venerdì 31 dicembre 2010

NUOVO ANNO - LA LISTA DEGLI INVESTIMENTI

Dai pip di Larderello e del capoluogo alla rocca di Micciano

POMARANCE. Il ringraziamento dei 4 milioni che il Comune investirà nel 2011 va anche alle royalty della geotermia che da sole valgono la metà della cifra complessiva impiegata per opere pubbliche importanti per il territorio.
Parola di sindaco Loris Martignoni: «Ci giochiamo la riuscita o meno della legislatura con questi due progetti che insieme valgono 2,5 milioni di euro».Venti euro al metro quadro ed energia termica a basso costo per quelle imprese che vorranno scegliere il comune per insediare le attività.
«Al momento c’è un’azienda che ha già prenotato uno spazio a Larderello, è la Lampo Green gas, e abbiamo molte trattative in corso».
Oltre ai due Pip, Pomarance avrà un’isola ecologica già appaltata.
Poi vari interventi da 350mila euro sui palazzi storicicome quello del Comune, palazzo Bicocchi e palazzo de Larderel.
Poi ci sarà il progetto Piazzone, con una circonvallazione del centro storico e un parcheggio a servizio dei residenti da 1,6 milioni di euro.
Le frazioni saranno interessate da manutenzione straordinaria da complessivi 250mila euro e mezzo milione per la viabilità del Comune. Nel 2011 il primo lotto per la messa in sicurezza della rocca di Micciano, il parcheggio a Montecerboli.
«Grazie alla geotermia non accendiamo mutui. Questa è una grande opportunità per noi».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 31 Dicembre 2010


Arsenico nell’acqua, arriva l’abbattitore

Il Comune risolve il problema

POMARANCE. Arriva l’abbattitore dell’arsenico, Pomarance verso la definitiva risoluzione della contaminazione dell’acqua. «E’ il vero successo di questo anno e mezzo di legislatura», non fa fatica a dirlo il sindaco Loris Martignoni.
La richiesta era partita dal Comune all’Asa giusto un anno e mezzo fa. «La presenza di arsenico nelle nostre acque è un fenomeno che esiste da sempre - spiega - Dal 2003 la Commissione Europea andava avanti con deroghe rispetto ai parametri da rispettare, procedimento a cui ha messo fine qualche mese fa. Da qui è nata l’esigenza di arrivare alla risoluzione della questione, per riportare i livelli di arsenico sotto quelli determinati dalla normativa».
Costanti le misurazioni fatte fare dal Comune, prima dell’arrivo dell’abbattitore.
«Le ultime - precisa - danno una presenza di arsenico inferiore ai 5 mcg/l, livello che sarà abbassato quando saranno terminati i lavori in corso al deposito di Poggio alle Forche, relativi ad una maggiore portata per la miscelazione con l’acqua della Carlina che arriva al deposito dei Collazzi.
Altro discorso per quanto riguarda Montecerboli, una volta servito esclusivamente dall’acquedotto delle Carline dove la presenza si quantificava fino a 42 mcg/l in estate per scendere a 25-30 mcg/l in inverno».
Adesso con l’arrivo dell’abbattitore la situazione cambierà radicalmente.«Nel giro di pochi giorni sarà installato al deposito di Sol di Chiurlo a Larderello, dove arriva l’acqua della Carlina».
Rispetto ai tempi in cui si verificherà l’abbassamento dell’arsenico per rientrare definitivamente nei livelli normativi: «Credo che già in una settimana dal suo azionamento potremo cominciare a vedere qualche risultato», conclude il sindaco Loris Martignoni.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 31 Dicembre 2010


Meno 300mila euro a bilancio

Pomarance, tagli in vista sui trasporti: la preoccupazione del sindaco

POMARANCE. È un bilancio a cui mancano circa 300mila euro quello di previsione per il 2011 che l’amministrazione pomarancina approverà entro il prossimo marzo. Mancati trasferimenti dallo Stato che il sindaco Loris Martignoni e la giunta dovranno far combaciare con le esigenze della popolazione e con gli impegni presi nei confronti delle varie categorie di garantire gli stessi livelli dei servizi primari.
Pomarance ha la seconda estensione territoriale della provincia di Pisa e il 30% dei residenti che ha superati i 65 anni.
«Per questi motivi non possiamo abbandonare i nostri cittadini - spiega il sindaco - e lavoreremo per far si che ci siano riduzioni di tariffe come la Tarsu, l’occupazione del suolo pubblico e gli interventi diretti per i servizi essenziali».
Qualcosa, però, occorrerà tagliare, anche se Martignoni questo non sa ancora dirlo con certezza. «La situazione non è ancora chiara - ammette - perché non sappiamo ancora di preciso le ripercussioni che avrà la legge di stabilità sul nostro bilancio. È chiaro che dovremo approntare qualche riduzione di spesa, perché diversamente sarebbe impossibile far quadrare i conti».
Uno degli esempi portati da Martignoni è il trasporto pubblico, servizio importante, ma che, giocoforza, dovrà subire dei cambiamenti, anche se il territorio comunale è esteso e comprende ben 8 frazioni oltre al capoluogo.
«Credo che dovremo studiare un sistema - dice il sindaco - che cominci in maniera regolare, ma che poi, nel corso dell’anno, veda la riduzione di qualche corsa poco utilizzata dagli utenti. Non possiamo fare altrimenti».
Ma Martignoni, a proposito del trasporto pubblico, lancia un’idea: «Credo proprio che dovremo sederci a un tavolo con il Consorzio pisano trasporti e discutere di quel che potremmo fare per non gravare troppo sui passeggeri. Potremmo, per esempio, istituire servizi a richiesta, oppure integrare le corse con gli altri Comuni, in modo da ottimizzare le risorse».
Nelle prossime settimane, il quadro sarà sicuramente più chiaro.
Per adesso, l’unica certezza sarà quella che la spesa corrente non potrà usufruire di 300mila euro da reperire, probabilmente, attraverso oculati tagli in varie voci del bilancio comunale. «Abbiamo preso impregni con i nostri cittadini e non possiamo tirarci indietro proprio ora», sottolinea Martignoni.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 31 Dicembre 2010


mercoledì 29 dicembre 2010

LE POLITICHE A SOSTEGNO DEL LAVORO

E’ sempre più evidente come anche la nostra zona, sebbene in misura minore rispetto ad altre, non sia esente dalla crisi occupazionale che, conseguenza di quella economica, investe da alcuni anni tutte le società industrializzate.
Come gruppo di maggioranza consiliare riteniamo che sia necessario, da parte di tutte le parti interessate, cioè imprenditori, commercianti, associazioni, amministrazioni ed Organizzazioni Sindacali, valutare quali siano i progetti davvero validi da sostenere per avviare i giovani al lavoro.
Non possiamo fare a meno di ricordare che in una zona come la nostra, che ha subito enormi perdite occupazionali in seguito alle privatizzazioni avvenute negli ultimi 20 anni, sarebbe stata necessaria una nuova e diversa programmazione rispetto al passato per creare nuove e diverse opportunità di lavoro.
Non sono bastati ad arginare il progressivo depauperamento socio-economico che ha subito il nostro territorio nemmeno quelle strutture come il Cosvig, il Centro d’eccellenza Geotermico, o l’incubatore Rurale, che avrebbero dovuto fornire, tramite la ricerca, progetti economici ed assistenza adeguata alle aziende per uno sviluppo diversificato e competitivo, così come non è decollato il SIAF che doveva fornire formazione avanzata; tutte strutture finanziate con soldi pubblici che sono state, fino ad oggi, sostanzialmente inefficaci.
Di tutto ciò paghiamo oggi le conseguenze; una forte emigrazione giovanile, un calo demografico generalizzato, un tessuto imprenditoriale fragile.
Ecco perché riteniamo sia necessario muoversi diversamente rispetto al passato, in sintonia con i rappresentanti del mondo del lavoro e dell’impresa, individuando nell’immediato quali sono le necessità di cui l’industria o il commercio hanno davvero bisogno, quali realtà occupazionali sia effettivamente necessario incentivare.
Solo così potranno essere attivate le giuste forme di sostegno sia a livello regionale che locale (ad esempio fornire contributi non solo alle aziende che assumono ma anche introdurre veri e propri corsi di formazione finalizzata all’avviamento al lavoro).
Riteniamo che la vera scommessa per ottenere prospettive di occupazionali certe e durature, sia l’incentivazione di coloro che, soprattutto giovani, intendono intraprendere una attività imprenditoriale attraverso progetti credibili e verificabili; verso tali soggetti questa amministrazione si impegnerà a fornire un sostegno sia di tipo economico (favorendo per quanto possibile accordi vantaggiosi con gli istituti bancari della zona), sia di tipo legale ed amministrativo (momenti di formazione professionale e manageriale, formazione di network per servizi d’impresa e ricerche di mercato, ecc…).
E’ quindi utile e necessario che in tal senso siano attivate al più presto infrastrutture come i P.I.P, la cui progettazione e costruzione è stata per troppi anni trascurata dalle precedenti amministrazioni; ad oggi la situazione è tale che saremo pronti solo tra qualche mese con il P.I.P di Larderello mentre per quello di Pomarance forse occorrerà aspettare la fine del 2011.
Riteniamo poi che il lavoro vada non solo creato, ma anche conservato e garantito a chi lo ha perso o rischia di perderlo, in una fascia di età, quella tra i 40 e i 50 anni, particolarmente critica sul piano sociale; un fenomeno questo, che anche nella nostra zona è sempre più consistente.
Ribadiamo infine, come, riguardo alle politiche del lavoro, soprattutto quello giovanile, saremo sempre attenti a garantire il nostro costante impegno, perché, come abbiamo più volte detto e scritto, il lavoro è sempre stato ed è tuttora uno dei nostri obiettivi prioritari.

