venerdì 31 dicembre 2010

Meno 300mila euro a bilancio

Pomarance, tagli in vista sui trasporti: la preoccupazione del sindaco

POMARANCE. È un bilancio a cui mancano circa 300mila euro quello di previsione per il 2011 che l’amministrazione pomarancina approverà entro il prossimo marzo. Mancati trasferimenti dallo Stato che il sindaco Loris Martignoni e la giunta dovranno far combaciare con le esigenze della popolazione e con gli impegni presi nei confronti delle varie categorie di garantire gli stessi livelli dei servizi primari.
Pomarance ha la seconda estensione territoriale della provincia di Pisa e il 30% dei residenti che ha superati i 65 anni.
«Per questi motivi non possiamo abbandonare i nostri cittadini - spiega il sindaco - e lavoreremo per far si che ci siano riduzioni di tariffe come la Tarsu, l’occupazione del suolo pubblico e gli interventi diretti per i servizi essenziali».
Qualcosa, però, occorrerà tagliare, anche se Martignoni questo non sa ancora dirlo con certezza. «La situazione non è ancora chiara - ammette - perché non sappiamo ancora di preciso le ripercussioni che avrà la legge di stabilità sul nostro bilancio. È chiaro che dovremo approntare qualche riduzione di spesa, perché diversamente sarebbe impossibile far quadrare i conti».
Uno degli esempi portati da Martignoni è il trasporto pubblico, servizio importante, ma che, giocoforza, dovrà subire dei cambiamenti, anche se il territorio comunale è esteso e comprende ben 8 frazioni oltre al capoluogo.
«Credo che dovremo studiare un sistema - dice il sindaco - che cominci in maniera regolare, ma che poi, nel corso dell’anno, veda la riduzione di qualche corsa poco utilizzata dagli utenti. Non possiamo fare altrimenti».
Ma Martignoni, a proposito del trasporto pubblico, lancia un’idea: «Credo proprio che dovremo sederci a un tavolo con il Consorzio pisano trasporti e discutere di quel che potremmo fare per non gravare troppo sui passeggeri. Potremmo, per esempio, istituire servizi a richiesta, oppure integrare le corse con gli altri Comuni, in modo da ottimizzare le risorse».
Nelle prossime settimane, il quadro sarà sicuramente più chiaro.
Per adesso, l’unica certezza sarà quella che la spesa corrente non potrà usufruire di 300mila euro da reperire, probabilmente, attraverso oculati tagli in varie voci del bilancio comunale. «Abbiamo preso impregni con i nostri cittadini e non possiamo tirarci indietro proprio ora», sottolinea Martignoni.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 31 Dicembre 2010


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