domenica 25 settembre 2011

Caso Pomarancio, è scontro politico

LN301F

Sulla vicenda dell’hotel di Pomarance pendono le decisioni del Tar La maggioranza: «Al momento abbiamo ottenuto l’uso dei locali»

 

 

 

 

POMARANCE. All’ombra dell’hotel Pomarancio, chiuso da mesi, e dell’ex gestione si consuma lo scontro politico a Pomarance tra maggioranza e opposizione.
«Come può essere sostenibile che la delibera di giunta in merito alla vendita dei mobili del Pomarancio fu condivisa dall’opposizione quando chiunque sa che le minoranze non fanno parte della giunta?». È quanto si chiede Insieme per cambiare (Ipc) a seguito delle posizioni sulla vicenda assunte dal gruppo di minoranza Unione democratica. «La giunta è formata dagli assessori e dal sindaco eletti tra i consiglieri della maggioranza, dunque è evidente che nella passata legislatura la decisione di vendere i mobili fu presa solo ed esclusivamente in seno alla maggioranza guidata dall’allora sindaco Maggi». 
Insieme per cambiare non ha dubbi. «È evidente, e gli atti stanno a dimostrarlo, che la precedente amministrazione non ritenne, su un tema così delicato, di portare tale delibera in discussione in consiglio comunale, Altro che condivisione con le minoranze».
Bollata come «paradossale la richiesta fatta dal capogruppo dell’Unione democratica alla attuale maggioranza di denunciare la vicenda alla Corte dei conti dando per scontato un danno erariale». 
La giunta si è attivata per rientrare in possesso dei locali dell’hotel con tutti gli arredi. «Il primo passo è stato quello di rivolgerci al Tar - sottolinea Ipc -. Che al momento ci ha dato ragione solo per l’uso del locali, ma non ha ancora stabilito se tutto l’arredo (trattasi di decine e decine di pezzi, come riportato negli inventari, venduti per mille euro al gestore dalla precedente amministrazione), ci verrà restituito oppure no. Tale decisione non sarà di poco conto, in quanto non è riferita ad arredi obsoleti, ma a un mobilio pienamente funzionale, di cui l’ex gestore si è servito dal 2007 al 2011». 
Fatta la cornice della vicenda per Insieme per cambiare è «del tutto ovvio aspettare la decisione del Tar, perché solo in base ad essa potremo stabilire il da farsi e intraprendere le azioni successive». Tra cui la riapertura dell’hotel.

Da "Il Tirreno" di Domenica 25 Settembre 2011

Nessun commento:

Posta un commento