto d’area, ovvero i Comuni di Volterra e Castelnuovo. «Hanno fatto una scelta, ci auguriamo che in futuro ci ripensino. Da parte nostra siamo contenti di aver mantenuto la gestione del territorio in base alle deleghe che ci vengono assegnate da Regione e Provincia. Ovviamente gestiremo anche quello di Volterra e Castelnuovo», spiega Martignoni.
Gestione del territorio. Nessuna preclusione al dialogo con i le due amministrazioni scissioniste, ben inteso. «Sicuramente questo territorio ha un’identità comune e questa divisione secondo noi è un errore. Diciamo che mentre i soci fondatori entrano di diritto, chi si aggregherà dopo dovrà essere un atto deliberato e approvato all’unanimità dalla giunta dell’Unione», continua. Per il momento sarà ancora Carlo Giannoni al timone dell’Unione (era già presidente della Comunità Montana). In totale saranno 9 i consiglieri scelti (tre per ogni Comune, ovvero il sindaco, un consigliere di maggioranza e uno tra le opposizioni). La giunta sarà formata dai tre sindaci, ovvero Martignoni, Sandro Cerri per Montecatini e Carlo Giannoni per Monteverdi, piu’ il presidente.
Scuola e progetti insieme. Ci sono progetti di area già in vista per l’Unione che verrà. Al centro il mondo della scuola in toto. «Quello della pubblica istruzione sarà un settore da organizzare insieme e l’istituzione di un osservatorio sarà d’obbligo anche per risolvere tanti piccoli, grandi problemi comuni». Le idee sono chiare, parola di Martignoni. «Noi a Serrazzano alle elementare abbiamo 3 pluriclassi e se non facciamo un progetto con la vicina Monteverdi sarà difficile mentenerla». Esempi sono pratici: «Faremo un unica gara di area per il trasporto scolastico, la refezione, la gestione dei progetti educativi. Tutte cose che già stanno facendo in Valdera con ottimi risultati».

PRESIDENTE UNCEM
«Ringrazio i 3 sindaci Un errore per chi è fuori»
VOLTERRA. «Grave errore, ho provato fino all’ultimo a convincere il sindaco di Volterra». Non le manda a dire il presidente di Uncem Oreste Giurlani che l’altro ieri era sul colle etrusco. «Volterra avrebbe fatto da capofila di questo progetto d’area, dalla sua Buselli continua a temere la perdita di centralità da parte della città». Su Castelnuovo: «Ha l’obbligo di fare 2 funzioni associate entro gennaio e per fine 2012 ne deve fare 4. Si tratta di funzioni centrali come l’urbanistica, i lavori pubblici. Se si unisce in convenzione a Volterra dovrà delegarle là. Secondo me tra poco chiederanno di entrare». Giurlani conclude con un ringraziamento ai 3 sindaci fondatori dell’Unione: «Grazie al loro senso di responsabilità vengono mantenute le politiche della montagna».
Da "Il Tirreno" di Martedì 15 Novembre 2011

venerdì 11 novembre 2011

La mancata informazione non é un danno ai giornali ma ai cittadini...

FederazioneIpc thumb

La Federazione delle Liste Civiche Insieme per Cambiare tiene a puntualizzare, in merito ad alcune polemiche apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale, come sia preciso dovere di quanti sono eletti a cariche pubbliche, ed a maggior ragione per gli esponenti delle Liste Civiche che rappresentano o vogliono rappresentare un modo nuovo di fare politica, fornire informazioni alla cittadinanza tramite la stampa locale.
Si può essere d'accordo o meno con le posizioni dei giornalisti, si può ritenere con valide ragioni di aver subito dei torti, ma l'informazione tramite la stampa, soprattutto in situazioni in cui la concorrenza e le possibilità di alternative sono minime come nella nostra zona, è un servizio non ai giornali ma alla stessa cittadinanza.

La mancata informazione non è un danno ai giornali ma alla comunità. Governare, in un paese democratico, significa accettare la libertà di stampa ed è doveroso rispondere non con ripicche ma facendo valere le proprie motivazioni e spiegando le proprie scelte soprattutto a chi non le condivide. Il silenzio, come le urla, è l'argomento di chi non ha altri argomenti. Ci auguriamo che anche  il Sindaco di Volterra adotti sulla questione un atteggiamento più ragionevole e smetta di dare ascolto ai cattivi consigli di chi lo circonda.

Per la Federazione delle Liste Civiche Insieme per Cambiare:

Il Capogruppo Consiliare Di Pomarance - Loriano Fidanzi
Il Capogruppo Consiliare di Montescudaio - Fabio Tinelli Roncalli

mercoledì 9 novembre 2011

Verso l'Unione dei Comuni...

COMUNE DI POMARANCE 1

Ultima chiamata per chi non ci sta

Volterra e Castelnuovo:
7 giorni di tempo per entrare Intanto a Pomarance c’è l’assemblea pubblica

POMARANCE. Ultima chiamata per Castelnuovo e Volterra. Lunedì prossimo approverà lo statuto dell’Unione dei Comuni che verrà Pomarance. 
L’ultimo atto, ritenuto strategico e fondamentale per il futuro dell’Alta Valdicecina. Per questo l’amministrazione pomarancina guidata dal sindaco Loris Martignoni e tutto il consiglio comunale al completo indicono un’assempblea pubblica, venerdì alle 21 allo spazio Savioli per dare modo alla popolazione di esprimersi su questo delicato argomento.
Si tratta di una decisione che porterà alla gestione anche, di quei servizi fino ad oggi svolti dalla Comunità Montana (destinata a sparire e ad essere commissariata dal 31 dicembre), deleghe che rimarranno nella responsabilità di Comuni che costituiranno l’Unione.
Dei 5 comuni che oggi fanno parte della Comunità Montana, a meno di ripensamenti in extremis, Volterra e Castelnuovo V.C. hanno espresso la loro contrarietà e quindi l’ Unione sembra avviata a consolidarsi (essendo già in atto l’associazione di funzione riguardante la polizia municipale), solo tra Pomarance, Montecatini V.C. e Monteverdi Marittimo.
«Il consiglio comunale di Pomarance - ha detto il sindaco Loris Martignoni - sarà presente al gran completo».

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 9 Novembre 2011

domenica 30 ottobre 2011

La casa ha il prezzo di un garage

Untitled 1

Ultime abitazioni in vendita a Larderello: sfilza di occasioni e il borgo rinasce

Oggi viene presentato il bando per l’acquisto dei 48 appartamenti.

 

LARDERELLO. Case che costano quanto un garage. E sono tante, arrivano anche a cento metri quadri.
E’ l’Eldorado del mattone ai tempi della crisi Larderello, dove sono 48 le ultime case del villaggio Enel che saranno messe in vendita da novembre.
Lo annuncerà questa mattina nel borgo-fabbrica il sindaco Loris Martignoni. «In occasione della presentazione del libro su Michelucci lancerò l’uscita del terzo e ultimo lotto di vendita delle case di Larderello», spiega.
E, numeri alla mano, va nei dettagli: di 213 abitazioni totali, 146 sono state vendute - 110 di cui 5 inagibili -, 19 affittate a prezzi di mercato, 13 opzionate e comperate da qui a dicembre e 4 sono state prese in comodato dal Comune per esigenze sociali. 
Vanno da 20mila e un massimo di 120mila euro le 48 abitazioni che a partire da novembre, con regolare bando, saranno messe in vendita.

Le ultime che daranno defintivamente le ali al progetto avviato dall’amministrazione nel 2010 “Rivivere Larderello”. «Si trovano sia nel villaggio Michelucci che in quello ottocentesco vicino alla fabbrica». 
Martignoni si guarda indietro: «Rispetto al degrado e allo spopolamento in cui abbiamo trovato il paese, siamo soddisfatti. Rispetto alle vendite siamo a un 70% del totale e tante facce nuove si stanno vedendo in giro». Tante, infatti, le giovani coppie che già si sono stabilite nel Comune dell’Alta Valdicecina. Vengono da Peccioli e dall’Alta Valdera. Così come in parecchi, invece, stanno afcendo lavori di ristrutturazione agli immobili per tornarci a breve. 
I prezzi sono strabilianti: rispetto al mercato chi già abitava in loco aveva diritto a un 30% di sconto. Per chi viene da fuori la facilitazione si ferma al 25%. Alcuni esempi: un appartamento nella vecchia Meridiana di 56 metri quadri con cantina e garage costa 20.700 euro. Con 10mila euro in più a disposizione case anche da 90-100 metri quadri. 
Con 90mila euro - cifra con cui in città comperi a malapena un monolocale - a Larderello ci sono a disposizione abitazioni da 190 metri quadri con cantina e box.
«L’80% di tutti gli immobili - aggiunge il sindaco - costa meno di 50mila euro. Larderello è in moto, noi ci abbiamo scommesso e lo vogliamo riportare ai fasti di un tempo perché si tratta di un museo del territorio». Una parentesi anche sul commercio: in vendita, attualmente, ci sono anche delle attività. In totale sono ventitre i negozi e di questi 8 sono ancora invenduti. 
«Il paese ha tutti i servizi, c’è la banca, la posta, le scuole, il supermercato, la piscina. Credo che possa essere una grossa opportunità di crescita per il territorio e di vita per tante persone che, altrimenti, mai si potrebbero permettere di acquistarsi una casa»

