sabato 25 settembre 2010

Acqua gratis, la frizzante si paga

Si inaugura La Fonte: ogni famiglia risparmierà 300 euro all’anno

POMARANCE. Acqua per tutti. E soprattutto per le famiglie che grazie all’inaugurazione de La Fonte dell’acqua, potranno risparmiare oltre 300 euro l’anno. Tanto è stimato il consumo medio di minerale. Oggi pomerigio in piazza Dante, alle 16, apriranno le porte della struttura, fortemente voluta dall’amministrazione comunale che, con un impegno lungo un anno e un finanziamento che si aggira sui 70mila, va incontro ai propri cittadini. Contro gli sprechi e i danni ambientali. Contro la dispersione di un bene primario e l’inquinamento. Alla ricerca della qualità della vita.
«Il punto di aggregazione - spiega il sindaco Loris Martignoni - rievoca la vecchia fonte del paese e risponde ad un paio di esigenze. In primis, ovviamente, la distribuzione gratuita dell’acqua. Ma l’ambiente, così come è stato pensato, inserito al limite della pineta, arricchito dai giochi per i più piccoli e circondato da almeno 30 parcheggi, può diventare un centro di socializzazione e ritrovo.
Le persone che usufruiranno del servizio non dovranno faticare e potranno scegliere fra diverse tipologie di acqua». C’è la naturale, totalmente gratuita e la leggermente frizzante che costerà 2 centesimi al litro. «L’impianto di filtraggio - continua Martignoni - oltre a prevedere una depurazione batterica e un’eliminazione di piccoli residui, di odori e sapori indesiderati, può aggiungere anche CO2, trasformando la minerale in gassata oppure in refrigerata». Un’attenzione che abbraccia ogni gusto e desiderio.
Ma c’è di più. Il Comune regalerà un kit composto da 6 bottiglie di vetro da un litro, con tappo rigorosamente a vite e da un cestino porta vuoti. «La riduzione del consumo dei rifiuti e dunque della plastica va di pari passo - aggiunge il primo cittadino - con la scelta di valorizzare la risorsa idrica. Non a caso l’apertura del fontanello coincide con il progetto dei ragazzi “Puliamo il mondo”. E non a caso, in paese, non si è mai verificata, nemmeno nei mesi estivi, una sospensione di erogazione idrica».
Sotto il segno dell’acqua trascorrerrano allora le giornate dei pomarancini che però dovranno rispettare alcune regole fondamentali. A cominciare dai tempi e dai modi per la conservazione dell’acqua prelevata e dal corretto uso della fonte. «L’acqua - conclude il sindaco - deve essere consumata entro 48/72 ore ed è vietato attingere con altri contenitori diversi da quelli dati in omaggio. È una risorsa preziosa, pubblica, che va usata con intelligenza e per il motivo principale che è quello di dare da bere». L’impianto è predisposto per l’erogazione di un litro alla volta, pagabile con gettoni o chiavetta elettronica ricaricabile.
Ma l’addio alla minerale in bottiglia è solo un primo passo verso un cambiamento delle abitudini.
Molte altre ancora sono le idee avviate o da avviare in un prossimo futuro, incentrate sulla bontà e purezza dell’acqua. Declinata in tutte le sue funzioni. «Stiamo lavorando - spazia Martignoni - sulle infrastrutture e sul sistema fognario che è l’altra faccia della medaglia»

Da "Il Tirreno" di Sabato 25 Settembre 2010


1 commento:

  1. Ottima iniziativa bravi!
    Ma ricordatevi che ci sono anche le frazioni, non fate lo sbaglio delle precedenti Amministrazioni, che si ricordavano dei Paesi solo quando si arrivava in prossimità delle elezioni.
    Non esiste solo Pomarance.........
    Un Boracifero, che aveva e ha fiducia in VOI !!

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