mercoledì 25 settembre 2013

Casa della salute, Pomarance è pronta

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POMARANCE - Casa della salute, Pomarance dice sì. Si avvia, dunque, a prendere forma il progetto di potenziamento delle funzioni dell’ambulatorio di via Roma che verrà trasformato, in linea con gli indirizzi dei Piani sanitario regionale, in Casa della salute. 
Si discute su un primo ventaglio di ipotesi nelle stanze del municipio di Pomarance. Presenti all’incontro, oltre al sindaco Loris Martignoni e al capogruppo di maggioranza Loriano Fidanzi, Sabina Ghilli, direttore della Società della Salute, Silvia Bianchi, della direzione amministrativa zona Alta Valdicecina della Regione e Pietro Rivieri, rappresentante dei medici di base dell'Alta Valdicecina. 
Si amplia l’orario del servizio. La bozza di progetto prevede un ampliamento di orario del servizio di medico di base nell'ottica di una rinnovata sinergia con il personale infermieristico; una sperimentazione h16 in previsione di un raggiungimento della completa copertura h24, inizialmente e nei periodi di maggior mobilità, a sostegno del 118 dalle 24 alle 8.
E ancora potranno essere organizzati dei turni di reperibilità, con modalità da concordare tra azienda e medici a rapporto orario. 
Nondimeno la possibilità che nella Casa siano effettuati interventi di medicina primaria (punti di sutura, cura piccoli traumi), in modo tale da snellire e rendere più efficiente il lavoro del pronto soccorso, col quale la Casa della salute sarà in collaborazione.
Si prevede una più stretta collaborazione tra medici di base e specialisti; un maggiore lavoro in loco sulle situazioni di malattia cronica, specie in pazienti di età avanzata. 
Si parte a ottobre. «L’impegno è di partire già da ottobre – afferma Martignoni – sarà un’operazione in progress». 
Sabina Ghilli aggiunge: «E’ un modello assistenziale grazie al quale in un’unica struttura il cittadino può trovare più servizi, organizzati e adattati, in base alle esigenze della zona». 
Parla il medico. Medici e amministratori siederanno ad un tavolo, nel comune intento di migliorare i servizi sanitari del territorio. «Un esempio – spiega Rivieri – se arrivi alle 19,15 in ambulatorio per un piccola ferita, se non trovi nessuno vai al pronto soccorso, con la Casa della salute trovi, invece, qualcuno pronto ad assisterti, noi medici di base sono ormai anni che chiediamo questo tipo di operazione, qui a Pomarance c’è già una struttura che accoglie i medici di famiglia, si tratta di lavorare sinergicamente per migliorare ulteriormente qualcosa che già c’è».
 

 Parla il medico: 
«Difficile capire la giunta volterrana»

 «Volterra è un caso strano, l’azienda ospedaliera vuole investire sul territorio ed è proprio il territorio che sembra non voler percepire». Sulla diatriba relativa alla Casa della salute interviene Pietro Rivieri, rappresentante dei medici di base dell’Alta Valdicecina.
La Asl porta avanti l’operazione e a metà ottobre inaugurerà la struttura all’interno del presidio ospedaliero, ma sindaco e giunta non vogliono l’investimento in quella location per paura che sia a rischio l’ospedale. «È stato fatto un notevole lavoro per aggregare un gruppo unico di medici: che si creino problemi dopo che si è arrivati a questa disponibilità è difficile da spiegare, oltre tutto le perplessità a riguardo sono state più volte chiarite».

Da "Il Tirreno" di Mercoledì 25 Settembre 2013

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