«Puntiamo al raddoppio degli abitanti»
Martignoni fa il quadro dei lavori: piscina pronta a breve

POMARANCE. Non ha difficoltà a dire che punta al raddoppio della popolazione il sindaco Loris Martignoni. Facce nuove anche da fuori, giovani. 
«E’ un’occasione unica soprattutto per le nuove generazioni che possono comprarsi una casa a prezzi imbattibili, senza contare tutti i vantaggi che porta il teleriscaldamento nella riduzione delle spese», spiega.
Nel pacchetto delle abitazioni vendute il Comune ne ha prese in comodato 4 che utilizzerà a scopi sociali. Accanto agli immobili c’è tutta una cornice in evoluzione.
E il primo cittadino fa il punto su servizi già ripristinati e lavori in corso. «Asilo, palestra, scuole, cinema, circolo, canonica sono già ripristinati da Enel, dati al Comune e funzionanti». Tra le opere in corso: «Ci sono tutta una serie di lavori legati all’urbanizzazione, all’illuminazione, fognatura, piscina che si sta per concludere e tornerà agibile i primi mesi del 2012».
Nel calderone degli interventi da fare quelli relativi alla viabilità, al verde e alla sistemazione dello chalet del tennis.«C’è il grande nodo da sciogliere della chiesa di Michelucci, ma siamo impegnati in tandem con il parroco, a reperire risorse»..

Da "Il Tirreno" di Domenica 30 Ottobre 2011

 

sabato 29 ottobre 2011

Pomarance rischia di restare senza tv fino a Natale

TV DIGITALE

Passaggio al digitale, il Comune nella “lista nera”.
La preoccupazione del sindaco:
ci stiamo muovendo.

 

 

 

POMARANCE. Il rischio di ritrovarsi fino a Natale a non vedere piu’ “il primo”, come dicono ancora tanti pensionati al bar, è reale a Pomarance.
Il passaggio alla tv digitale terrestre programmato per la provincia di Pisa al 18 novembre non promette bene, almeno nell’immediato futuro, per il Comune dell’Alta Valdicecina. Il paese, infatti, è all’interno della “lista nera” delle 32 località toscane che rischiano almeno fino a Natale di non vedere la tv, in attesa dei nuovi ripetitori.
«Spero non sia così, ma i rischi ci sono, per questo mi sto muovendo per capire in modo chiaro quale sarà la copertura prevista per Pomarance», spiega il sindaco Loris Martignoni.
E’ di lunedì 24 ottobre una sua lettera indirizzata direttamente a Uncem Toscana - che ha allestito una sala operativa regionale ad hoc per supportare gli amministratori in vista dell’imminente passaggio - per avere le previsioni esatte di copertura del segnale per il capoluogo e le frazioni di Montecerboli, Larderello, Serrazzano, Lustignano, Montegemoli, San Dalmazio, Micciano, Libbiano.
«Noi abbiamo un ripetitore comunale posizionato a Montecerboli che ripete per Larderello e San Dalmazio - continua - Vogliamo sapere se lo dobbiamo spegnere, quando eventualmente riaccenderlo».
Il 4 di novembre Martignoni sarà in Regione, a Firenze, per parlare della questione. «Noi non ci possiamo fare niente come Comune se non quello di capire e accompagnare questo passaggio con informazioni alla comunità. La Rai, La 7, Mediaset devono adeguare i ripetitori. Siamo preoccupati perché sarebbe un problema per tante persone non riuscire più a vedere la tv fino a Natale.»

Da "Il Tirreno" di Sabato 29 Ottobre 2011

venerdì 28 ottobre 2011

«Federazione civica facile esca dei partiti»

FederazioneIpc thumb

 

“Insieme per cambiare” e il suo no al nuovo gruppo nato sul Colle


POMARANCE. «Un’azione amministrativa dilettantistica, unita a una scarsissima democrazia interna come dimostrano i ripetuti allontanamenti di propri esponenti malvisti dal sindaco».
Con queste parole nette e taglienti la federazione liste civiche “Insieme per cambiare” descrive il gruppo che guida la città etrusca, “Uniti per Volterra”. Utilizzano questi termini i capigruppo consiliari di Pomarance Loriano Fidanzi, di Montescudaio Fabio Tinelli Roncalli e di Riparbella Alessandro Lucibello Piani per spiegare le ragioni che hanno portato la prima federazione civica della zona, nata alcuni anni fa, a non aderire al coordinamento nato a Volterra lo scorso weekend denominato Federazione civica.
«Non possiamo non notare come la lista civica “Uniti per Volterra”, e la più geograficamente vicina a noi, sia la capofila di questa iniziativa». E continuano: «Pur ritenendo interessante l’iniziativa, la genericità del programma condiviso e la mancanza di chiare garanzie che evitino la strumentalizzazione da partiti politici dell’iniziativa civica ci impediscono di aderire. Troppe volte abbiamo assistito al fenomeno di liste civiche che nascondono esponenti dei partiti e che soprattutto quando si trovano a svolgere la propria azione amministrativa non si comportano in modo diverso dai partiti a cui fanno da schermo». 
E spunta la filosofia della Federazione liste civiche “Insieme per cambiare”: «Siamo per le liste civiche ma solo se si dimostrano differenti dal regime partitico altrimenti sinceramente non ne capiamo il senso.
“Insieme per cambiare” è stata la prima federazione di liste civiche della zona riunendo Pomarance, Montescudaio, Riparbella e Monteverdi, da tempo collabora concretamente con le altre liste civiche presenti sul territorio ed è ovviamente conscia della necessità di coordinamento, ma è altrettanto conscia che una federazione si può fare solo tra persone, magari di idee politiche diverse, che si conoscono, che condividono alcuni punti di programma ben definiti e che hanno idee in comune su come risolvere i problemi dei nostri paesi».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 28 Ottobre 2011

giovedì 27 ottobre 2011

Unione dei comuni - Tempi ridotti, Volterra e Castelnuovo latitano

LN304F

Decisione entro un mese. Martignoni: chi è fuori perde la gestione politica del territorio

 

 

POMARANCE. A Montecatini se ne parla stasera in un’assemblea pubblica, dopo aver fatto un consiglio comunale a tema. L’interesse verso la trasformazione della Comunità Montana in Unione dei Comuni è tanto anche nei Comuni di Monteverdi e Pomarance. Latitano Castelnuovo e Volterra.
E’ direttamente il sindaco pomarancino Loris Martignoni a scandire i tempi di questa trasformazione. «Il 31 dicembre per legge la Cm va in commissariamento».
Lui, al timone di una lista civica, non condivide la posizione defilata, o contraria dei suoi colleghi rispettivamente Alberto Ferrini e Marco Buselli. «Se vogliamo evitare che le deleghe di forestazione, protezione civile, aree protette, agricoltura siano trasferite a Provincia e Regione dovremo essere in grado di ereditarle e questo può avvenire solo con la trasformazione in Unione dei Comuni», spiega. Che vuol dire continuare ad avere la gestione politica delle funzioni, e quindi del territorio.
«In questo momento è necessario raccogliere in modo chiaro le adesioni. La commissione creata ad hoc per redigere la bozza di regolamento dello statuto dell’Unione ha finito il lavoro. Adesso la bozza è stata inoltrata a tutte e 5 le amministrazioni che entro l’8 di novembre si dovranno pronunciare su eventuali osservazioni», continua.
Entro il 21 novembre lo statuto dell’Unione dei Comuni dovrà essere approvato - o meno - nei rispettivi 5 consigli comunali.
«A questo punto dovremo far domanda ufficiale alla Regione di costituzione dell’Unione», aggiunge.
In tempi di crisi le gestioni associate di alcune funzioni vitali delle comunità sono più che mai fondamentali. Per il mantenimento dei servizi e per evitare l’aumento di tasse.
«Si tratta di un importante banco di prova per capire chi ha la volontà o meno di una reale politica d’area del territorio. Noi andiamo avanti anche in 3, innegabile che sentiamo il peso di chi manca».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 27 Ottobre 2011

mercoledì 26 ottobre 2011

Federazione Civica: tanto per chiarire...

