giovedì 3 ottobre 2013

Olimpiadi dei sordi, bancario sul podio: DA LUSTIGNANO ALLA BULGARIA

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POMARANCE - C'era anche un pomarancino all'interno della trionfale spedizione Azzurra protagonista ai 22mi Deaflympics di Sofia, in Bulgaria. Angelo Favilli, giovane impiegato di banca lustignanese, ha rappresentato l'Italia nella squadra di ciclismo in una delle competizioni sportive più importanti nel panorama mondiale. 
I Deaflympics, noti anche come Giochi olimpici silenziosi, dal 1924 permettono ad atleti sordi di cimentarsi in varie discipline agonistiche: dalla pallacanestro al bowling, dal ciclismo al judo, dal karate alla mountain bike, ma anche orientamento, pallavolo, nuoto, tennis e tennistavolo.
Favilli quest'anno è stato selezionato dall'allenatore Bruno Garroni e dal dt Roberto Malacarne per far parte della squadra di ciclismo maschile insieme a Marco Collina e a Giorgio Maria Carbone: una scelta più che mai azzeccata, dato che il corridore classe 1983 tesserato per la Ens Lucca è stato determinante nei cento chilometri di percorso, per il raggiungimento della medaglia di bronzo da parte del compagno di squadra Carbone. 
«È stata una soddisfazione – spiega l'assessore allo sport di Pomarance, Leonardo Fedeli – sia per gli amici di Angelo che per i suoi compaesani. Da anni si impegna con passione e determinazione in questa disciplina, e a Sofia ha ottenuto un risultato entusiasmante e meritato. Manifestazioni come i Deaflympics, oltre al valore tecnico, rappresentano un'esperienza da ricordare sotto il profilo umano, siamo orgogliosi che Angelo abbia rappresentato il nostro territorio». 
L'impresa di Favilli merita un riconoscimento ufficiale: proprio per questo Fedeli ha annunciato che il giovane di Lustignano verrà premiato in forma pubblica all'interno della Festa dello Sport, che il comune organizzerà a Larderello in autunno. 
«Qualche anno fa – conclude Fedeli – un altro pomarancino, stavolta di elezione, ha vinto i campionati assoluti paralimpici attacchi, una disciplina equestre. A Pomarance fare sport anche ad altissimi livelli è una possibilità alla portata di tutti, e siamo speriamo che gli esempi di Davide e Angelo portino altri giovani a scoprire e le numerose opportunità del territorio».

Da "Il Tirreno" di Giovedì 3 Ottobre 2013

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