sabato 22 giugno 2013

POMARANCE INAUGURATA L’ISOLA ECOLOGICA NELL’AREA INDUSTRIALE DI SANTO STEFANO

«Chi porta qui i rifiuti avrà lo sconto del 10% in bolletta»

LA RIVOLUZIONE verde del polo geotermico diventa realtà: il Comune di Pomarance ha benedetto ieri la nuovissima isola ecologica all’interno dell’area industriale di Santo Stefano.
«Il progetto è costato in tutto 400 mila euro — spiega l’assessore all’ambiente Nicola Fabiani, regista indiscusso dell’operazione “ rifiuti zero” — 200 dei quali arrivati da un finanziamento regionale. Nell’isola ecologica potranno essere conferite 25 diverse tipologie di rifiuto di provenienza domestica. La grossa novità consisterà in un sistema informatico di gestione all’avanguardia, che identificherà l’utente che andrà a conferire il rifiuto attraverso la tessera sanitaria. Coloro che otterranno un punteggio maggiore, potranno godere di uno sgravio del 10 per cento sulle bollette».
E lunedì 24 nel borgo geotermico scatterà l’ora del porta a porta. «In questo ultimo mese, che ha preceduto l’avvio del nuovo servizio, siamo riusciti a toccare circa 1000 famiglie — riprende Fabiani — la partecipazione e l’interesse dimostrato dai cittadini ci porta a pensare che il porta a porta potrà arrivare a regime in tempi rapidi. Si tratta di un progetto corposo, che avrà bisogno della collaborazione di tutti.
Entro la metà di luglio spariranno dal capoluogo tutti i cassonetti. Per quanto riguarda le frazioni, contiamo di implementare la raccolta differenziata».
«Ringrazio gli uffici tecnici, il personale e l’assessore Fabiani per l’ottimo lavoro svolto in questi mesi — aggiunge il primo cittadino Martignoni — si tratta di un progetto ben strutturato che porterà il Comune ad un salto di qualità».
A breve il borgo si doterà di un’informativa bilingue sul porta a porta, rivolta a residenti e turisti e che sarà distribuita in tutte le strutture ricettive del territorio.
Da "La Nazione" di Sabato 22 Giugno 2013

venerdì 21 giugno 2013

Nell’isola ecologica più rifiuti metti e meno tasse paghi

GLI INCENTIVI DI POMARANCE

POMARANCE - Ben oltre la semplice inaugurazione. Oggi, con il taglio del nastro della nuova isola ecologica nella zona industriale di Santo Stefano, a Pomarance, il Comune lancia pure l’iniziativa degli incentivi “più conferisci meno tassa sui rifiuti paghi”. A spiegarla, nel dettaglio, è l’assessore Nicola Fabiani.
«Chi verrà a conferire sarà identificato e i rifiuti portati saranno pesati per tipologia, alla fine dell’anno in base ad un punteggio che l’amministrazione sta definendo, chi ha portato più materiale beneficerà di uno sconto del 10% sulla Tares».
Ovviamente si parla della parte dei rifiuti non domestici, quelli, per intenderci, che dovrebbero necessitare di un ritiro specifico da parte del servizio offerto gratuitamente dal Comune. «Risparmiando sul servizio ritiro ci possiamo permettere di poter fare questa manovra al risparmio», continua.
All’isola eco si potranno conferire 25 tipologie di rifiuti differenti, anche quelli speciali: resterà aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, ed eccezione del mercoledì e venerdì pomeriggio che sarà chiusa e per quanto riguarda il sabato, saranno il primo e il terzo del mese ad offrire il servizio.
L’inaugurazione oggi è fissata alle 16.30, mentre lunedì partirà ufficialmente il nuovo servizio di raccolta porta a porta: ritrovo alle 9 in piazza Sant’Anna. Allo sconto del 10% sulla tassa sui rifiuti si aggiunge anche un altro 10% per chi fa compostaggio domestico. Al momento i kit consegnati alle famiglie sono circa 400 e altre duecento sono le richieste.
«Il servizio del compostaggio domestico sta andando benissimo – aggiunge con orgoglio l’assessore – e l’obiettivo, considerata anche la conformazione del nostro territorio, è quello di piazzarci tra i primi Comuni d’Italia in compostaggio domestico».
La campagna di informazione, intanto sta andando avanti e continuerà fino a settembre per permettere, poi, al Comune di entrare a regime. «L’importante è riuscire a rieducare i cittadini, far capire bene loro l’utilità del corretto smaltimento dei rifiuti e incentivandolo con sconti e agevolazioni».
Da "Il Tirreno" di Venerdì 21 Giugno 2013

martedì 18 giugno 2013

Vapori sotterranei, partono le ricerche

In Alta Valdicecina sono trenta le concessioni di studio rilasciate dalla Regione Toscana