309616 192418887500282 100001965175241 432732 1805283262 n

Da Facebook:

Segnalo che le liste civiche Insieme per cambiare di Montescudaio, Riparbella e Pomarance hanno deciso di non aderire alla Federazione Civica, con preghiera di togliere il logo dalla versione finale.
Per la Federazione Liste Civiche Insieme per Cambiare Il Capogruppo Consiliare a Montescudaio: Fabio Tinelli Roncalli

Chiedo di togliere il simbolo delle liste civiche di "Insieme per cambiare" in quanto non abbiamo mai aderito a tale federazione. Grazie.
Il Capogruppo della lista civica Insieme per cambiare al comune di Pomarance: Loriano Fidanzi

domenica 23 ottobre 2011

Geotermia, la partita dello sviluppo

Egp upe

Il punto dell’Osservatorio sull’attività Enel per assunzioni e gare di appalto

 

 

 

ALTA VALDICECINA. È all’ombra dei soffioni che si giocano lo sviluppo industriale e le prospettive occupazionali in Alta Valdicecina.
L’Osservatorio sulle attività produttive della Comunità montana suona l’allarme: «Non vengono fatte le assunzioni per il mantenimento del turn-over». Ma apre una prospettiva: «a breve si dovrebbero concretizzare gare di appalto con una nuova formula». Una soluzione a cui si legano le prospettive di sviluppo dell’indotto per quelle attività che l’Enel ha appaltato e che oggi, stando ai conti dell’Osservatorio, ammontano a oltre 100 milioni di euro. «La nuova formula prevede l’assegnazione di lavoro alle ditte che garantiscono una sede di lavoro sul territorio per oltre sei anni, nell’area per insediamenti produttivi (Pip) di Larderello». 
A preoccupare è l’attuale collocazione dell’unità perforazioni in Engineering & Constrution di Enel Green Power. «A distanza di un anno dal ricollocamento non si è concretamente realizzato nemmeno uno di quei progetti all’estero che dovevano essere la ragione di questa nuova collocazione.
Inoltre, la cosa ancora più grave è che non vengono fatte le assunzioni minime per il mantenimento del turn-over e considerato che il personale addetto a questa attività ha un’età media di oltre 50 anni e che per ora l’azienda ricorre ad acquisizioni interinali, tutto induce a temere che si voglia quanto prima esternalizzare il lavoro di questo comparto».
I componenti dell’Osservatorio, a partire dai sindaci di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina e Volterra che ritengono «indispensabile che le attività di perforazione restino parte integrante del core-business geotermico e che sia necessario portare al più presto, per quanto di loro competenza, questa problematica all’attenzione dei vertici di Enel».
In prospettiva c’è l’impegno a organizzare corsi di formazione professionale per favorire l’ingresso di giovani nelle attività produttive della zona.
«I corsi di specializzazione per le varie attività richieste dalle aziende saranno fatti in stretta collaborazione con la Provincia», sostiene in una nota l’Osservatorio. Enel Green Power ha recentemente annunciato 50 assunzioni entro la prossima estate.
Manca il dettaglio ma è certo che l’azienda è alla ricerca di tecnici manutentori, diplomati perito meccanico, elettronico, o altri titoli equivalenti. Le selezioni saranno comunicate nei prossimi mesi. Un corridoio privilegiato è riservato ai residenti nei comuni geotermici. Due i profili: junior e senior. Per il primo è prevista un’età inferiore ai 29 anni ma non è richiesta alcune esperienza di lavoro in ambito manutentivo. Cosa quest’ultima che è invece necessaria per candidarsi al profilo senior, per il quale serve un’età maggiore dei 29 anni.

Da "Il Tirreno" di Domenica 23 ottobre 2011

sabato 22 ottobre 2011

Un’impresa sociale per la gestione dei servizi sanitari del territorio

LN303F

Fidanzi: serve una riorganizzazione, tagliare i costi delle strutture


POMARANCE. Ambulatori aperti dodici ore, riorganizzazione delle unità di cure primarie in modo tale che infermieri e medici possano intervenure insieme in caso di piccoli infortuni. E ancora verificare se sia utile o meno delegare alla Società della Salute i servizi socio-sanitari.
Propone di rivedere i servizi sanitari territoriali Loriano Fidanzi, consigliere con delega alla sanità del Comune di Pomarance. «Prima di conntinuare a tagliare servizi come è successo fino a ora, noi diciamo che sarebbe opportuno analizzare i costi delle varie strutture, come gli organigrammi dei vari uffici amministrativi e dirigenziali per vedere se ci sono delle riduzioni da fare. Già una razionalizzazione dei direttori della Sds potrebbe portare a risparmi significativi», premette.
E poi va nel dettaglio, sottolineando la decisione della giunta di Pomarance di richiedere la zona disagiata. «Non solo perché il nostro comune rientra nei parametri previsti dalla Regione, ma anche per garantire l’apertura dei vari ambulatori dislocati sull’intero territorio, dove medici di famiglia per raggiungerli devono percorrere giornalmente molti chilometri, diversamente dai dottori dei grandi centri urbani dove hanno un solo ambulatorio e solo qualche km da fare», sottolinea.
Sulla questione Società della Salute: «Bisogna chiarire se le Società della Salute sono legittimate ad organizzare servizi socio-sanitari, visto la sentenza della Corte Costituzionale in merito oltre ad analizzare attentamente la nuova normativa sulla riorganizzazione degli enti locali, che ad un primo esame vieterebbe ai comuni sotto i tremila abitanti di delegare il sociale», puntualizza. Che nel caso dell’Alta Valdicecina significherebbe una Sds solo per Pomarance e Volterra, visto che gli altri comuni sono al di sotto della soglia.
«Se fosse così forse dovremo riorganizzare il tutto, perché non credo valga la pena mantenerla». E continua: «Fatto il chiarimento, abbiamo due possibilità: continuare con le Sds se ciò fosse legale e legittimo, altrimenti, se pensare ad una gestione del sociale attraverso convenzioni con imprese del territorio operanti nel settore». Impresa sociale, in soldoni.
Sulla questione apertura ambulatori: «Il territorio del comune di Pomarance è tra i più vasti della Provincia con, capoluogo e 8 borghi in cui risiedono la metà dei cittadini; per questo dobbiamo dotarci di una organizzazione modulata sulle reali necessità socio sanitarie. Per ciò occorrerà una sinergia tra medici di famiglia ed il territorio. Ritengo che l’apertura degli ambulatori nell’arco di 12 ore giornaliere sia indispensabile».

Da "Il Tirreno" di Sabato 22 Ottobre 2011

Fondi geotermici destinati alla viabilità Priorità alla regionale 439

m

Accordo firmato tra Provincia e Comuni dei soffioni Martignoni: quella strada è una necessità per lo sviluppo


 

 

POMARANCE. Una priorità su tutte la strada regionale 439. Con tre milioni l’anno garantiti, con tanto di protocollo e firme, dai 4 comuni geotermici dell’Alta Valdicecina, ovvero Pomarance, Castelnuovo, Monteverdi Marittimo e Monterotondo.
L’accordo è stato ratificato nei giorni scorsi in Provincia, alla presenza dell’assessore Valter Picchi
e dei quattro sindaci. I progetti di area prendono il volo. Con una necessità al primo posto, concordata da tutti: quella di intervenire seriamente e prontamente, a partire dal 2012, sulla viabilità.
Sarà il Cosvig a svolgere il ruolo di coordinamento tra la Provincia e i Comuni:
dovrà recepire le volontà delle parti e realizzare un progetto d’area dove saranno ben scansionati e puntuali gli interventi. 
«Noi ci siamo dimostrati disponibili a mettere una cifra sostanziosa annuale, in sinergia con la Provincia - spiega il primo cittadino di Pomarance Loris Martignoni - Però già nel 2012 vogliamo vedere risultati concreti».
Martignoni ribadisce l’assolutà priorità della 439: «E’ indispensabile per la Valdicecina, e per gli investimenti in essere si tratta di una viabilità su cui si deve intervenire in fretta. Anche per Castelnuovo è fondamentale come collegamento alla nuova autostrada A 12».
Come dire, bene anche la messa in sicurezza della regionale 68 tanto caldeggiata dall’amministrazione Buselli, ma la priorità è un’altra. L’idea dei sindaci è quella di fare, a breve, uno studio per capire se l’intervento è fattibile in lotti, quante risorse servono. «Nell’attesa ci sono una serie di lavori urgenti da frane sulle tante frane che tormentano il nostro vasto territorio. Per Pomarance penso a quella maggiorenner ai Poggetti Rossi, oppure alla strada dissestata, provinciale, che porta a Montecastelli. Anche nella frazione di Serrazzano tra poco non si arriverà più: non possiamo tardare ancora». 
E’ contento dell’accordo anche l’assessore Valter Picchi: «La Provincia metterà a disposizione altrettanti soldi. le carenze strutturali nel settore della viabilità della Valdicecina sono reali e bisogna intervenire con una logica di priorità».

