venerdì 17 settembre 2010

L’Asav si tutela, bloccati i conti

Oggi assemblea straordinaria dei Comuni soci per revocare l’incarico all’amministratore

VOLTERRA. Limitare i danni e tutelare l’ente. Lunedì sono stati bloccati i conti della società che gestisce la discarica di Buriano, per evitare eventuali “prelievi indesiderati”. E per questa sera è convocata con urgenza l’assemblea dei Comuni soci di Asav per revocare l’incarico all’amministratore unico Emanuele Orsi, il sedicente esperto in economia, caldeggiato alla guida dell’azienda dal sindaco di Volterra.

«Come amministratore poteva disporre dei conti, quindi l’azienda a scopo cautelativo in attesa di riscontri ha scelto di far così», racconta il primo cittadino di Pomarance Loris Martignoni.
La notizia ha colto di sorpresa tutti i sindaci soci dell’Alta Valdicecina. Sono loro a ricostruire il percorso di Orsi all’interno di Asav, una carica che si aggiunge alla nomina un paio di mesi prima sempre del 36enne di Monza alla presidenza della casa di riposo Santa Chiara.
Viene presentato e sponsorizzato da Marco Buselli come una persona dalle grandi capacità economico-gestionali la mattina stessa dell’assemblea dei soci convocata apposta per la nuova nomina, un anno fa. Castelnuovo e Pomarance sostengono la candidatura.
«Per empatia a Buselli - continuano dal Comune della Rocca Sillana - anche perché noi non avevamo un candidato nostro da proporre. Ci è stato detto che si trattava di un professionista del settore».
Le credenziali c’erano, insomma. A parole. Per la stessa motivazione, pure da Castelnuovo si supporta la nomina di Orsi.
«Aspettiamo di capire se le segnalazioni sulle incongruenze relative ai curricula da lui presentati sono vere», commenta il sindaco Alberto Ferrini.
Pure lui è scioccato dalla notizia del doppio profilo dell’uomo. In quello depositato in Asav si parla addirittura di una sua carriera da sottufficiale in Guardia di Finanza, dal 1995 al 2000, come “incaricato nel settore logistica e trasporto, comando generale di Roma, con esperienze in comandi interforze per le spedizioni Out of area in Somalia e Albania”. Senza contare quella laurea specialistica in studi internazionali presa all’Università di Siena nel 2003, che nel profilo depositato in Comune, rispetto alla carica di presidente della residenza per anziani, si modifica. E diventa una laurea specialistica in economia aziendale presa nello stesso anno a Milano.
Sulla questione, l’unica voce fuori dal coro arriva dal Comune di Montecatini Valdicecina. L’assessore che rappresenta il Comune non vota per Emanuele Orsi, ma si astiene. «Diciamo che in quell’occasione, in tempi non sospetti, non condividevamo il metodo adottato», spiega il sindaco Sandro Cerri. E va nello specifico: «Niente da dire sulla persona, bensì su come si è arrivati alla sua nomina.
E’ mancata qualunque concertazione, Buselli si è presentato con questo nome a ridosso dei tempi limite per la nuova nomina e noi ci siamo sentiti con le spalle al muro. La cosa non ci è piaciuta, per questo ci siamo astenuti. Alla luce dei fatti abbiamo fatto bene».
Per la carica di amministratore unico, Orsi percepisce un compenso annuo di 6.600 euro. A cui si aggiunge un’annualità di oltre 15mila euro netti per il posto da presidente del Santa Chiara. Insomma, migliaia di soldi pubblici dispensati a mister Fantomas. Sulla fiducia.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 17 Settembre 2010


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