sabato 20 novembre 2010

Depurazione, come recuperare i soldi

C’è tempo fino al 2014 per fare domanda al gestore Asa

VOLTERRA. Il calendario scorre ma c’è ancora un margine sufficiente per richiedere ad Asa i soldi della depurazione non dovuti. Il termine per presentare la domanda, infatti, è il primo ottobre del 2014. Invece, la data per incassare è ancora incerta.
In tutta l’Alta Val di Cecina sono 7.840 le “utenze” che non sono servite dal sistema di depurazione censite dal gestore del servizio idrico integrato. Ovvero 3.224 a Volterra, 2.387 nel pomarancino, 804 a Montecatini e 1.425 a Castelnuovo. Numeri importanti, la stima della somma che Asa dovrà restituire ai clienti non è data. C’è solo un importo indicativo ma a livello di Ambito territoriale servito dal gestore: tra i 2 e i 3 milioni di euro.
Gli utenti connessi alla rete fognaria senza depurazione sono esentati dal pagamento del servizio di depurazione dal 10 ottobre del 2008, data di pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale che ha giudicato illegittima la tariffa.
Nel caso in cui la voce fosse ancora presente in bolletta è possibile rivolgersi al servizio clienti Asa telefonando all’800 010303. «La restituzione della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione è per il periodo da ottobre 2003 a ottobre 2008 - spiega Marcello Cinci, consigliere di sorveglianza Asa con delega all’Alta Val di Cecina -. In conseguenza Asa ha avviato l’estrazione dei dati, volumi e importi, per determinare il valore del rimborso».
Le liste civiche del territorio esultano. «Molti cittadini ci stanno cercando sia per ringraziarci per aver ottenuto giustizia promuovendo il ricorso contro Asa, ma anche perché chiedono aiuto nella compilazione della domanda - affermano dalla segreteria di Insieme per cambiare a Pomarance -. Il nostro ufficio in piazza Sant’Anna è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 11». E aggiungono: «In base ai nostri calcoli, in media si tratta di cifre che per ogni utenza oscillano tra 350 e 750 euro».
«Adesso spetta all’Ato 5, individuare gli importi, i periodi e i relativi interessi che Asa dovrà restituire a ogni cliente richiedente - conclude Marcello Cinci -. La restituzione delle somme avverrà secondo il criteriocronologico della presentazione della domanda».

da "Il Tirreno" di Sabato 20 Novembre 2010


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