Da "Il Tirreno" di Sabato 22 Ottobre 2011

sabato 8 ottobre 2011

Né etichette né padrini

Comunicato

Ipc medio

Come lista civica “Insieme per cambiare” rifiutiamo qualsiasi ruolo o coinvolgimento nelle vicissitudini che sta attraversando il PDL di Volterra
Sono quindi da smentire le affermazioni apparse sulla stampa nei giorni scorsi riguardo un sostegno alla nostra lista da parte del PDL volterrano, così come è da respingere qualsiasi etichettatura politica della giunta che sta amministrando il nostro comune.
Riaffermiamo la nostra natura di lista civica e pluralista, espressione multiculturale e della società civile
, il cui unico obiettivo è la buona amministrazione del comune e la volontà di contribuire allo sviluppo del nostro territorio.
Non abbiamo né sentiamo il bisogno di etichette né tantomeno di qualcuno che le attribuisca.

Lista civica "Insieme per cambiare" - Pomarance

Pomarance -  Sabato 8 Ottobre 2011

giovedì 6 ottobre 2011

Presto un consiglio sulla Società Chimica

LN302F1 thumb

Martignoni risponde alle critiche Pd

 

 

 

 

 

POMARANCE. «Le critiche del Pd? Solo demagogia. La Società Chimica ha rischiato di chiudere e solo la nostra amministrazione ha creduto ai piani di salvataggio varati, per evitare che l’azienda passasse in mani straniere».
Il sindaco di Pomarance Loris Martignoni rispedisce al mittente le accuse sollevate dai democratici di “frenare” lo sviluppo della Scl di Larderello. «Adesso la società, in tempi brevi, chiuderà la questione bonifica della discarica di Bulera per una gestione in sicurezza. Noi seguiamo passo passo questa realtà così importante per il territorio, anche per i progetti di sviluppo che arriveranno», continua.
Martignoni fa anche un passaggio rispetto alle royalty derivanti dall’attività geotermica: «Le risorse sono tutte bloccate in Regione per la questione del patto di stabilità - spiega - Il Pd rivendica e parla di cose di cui non possiamo beneficiare al momento, e dovrebbe saperlo».
E rincara: «Senza contare che parlano di dare questi fondi a società private del territorio. Anche in questo caso dovrebbero sapere che le risorse pubbliche si fanno per mezzo di un bando».
Il sindaco chiude annunciando in tempi brevi un consiglio comunale in cui si farà il punto proprio sullo stato dell’arte della Società Chimica di Larderello.

Dal "Il Tirreno" di Giovedì 6 Ottobre 2011

mercoledì 5 ottobre 2011

Pomarance, bando per la gestione dell’hotel-ristorante

LN301F 1

POMARANCE. Un mese di tempo per aggiudicarsi la gestione dell’hotel-ristorante Il Pomarancio. E’ uscito l’altro ieri l’agognato bando di gara indetto dall’amministrazione comunale.
«Per due volte abbiamo tardato rispetto all’uscita, ma era una situazione molto intricata da risolvere e volevamo prenderci il tempo di cui avevamo bisogno per fare un bando che garantisca una gestione duratore della struttura che porti benefici al territorio», spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni.
Rispetto alla questione “mobilio” alienato al vecchio gestore - il Comune attende ancora la sentenza del Tar a riguardo - il futuro gestore avrà diverse opzioni: «Se il Tar non ci dà ragione il gestore, tra le possibilità, potrà comperare i mobili con abbattimento del canone mensile».
Le offerte degli interessati a gestire la struttura dovranno essere inviate al Comune di Pomarance, in piazza S.Anna.
Si propone un contratto della durata di 20 anni con un canone mensile a base d’asta - soggetto a rialzo - di 3mila euro.
(Per informazioni rivolgersi alla responsabile del procedimento Eleonora Burchianti, 0588 62311). 
Sarà possibile inviare domande fino al 15 novembre.

Le offerte ammesse alla gara verranno aperte il 17 novembre con inizio delle operazioni alle ore 9.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 5 ottobre 2011

domenica 25 settembre 2011

HOTEL “IL POMARANCIO” - Incompetenza e “furbizie” nelle dichiarazioni del capogruppo di UD

Comunicato

Ipc medio

Come dice un vecchio proverbio sbagliare è umano ma perseverare è diabolico. Sembra che il Capogruppo del PD al comune di Pomarance in merito alla vicenda del  Hotel del Pomarancio voglia proseguire proprio in questa direzione.

Nell’ultimo articolo apparso sul il quotidiano il Tirreno sono infatti del tutto evidenti atteggiamenti di presunzione e di ignoranza della materia che lasciano davvero sconcertati.

Il che non è certo sintomo di buona politica, intesa come servizio reso ai cittadini.

Come può essere infatti sostenibile che la delibera di giunta in merito alla vendita dei mobili del Pomarancio fu condivisa dall’opposizione quando chiunque sa che le minoranze non fanno parte della giunta?

La giunta è formata dagli assessori e dal sindaco eletti tra i consiglieri  della maggioranza, dunque è evidente che nella passata legislatura la decisione  di vendere i mobili fu presa solo ed esclusivamente in seno alla maggioranza guidata dall’allora sindaco Maggi.

Così come è altrettanto evidente (e gli atti stanno a dimostrarlo) che la precedente amministrazione non ritenne, su un tema così delicato, di portare tale delibera in discussione in consiglio comunale; altro che condivisione con le minoranze, è invece chiara su questa vicenda la volontà di  dare la minore informazione possibile !

Ci sembra poi paradossale la richiesta fatta nello stesso articolo, dal capogruppo  dell’UD alla attuale maggioranza, di denunciare la vicenda alla Corte dei Conti  dando per scontato un danno erariale; anche qui la malafede è evidente: il capogruppo e tutto il consiglio comunale sanno benissimo che già da tempo abbiamo intrapreso l’iter  per rientrare in possesso dei locali dell’ hotel con tutti gli arredi.

Il primo passo è stato quello di rivolgerci al TAR. , Il quale  al  momento  ci ha dato ragione  solo per l’uso del locali , ma non ha ancora stabilito se tutto l’arredo (trattasi di decine e decine di pezzi, come riportato negli inventari, venduti per mille euro al gestore dalla precedente amministrazione) ci verrà restituito oppure no. Tale decisione non sarà di poco conto, in quanto non è riferita ad arredi obsoleti, come inopinatamente li definisce il capogruppo del PD, ma ad un mobilio pienamente funzionale, di cui il gestore si è servito dal 2007 al 2011.

In considerazione di ciò ci sembra del tutto ovvio aspettare la decisione del TAR, perché  solo in base ad essa potremo stabilire il da farsi e intraprendere le azioni successive.

Vogliamo infine sottolineare che la filosofia di questa amministrazione è quella di risolvere i problemi ai cittadini e non di crearli per cui l’impegno di portare a buon fine la vicenda del Pomarancio, compresa una pronta ed efficiente gestione dell’attività commerciale è totale e non dilazionabile.

Invece ci piacciono meno le scorciatoie proposte “ad arte” dal capo gruppo di Unione Democratica, per scopi che ci sembrano riferiti molto a problemi interni alla propria area politica e molto meno ai reali interessi della nostra comunità, ovvero: voi denunciate poi quel che viene viene, tanto io non c’ero.

Bella logica, se poi l’apertura del Pomarancio ritarda, pazienza.

Lista civica “Insieme per cambiare” - Pomarance

Caso Pomarancio, è scontro politico

LN301F

Sulla vicenda dell’hotel di Pomarance pendono le decisioni del Tar La maggioranza: «Al momento abbiamo ottenuto l’uso dei locali»

 

 

 

 

POMARANCE. All’ombra dell’hotel Pomarancio, chiuso da mesi, e dell’ex gestione si consuma lo scontro politico a Pomarance tra maggioranza e opposizione.
«Come può essere sostenibile che la delibera di giunta in merito alla vendita dei mobili del Pomarancio fu condivisa dall’opposizione quando chiunque sa che le minoranze non fanno parte della giunta?». È quanto si chiede Insieme per cambiare (Ipc) a seguito delle posizioni sulla vicenda assunte dal gruppo di minoranza Unione democratica. «La giunta è formata dagli assessori e dal sindaco eletti tra i consiglieri della maggioranza, dunque è evidente che nella passata legislatura la decisione di vendere i mobili fu presa solo ed esclusivamente in seno alla maggioranza guidata dall’allora sindaco Maggi». 
Insieme per cambiare non ha dubbi. «È evidente, e gli atti stanno a dimostrarlo, che la precedente amministrazione non ritenne, su un tema così delicato, di portare tale delibera in discussione in consiglio comunale, Altro che condivisione con le minoranze».
Bollata come «paradossale la richiesta fatta dal capogruppo dell’Unione democratica alla attuale maggioranza di denunciare la vicenda alla Corte dei conti dando per scontato un danno erariale». 
La giunta si è attivata per rientrare in possesso dei locali dell’hotel con tutti gli arredi. «Il primo passo è stato quello di rivolgerci al Tar - sottolinea Ipc -. Che al momento ci ha dato ragione solo per l’uso del locali, ma non ha ancora stabilito se tutto l’arredo (trattasi di decine e decine di pezzi, come riportato negli inventari, venduti per mille euro al gestore dalla precedente amministrazione), ci verrà restituito oppure no. Tale decisione non sarà di poco conto, in quanto non è riferita ad arredi obsoleti, ma a un mobilio pienamente funzionale, di cui l’ex gestore si è servito dal 2007 al 2011». 
Fatta la cornice della vicenda per Insieme per cambiare è «del tutto ovvio aspettare la decisione del Tar, perché solo in base ad essa potremo stabilire il da farsi e intraprendere le azioni successive». Tra cui la riapertura dell’hotel.