Il Gruppo Consiliare della Lista civica Insieme per cambiare


mercoledì 22 dicembre 2010

CPT - VALDICECINA IL SINDACO DI POMARANCE ACCUSA "PERDITE DI TEMPO"

Fumata nera per il nuovo piano corse dei bus «La Cpt prende tempo ma non esclude i tagli»
FUMATA NERA per il nuovo piano delle corse degli autobus Cpt alla luce dei tagli imposti dal governo centrale. Nel 2011 quindi restano confermate, anche in Valdececina, tutte le corse del 2010 ma con la prospettiva di vedere soppressioni, razionalizzazioni e revisioni durante l’anno.
Una situazione che ai sindaci della Valdicecina non va giù per niente.
Lunedì mattina a Pisa si è svolta una nuova riunione tra i rappresentanti dei comuni della provincia, la stessa amministrazione provinciale, la Regione Toscana e naturalmente il Cpt. Il risultato? Eloquente il commento di Loris Martignoni, sindaco di Pomarance: «Anche lunedì siamo andati a prendere un caffè a Pisa».
I Comuni hanno confermato che metteranno a disposizione le stesse risorse del 2010 con in più l’aumento Istat che si aggira intorno al 3%; la Regione Toscana ha confermato la propria disponibilità per versare una parte di quei 300 milioni di euro che il governatore Rossi ha annunciato di aver «trovato» tra le pieghe del bilancio di previsione 2011; Il Cpt invece non ha presentato, come si aspettavano i sindaci della Valdicecina, un piano con i tagli e la razionalizzazioni ipotizzate in questi mesi.
«LA COMPAGNIA Pisana Trasporti ci ha risposto che vedremo nel corso del 2011 – dice ancora Martignoni – anche perché la Regione Toscana potrebbe mettere a disposizione ulteriori risorse».
Per ora comunque rimangono in ballo i tagli delle corse nei giorni festivi e la domenica, che per la Valdicecina riguardano le tratte Volterra-Saline di Volterra, Volterra-Colle Val d’Elsa, Volterra-Cecina, Saline-Larderello-Castelnuovo Valdicecina.
Non è escluso poi che ulteriori tagli riguardino alcune corse di collegamento con la Valdera per i giorni feriali, con particolare riferimento alle partenze di primo mattino o nel tardo pomeriggio.
Intanto la Valdececina, zona che da sempre ha una cronica carenza di collegamenti con gli altri centri della provincia, attende con una certa preoccupazione le decisioni pisane.

Da " La Nazione" di Mercoledì 22 Dicembre 2010

domenica 12 dicembre 2010

Comunità Montana

Il sindaco Martignoni: «Sì all’Unione dei Comuni ad alcune condizioni»

LA POSSIBILE soppressione della Comunità Montana della Valdicecina fa discutere la politica. Ad intervenire è il sindaco di Pomarance Loris Martignoni. Il primo cittadino pomarancino ribadisce la possibilità di andare verso l’Unione dei Comuni «speciale» ma lancia anche l’idea di allargare ad altri territori l’attuale compagine della Comunità Montana. «L’intero 2010 è stato un anno dedicato a capire quale sarebbe stato il futuro delle Comunità Montane e ancora oggi non abbiamo chiaro quale sarà il destino di queste istituzioni da sempre a guardia e garanzia delle difficoltà della montagna — dice Martignoni — per adesso, con la Finanziaria, è stata assicurata la disponibilità di alcuni fondi che sembravano non più esigibili dopo il Decreto sul federalismo, ma è inutile ribadire che in mancanza di un pronunciamento chiaro si metterebbe in difficoltà la sostenibilità della gestione economica nel breve periodo». «In accordo con Uncem stiamo interpretando la linea politica della Regione e siamo anche aperti a valutare in positivo un graduale passaggio verso le Unioni Speciali dei Comuni a due condizioni — sottolinea il sindaco di Pomarance — che si mantengano le peculiarità ed i vantaggi esistenti a difesa dei territori montani; che si mantengano le deleghe regionali dell’agricoltura, forestazione, antincendio e protezione civile. Questi fondi sono irrinunciabili per poter sostenere l’organizzazione del sistema operativo ed amministrativo».

da "La Nazione" di Domenica 12 Dicembre 2010


sabato 11 dicembre 2010

Assemblea pubblica sulla risorsa idrica


Unione dei Comuni al posto della Comunità Montana

Val di Cecina - Preoccupazione per la soppressione dell'Ente che svolge una funzione di controllo e sviluppo

COMUNITÀ Montana dell’Alta Valdicecina in pericolo o meglio a rischio di soppressione? Ecco che allora potrebbe nascere l’Unione dei Comuni della Valdicecina. La Regione Toscana ha già emesso nel 2008 una legge che punta alla riorganizzazione degli enti montani, mentre l’attuale governo, nell’ambito della riforma federalista, ha più volte fatto sapere che la soppressione delle Comunità Montana è più di una ipotesi.
La Valdicecina guarda a questa prospettiva con preoccupazione, in quanto l’ente che ha sede a Pomarance ma che ha competenze anche sui comuni di Volterra, Castelnuovo, Montecatini e Monteverdi, svolge un importante ruolo di controllo e sviluppo del territorio avendo le deleghe per protezione civile, forestazione e agricoltura ricevendo, per assolvere questi compiti, cospicui contributi statali. Il pericolo, nel caso di soppressione delle Comunità Montane, è che tali deleghe passino alla Provincia di Pisa.
Il rimedio? «La strada da percorrere è quella dell’Unione dei Comuni ma con statuto speciale — dice il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni – in quanto questo territorio non può permettersi di perdere l’appoggio dello statuto per alcuni aspetti che qui da noi sono fondamentali come l’agricoltura e ingestibili a livello comunale come la protezione rivivile e la forestazione».

Da "La Nazione" di Sabato 11 Dicembre 2010


Al parcheggio ci arrivo in ascensore...

Parte l’atteso progetto del Piazzone e l’ex campo di calcio sarà trasformato in area feste.

POMARANCE. Arrivano i fondi per la geotermia e il Comune mette in tavola i lavori in partenza sul territorio. Il primo a prendere il via è l’atteso primo lotto del Piazzone, con tanto di parcheggio e infrastrutture a servizio del centro commerciale naturale con tanto di eco-lampade a risparmio energetico. «Si tratta di contributi che arrivano a seguito dell’approvazione da parte della giunta regionale dei soldi derivanti dalla produzione geotermoelettrica del 2009, pari a oltre 15 milioni di euro per i territori interessati a questa attività».
E’ il sindaco Loris Martignoni a spiegare da dove arriva questa pioggia di euro e come impiegherà la somma per migliorare i servizi della sua comunità.
Per il progetto del Piazzone le somme stanziate sono pari a 1.661mila euro a cui si vanno ad aggiungere per arredi urbani, parcheggi, viabilità e sistema di illuminazione circa 550mila euro.
Le risorse. Le risorse derivano dai contributi connessi allo svolgimento dell’attività geotermica che Enel -in base all’accordo generale sulla geotermia del 2007 e all’accordo attuativo del 2009, siglati tra il presidente della regione Toscana e l’amministratore delegato dell’azienda- deve erogare ogni anno come compensazione per i territori dove opera. Risorse che vanno a costituire un Fondo geotermico e che devono essere ripartite sulla base di un Piano triennale di sviluppo che interessa i comuni, le comunità montane e le province che hanno firmato il protocollo del 2007.
Dal COSVIG. Il piano triennale è aggiornato e approvato ogni anno dal Tavolo istituzionale della geotermia che per l’attività istruttoria relativa alla sua elaborazione e per la sua attuazione si avvale del CoSviG (Consorzio di Sviluppo delle aree Geotermiche).
Cosvig è pertanto il soggetto legittimato a presentare progetti d’investimento per conto dei comuni interessati e a ricevere i contributi per svolgere attività in loro conto.