POMARANCE - Acque o vapori sotterranei la cui temperatura si aggiri dai 100 ai 150 gradi, cioè a bassa entalpia, che si situano a una profondità non superiore ai quattrocento metri.
Quali sono le potenzialità della bassa entalpia in Alta Valdicecina, e nello specifico all’interno del perimetro del territorio di Pomarance? In conseguenza del rilascio da parte della Regione Toscana di circa trenta concessioni di studi, da mercoledì scorso è iniziato uno studio effettivo sul campo, per capire quali possibilità e in che ordine di quantità questo tipo di risorsa possa offrire.
Il comune di Pomarance, con Energea, ha iniziato le ricerche nell’area nord est del territorio municipale, zona Stilano, dove storicamente si rilevano una serie di fenomeni naturali di emissione di energia geotermica.
«Ci sono dei tecnici a cui è stata assegnata questa attività di indagine – afferma il sindaco di Pomarance Loris Martignoni – per capire se ci sono risorse, e di che specie, sotto i quattrocento metri, soglia oltre la quale chiaramente occorrerebbe procedere a stipulare un accordo con Enel, titolare delle concessioni di ricerca a quelle profondità».
A chiarire gli scopi è ancora il primo cittadino di Pomarance. «Tra gli scopi principali c’è la volontà di capire se e come sia possibile reperire risorse che offrano possibilità di utilizzo alla cittadinanza residente, ovvero teleriscaldamento, terme, condiziomento delle serre – dice –. Ma anche mettere a disposizione dei tecnici del centro di eccellenza di Larderello un campo di prova effettivo su cui poter lavorare».
Per le suddette indagini verranno utilizzate alcune delle tecniche più sofisticate del settore. Tra gli strumenti più innovativi utilizzati dalla squadra degli otto tecnici che hanno dato inizio alle ricerche, per altro ottimamente supportati dalla Protezione civile, c’è infatti anche un rivoluzionario sistema per misure elettriche munito di ricetrasmettitori wireless, che permette di studiare valli come quella di Botro Caldana, che si trova in zona Stilano ed è molto ripida e di difficile accesso se non a piedi.
Una tecnica che permette di contenere i costi logistici e l’impatto sull’ambiente, poiché si tratta di metodi non invasivi. La popolazione è stata in ogni caso avvertita.
Le analisi sul campo sono appena iniziate e dureranno circa un mese e mezzo. Poi non resterà che attendere i risultati.
Da "Il Tirreno" di Domenica 16 Giugno 2013

domenica 2 giugno 2013

Laboratorio geotermico si assumono 5 ricercatori

 

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Pomarance, sarà lo strumento operativo del centro di eccellenza Si aggiunge il nuovo campo prove: a nord del paese si cercano sorgenti solfuree  

 

POMARANCE - Un laboratorio geotermico che avrà bisogno di cinque ricercatori che a breve vedrà la luce. E ancora un campo prove, in zona Stilano dove dal 10 giugno partirà uno studio sulle basse e medie entalpie alla ricerca di storiche sorgenti sulfuree, finalizzato alla creazione di un pozzo per individuare nuove risorse.
Si struttura sempre di più l’impero a vapore del comune geotermico di Pomarance che ha la sua sede mondiale in quel di Larderello. Nuovi centri e servizi che di fatto saranno strumenti operativi del Centro di eccellenza nella sede dell’edificio scolastico del villaggio-azienda griffato Michelucci.
«La ricerca sulla geotermia per la prima volta nella storia si sta strutturando come mai lo è stata in passato: questi cinque ricercatori che serviranno sono ancora da assumere», dice con orgoglio il primo cittadino Loris Martignoni.
L’investimento sul nuovo laboratorio geotermico, in tandem con Cosvig, costerà 850mila euro.
A settembre si parte con la costruzione del centro che avrà la sua sede sempre a Larderello, nella struttura del centro di eccellenza che sarà gestito da Energea, realtà del settore nata dalla fusione del Citt (Centro Internazionale per il trasferimento dell'innovazione tecnologica per le fonti energetiche e rinnovabili di Monterotondo) e il Cegl (Centro di Eccellenza per la Geotermia di Larderello).
Nuove ricerche sulla bassa e media entalpia nella produzione di riscaldamento e energia elettrica e il consolidamento delle tecniche di alta entalpia: lo scopo dei nuovi servizi è quello di sperimentare e fare ricerca.
A giorni lo studio sulle concessioni minerarie partirà a nord di Pomarance, nella zona di Stilano. «Storicamente in quella zona erano presente sorgenti sulfuree, terme, acque calde – spiega Martignoni – Anche se oggi in superficie non affiora niente, siamo convinti di poterle trovare scavando». Prima di andare in profondità saranno fatte delle prove tecniche, con il controllo delle emissioni di c02, saranno effettuate prospezioni sismiche ovvero esplorazioni del sottosuolo non invasive.
«Se i risultati, come speriamo, saranno positivi – continua – scaveremo un pozzo: fino a 400 metri potremo farlo direttamente, oltre quella profondità dovremo coinvolgere Enel».
Il sistema geotermico più conosciuto al mondo si sta strutturando, forte dell’accordo stipulato tra Enel e Regione Toscana. Ricerca come motore di sviluppo, quindi. Aspetto che si va ad aggiungere all’altro importante traguardo, questa volta sul versante turistico, che vede l’area geotermica come volano di turisti ed economia.
Il Museo della Geotermia di Larderello, le manifestazioni naturali, il Parco delle Biancane di Monterotondo Marittimo, i percorsi turistici di San Martino, Sasso Pisano, Pianacce e gli impianti geotermici costituiscono già un patrimonio che, grazie alla collaborazione con le istituzioni e con il CoSviG, attrae alcune decine di migliaia di turisti l’anno ma potrebbe offrire ancora grandi opportunità.

Studenti del S. Anna in visita agli impianti

Gli studenti del Master in Sostenibilità e Gestione delle risorse alla Scuola Sant'Anna di Pisa hanno visitato la geotermia Enel Green Power a Larderello. Al termine delle lezioni teoriche, gli specializzandi hanno intrapreso un percorso alla scoperta delle eccellenze nel settore della produzione energetica da fonte rinnovabili, della gestione delle risorse e dei rifiuti. Il gruppo ha conosciuto la storia della geotermia, che affonda le radici nel 1700, con la visita al Museo della Geotermia, dopodiché si sono recati al soffione dimostrativo e agli impianti geotermici che si caratterizzano per l'alto livello di innovazione tecnologica. A Larderello e in Toscana Enel gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia che esporta in tutto il pianeta.

da "Il Tirreno" di Domenica 2 Giugno 2013