Da "Il Tirreno" di Domenica 25 Settembre 2011

sabato 24 settembre 2011

Il lavoro cresce all’ombra dei soffioni

Egp

Enel Green Power annuncia 50 assunzioni entro la prossima estate

POMARANCE. A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo con 33 impianti e 730 MW che producono 5 miliardi di kWh l’anno, pari al 25% del fabbisogno energetico regionale. Una realtà che è protagonista a Energethica, la fiera dell’energia che si conclude oggi alla Fortezza da Basso di Firenze. E da cui lancia l’annuncio di 50 assunzioni entro l’estate del 2012. 
«Abbiamo completato una prima tranche di assunzione con l’ingresso di 50 risorse e altre 50 entreranno entro l’estate 2012», ha detto il responsabile Geotermia, Massimo Montemaggi, presente allo stand di Enel Green Power, a Firenze. 
L’annuncio vale un’opportunità per gli studenti della quinta Isis di Pomarance che hanno preso parte alla manifestazione, ospiti del Cosvig. L’Expo Pomarance - organizzato dal Comune di Pomarance in collaborazione con Cosvig, Enel Green Power ed i patrocini di Regione Toscana, Province di Pisa, Siena e Grosseto - è presente a Energethica con una serie di stand e di convegni che raccontano l’eccellenza della geotermia toscana. 
Numeri importanti, destinati a crescere ulteriormente: negli ultimi due anni, come previsto dal Protocollo sulla geotermia con la Regione Toscana, Enel Green Power ha messo in esercizio quattro nuove centrali: Lagoni Rossi e Nuova Sasso in provincia di Pisa nell’area di Larderello e Castelnuovo Val di Cecina, Nuova Radicondoli e Chiusdino in provincia di Siena per un totale di 72 MW di potenza installata. 
Manca il dettaglio ma è certo che Enel Green Power è alla ricerca di tecnici manutentori, diplomati perito meccanico, elettronico, o altri titoli equivalenti. Le selezioni saranno comunicate nei prossimi mesi.
Un corridoio privilegiato è riservato ai residenti nei comuni geotermici. Due i profili: junior e senior. Per il primo è prevista un’età inferiore ai 29 anni ma non è richiesta alcune esperienza di lavoro in ambito manutentivo. Cosa quest’ultima che è invece necessaria per candidarsi al profilo senior, per il quale serve un’età maggiore dei 29 anni.
«Le prime cinquanta assunzioni previste da Enel sono state fatte con un anno di anticipo rispetto al Protocollo - afferma il sindaco di Pomarance Loris Martignoni -. Stiamo già trattando per dare continuità, per il biennio 2013-2014».

da "Il Tirreno" di Sabato 24 Settembre 2011

mercoledì 14 settembre 2011

Amianto all’asilo Il Comune lo toglie ma slitta l’apertura

Asilo nido

Bambini in classe da lunedì, il sindaco: era nel pavimento La preside: lavori che andavano fatti. Rinnovati anche i locali.


 

 

 

POMARANCE. Quel pavimento “impastato” di amianto era da troppo tempo una piccola bomba per la scuola materna dei Collazzi di Pomarance. 
Mattonelle per anni monitorate al millimetro - «era importante che non si sgretolassero per non disperdere polveri», spiega il sindaco - che finalmente vengono tolte e ripristinate, così come tutto l’asilo. E’ quasi un inizio di anno scolastico epocale per gli 84 bambini della materna, obbligati dai lavori al termine, a entrare in classe lunedì invece che oggi. 
«Fino al 30 giugno la scuola era aperta e quindi abbiamo iniziato subito dopo con il cantiere, per questo ritardiamo di alcuni giorni l’apertura», dice Loris Martignoni. Purtroppo quell’ dell’amianto è una ferita aperta in molte strutture dell’Alta veldicecina, terra di geotermia e vapordotti. 
«Quell’asilo è stato fatto negli anni Novanta e al tempo per i pavimenti veniva utilizzato un collante con dentro amianto. La Asl ha sempre monitorato la situazione, assicurando che se le mattonelle non presentavano crepe e non si sgretolavano, non ci sarebbero stati problemi», continua. 
Quest’anno, invece, approfittando di lavori strutturali da dover apportare all’asilo, l’amministrazione decide di rimettere tutto a nuovo. Compreso il pavimento. «Abbiamo anche modificato alcune pareti interne per andare incontro alle esigenze segnalateci dalle maestre. Per i lavori abbiamo speso 100mila euro», aggiunge. 
Contenta anche la preside Stefania Ragoni: «Questo lavoro doveva essere fatto e sono contenta che si siano trovati i soldi», sottolinea. 
La cooperazione tra scuola e amministrazione è costante. Tanto che per la prima volta tutte le scuole del comune sono fornite del certificato prevenzione incendi.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 14 Settembre 2011

martedì 13 settembre 2011

I mobili dell’albergo venduti a mille euro

LN302F

“Regalo” della passata giunta all’ex gestore, valore di mercato: 350mila euro

 

 

 

 

POMARANCE. Dalle stoviglie ai letti. Dai comodini a tutti gli accessori della cucina.
Per solo mille euro la passata amministrazione guidata dall’ex sindaco Maurizio Maggi ha venduto “arredi e suppellettili” all’ex gestore dell’hotel principe di Pomarance, il Pomarancio.
Un’alienazione che vale, oggi, qualcosa come 350mila euro e che mina, e non poco, una veloce riapertura della maxi struttura. «La questione è stata gestita in modo sprovveduto e oggi i ritardi sul nuovo bando per la gestione sono dovuti anche a questo particolare non da poco», spiega il sindaco Loris Matignoni.
Il primo cittadino svela questo “regalo” per rispondere alle accuse del Pd di promesse non mantenute. «Dico semplicemente - segue in scia il consigliere di maggioranza Loriano Fidanzi - che chi ci accusa e magari fa politica da poco, dovrebbe chiedere scusa per le affermazioni fatte, vista la gravità della questione che abbiamo ereditato».
Porta la data del giugno 2007 la delibera con cui la passata giunta “sancisce” l’alienazione, quando già all’orizzonte si intravedevano gli estremi per il contenzioso per insolvenza, poi avviato tra, Comune e passata gestione.
Il primo pronunciamento del Tar del maggio scorso consente all’amministrazione Martignoni di rientrare in possesso dell’immobile e preparare il bando per la riapertura delle 18 camere con bagno, ristorante, mensa e piscina. Con una nuova gestione.
«Ma sul mobilio il tribunale non si è ancora pronunciato e con queste premesse non è facile costruire un bando che assicuri sostenibilità economica ed efficienza», riprende il sindaco. Lui per primo si rende conto dell’importanza della struttura per il Comune. «Siamo disposti ad allungare la gestione a 20 anni per dare continuità e garanzie a chi verrà, ma bisogna capire bene la questione dei mobili. Abbiamo fatto stimare da un tecnico il loro valore che si aggira intorno ai 350mila euro.
Se il Tar desse ragione alla vecchia gestione dove troviamo i soldi per riacquistarli?».
L’amministrazione sta studiando, comunque, un modo per aggirare la questione e il sindaco garantisce l’uscita del bando nei prossimi dieci giorni.