I primi due progetti, i cui lavori, come previsto dalle norme vigenti, dovranno iniziare entro il Novembre 2011,
derivano dal versamento delle quote residue degli anni 2008 e 2009, mentre un terzo progetto, che rientra nelle spettanze 2010, per 1.1000.000, sarà impegnato nel rifacimento completo del teleriscaldamento dell’aera urbana di Larderello.
L’intervento del Piazzone. L’intervento del Piazzone, come Iº lotto riguarda l’acquisizione del terreno, il tracciato della strada che, dal Piazzone andrà a collegarsi con l’inizio di via dei Mapesi, l’ampia area di parcheggio e la collocazione di un ascensore per la risalita nella Piazza S. Anna dei fruitori del parcheggio.
Un'area feste. Seguiranno poi i lavori di realizzazione della trasformazione dell’ex campo di calcio, in un area attrezzata, completa di tribune e servizi, per lo svolgimento di feste paesane, oltre di quella in calendario da anni per la seconda domenica di settembre “Il Palio delle contrade”.
«Questi interventi - conclude il sindaco - avvalendosi delle somme che arrivano dai proventi geotermici, potranno portare il Comune a divenire un modello di sviluppo socioeconomico e ambientale della Toscana».
Da "Il Tirreno" di Sabato 11 Dicembre 2010

I tagli della finanziaria

La dichiarazione di voto del gruppo consiliare di IPC

Pur dichiarando la propria astensione all'ODG presentato dall'opposizione, che conteneva richiami alla polemica politica nazionale sui quali la nostra amministrazione comunale, quale espressione di una lista civica, non non ritiene di aderire, il gruppo consiliare di Ipc, nella seduta del 30 novembre 2010, ha espresso la propria contrarietà ai tagli indiscriminati previsti dalla legge finanziaria con la seguente dichiarazione di voto:

La crisi socio economica e finanziaria che stiamo vivendo è tra le peggiori degli ultimi 50 anni e tutti siamo chiamati ad affrontarla con senso di responsabilità e rigore, ma riteniamo che per affrontare questa grave emergenza economica vi debba essere, sui tagli da fare, la condivisione di tutti i soggetti interessati. In mancanza di ciò quest’amministrazione in quanto responsabile della comunità da essa amministrata e sua diretta espressione, non può che essere contro ogni qualsiasi immotivato taglio delle risorse necessarie ad assicurare ai cittadini un adeguato livello di risorse e servizi .
In questo senso abbiamo avuto già modo di aderire a iniziative a prese di posizione che già si sono espresse, non ultima quella promossa dai sindaci della Provincia di Pisa della quale abbiamo sottoscritto l'appello proposto.
Condividiamo inoltre le osservazioni critiche sulla natura dei tagli espresse dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
A fronte di ciò quest’amministrazione si adopererà per garantire ai cittadini un’adeguata informazione per spiegare loro lo stato di grave difficoltà in cui i tagli indiscriminati della finanziaria metteranno anche il nostro Comune, attivando tutti gli strumenti che riterrà necessari (non ultimo il tavolo di crisi della CM) per arginare gli effetti negativi della manovra nei nostri territori.
Quest’amministrazione si impegna inoltre a reperire sia come singolo comune che insieme alle altre amministrazioni del nostro territorio tutte le risorse necessarie a garantire ai cittadini una adeguata qualità e sviluppo dei servizi a loro necessari (ricerca, cultura , trasporti, assistenza sanitaria sulla non auto sufficienza, ecc..) allo stato attuale messi in discussione dai tagli attuati.
Riteniamo infine che la gravità della situazione imponga una mobilitazione limitata non solo all’iniziativa dei singoli comuni o delle singole zone, ma che su tale questione dovrebbe esprimere la propria condanna in maniera chiara e diretta anche l’Associazione Nazionale dei Comuni magari richiedendo un tavolo di confronto tra Comuni e Regione, per portare le proposte delle Amministrazioni Locali sul tavolo del governo tramite la conferenza stato regioni.

Il Gruppo Consiliare della Lista civica
Insieme per cambiare


domenica 21 novembre 2010

«Dove sono andati i soldi pagati?»

Depurazione e rimborsi: è polemica

POMARANCE. Tirano un sospiro di sollievo i cittadini che hanno combattuto per ottenere il rimborso della depurazione pagata ma non dovuta. La Corte Costituzionale, giudicando illecita la tariffa, ha dato loro ragione. E finalmente loro esultano. «Per noi è una grande soddisfazione», sintetizza Loriano Fidanzi capogruppo della lista civica Insieme per cambiare di Pomarance che a braccetto con quella di Castelnuovo aveva avviato la lotta all’incongruenza e al paradosso. «Quando abbiamo capito che sborsavamo soldi per un servizio che di fatto, essendo connessi alla rete fognaria senza depurazione, non utilizzavamo, ci siamo rivolti ad un avvocato».
Fidanzi riavvolge il filo della memoria e riassume i passi tracciati, le tappe percorse. «Abbiamo spedito le lettere di segnalazione anche ai sindaci dei nostri territori perché fossero a conoscenza dell’ingiustizia che stavamo subendo». Oggi che il cammino sembra in discesa, alla segreteria di Insieme per cambiare piovono consensi, ringraziamenti e ancora domande. «In soli due giorni - aggiunge Fidanzi - ne abbiamo raccolte 20. In molti poi ci cercano per avere delucidazioni sulla compilazione delle richieste».
L’onda lunga dei rimborsi cresce di giorno in giorno ed arriva fino a Montescudaio e Guardistallo. «In attesa di un nuovo depuratore già in progetto - spiega Fabio Tinelli, consigliere comunale di Montescudaio - ne abbiamo 2 che non funzionano. Asa sostiene il contrario e così stiamo vivendo una situazione di stallo che non mancherò di denunciare, con un’interrogazione ad hoc, nella prossima seduta di consiglio».
Ato 5 intanto ha approvato le linee guida per l’erogazione degli interessi da restituire ma gli importi non sono automatici né così facilmente calcolabili. E se da una parte i cittadini che hanno versato la quota ingiustamente riceveranno indietro il denaro, dall’altra tutti gli altri vedranno aumentare in percentuale le tariffe. La cifra da utilizzare per i rimborsi sarà recuperata incrementando le tasse del resto degli utenti. Come dire, più richieste di rimborso, più aumento delle bollette.
«Resta allora ancora molto da lavorare e da capire», aggiunge Fidanzi. «E’ il momento di scoprire dove sono andati a finire i soldi che abbiamo sborsato in questi anni. Perché non utilizzano questi per ottemperare ai rimborsi?»

da "Il Tirreno" di Domenica 21 Novembre 2010


sabato 20 novembre 2010

Depurazione, come recuperare i soldi

C’è tempo fino al 2014 per fare domanda al gestore Asa

VOLTERRA. Il calendario scorre ma c’è ancora un margine sufficiente per richiedere ad Asa i soldi della depurazione non dovuti. Il termine per presentare la domanda, infatti, è il primo ottobre del 2014. Invece, la data per incassare è ancora incerta.
In tutta l’Alta Val di Cecina sono 7.840 le “utenze” che non sono servite dal sistema di depurazione censite dal gestore del servizio idrico integrato. Ovvero 3.224 a Volterra, 2.387 nel pomarancino, 804 a Montecatini e 1.425 a Castelnuovo. Numeri importanti, la stima della somma che Asa dovrà restituire ai clienti non è data. C’è solo un importo indicativo ma a livello di Ambito territoriale servito dal gestore: tra i 2 e i 3 milioni di euro.
Gli utenti connessi alla rete fognaria senza depurazione sono esentati dal pagamento del servizio di depurazione dal 10 ottobre del 2008, data di pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale che ha giudicato illegittima la tariffa.
Nel caso in cui la voce fosse ancora presente in bolletta è possibile rivolgersi al servizio clienti Asa telefonando all’800 010303. «La restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione è per il periodo da ottobre 2003 a ottobre 2008 - spiega Marcello Cinci, consigliere di sorveglianza Asa con delega all’Alta Val di Cecina -. In conseguenza Asa ha avviato l’estrazione dei dati, volumi e importi, per determinare il valore del rimborso».
Le liste civiche del territorio esultano. «Molti cittadini ci stanno cercando sia per ringraziarci per aver ottenuto giustizia promuovendo il ricorso contro Asa, ma anche perché chiedono aiuto nella compilazione della domanda - affermano dalla segreteria di Insieme per cambiare a Pomarance -. Il nostro ufficio in piazza Sant’Anna è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 11». E aggiungono: «In base ai nostri calcoli, in media si tratta di cifre che per ogni utenza oscillano tra 350 e 750 euro».
«Adesso spetta all’Ato 5, individuare gli importi, i periodi e i relativi interessi che Asa dovrà restituire a ogni cliente richiedente - conclude Marcello Cinci -. La restituzione delle somme avverrà secondo il criteriocronologico della presentazione della domanda».

