mercoledì 13 ottobre 2010

Nuova azienda, dieci posti

Quasi ultimate le aree industriali, Comune a caccia di imprenditori

Lotti venduti a 20 euro al metro quadro: già chiuso il contratto con Lampo Greeen Gas che porterà occupazione fresca.

POMARANCE. E pur si muovono, con l’intenzione di strizzare l’occhio ad aziende “pulite” che utilizzano vapore e geotermia. Entro la primavera prossima saranno finalmente pronte le aree industriali di Pomarance e Larderello. Due operazioni che si trascinano da anni e che al capolinea graveranno sulle casse comunali qualcosa come 8 milioni di euro, tra predisposizione e urbanizzazioni. «E’ una spesa molto onerosa, per questo adesso dobbiamo fare un’opera di marketing mirata che porti in loco aziende vive che diano occupazione e facciano girare l’economia. Il nostro interlocutore preferenziale comunque sarà Enel», si sente investito di una grande responsabilità il sindaco di Pomarance Loris Martignoni.
Lotti a prezzi stracciati. Lui e la giunta sono consapevoli che da quelle due aree, acquistabili al prezzo stracciato di 20 euro al metro quadro, potrebbe dipendere una grande boccata di ossigeno per l’intera comunità. In termini di occupazione. «Si tratta di un elemento nuovo che potrebbe portare una valida soluzione alla crisi di lavoro del territorio, mi auspico qualcosa come duecento posti di lavoro alla fine di tutte e due le operazioni», continua. Lo slancio c’è da parte del primo cittadino. Adesso l’impegno è quello di far decollare i due Pip, al meglio, per arginare la pioggia di milioni che sono costati.
Occupazione “verde” Su Larderello ha già messo un fermo l’azienda verde Lampo Green Gas. «Dovrebbe essere operativa da marzo 2012 con la garanzia di una decina di posti di lavoro sul territorio», puntualizza il primo cittadino. La società ha progettato la costruzione di uno stabilimento per la purificazione ed il recupero di anidride carbonica ad uso alimentare ed industriale. L’iniziativa industriale si prefigge lo scopo di recuperare il flusso gassoso in uscita dalle turbine della centrale Enel di Vallesecolo, ottenendo da subito, dopo opportuno trattamento, circa 50mila tonnellate all’anno di anidride carbonica per utilizzo alimentare ed industriale. Tale recupero evita l’emissione in atmosfera di questo gas serra, procurando un tangibile beneficio ambientale. Per i propri processi produttivi la Lampo Green Gas utilizzerà circa 16mila Kg/h di vapore geotermico, fornito presso l’insediamento in progetto. La potenzialità dell’impianto prevede che il prodotto sia consegnato all’utenza a mezzo di speciali autobotti in numero di circa 5 unità giornaliere. L’energia elettrica utilizzata per la compressione e per la liquefazione del gas è generata dalla centrale geotermica Enel di Vallesecolo. L’impianto richiederà la presenza di personale che si occuperà delle varie fasi della produzione, manutenzione, carico automezzi, logistica.
Si lavora alla banda larga. “Appetibili” è la parola d’ordine. Le due aree dovranno avere tutti i requisiti per attirare investimenti. «Per essere competitivi non possiamo offrire aree industriali, al giorno d’oggi, senza la banda larga», prosegue Martignoni. E intanto non nega che sul bando di assegnazione delle aree sarà specificato che le aziende “dormienti” e i depositi saranno banditi.

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 13 Ottobre 2010


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