Da "Il Tirreno" di Martedì 13 Settembre 2011

«Sì all’invaso, meglio se mitigato»

LN301F

Puretta, il sindaco Martignoni non disdegna altre soluzioni per ridurne l’impatto ambientale: il territorio ne ha bisogno

 

 

 

 

POMARANCE. «Non siamo contrari all’invaso di Puretta, ma siamo convinti che potrebbero essere trovate anche altre soluzioni meno impattanti».
E’ una posizione di riflessione quella che arriva dal sindaco di Pomarance, Loris Martignoni (nella foto). E’ ben consapevole dell’importanza che il progetto ha per l’intero territorio dell’Alta Valdicecina, alla luce di un approvvigionamento idrico sempre più problematico che martella la quotidianità di tutta l’area. Giorno dopo giorno, tartassata da conduttore dell’acquedotto che si rompono, guasti, mancanza di acqua.
«Sono contento che il progetto abbia avuto l’ok dall’ufficio Via della Regione, è un momento importante in cui si potrebbero pensare anche a soluzioni complementari per mitigare l’operazione». Si tratta, infatti, sulla carta, di una maxi operazione che prevede la costruzione di un bacino di 720mila metri quadrati che permetterà di incrementare di un milione di metri cubi l’approvvigionamento di acqua attuale.
Il maxi progetto, co-finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e caldeggiato dalla Provincia, ha avuto a fine luglio l’ok della Regione alla valutazione di impatto ambientale. Dal Comune di Pomarance arriva la proposta-idea di fare degli sbarramenti sul fiume Cecina: «Sarebbe un’opera di più facile esecuzione, che, magari, potrebbe ridurre le misure del lago che si vuol andare a costruire». L’invaso andrebbe a sorgere alle spalle della riserva di Berignone, nel territorio di Volterra. «Invitiamo Asa ad andare avanti col progetto, ripensando anche a soluzioni finali alternative».
Il cantiere, che dovrebbe partire una volta reperiti i finanziamenti, dovrebbe durare quattro anni. «Siamo favorevoli al progetto, addirittura - e chiude - mi sento di dire che se in questi giorni non piove andremo in grave criticità idrica. Ritengo solo che si possa mitigare un po’ l’impatto ambientale».

Da "Il Tirreno" di Martedì 13 Settembre 2011

lunedì 12 settembre 2011

Poche aziende nella vetrina vip della geotermia

Logo

Martignoni: «Non si può stare alla finestra e promuoversi solo sul territorio»

 

 

POMARANCE. Due o tre aziende di Larderello e dintorni presenti all’expò di Firenze sulle energie rinnovabili sono poche, secondo il sindaco Loris Martignoni.
«Sarà una vetrina importante e andava sfruttata meglio», spiega il capo dell’amministrazione comunale. Su una cinquantina di espositori presenti a Energetica alla Fortezza da Basso (dal 22 al 24 settembre), circa 25 saranno presenti alla parte di Padiglione Spadolini riservata a Expo Pomarance. E di queste solo tre della Valdicecina. 
«Forse Firenze ha intimorito un po’ gli imprenditori - spiega Alessandro Muzzupappa, organizzatore e ideatore della rassegna pomarancina, quest’anno in trasferta a Firenze - anche se l’aspetto geotermico sarà comunque affrontato e rappresentato al meglio». 
Secondo il primo cittadino Loris Martignoni, uno dei motivi che hanno impedito alle imprese dell’Alta Valdicecina legate alla geotermia e alle energie rinnovabili è anche fisiologico rispetto alla crisi economica. «Il nostro territorio è sempre stato costituito da persone dipendenti da Enel - dice il sindaco - e il tessuto imprenditoriale legato a questo settore si è cominciato a formare da poco tempo». Le premesse servono, in qualche modo a giustificare gli scarsi numeri che andranno a rappresentare il territorio in quel di Firenze. «Questo insieme alle difficoltà oggettive della situazione economica - continua - hanno tolto un po’ di slancio ed entusiasmo alla partecipazione a questa manifestazione.
Certo è che non si può stare alla finestra o promuoversi solo sul territorio di riferimento. Servono iniziative e voglia di raggiungere un pubblico diverso da quello a cui siamo abituati». 
Suonano come un’esortazione al tessuto imprenditoriale di zona le parole del sindaco. anche perché la prima edizione di Expo Pomarance fu realizzata nel 2008 e in quella circostanza gli espositori presenti erano 24. L’anno successivo le aziende presenti salirono a 39, di cui circa 15 della Valdicecina. Poi la decisione di rendere l’iniziativa biennale e la scelta del trasferimento a Firenze per l’edizione 2011 che resterà un evento unico.
«Dalla prossima volta si tornerà a Pomarance», afferma Martignoni. A Firenze, si parlerà di tecnologie da e per le energie rinnovabili, ma attraverso il Cosvig sarà vissuto anche una sorta di tour industriale della Toscana a cominciare proprio dalle attività geotermiche di Larderello.
«Sarà l’inizio di un giro virtuale delle risorse della nostra regione - spiega Muzzupappa - che proprio nelle rinnovabili e nella geotermia ha uno dei suoi motori economici e di sviluppo di maggior rilievo».

Da "Il Tirreno" di Domenica 11 Settembre 2011

domenica 4 settembre 2011

"Il Balzello dei Consorzi di Bonifica"

Interviste a Loriano Fidanzi capogruppo di "Insieme per cambiare" al Comune di Pomarance e a Fabio Tinelli capogruppo di "Insieme per cambiare" al Comune di Montescudaio

mercoledì 31 agosto 2011

Il PD vuole abolire i consorzi di bonifica? Inizi dalla Toscana !!!

FederazioneIpc fixed

La proposta di contromanovra presentata dal Partito Democratico contiene finalmente l’abolizione, in quanto enti inutili, dei Consorzi di Bonifica.
Se si vuole dimostrare che l’opposizione a questo governo non fa soltanto chiacchiere sarebbe bene che alle parole seguissero i fatti e che il PD cominciasse ad abolire i Consorzi dove può, ovvero nelle Regioni che governa, a cominciare dalla Toscana.
Già da diverso tempo è in itinere presso la Regione una proposta di Legge per riformare il sistema dei consorzi di bonifica (che nulla hanno a che vedere con la bonifica, in quanto riguardano tutto il territorio regionale, bonificato o meno).
Ricordiamo anche l’aspetto più importante della questione: come dice la normativa nazionale il pagamento della tassa può essere richiesto solo in caso di beneficio diretto per il contribuente, non a pioggia come viene fatto attualmente e tale beneficio deve essere evidente e dimostrabile, ossia non generico.
Quindi, se da una parte applaudiamo al recepimento della nostra proposta di abolire i Consorzi dall’altra chiediamo che si provveda da subito alla puntuale applicazione della normativa in modo da evitare fumose scorciatoie che hanno il solo scopo di fare cassa e dar lavoro agli avvocati.
Il Partito Democratico in Toscana può porre termine, fin da subito, alla continua indignazione dei cittadini e al continuo ricorso ai giudici tributari per ristabilire la legalità.
Se vuol dimostrare di saper far meglio di questo governo ha un ottima occasione per rendersi d’esempio con un atto concreto sui consorzi di bonifica.

Federazione Liste Civiche Insieme per Cambiare

domenica 21 agosto 2011

A fine mese pronto il bando per gestire Il Pomarancio

LN304F

L’HOTEL DEL COMUNE

 

 

 

 

 

POMARANCE. È in fase di preparazione il bando per la nuova gestione dell’hotel Il Pomarancio, chiuso dal 1º giugno per fine convenzione, non rinnovata dal 31 gennaio scorso.
Sulla questione c’è un contenzioso tra il Comune, proprietario dell’immobile, e la vecchia gestione. Con tanto di pronunciamento del Tar del 15 maggio scorso che ha consentito al Comune di rientrare in possesso dell’immobile e preparare il nuovo bando per la riapertura con una nuova gestione. 
«Il bando - spiega il sindaco Loris Martignoni - sarà emesso entro la fine d’agosto ma, viste le necessità di una manutenzione completa, per la riapertura si potrebbe slittare al nuovo anno».
Una parte di lavori è già in esecuzione, messa in cantiere dal Comune. Tra essi, la sostituzione della tela che copre la terrazza, la verniciatura ignifuga delle parti in legno e il montaggio dell’impianto rivelatore di fumi per il sistema antincendio.
Resta la parte propedeutica al rinnovo delle autorizzazioni, che saranno a carico del nuovo gestore, con importi da recuperare con i primi affitti.
E resta la criticità della diatriba sulla proprietà dei mobili, che sarà risolta con un nuovo giudizio del Tar.

