sabato 27 luglio 2013

Delegazione Saharawi visita Pomarance

POMARANCE - La Valdicecina da anni accoglie e sostiene il Saharawi. Dopo 25 anni di ospitalità dei ragazzi da parte del Comune di Pomarance, per la prima volta in visita arrivano tre rappresentanti della comunità Saharawi. L’incontro in sala consiliare è tra l’amministrazione comunale e le associazioni di volontariato che da due decenni sostengono la causa pacifica di autodeterminazione di questo martoriato popolo dell’Africa occidentale.
Presenti al tavolo, Ali Salem Tamek, attivista saharawi con cittadinanza marocchina, sostenitore dell’autodeterminazione per i Saharawi del Sahara occidentale occupato, che per la sua lotta pacifica è stato arrestato ben sei volte, l’ultima nel 2005, al suo rientro in Marocco dopo una visita in Italia e un incontro con il governo italiano dell’epoca; Marco Caramelli, segretario dell’associazione regionale Ben Slout Larbi, attiva fina dal 1992 a sostegno della causa Saharawi; Mehdi Zerga Mohamed, rappresentante saharawi in Toscana. E due giornalisti della radio indipendente marocchina Maizirat.
Presenti inoltre rappresentanti dell’associazione “Saharawi e non solo” di Pomarance, da segnalare la presenza del fondatore dell’associazione Elio Bozzi. «Grazie all’associazione – sottolinea il sindaco Loris Martignoni – sono ormai 25 anni che i ragazzi vengono ospitati nella nostra comunità con calore e affetto. A Pomarance il popolo Saharawi trova amici e sostegno alla causa di autodeterminazione».
Nel suo intervento Ali Salem Tamek, che sta facendo una sorta di “giro a tappe della solidarietà per il Saharawi” in terra di Toscana, e nei giorni scorsi ha incontrato i vertici della Provincia di Pisa, evidenzia il profondo significato che riveste l’accoglienza dei bambini in questa lunga amicizia «il Mediterraneo ci unisce – dice – e ci incoraggia nella nostra lotta pulita, l’obiettivo di questi incontri è quello di far conoscere alle persone che vivono in Italia le sofferenze silenziose dei cittadini Saharawi sotto l’occupazione del Marocco. Il popolo Saharawi chiede il diritto di autodeterminarsi».
I 10 bambini della comunità Saharawi saranno ospitati, grazie anche all’impegno economico del Comune, dal 2 a 27 agosto, nella struttura dell’asilo nido di Piuvico.


Da "Il Tirreno" di Sabato 27 Luglio 2013

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