da "Il Tirreno" di Sabato 20 Novembre 2010


giovedì 18 novembre 2010

Nuovo look con i soldi della geotermia

Lavori a Pomarance

POMARANCE. Sfruttando in larga parte i proventi derivanti dalla geotermia, i contributi europei e quelli regionali legati al settore sociale, il Comune ha davanti progetti già finanziati per circa 2 milioni di euro per dare corso ad interventi sul territorio, mentre è in attesa della delibera regionale sulla ripartizione dei soldi targati geotermia 2010 per procedere a nuovi impegni per la viabilità.
«In questo mese - assicura il sindaco Martignoni - partiranno i lavori per la realizzazione della nuova isola ecologica nella zona Pip, per la quale è impegnata una spesa di 400mila euro.
Passate le feste di fine e inizio anno, verrà dato corso ai lavori riguardanti il palazzo del municipio in piazza S.Anna dove si prevede un’apertura a fotocellula, al posto dell’attuale controporta». Già consegnati alla ditta Galletti, di Pomarance, i lavori di completamento del Pip di Larderello da 300mila euro.
Sono già iniziati i lavori della condotta che, dalla centrale di “Valle secolo”, porterà alla presella maggiore del Pip l’anidride carbonica che sarà imbottigliata da una ditta emiliana: la “Lampo Green Gas”.
Con un importo di 150mila euro suddiviso con la Comunità montana è finanziato il progetto di ripristino della facciata di Palazzo Larderel, sulla parte nord-ovest, compresi anche i lavori per la sistemazione del giardino. Presto partiranno anche i lavori di ripristino dei 2 fondi che si aprono lungo la via Garibaldi, legati al palazzo Bicocchi. Si sta valutando la possibilità di apertura al pubblico della scalinata interna che permetterebbe un collegamento pedonale più rapido tra via Garibaldi e via Roncali, agevolando quelli che, posteggiata l’auto nel parcheggio ai campi da tennis, raggiungono il centro.

da "Il Tirreno" di Giovedì 18 Novembre 2010


mercoledì 17 novembre 2010

Pronta la polizia dell’Alta Val di Cecina

Castelnuovo entrerà, Volterra no

La fumata bianca è arrivata dalla giunta della Comunità montana riunitosi a Montecatini Vdc. Dal prossimo gennaio sarà operativa la polizia locale con 8 agenti e la possibilità di ampliare l’organico. Lo ha annunciato il presidente della Comunità montana Carlo Giannoni.
«Sono soddisfatto del lavoro svolto dalla giunta - ha spiegato - e dalla commissione costituita appositamente per portare a compimento l’iter del progetto. Abbiamo costituito la polizia locale dall’Alta Val di Cecina, un passaggio chiave per l’accorpamento di servizi dettati dalla normativa. La nostra intenzione è quella di procedere con l’ampliamento dell’organico a nostra disposizione, ma dovremo valutare attentamente le risorse di cui potremo usufruire nei prossimi mesi». La convenzione e il regolamento della polizia locale sono stati votati all’unanimità.
Al momento sono tre le amministrazioni comunali che aderiscono all’iniziativa: Pomarance, Monteverdi Marittimo e Montecatini. In stand by Castelnuovo che nella dichiarazione di voto ha espresso il proprio parere positivo, ma ha spiegato che non parteciperà al progetto. «E’ solamente un rinvio - ha aggiunto Giannoni - perché tutto si risolverà all’inizio del prossimo anno. L’amministrazione comunale dovrà risolvere alcune questioni burocratiche al proprio interno». Chi non sembra avere intenzione di far parte di questo nuovo corpo è Volterra che ha ribadito l’intenzione di continuare ad avvalersi di una propria polizia municipale.
La costituzione della polizia locale dell’Alta Val di Cecina permetterà di ottimizzare le risorse, anche dal punto di vista economico, oltre a un maggiore coordinamento delle forze per un migliore controllo del territorio.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 17 novembre 2010


martedì 16 novembre 2010

Podere Santa Barbara: piano da 180 mila euro

POMARANCE: L'EX CASA COLONICA RISOLVERÀ' UNA GRAVE LACUNA
Nascono due appartamenti per la prima accoglienza

LA RIQUALIFICAZIONE del podere Santa Barbara sta finalmente per concretizzarsi. L’amministrazione comunale di Pomarance ha approvato il progetto definitivo e emesso l’avviso pubblico con cui si invitano le aziende a manifestare il proprio interesse per l’esecuzione dei lavori. L’incarico sarà affidato sicuramente entro la fine dell’anno. Sul piatto ci sono 180 mila euro, metà dei quali provenienti dalla Regione Toscana. Il resto direttamente dalle casse comunali.
La struttura, una ex casa colonica che da anni versa in condizioni fatiscenti, andrà ad ospitare due appartamenti per la prima accoglienza di tre vani ciascuno. In questo modo il Comune di Pomarance raddoppierà gli alloggi destinate alle famiglie che necessitano di una abitazione provvisoria per casi di particolare disagio.
Due appartamenti con la stessa destinazione d’uso sono già presenti nella frazione di Montecerboli, mentre al momento non ce ne erano nel capoluogo. Questi lavori, che interesseranno tutto il primo piano dell’edifico, permetteranno anche la riparazione del tetto e naturalmente il rifacimento completo degli impianti.
Attualmente al piano terra della struttura si trovano alcuni locali che l’amministrazione comunale ha destinato a sede per alcune associazioni e per alcuni servizi della vicina Residenza Assistita per anziani. Il primo piano, dove poi saranno realizzati gli appartamenti, invece è adibito a deposito.
«In questo modo tutta l’area del Santa Barbara sarà adibita al sociale grazie alla presenza della Residenza Assistita e degli alloggi di prima accoglienza — dice l’assessore alle politiche sociale, Patrizio Pasco — in più riusciremo a risolvere un problema annoso, che si vedeva costretti a collocare le famiglie che necessitavano di un alloggio provvisorio all’interno della Residenza Assistita».

Da "La Nazione" di Martedì 16 Novembre 2010


venerdì 12 novembre 2010

Caso amianto, Martignoni rassicura «L’area è protetta, presto la bonifica»

LARDERELLO. «Il ritrovamento di residui di amianto, venuto alla luce nei giorni scorsi non è altro che la conseguenza di una consuetudine di lavoro praticata molti anni fa, forse quando ancora non si conosceva la reale pericolosità di questo elemento». Risponde così il sindaco di Pomarance Loris Martignoni, alla richiesta di un suo parere sulla questione denunciata dal Pd che ha sottolineato la maggiore pericolosità perché il sito è vicino a una scuola.
L’amianto, infatti, è venuto fuori in occasione dei lavori per il risanamento della rete fognaria. L’area è stata segnalata alle autorità preposte, circoscritta e coperta con dei teli, in attesa della bonifica.
«Non è, purtroppo, una novità - precisa il sindaco - più volte ci sono stati di questi problemi. Siti che in un passato remoto hanno visto opere di costruzione e demolizione di vapordotti coibentati con pannelli di amianto. La vicinanza alle scuole non rappresenta una criticità, proprio perché il luogo è regolarmente delimitato e protetto».
«Enel, da quando è iniziata l’opera di bonifica, ha già investito una notevole cifra, ed ogni volta interviene con i tempi consentiti. Attualmente, sta assegnando un ulteriore appalto di 5 milioni di euro per continuare l’opera di bonifica del territorio e non è detto che questo nuovo impegno di spesa sia quello definitivo».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 11 Novembre 2010


domenica 24 ottobre 2010

Accorpamento in vista per la polizia municipale

Castelnuovo, Monteverdi, Montecatini e Pomarance uniranno presto i loro servizi

POMARANCE. Polizia municipale accorpata per Castelnuovo Valdicecina, Monteverdi Marittimo, Montecatini Valdicecina e Pomarance. In pratica, i Comuni che compongono la Comunità montana, esclusa Volterra che «per motivi interni all’amministrazione comunale, per il momento, preferisce non aderire al progetto».
A parlare è Carlo Giannoni, presidente della stessa Comunità Montana. Anche questo ente dovrebbe subire una trasformazione a breve. In base al decreto legge Calderoli, infatti, entro il 2011 gli enti come quello presieduto da Giannoni devono diventare Unioni di Comuni, mentre i Comuni sotto i 3mila abitanti devono unire i servizi. «Il passaggio da Comunità montana a Unione - dice Giannoni - non è ancora chiaro. Non sappiamo se potrà essere fatto a livello interprovinciale o per numero di abitanti o per territorio. Quel che è certo, invece, è che i Comuni sotto i 3mila abitanti devono creare funzioni associate entro l’anno prossimo. Ecco perché uniremo la polizia municipale dei nostri tre Comuni più piccoli, con l’aggiunta di Pomarance».
Tra pochi giorni ci sarà il passaggio istituzionale nel consiglio della Comunità montana. «Presenteremo la delibera nel prossimo incontro che dovrebbe svolgersi il 5 novembre - spiega ancora il presidente - con l’obiettivo di ottenerne l’approvazione. Se tutto andrà per il verso giusto, dal primo gennaio prossimo saremo operativi, con la sede del comando della polizia municipale dell’Alta Valdicecina che sarà a Pomarance». L’unica eccezione sarà Volterra che, per adesso, rimarrà fuori dall’accorpamento. «Ci hanno spiegato che il motivo - aggiunge Giannoni - riguarda una loro organizzazione interna, ma che non è escluso che in seguito si aggiungano al progetto. Per noi cambia poco, perché le direttive imponevano un minimo di tre Comuni e siamo addirittura in quattro».