«Noi - prosegue Martignoni - ci spendiamo per riaprire il complesso velocemente e nelle condizioni più ottimali per la gestione. Crediamo che questo albergo sia indispensabile per Pomarance e per tutta la zona. È necessario trovare un soggetto di provata professionalità, ma soprattutto con la volontà e l’entusiasmo di cimentarsi in questa attività che può dare soddisfazioni e una sostenibilità economica interessante», oltre a nuovi posti di lavoro.
A fine settembre saranno aperte le buste.

da "Il Tirreno" di Domenica 21 Agosto 2011

I lustignanesi fanno festa e progettano l’area vasta

Lustignano panorama

Tre borghi impegnati in una disfida, la meglio va ai padroni di casa. All’Airc il ricavato della lotteria


 



POMARANCE. Una festa che ha messo insieme tre paesi, per dire basta ai particolarismi.
Questa in sintesi la kermesse “I lustignanesi”, in programma dal 18 agosto e che si conclude proprio stasera a Lustignano di Pomarance. Giovedì scorso si è tenuta la serata inaugurale, accompagnata da una foltissima partecipazione di pubblico.
I tre borghi di Lustignano, Sasso Pisano e Canneto si sono affrontati in una disfida articolata in tre prove distinte: una di canto, una di ballo e la sfilata.
A ognuna delle squadre è stato affidato in sorteggio un decennio - anni ‘60, ‘70 e ‘80 - che costituiva il tema a cui adeguarsi. Tantissimi gli sketch sul palco, oltre poi alla magica - è proprio il caso di dirlo - esibizione del mago Marvik, artista apparso più volte anche nelle trasmissioni Rai. «Il nostro tessuto sociale è da sempre stato molto attivo», entra nel merito Claudio Boldrini, organizzatore dell’evento. «Da tempo immemorabile, nel mese di maggio, i maggerini - ovvero contadini che si esibiscono in prove di canto e ballo - girano di podere in podere, organizzandosi in spettacoli per raccogliere i beni più diversi». 
Riempita la pancia da una lauta cena in loco, le esibizioni sono state giudicate da una giuria composta da sindaci - primo fra tutti il padrone di casa, Loris Martignoni, primo cittadino di Pomarance -, parroci e marescialli dell’Arma. «Sono felice di prendere parte alla manifestazione», dichiara Martignoni. «Questi sono davvero i primi passi per la futura costituzione di un’area vasta che comprenda la Valdicecina. Sempre con un occhio di riguardo alle identità locali».
Non solo divertimento e risate, però. Nell’ambito della serata si è tenuta anche una lotteria benefica, il cui ricavato - circa mille euro - è stato devoluto all’Airc, rappresentata da Guido Garfagnini. In palio c’era un soggiorno di una settimana per quattro persone. Oltre al biglietto della speranza - come ricordato più volte durante la manifestazione - c’è stato anche l’intervento del consigliere regionale Avis Mario Dominici. Che ha ricordato come «anche in queste occasioni bisogna sempre ricordarsi che c’è bisogno della solidarietà». 
Alla fine l’hanno spuntata i lustignanini, e il sindaco Martignoni ha ricevuto in premio un volume sulla fauna locale e un dipinto del pittore Fabio Batini.

da "Il Tirreno" di Domenica 21 Agosto 2011

venerdì 19 agosto 2011

In bilico 6 assessori e 19 consiglieri

I sindaci non ci stanno: «Non sono questi gli sprechi della politica»

YLN3AW 1

La manovra di governo potrebbe decimare gli amministratori di Castelnuovo, Montecatini e Pomarance

CASTELNUOVO VDC. Da palazzo Chigi alla Valdicecina le distanze si sono ridotte d’improvviso negli ultimi giorni. Arriva dalle stanze romane, infatti, l’ultima novità sul governo del territorio. 
Una parte di quei 45 miliardi e mezzo che si prevede di risparmiare nei prossimi due anni con la cosiddetta manovra bis saranno rastrellati tagliando i costi dell’amministrazione pubblica. 
E anche tre comuni della Valdicecina sono chiamati a fare la loro parte. Castelnuovo e Montecatini dovranno tagliare il numero di assessori da quattro a due e i consiglieri da una dozzina a cinque, come chiesto ai comuni che hanno tra mille e 3mila abitanti. Pomarance, come i comuni fino a 10mila abitanti, avrà invece 2 assessori e 7 consiglieri in meno. Nessun taglio, invece, per Volterra che, con oltre 11mila abitanti, non viene toccata da questi provvedimenti. 
«Quanto al resto, come l’uscita dalle partecipate e altre misure previste dalla manovra, ancora non abbiamo fatto il punto», spiega il sindaco Marco Buselli. Fin qui, la situazione appare chiara. Ma quanto risparmieranno i contribenti sacrificando la loro rappresentanza sul territorio? 
«Tutti i consigli comunali dei circa 5.500 Comuni sotto i 5mila costano il 3 per cento dello stipendio dei parlamentari», tuona Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo Valdicecina. «Si dice che si taglieranno 54mila poltrone: ma si è guardato che tipo di poltrone sono le nostre? Da noi un assessore prende 80 euro lordi al mese, un consigliere 18 euro lordi a presenza per sei consigli all’anno. Sono questi i costi veri della politica? Qui è un taglio al volontariato». 
Dello stesso tono il sindaco di Montecatini Sandro Cerri. «In questo modo - spiega - comuni come Montecatini non riusciranno ad avere nemmeno un consigliere per frazione. Così ci rimettono sono i cittadini».
Conferma Loris Martignoni, sindaco di Pomarance. «Il nostro comune si estende per 300 chilometri quadrati - spiega - e comprende nove paesi. Tra il primo e l’ultimo ci sono 40 chilometri. Portarci i servizi è difficile già così. Chi vorrà più fare politica a queste condizioni?». Di opposto avviso Ferrini: «Sarebbe meglio dimezzare i compensi, ma lasciare la possibilità di lavorare per il territorio». Cerri invece lancia una provocazione. «Il bello dei piccoli Comuni è che la politica è vicina alla gente - spiega - il sindaco conosce tutti, lo chiamano al cellulare. Se non è così, allora sciolgano i comuni sotto i 5mila abitanti». 
Il coro di no si sta però attrezzando. L’Anci ha già chiamato a raccolta per la manifestazione del 29 agosto a Milano. 
«Temo che grosse possibilità non ci siano - frena però Martignoni - l’unica alternativa è coalizzarci».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 19 Agosto 2011

martedì 16 agosto 2011

Illegittima la tassa sulla bonifica

Images

Vinti i ricorsi contro la Comunità Montana


 

 

 

 

 

 

 

POMARANCE. Vittoria dei sostenitori del “no” ai Consorzi bonifica. Una recente sentenza della commissione tributaria di Pisa ha accolto i ricorsi di cinque cittadini, peraltro nemmeno iscritti al Comitato “No Consorzi bonifica”, contro il contributo richiesto dalla Comunità Montana per l’anno 2008.
La sentenza si fonda su un difetto di motivazione dell’avviso di pagamento «e soprattutto - spiega l’avvocato Nuti - sull’inesistenza di un qualsiasi beneficio fondiario alle proprietà» oltre al fato che dal 2008 a oggi la Comunità Montana non ha eseguito nessuna opera di bonifica. 
Una vittoria, dunque, ma non solo per i cinque. Altri 300 ricorsi e più sono stati depositati dal Comitato per il 2008 e sono al vaglio della seconda commissione. «Queste prime decisioni - spiega ancora il Comitato - fanno ben sperare sul loro accogliemento. Il magistrato Schiavone, su richiesta di riunione e anticipazione del nostro legale, l’avvocato Flavio Nuti, procederà alla loro discussione quasi sicuramente entro i prossimi mesi, compatibilmente con l’enorme carico che questa sezione ha da tempo, avendo assunto in via esclusiva la competenza su tutti i contenziosi inerenti i consorzi di bonifica sia di quello della Valdera (che da tempo ci vede vittoriosi) sia quello del comprensorio 29 della Valdicecina di cui vi è attesa di decisione». 
Vincere questo ricorso è un chiaro segnale, secondo il Comitato, della fondatezza delle sue ragioni. «Sin dal 2008 - spiegano da “No Consorzi bonifica” - questo comitato si formò proprio per lottare contro questo nuovo e ingiusto balzello che non trovava ragione di essere se non per consentire a un ente di mantenere i costi della sua struttura senza apportare al territorio alcun beneficio di fondiario.
Questo risultato premia anche quelle forze politiche, come il movimento delle liste civiche “Insieme per cambiare” che con noi hanno sostenuto questa battaglia presso gli organi regionali». 
Il Comitato sta ancora procedendo alla raccolta delle firme in diverse sedi: a Pomarance in piazza del Larderel, all’Agritoscana di Traversari Goriano (0588 64254), Cecina in via Don Minzoni presso la Cisl (0586 632238) e allo studio dell’avvocato Nuti a Volterra.
I termini per i ricorsi scadono il 16 settembre (per quelli notificati il 1º giugno), e nei giorni successivi, a scalare, per quelli arrivati da quel giorno in poi. Peraltro, dal 6 luglio è stata abolita l’imposta di bollo per gli atti in materia tributaria e si è introdotto un contributo unificato che ha abbassato il costo per i ricorsi collettivi per l’anno 2009. «È importante che i cittadini esprimano la loro protesta a questo balzello - tuona il comitato - tanto più che a fine anno le Comunità Montane saranno smantellate».

