mercoledì 29 dicembre 2010

LE POLITICHE A SOSTEGNO DEL LAVORO

E’ sempre più evidente come anche la nostra zona, sebbene in misura minore rispetto ad altre, non sia esente dalla crisi occupazionale che, conseguenza di quella economica, investe da alcuni anni tutte le società industrializzate.
Come gruppo di maggioranza consiliare riteniamo che sia necessario, da parte di tutte le parti interessate, cioè imprenditori, commercianti, associazioni, amministrazioni ed Organizzazioni Sindacali, valutare quali siano i progetti davvero validi da sostenere per avviare i giovani al lavoro.
Non possiamo fare a meno di ricordare che in una zona come la nostra, che ha subito enormi perdite occupazionali in seguito alle privatizzazioni avvenute negli ultimi 20 anni, sarebbe stata necessaria una nuova e diversa programmazione rispetto al passato per creare nuove e diverse opportunità di lavoro.
Non sono bastati ad arginare il progressivo depauperamento socio-economico che ha subito il nostro territorio nemmeno quelle strutture come il Cosvig, il Centro d’eccellenza Geotermico, o l’incubatore Rurale, che avrebbero dovuto fornire, tramite la ricerca, progetti economici ed assistenza adeguata alle aziende per uno sviluppo diversificato e competitivo, così come non è decollato il SIAF che doveva fornire formazione avanzata; tutte strutture finanziate con soldi pubblici che sono state, fino ad oggi, sostanzialmente inefficaci.
Di tutto ciò paghiamo oggi le conseguenze; una forte emigrazione giovanile, un calo demografico generalizzato, un tessuto imprenditoriale fragile.
Ecco perché riteniamo sia necessario muoversi diversamente rispetto al passato, in sintonia con i rappresentanti del mondo del lavoro e dell’impresa, individuando nell’immediato quali sono le necessità di cui l’industria o il commercio hanno davvero bisogno, quali realtà occupazionali sia effettivamente necessario incentivare.
Solo così potranno essere attivate le giuste forme di sostegno sia a livello regionale che locale (ad esempio fornire contributi non solo alle aziende che assumono ma anche introdurre veri e propri corsi di formazione finalizzata all’avviamento al lavoro).
Riteniamo che la vera scommessa per ottenere prospettive di occupazionali certe e durature, sia l’incentivazione di coloro che, soprattutto giovani, intendono intraprendere una attività imprenditoriale attraverso progetti credibili e verificabili; verso tali soggetti questa amministrazione si impegnerà a fornire un sostegno sia di tipo economico (favorendo per quanto possibile accordi vantaggiosi con gli istituti bancari della zona), sia di tipo legale ed amministrativo (momenti di formazione professionale e manageriale, formazione di network per servizi d’impresa e ricerche di mercato, ecc…).
E’ quindi utile e necessario che in tal senso siano attivate al più presto infrastrutture come i P.I.P, la cui progettazione e costruzione è stata per troppi anni trascurata dalle precedenti amministrazioni; ad oggi la situazione è tale che saremo pronti solo tra qualche mese con il P.I.P di Larderello mentre per quello di Pomarance forse occorrerà aspettare la fine del 2011.
Riteniamo poi che il lavoro vada non solo creato, ma anche conservato e garantito a chi lo ha perso o rischia di perderlo, in una fascia di età, quella tra i 40 e i 50 anni, particolarmente critica sul piano sociale; un fenomeno questo, che anche nella nostra zona è sempre più consistente.
Ribadiamo infine, come, riguardo alle politiche del lavoro, soprattutto quello giovanile, saremo sempre attenti a garantire il nostro costante impegno, perché, come abbiamo più volte detto e scritto, il lavoro è sempre stato ed è tuttora uno dei nostri obiettivi prioritari.

Il Gruppo Consiliare della Lista civica Insieme per cambiare


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