Da "Il Tirreno" di Domenica 24 Ottobre 2010


mercoledì 20 ottobre 2010

La carica dei 300 alla Fonte dell’acqua Presto erogatori anche nelle frazioni

L’assessore Fabiani: forniti 10mila litri alla settimana

POMARANCE. Circa 10mila litri di acqua alla settimana. Questi i dati forniti dall’assessore Nicola Fabiani, dopo tre settimane dall’inizio dell’erogazione della Fonte dell’acqua realizzata a Pomarance.
«In quest’ottica - dice Fabiani - riteniamo che questa realizzazione rappresenti l’inizio di un percorso che a noi piace definire “verso un Comune ecologico al 100%”, perché, questo servizio verrà successivamente implementato con la realizzazione di altre fonti a partire dai paesi più popolati e distanti dal capoluogo. Questo, naturalmente, con la copertura finanziaria che sarà inserita nel prossimo bilancio».
Alcuni dati: la fonte di Pomarance eroga una media di circa 1.500 litri al giorno, ovvero circa 300 utenti che quotidianamente riempiono un cestello da 6 bottiglie da un litro. «Questo vuol dire - sottolinea l’assessore - aver risparmiato circa 20mila bottiglie di plastica da 1,5 litri, che altrimenti nella migliore delle ipotesi sarebbero finite nella Raccolta differenziata, facendo lievitare i costi».
La “fonte” di Pomarance rimane aperta ininterrottamente, giorno e notte e la sua dislocazione è accessibile da ogni lato del paese; corredata da ampi parcheggi costruite ex nuovo, mentre, attualmente, sono in corso i lavori di stesura del nuovo manto di asfalto in quasi tutta l’attigua Piazza Dante.
Fabiani, in polemica con Unione Democratica, la forza di opposizione in seno al Consiglio comunale dice: «Mentre Unione Democratica si limita a parlare di raccolta differenziata questa amministrazione è già andata oltre nella concezione dell’ecologia, comprendendo che il futuro di un ambiente più sano non passa più dalla sola raccolta differenziata dei rifiuti, processo questo che si colloca “a valle”, ma dalla loro sostanziale e generalizzata diminuzione “a monte”. Parla anche dei lavori portati avanti, lavori trovati progettati, ma senza impegno finanziario e mai attuati perché sostanzialmente lontani dalle logiche di efficacia, economicità ed efficienza che un servizio delicato come quello della raccolta dei rifiuti deve sempre garantire».
«Il progetto dell’allora Giunta Maggi, sbandierato come la soluzione di tutti i problemi del servizio rifiuti a Pomarance, - spiega Fabiani - è stato esaminato accuratamente da questo assessorato e da altri esperti i quali a ragione lo hanno reputato totalmente inadeguato. Questo probabilmente spiega perché oggi viene strumentalmente dichiarato risolutivo mentre invece in due anni dalla sua approvazione la precedente amministrazione non riuscì mai a renderlo operativo».
Intanto si stanno avviando anche i lavori previsti per la nuova Isola Ecologica, concepita con grande innovazione per consentire ai cittadini di conferire direttamente ogni tipologia di rifiuto in modo differenziato, con la massima comodità.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 20 Ottobre 2010


sabato 16 ottobre 2010

Contro i consorzi di bonifica

La federazione Insieme per cambiare: giusto non pagare la tassa

POMARANCE. verso una riorganizzazione dei consorzi di bonifica. Lo auspica la federazione liste civiche “Insieme per cambiare”. «Riuscirà in questa legislatura l’assessore regionale all’ambiente Anna Maria Bramerini ad effettuare una riorganizzazione dei consorzi di bonifica, sia sul piano amministrativo che riguardo alle loro funzioni, attraverso una legge complessiva sulla difesa del suolo? Vedremo: intanto l’assessore ci sta provando e ha già dato alcune risposte in tal senso. Parlando davanti alle commissioni regionali agricoltura e ambiente e territorio ha dichiarato che è necessaria una proposta di legge, da approvare in tempi brevi, per sospendere l’elezione degli organismi dirigenti dei Consorzi di bonifica che dovrebbero essere rinnovati propri o in questo periodo».
La federazione da sempre si batte contro il balzello di bonifica. «Insieme al comitato “no consorzio di bonifica” avevamo quindi visto giusto nel definire questi organismi dei veri e propri carrozzoni e con le nostre azioni di denuncia, di informazione agli utenti e con i migliaia di ricorsi inviati alle commissioni tributarie, abbiamo certamente contribuito a far si che la regione Toscana prendesse questa giusta decisione di andare ad una riorganizzazione dei Consorzi di bonifica», dicono.
L’assessore ha inoltre ricordato come la Toscana sia suddivisa in Comprensori regionali su cui operano 13 Consorzi di bonifica, 13 Comunità montane e 8 Consorzi interregionali.
I Consorzi e le Comunità montane contano 540 dipendenti e nel 2009 gli introiti impositivi hanno portato nelle loro casse 60 milioni di euro un terzo dei quali, ha affermato l’assessore, sono stati impiegati per spese di personale e funzionamento, mentre due terzi sono stati destinati agli interventi sul territorio.

Da "Il Tirreno" di Sabato 16 Ottobre 2010


mercoledì 13 ottobre 2010

Nuova azienda, dieci posti

Quasi ultimate le aree industriali, Comune a caccia di imprenditori

Lotti venduti a 20 euro al metro quadro: già chiuso il contratto con Lampo Greeen Gas che porterà occupazione fresca.

POMARANCE. E pur si muovono, con l’intenzione di strizzare l’occhio ad aziende “pulite” che utilizzano vapore e geotermia. Entro la primavera prossima saranno finalmente pronte le aree industriali di Pomarance e Larderello. Due operazioni che si trascinano da anni e che al capolinea graveranno sulle casse comunali qualcosa come 8 milioni di euro, tra predisposizione e urbanizzazioni. «E’ una spesa molto onerosa, per questo adesso dobbiamo fare un’opera di marketing mirata che porti in loco aziende vive che diano occupazione e facciano girare l’economia. Il nostro interlocutore preferenziale comunque sarà Enel», si sente investito di una grande responsabilità il sindaco di Pomarance Loris Martignoni.
Lotti a prezzi stracciati. Lui e la giunta sono consapevoli che da quelle due aree, acquistabili al prezzo stracciato di 20 euro al metro quadro, potrebbe dipendere una grande boccata di ossigeno per l’intera comunità. In termini di occupazione. «Si tratta di un elemento nuovo che potrebbe portare una valida soluzione alla crisi di lavoro del territorio, mi auspico qualcosa come duecento posti di lavoro alla fine di tutte e due le operazioni», continua. Lo slancio c’è da parte del primo cittadino. Adesso l’impegno è quello di far decollare i due Pip, al meglio, per arginare la pioggia di milioni che sono costati.
Occupazione “verde” Su Larderello ha già messo un fermo l’azienda verde Lampo Green Gas. «Dovrebbe essere operativa da marzo 2012 con la garanzia di una decina di posti di lavoro sul territorio», puntualizza il primo cittadino. La società ha progettato la costruzione di uno stabilimento per la purificazione ed il recupero di anidride carbonica ad uso alimentare ed industriale. L’iniziativa industriale si prefigge lo scopo di recuperare il flusso gassoso in uscita dalle turbine della centrale Enel di Vallesecolo, ottenendo da subito, dopo opportuno trattamento, circa 50mila tonnellate all’anno di anidride carbonica per utilizzo alimentare ed industriale. Tale recupero evita l’emissione in atmosfera di questo gas serra, procurando un tangibile beneficio ambientale. Per i propri processi produttivi la Lampo Green Gas utilizzerà circa 16mila Kg/h di vapore geotermico, fornito presso l’insediamento in progetto. La potenzialità dell’impianto prevede che il prodotto sia consegnato all’utenza a mezzo di speciali autobotti in numero di circa 5 unità giornaliere. L’energia elettrica utilizzata per la compressione e per la liquefazione del gas è generata dalla centrale geotermica Enel di Vallesecolo. L’impianto richiederà la presenza di personale che si occuperà delle varie fasi della produzione, manutenzione, carico automezzi, logistica.
Si lavora alla banda larga. “Appetibili” è la parola d’ordine. Le due aree dovranno avere tutti i requisiti per attirare investimenti. «Per essere competitivi non possiamo offrire aree industriali, al giorno d’oggi, senza la banda larga», prosegue Martignoni. E intanto non nega che sul bando di assegnazione delle aree sarà specificato che le aziende “dormienti” e i depositi saranno banditi.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 13 Ottobre 2010


mercoledì 6 ottobre 2010

Parte il porta a porta nel centro storico

Pomarance preme sulla differenziata: presto la nuova isola ecologica. Costerà 400mila euro

POMARANCE. Entro la fine dell’anno via al porta a porta in una parte del centro di Pomarance. Quella a sinistra della statale, per intendersi.
Comincia da qui la task force del Comune verso una raccolta differenziata dei rifiuti strutturata e capillare.
«Da qui a poco coinvolgeremo le scuole e la comunità in un’opera di sensibilizzazione che servirà per preparare i cittadini tutti al porta a porta», spiega il sindaco Loris Martignoni.
Presto ogni famiglia riceverà gli appositi contenitori per diversificare i rifiuti di casa.
«L’obiettivo è quello di azzerare l’umido», aggiunge il primo cittadino che non manca di raccontare l’altro grande progetto in procinto di partire, quello della nuova isola ecologica che sarà realizzata nella parte finale del Pip di Pomarance.
«Non potevano riutilizzare quella specie di isola ecologica che già c’è, che anzi sarà un’area da bonificare per diventare un magazzino comunale. Purtroppo non era ampliabile e dentro c’erano anche delle vasche di decantazione che non potevano essere tolte», spiega Martignoni.
La nuova isola ecologica costerà al Comune 400mila euro.
Vi si accederà da una rampa e vi saranno collocati i contenitori multimateriale, ci sarà la zona dedicata al lavaggio, alla pesa. E cosa importante, l’isola sarà aperta al pubblico che potrà conferire direttamente.
Isola ecologica a parte, ecco che il Palazzo si prepara al restyling. Ora che è arrivato l’ok della Sovrintendenza, si procederà alla gara di appalto dei lavori.
«Sarà rifatta la facciata - prosegue Loris Martignoni - e l’intervento ci costerà 120mila euro. Si tratta di un lavoro di cui il municipio necessitava, a breve cominceremo».