Da "Il Tirreno" di Lunedì 15 Agosto 2011

martedì 9 agosto 2011

«Un solo direttore ogni 2 Società della salute»

LN301F

La proposta-riflessione del consigliere: razionalizziamo le spese

 

 

 

 

POMARANCE. Un direttore ogni due Società della salute. Per razionalizzare le spese e «fare economia là dove i territori si somigliano, evitando sprechi».
La riflessione-proposta arriva da Loriano Fidanzi, consigliere comunale di Pomarance. Il politico, con delega alla Sanità ci tiene a sottolineare che non ha niente contro i servizi organizzati dalla Sds Valdicecina. Ma in tempi di crisi delle risorse, e soprattutto difficoltà a reperire fondi per servizi sanitari fondamentali per i cittadini è obbligo soffermarsi e pensare, seriamente, quali sono gli ambiti in cui poter tagliare e quali no.
«Le caratteristiche della Valdera e della Valdicecina secondo me sono abbastanza simili per poter pensare a un unico direttore, operazione che permetterebbe un risparmio di circa 110mila euro all’anno pari all’assunzione di 3 infermieri». 
Il consigliere articola la riflessione. «In questo modo si potrebbero garantire più servizi anche per le frazioni isolate». La ricetta secondo Fidanzi potrebbe essere semplice:
«Basterebbe un medico di famiglia a fare da coordinatore delle diverse zone, una figura che poi riferisce criticità e fa il punto della situazione in conferenza dei sindaci. Questa poi si rapporta al direttore». 
La riflessione presto diventerà una richiesta vera e propria che partirà da Pomarance per arrivare dritta in Società della salute. 
«Penso che oggi un segretario comunale, figura fondamentale per il funzionamento della macchina organizzativa del palazzo, svolge questa funzione anche per tre Comuni contemporaneamente. Non capisco perché non si possa fare la stessa cosa anche per il direttore della Società della Salute».

Da "Il Tirreno" di Martedì 9 Agosto 2011

venerdì 5 agosto 2011

Un osservatorio in aiuto alla scuola

LN305F

Nascerà presto in Alta Valdicecina

 

 

 

 

 

POMARANCE. Un osservatorio scolastico per la Comunità Montana dell’Alta Valdicecina.
L’iniziativa parte da Pomarance, per far fronte ai gravi problemi dell’istruzione pubblica dei cinque comuni (Montecatini, Pomarance, Monteverdi, Volterra e Castelnuovo) in seguito ai tagli ministeriali, dalla battaglia per non chiudere la prima media di Saline alla perdita di organico, ai continui rimpasti per scongiurare una “pluriclasse”.
A fronte di questi disagi le amministrazioni già da tempo hanno capito che serve un lavoro di squadra. «L’ipotesi di coalizzarci per risolvere i problemi del mantenimento e della qualità del servizio scolastico è da me fortemente supportata», spiega il sindaco di Pomarance, Martignoni.
L’idea dell’osservatorio nasce sulla scia della già vincente esperienza dell’Osservatorio sul lavoro, formato da una commissione che cerca di affrontare al meglio le problematiche delle aziende in crisi. Per l’istruzione la formula sarebbe la stessa, con «un gruppo di lavoro - spiega il sindaco - formato da esperti e funzionari dei cinque Comuni, che collaborino per trovare soluzioni a trasporto scolastico, mense, insegnanti, tempo pieno».
Il tutto per ottimizzare le risorse ed intervemire dove si può. Quanto ai tempi di attuazione dell’Osservatorio, sarebbero brevi.
«Venerdì (oggi per chi legge, ndc) - continua Martignoni - ci raduneremo in Comunità Montana per ridiscutere la proposta e, se c’è la buona volontà di tutti, a fine agosto dovremmo avere il via libera dalla giunta e quindi far entrare in funzione il gruppo».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 5 Agosto 2011

Torna a vivere la Rocca di Libbiano

LN301F

Oggi l’inaugurazione benedetta dalla messa, poi festa fino a domenica

 

 

 

 

LIBBIANO. Tornano le luci accese nelle case, le viuzze si ripopolano, piazza Cavalcanti rivede i “villeggianti” all’ombra delle piante seduti Torna la vita nella Rocca di Libbiano di Pomarance, che viene inaugurata stasera, nella ricorrenza della Madonna della Neve. 
Un’occasione attesissima dalla frazione, la più piccola del comune, che conta appena 27 abitanti in inverno e poco più di 100 d’estate, tanto che il circolo ricreativo nella sere invernali arriva a fare appena quattro caffè, compreso quello della commessa. Dimenticati quei giorni, ora si fa festa.
Alle 10.30 di stamani nella chiesa del borgo monsignor Renzo Chesi, preposto di Pomarance, celebra la messa dedicata alla Madonna. Nel pomeriggio ancora messa e processione con la sacra immagine della Madonna; saranno presenti il vescovo di Volterra e monsignor Chesi. 
Terminata la processione, tutti in “Torre” il punto più alto del paese che misura 479 metri sul livello del mare, dove sarà inaugurato il “Giardino panoramico” messo a disposizione dalla Curia che, con il Comune, ha partecipato alla spese di realizzazione di questo belvedere con lavori di messa in sicurezza, e panchine. «Presto - spiega il sindaco Loris Martignoni che taglierà il nastro - il giardino sarà dotato di un potente cannocchiale per spaziare a 360 gradi in un’area che va dai monti al mare».
La festa si chiuderà con una serata danzante. Domani sera è invece in programma il concerto de “I matti delle giuncaie” mentre domenica sera il clou dei festeggiamenti.
A partire dalle 19 c’è l’attesissima cena itinerante, alla ricerca dei piatto povero, dalla pappa al pomodoro preparata da Quirina, alla panzanella a tutte le zuppe tradizionali curate dalle massaie, fino alla “lombarda” con brodo di fagioli bianchi olio extravergine e pepe. In tavola anche dolci casalinghi, buon vino e altre leccornie. Quanto costa? Basta un’offerta e si riceveranno dei buoni pasto da spendere alle postazioni lungo il percorso predisposto nel borgo. Per il pomeriggio di domenica le auto possono sostare lunga la via comunale e sarà in funzione un servizio navetta. Per il sevizio d’ordine ci sarà il supporto dei volontari della Protezione civile di Montecerboli.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 5 Agosto 2011

 

domenica 31 luglio 2011

Assegnata la gestione dei musei

Images

Si è aggiudicata l’appalto un’associazione temporanea di imprese formata da tre cooperative

 

 

 

POMARANCE. Affidate ad un’Ati (Associazione temporanea di imprese) la gestione dei musei locali, della Rocca Sillana e la conduzione dell’ufficio turistico del capoluogo. L’Ati è composta da tre cooperative: la Coop Archeologica di Firenze (che tra l’altro aveva eseguito proprio gli ultimi lavori di ristrutturazione della Rocca Sillana), la coop Itinera di Livorno e la coop Colline Metallifere di Massa Marittima.
Quest’associazione di imprese è risultata vincitrice della gara predisposta dall’amministrazione comunale che aveva un tetto economico di 33.000 euro più Iva. Il ribasso d’asta ha portato all’assegnazione con una spesa annua di 29.690 euro più Iva. Per fare fronte ai bisogni della gestione sono stati impiegati quattro giovani locali, assunti a tempo determinato, in quanto l’impegno ha la durata di un anno, con possibilità di rinnovo.
«L’obiettivo, - dice l’assessore Nicola Fabiani - è stato quello di qualificare il servizio in favore dell’utenza, in buona parte straniera
, affidando il compito a soggetti specializzati in questo tipo di attività, anche dal punto di vista linguistico. Si è cosi messa insieme la gestione di tutte le strutture presenti, riscontrata la necessità di accorpare questo sistema turistico-culturale della nostra zona». 
«L’auspicio - prosegue Fabiani - sarebbe quello di arrivare al più presto a strutturare un sistema museale che abbracci tutta l’alta Valdicecina
, riuscendo a mettere in rete tutti i comuni, compreso Volterra, e per questo sono gia stati avviati i contatti tra le singole amministrazioni comunali». 
Segnaliamo inoltre l’arrivo dei tickets
, dai quali sono esclusi i residenti. Il biglietto cumulativo, con visita guidata (tomba etrusca, mostra permenente, fornaci e torrino, casa Bicocchi), costa 10 euro (intero) e 5 (ridotto). Gratuito per bambini fino a 6 anni. Rocca Sillana: (sempre con guida) 5 euro intero e 3 euro ridotto. Casa Bicocchi e mostra sui guerrieri artigiani: intero 3 euro, ridotto 2.

Da " Il Tirreno" di Domenica 31 Luglio 2011

lunedì 25 luglio 2011

Una grave perdita

2866 lutto

Nella notte di sabato 23 Luglio è scomparso prematuramente Claudio Spinelli, Capogruppo di Unione Democratica al Comune di Pomarance, più volte Assessore nelle passate legislature e coordinatore locale del PD.

Prima che l'uomo politico piangiamo però la persona, di indole generosa e appassionata, attaccato profondamente alla comunità in cui viveva ed alla propria famiglia.

L'essere avversari politici non ha mai fatto venir meno in noi l'apprezzamento e la stima per la coerenza e la determinazione che ne hanno costantemente sottolineato l'attività politica e che lo hanno sempre portato, anche attraverso uno scontro aspro ma leale, a dare il massimo di sè in ogni occasione.

In questo triste momento ci sentiamo vicini alla famiglia ed ai parenti tutti verso cui esprimiamo le nostre più sentite condoglianze.

Lista Civica Insieme per cambiare - Pomarance