Da "Il Tirreno" di Martedì 6 Ottobre 2010


sabato 2 ottobre 2010

Riabilitazione equestre e ippoterapia al Santa Barbara

POMARANCE IL COSTO TOTALE DELL’OPERAZIONE E’ DI 134.812 EURO. PROGETTO INVIATO AGLI UFFICI MINISTERIALI

LA GIUNTA comunale ha approvato il progetto di potenziamento del centro ippico Santa Barbara, attualmente gestito dall’associazione «LiberaMente Natural» ma di proprietà del Comune di Pomarance. L’obiettivo è quello di far diventare la struttura un punto di riferimento per la riabilitazione equestre e la ippoterapia.
Verrà consolidato il ruolo del Santa Barbara sul fronte delle attività ludico-sportive e dell’inserimento di soggetti lavorativi svantaggiati. Costo totale dell’operazione 134.812 euro, di cui circa 67mila potrebbero da un finanziamento del Ministero dell’Interno tramite i fondi Unrra (contributi per progetti a sostegno di minori, anziani e disabili). Il progetto è stato inviato agli uffici ministeriali.
Interventi previsti:
  • sistemazione dell' area ed installazione di una tensostruttura munita di termoconvettore per riscaldamento ambiente. Struttura questa, fondamentale per la riuscita del progetto nella quale si dovranno svolgere le attività equestri durante tutto l’anno in maniera da dare continuità a tutti i progetti previsti.
  • Installazione di un bagno monoblocco prefabbricato adibito per servizi igienici per disabili.
  • Rampa di accesso al maneggio per permettere ai soggetti disabili con problemi di deambulazione o con sedia a rotelle di raggiungere autonomamente le loro attività.
  • Pedana specifica per aiutare i soggetti disabili a montare a cavallo.
  • Ristrutturazione di una parte delle scuderie, realizzata nel 1988, che si stanno deteriorando nelle parti in legno più sottoposte all’umidità.
  • Messa a norma e revisione dell’impianto elettrico necessaria per una gestione ottimale ed in sicurezza dell’intero ambiente e di chi lo frequenta.
  • Attrezzatura specifica per svolgere le varie discipline equestri ed una sella “Elisa” da Ippoterapia.

Da "La Nazione" di Sabato 2 Ottobre 2010


domenica 26 settembre 2010

Inaugurata la fonte dell'acqua!


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Sabato 25 settembre in Piazza Dante a Pomarance: Quanta gente!


Intervista all'Assessore alle Politiche Ambientali Nicola Fabiani - Pt.1

Intervista all'Assessore alle Politiche Ambientali Nicola Fabiani - Pt.2

Intervista all'Assessore alle Politiche Ambientali Nicola Fabiani - Pt.3


sabato 25 settembre 2010

E’ ufficiale: riaprono gli asili nido


A Pomarance e Montecerboli, con un ritardo di qualche giorno

GLI ASILI nido di Pomarance e Montecerboli riapriranno i battenti lunedì 27 settembre.
Lo annuncia, sgombrando il campo da polemiche e allarmismi, il sindaco Loris Martignoni.
In questo modo la giunta ha ovviato ad una situazione che rischiava di complicarsi dopo che la gara per l’affidamento del servizio di gestione degli asili era andata deserta. L’amministrazione comunale infatti ha affidato la gestione alla cooperativa Idel Coop di Pomarance attraverso un cottimo fiduciario.
«Ripartiamo senza nessun problema e solo con un piccolo ritardo di qualche giorno che potremmo recuperare durante le vacanze natalizie o alla fine dell’anno scolastico — dice il sindaco Martignoni — con questa gestione, tra l’altro affidata ad una cooperativa di Pomarance, saranno confermate le stesse insegnanti e lo stesso progetto educativo» .
Sembrano risolti anche i problemi riguardanti la mensa.
«Con la stessa quota dello scorso anno riusciremo anche a dare una piccola colazione ai bambini — dice ancora Martignoni — comunque la cosa che mi preme più sottolineare è che gli asili di Pomarance e Montecerboli manterranno, anche con la gestione esterna, uno standard qualitativo alto».
Poi il sindaco interviene anche in merito alle accuse rivolte alla sua giunta dal Partito Democratico. «Mi limito solamente a dire che durante le precedenti amministrazioni, in cui non eravamo noi a governare — sottolinea Martignoni — gli asili aprivano sempre nella prima settimana di ottobre, mentre noi siamo comunque riusciti ad aprire in settembre venendo incontro ad una reale esigenza delle famiglie».

Da "la Nazione" di Sabato 25 Settembre 2010


Bidelli col contagocce, arrivano i volontari

Scuole nel caos, il governo taglia: su 17 plessi solo 14 custodi a disposizione

POMARANCE. «Se arriva l’influenza le scuole rischiano la chiusura». A pochi giorni dalla prima campanella l’assessore del Comune di Pomarance Patrizio Pasco è preoccupato quando parla dell’istruzione. E si riferisce alla carenza di personale Osa. Alla mancanza di quelli che una volta si chiamavano i bidelli. «Su 14 plessi che compongono l’istituto comprensivo Tabarrini - spiega - sono rimasti solo 17».
Gli effetti dei tagli della manovra Gelmini non risparmiano nessuno e la perdita di altri 2 collaboratori scolastici mette in subbuglio il normale svolgimento delle lezioni. «Cosa succede se si ammalano due persone contemporaneamente? Chi garantirà l’apertura della scuola?». Senza contare i problemi di sicurezza, controllo degli studenti e pulizia.
«Per questo - continua Pasco - stiamo valutando alcune ipotesi». Che tradotto significa sopperire a questa mancanza con associazioni di volontariato.
«E’ già attivo il servizio di un volontario - aggiunge - che cerca di affiancare i dipendenti scolastici e coprire magari eventuali lacune». Coprire è la parola chiave del percorso di collaborazione scelto dalle amministrazioni della Val di Cecina e dall’istituto comprensivo.
«I tagli degli ultimi anni - dice la dirigente scolastica Stefania Ragoni - sono notevolmente compensati da un modello di programmazione trasversale con gli enti locali che partecipano insieme alla scuola nella rilevazione dei bisogni e nella distribuzione di risorse».
E se il governo cancella il Comune provvede. Anzi, i comuni. Perché l’istituto Tabarrini racchiude scuole dell’infanzia, elementari e medie che fanno capo a Pomarance, a Castelnuovo VdC e a Monteverdi, con una chiara supremazia del primo paese dove si contano 8 plessi didattici, compresa la direzione scolastica.
Le amministrazioni ci provano, insomma, ma la coperta è sempre più corta per tutti. E i problemi da affrontare sono diversi. Oltre alla diminuzione progressiva dei bidelli c’è da affrontare un calo delle ore di sostegno. «A Pomarance, tanto per fare un esempio - continua l’analisi per il suo territorio di riferimento Pasco - il tempo a disposizione per l’insegnante di sostegno è sceso dalle 18 alle 9 ore settimanali. Come Comune abbiamo deciso di andare incontro agli ultimi, di offrire delle possibilità a chi ne ha più bisogno. E così abbiamo stanziato 10mila euro per garantire la presenza di un’altra insegnante di sostegno». 6mila euro poi sono in ballo per il servizio di pre-accoglienza rivolto agli alunni anticipatari dell’infanzia. «Quei bambini che non hanno ancora compiuto tre anni ma che ne avevano fatto domanda sono già in classe, grazie all’inserimento di due maestre, pagate dal comune, che partecipano per qualche ora al giorno nei plessi di Pomarance e Serrazzano. In questo modo siamo riusciti anche ad eliminare le liste d’attesa».
Ma le drammaticità non finiscono qui. Stavolta nell’occhio del ciclone c’è la materna di Larderello che ha visto respinta la sua richiesta di sdoppiamento di sezione. «Era una delle priorità - rincara la dose l’assessore - ma a causa del taglio di insegnanti è rimasta la monosezione affollata che era».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 24 Settembre 2010


Acqua gratis, la frizzante si paga

Si inaugura La Fonte: ogni famiglia risparmierà 300 euro all’anno

POMARANCE. Acqua per tutti. E soprattutto per le famiglie che grazie all’inaugurazione de La Fonte dell’acqua, potranno risparmiare oltre 300 euro l’anno. Tanto è stimato il consumo medio di minerale. Oggi pomerigio in piazza Dante, alle 16, apriranno le porte della struttura, fortemente voluta dall’amministrazione comunale che, con un impegno lungo un anno e un finanziamento che si aggira sui 70mila, va incontro ai propri cittadini. Contro gli sprechi e i danni ambientali. Contro la dispersione di un bene primario e l’inquinamento. Alla ricerca della qualità della vita.
«Il punto di aggregazione - spiega il sindaco Loris Martignoni - rievoca la vecchia fonte del paese e risponde ad un paio di esigenze. In primis, ovviamente, la distribuzione gratuita dell’acqua. Ma l’ambiente, così come è stato pensato, inserito al limite della pineta, arricchito dai giochi per i più piccoli e circondato da almeno 30 parcheggi, può diventare un centro di socializzazione e ritrovo.
Le persone che usufruiranno del servizio non dovranno faticare e potranno scegliere fra diverse tipologie di acqua». C’è la naturale, totalmente gratuita e la leggermente frizzante che costerà 2 centesimi al litro. «L’impianto di filtraggio - continua Martignoni - oltre a prevedere una depurazione batterica e un’eliminazione di piccoli residui, di odori e sapori indesiderati, può aggiungere anche CO2, trasformando la minerale in gassata oppure in refrigerata». Un’attenzione che abbraccia ogni gusto e desiderio.
Ma c’è di più. Il Comune regalerà un kit composto da 6 bottiglie di vetro da un litro, con tappo rigorosamente a vite e da un cestino porta vuoti. «La riduzione del consumo dei rifiuti e dunque della plastica va di pari passo - aggiunge il primo cittadino - con la scelta di valorizzare la risorsa idrica. Non a caso l’apertura del fontanello coincide con il progetto dei ragazzi “Puliamo il mondo”. E non a caso, in paese, non si è mai verificata, nemmeno nei mesi estivi, una sospensione di erogazione idrica».
Sotto il segno dell’acqua trascorrerrano allora le giornate dei pomarancini che però dovranno rispettare alcune regole fondamentali. A cominciare dai tempi e dai modi per la conservazione dell’acqua prelevata e dal corretto uso della fonte. «L’acqua - conclude il sindaco - deve essere consumata entro 48/72 ore ed è vietato attingere con altri contenitori diversi da quelli dati in omaggio. È una risorsa preziosa, pubblica, che va usata con intelligenza e per il motivo principale che è quello di dare da bere». L’impianto è predisposto per l’erogazione di un litro alla volta, pagabile con gettoni o chiavetta elettronica ricaricabile.
Ma l’addio alla minerale in bottiglia è solo un primo passo verso un cambiamento delle abitudini.
Molte altre ancora sono le idee avviate o da avviare in un prossimo futuro, incentrate sulla bontà e purezza dell’acqua. Declinata in tutte le sue funzioni. «Stiamo lavorando - spazia Martignoni - sulle infrastrutture e sul sistema fognario che è l’altra faccia della medaglia»

Da "Il Tirreno" di Sabato 25 Settembre 2010


martedì 21 settembre 2010

E' pronta la Fonte dell'acqua!

Una nuova forma di consumo dell'acqua: diretta, economica, qualitativamente eccellente e rispettosa dell'ambiente.




L'acqua erogata proviene dall'acquedotto comunale ed é soggetta a numerosi controlli; la qualità è garantita inoltre da un sistema di filtrazione meccanica.
Consumare l'acqua della Fonte in questo modo contribuisce alla riduzione degli impatti ambientali legati alla produzione e al trasporto delle bottiglie di plastica.

Martedì 21 settembre 2010


venerdì 17 settembre 2010

L’Asav si tutela, bloccati i conti

Oggi assemblea straordinaria dei Comuni soci per revocare l’incarico all’amministratore

VOLTERRA. Limitare i danni e tutelare l’ente. Lunedì sono stati bloccati i conti della società che gestisce la discarica di Buriano, per evitare eventuali “prelievi indesiderati”. E per questa sera è convocata con urgenza l’assemblea dei Comuni soci di Asav per revocare l’incarico all’amministratore unico Emanuele Orsi, il sedicente esperto in economia, caldeggiato alla guida dell’azienda dal sindaco di Volterra.

«Come amministratore poteva disporre dei conti, quindi l’azienda a scopo cautelativo in attesa di riscontri ha scelto di far così», racconta il primo cittadino di Pomarance Loris Martignoni.
La notizia ha colto di sorpresa tutti i sindaci soci dell’Alta Valdicecina. Sono loro a ricostruire il percorso di Orsi all’interno di Asav, una carica che si aggiunge alla nomina un paio di mesi prima sempre del 36enne di Monza alla presidenza della casa di riposo Santa Chiara.
Viene presentato e sponsorizzato da Marco Buselli come una persona dalle grandi capacità economico-gestionali la mattina stessa dell’assemblea dei soci convocata apposta per la nuova nomina, un anno fa. Castelnuovo e Pomarance sostengono la candidatura.
«Per empatia a Buselli - continuano dal Comune della Rocca Sillana - anche perché noi non avevamo un candidato nostro da proporre. Ci è stato detto che si trattava di un professionista del settore».
Le credenziali c’erano, insomma. A parole. Per la stessa motivazione, pure da Castelnuovo si supporta la nomina di Orsi.
«Aspettiamo di capire se le segnalazioni sulle incongruenze relative ai curricula da lui presentati sono vere», commenta il sindaco Alberto Ferrini.
Pure lui è scioccato dalla notizia del doppio profilo dell’uomo. In quello depositato in Asav si parla addirittura di una sua carriera da sottufficiale in Guardia di Finanza, dal 1995 al 2000, come “incaricato nel settore logistica e trasporto, comando generale di Roma, con esperienze in comandi interforze per le spedizioni Out of area in Somalia e Albania”. Senza contare quella laurea specialistica in studi internazionali presa all’Università di Siena nel 2003, che nel profilo depositato in Comune, rispetto alla carica di presidente della residenza per anziani, si modifica. E diventa una laurea specialistica in economia aziendale presa nello stesso anno a Milano.
Sulla questione, l’unica voce fuori dal coro arriva dal Comune di Montecatini Valdicecina. L’assessore che rappresenta il Comune non vota per Emanuele Orsi, ma si astiene. «Diciamo che in quell’occasione, in tempi non sospetti, non condividevamo il metodo adottato», spiega il sindaco Sandro Cerri. E va nello specifico: «Niente da dire sulla persona, bensì su come si è arrivati alla sua nomina.
E’ mancata qualunque concertazione, Buselli si è presentato con questo nome a ridosso dei tempi limite per la nuova nomina e noi ci siamo sentiti con le spalle al muro. La cosa non ci è piaciuta, per questo ci siamo astenuti. Alla luce dei fatti abbiamo fatto bene».
Per la carica di amministratore unico, Orsi percepisce un compenso annuo di 6.600 euro. A cui si aggiunge un’annualità di oltre 15mila euro netti per il posto da presidente del Santa Chiara. Insomma, migliaia di soldi pubblici dispensati a mister Fantomas. Sulla fiducia.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 17 Settembre 2010


mercoledì 8 settembre 2010

Iniezioni, la soluzione è in rete

Per gli utenti il punto di riferimento sono i distretti e le farmacie.
La Sds ha risolto il problema della conservazione dei medicinali

POMARANCE. È giunta finalmente a una soluzione la questione delle iniezioni intramuscolari a Pomarance. A luglio l’applicazione di una delibera regionale del 1999 aveva portato lo spaesamento generale tra i pazienti con il blocco delle punture.
Fino a poco tempo fa per un anziano alle prese con problemi di salute era sufficiente recarsi con il farmaco in un ambulatorio pubblico o nelle strutture private convenzionate con l’Asl, per ricevere puntualmente l’iniezione contro i propri malanni.
Poi lo stop con la delibera che vieta questa pratica a causa dell’impossibilità di garantire la corretta conservazione dei medicinali iniettivi, aveva fatto saltare ogni certezza.
Così la Società della Salute si è mossa per risolvere la faccenda e garantire ai malati le iniezioni. La soluzione prevede la possibilità per gli utenti di rivolgersi ai distretti sanitari. La ricetta medica, se si tratta di farmaci generici, sarà consegnata alla farmacia dell’Ospedale di Volterra che invierà il farmaco direttamente alle strutture sanitarie accreditate. In questi ambulatori convenzionati con l’Asl il paziente potrà ricevere gratuitamente l’iniezione contro i suoi malanni nel pieno rispetto dell’integrità della confezione. Nel caso in cui ci sia necessità di un farmaco “griffato” la ricetta verrà portata in una farmacia che provvederà a consegnare l’iniezione al medico di famiglia.
Non spetterà più ai pazienti conservare le fialette, magari nel frigorifero di casa con il rischio di non farlo nel modo corretto.
Questo tipo di medicinali è particolarmente delicato e c’è il rischio per una confezione non sigillata che il farmaco si danneggi. E una volta entrato in circolo nel corpo potrebbe non essere più propriamente curativo ma avere l’effetto opposto, diventando addirittura dannoso per l’organismo.
«L’obiettivo delle soluzioni adottate - spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni - è quello di garantire la salute del cittadino attraverso un maggiore controllo del medico sulla natura del farmaco e sulla sua corretta conservazione».

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 8 Settembre 2010


sabato 4 settembre 2010

Il sole per far quadrare i conti

Nelle campagne del comprensorio 8 nuovi impianti per energia verde

POMARANCE. Delle undici aziende che beneficeranno del contributo regionale per lo sviluppo rurale, destinato alla diversificazione verso attività non agricole, ben otto lo utilizzeranno per impianti per l’energia rinnovabile.
L’assegnazione dei fondi, oltre 660mila euro, è stata definita dalla Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina.
La maggior parte delle ditte punteranno al fotovoltaico, ma si parla anche di un impianto a biomasse e di una torre eolica. Ci dice Marzia Maso, dell’azienda Bassini Riccardo: «Installeremo un impianto fotovoltaico sul tetto di un capannone agricolo che stiamo costruendo. L’impianto, di 20 Kwatt, basterà a coprire il fabbisogno energetico dell’azienda e dell’agriturismo. Per installarlo abbiamo scelto una ditta di Milano, piuttosto che una locale, perché era quella che ci offriva il prezzo migliore».
È analoga la situazione al podere Santa Guglielma di Pomarance: fotovoltaico per cercare di ridurre le spese energetiche. Ci dice il titolare Alessandro Franchi: «L’impianto sarà da 20 Kwatt e speriamo che riesca a coprire il completo fabbisogno dell’azienda». Donato Cerone, della ditta Fratelli Cerone di Montecatini Val di Cecina afferma: «I pannelli sono già montati sul tetto di un capannone. Siamo all’inizio e per constatare il risparmio bisognerà aspettare la prossima bolletta». Anche Gianluca Mannaioni ha deciso di provare il fotovoltaico al podere Mesciatico di Volterra. E così all’agriturismo Fattoria San Pietro.
Il Progetto Leccioni e la ditta Palagetto, entrambe di Pomarance, sono quelle che si diversificano di più tra le beneficiarie del finanziamento. Il geometra Marco Fidanzi, che sta lavorando al Progetto Leccioni, afferma: «Costruiremo un impianto mini eolico a servizio di un complesso agrituristico in fase di progettazione. L’eolico renderà 25 Kwatt e dovrebbe servire a coprire il fabbisogno energetico della struttura. In più costruiremo un piccolo impianto fotovoltaico che servirà esclusivamente per il riscaldamento dell’acqua dei sanitari. Abbiamo avuto tutte le autorizzazioni necessarie quindi il progetto partirà non appena riceveremo il finanziamento regionale».
Per l’azienda agricola biologica Palagetto si parla di un piccolo impianto a biomasse. Ci dice il responsabile del progetto Riccardo Volterrani: «Siamo ancora in una fase applicativa del progetto, e le certezze sono poche. È un lavoro molto dispendioso quindi tutto dipende dal finanziamento regionale. Tecnicamente verrà creata una centrale per biomasse legnose, ovvero verranno utilizzati gli scarti della legna da ardere, di cui almeno un 20 per cento rimane nel bosco». E conclude: «È una tecnologia molto adatta al caso visto che si tratta di una zona boschiva. Si tratta di usare del materiale, altrimenti inutilizzato, per creare energia pulita. Il primo passo sarà l’energia elettrica, ma si potrebbe arrivare a produrre anche energia termica. La potenza dell’impianto sarà probabilmente intorno ai 70, 100 Kwatt. Ribadisco che ci sono ancora molti dettagli da chiarire, quindi i dati certi per ora sono pochi».

Da "Il Tirreno" di Sabato 4 Settembre 2010


sabato 28 agosto 2010

Se abbiamo mentito lo diranno i cittadini... fra 4 anni!

Fino a qualche tempo fa ricevevamo critiche perché, a giudizio delI'opposizione, non venivano fomite sufficienti informazioni alla popolazione relativamente alle attività in corso.

Per questo, raccogliendo il suggerimento, abbiamo cercato di essere più incisivi andando a pubblicare sugli organi di stampa le strategie in essere, stando attenti a privilegiare gli aspetti tecnici e sostanziali prevalentemente privi di riferimenti politici.
Ciononostante |'opposizione continua a ritenersi offesa e ripropone instancabile il vecchio ritornello “l'avevamo già pensato noi !! l'avevamo già detto noi !! lo volevamo già fare noi !!"
Già, tutti pronunciamenti buoni per un nuovo "format" televisivo: “Quelli che ...... volevano fare ma non hanno fatto!"
Sembra infatti che il merito di tutto ciò che questa Amministrazione sta facendo o che si appresta a fare sia solo ed esclusivamente frutto delle passate amministrazioni o dell'attuale opposizione, forse dimenticando che ciò che conta è la realizzazione delle opere; tutto il resto rimane nel limbo dei buoni propositi.
Considerato che non abbiamo mai criticato aprioristicamente ciò che e stato fatto in passato, e quando abbiamo rivolto appunti lo abbiamo fatto dando sostanza alle nostre argomentazioni, ci sembra doveroso rispondere ad alcune delle critiche che puntualmente ci vengono rivolte.

In relazione al comunicato del Partito Socialista Italiano (che pare particolarmente attivo in Val di Cecina, forte evidentemente di numeri e strutture in grado di portare avanti una politica partecipata e rappresentativa) che mette in allerta circa una rinascita fasulla del villaggio di Larderello, teniamo a dire che pur non avendo mai disconosciuto ciò che è stato fatto negli anni passati (e dalla firma della convenzione con Enel di anni ne sono passati ormai quasi dieci), è altrettanto innegabile l'importante lavoro eseguito nell'arco dell'ultimo anno da questa Amministrazione che per la prima volta ha portato a risultati tangibili che sono sotto gli occhi di tutti.
Appare sinceramente un po' infantile sostenere che chi adesso é al governo del Comune sta semplicemente gestendo accordi presi da chi ha amministrato per ben dieci anni .... ma con scarsi risultati. Crediamo piuttosto che determinante sia stata la spinta propulsiva ed innovativa voluta da questa amministrazione che ha portato ad avviare concretamente un progetto organico e strutturato di rinascita effettiva del villaggio di Larderello.
Emblematico della confusione mentale del locale PSI è l'argomento relativo alla Chiesa di Michelucci. Dato per scontato che chiunque può comprendere come i danni documentati nell'articolo siano la conseguenza di anni ed anni, legislature e legislature, passate senza porre l'attenzione su quella struttura, nessuno può altresì disconoscere che proprio le convenzioni relative ai lavori di manutenzione siano state concordate, pur se mai avviate, da chi ci ha preceduto alla guida del Comune.
Ebbene proprio in "virtù" di tali accordi, se oggi non vengono eseguiti i lavori necessari sulla Chiesa parrocchiale, è perché chi a suo tempo Ii doveva prevedere in un piano globale in realtà non Ii ha mai previsti, obbligando l'attuale Amministrazione a “rincorrere” Enel affinché metta in campo altre risorse per salvare il salvabile e riconsegnare alla Curia di Volterra, proprietaria finale dell'immobile, un edificio gestibile. Altro che cogliere frutti già maturi...

Concludendo: a sentire l'opposizione i risultati positivi sono merito di chi ha amministrato fino al 2009; quelli negativi, anche se dovuti ad evidenti mancanze progettuali del passato, sono la conseguenza di nostre deficienze.
Eppure se anche in uno sforzo di creatività proviamo a dare credito a questa inverosimile versione, i conti non tornano ancora. Perché se davvero chi ha amministrato prima di noi aveva pensato, programmato, investito come meglio davvero non si poteva, sorge spontaneo il perché i cittadini non l'abbiano capito sancendo la loro sconfitta elettorale? Probabilmente non tutto era così perfetto ed efficiente come si vuole far credere oggi.
Allora la versione che ci convince di più è un'altra e ci porta a dire che chi sta facendo opposizione in realtà e più impegnato ad arrampicarsi sugli specchi, cercando di nascondere e di scaricare sugli altri le inefficienze passate.

Da parte nostra siamo sempre convinti che i cittadini siano e saranno in grado di giudicare compiutamente, traendo alla fine della legislatura le proprie conclusioni. A quelle noi ci atterremo.
Le bugie e l'arroganza non ci appartengono, le rispediamo al mittente, nella ennesima speranza che questa opposizione diventi più costruttiva e propositiva per il bene di tutti.

Il Gruppo consiliare di Insieme per cambiare


Pomarance - Agosto 2010