martedì 15 marzo 2011

«Nessuna volontà di privatizzare Ges solo voglia di garantire un futuro»

Pomarance, il sindaco spiega la vicenda della società del teleriscaldamento

POMARANCE. «Nessuno di noi vuole privatizzare la società del teleriscaldamento, ma sicuramente dobbiamo muoverci nei termini di legge e in base a questi prepararci a dare un futuro all’azienda».
Il primo cittadino di Pomarance, Loris Martignoni, respinge al mittente l’allarme di chi vuole l’amministrazione pomarancina favorevole alla vendita della Ges.
Scorre l’articolo 23 del decreto legge 112 del 2008 il sindaco: «La normativa parla chiaro, entro il 31 dicembre 2011 questo tipo di società che offre un servizio pubblico a rilevanza economica ha due strade da percorrere se vuole continuare a vivere: o si cede il 40% a una società privata con gara a evidenza pubblica, oppure si fa una gara pubblica aperta al mercato per l’azienda in toto». Martignoni fa la cornice. Non nega che «siamo pronti a fermarci se ci verranno date proroghe, ovviamente tutto entro i termini di legge», sottolinea. Precisa che la giunta è orientata - «solo orientata», dice - sulla prima ipotesi «e ci stiamo muovendo su precise indicazioni di tecnici». E’ proprio su precisa delibera di consiglio che viene dato mandato alla Ges di esplorare tutte le strade possibili. Poi la questione tornerà a Palazzo, e sarà il consiglio a decidere. «Si tratta di una società importante per il Comune, che sta portando avanti investimenti per 4 milioni. In questo anno e mezzo siamo riusciti a ridurre il gap tra debiti e entrate strutturate a 800mila euro. Ora bisogna fare i conti con la legge e dobbiamo farci trovare preparati. Nessun allarmismo. A breve le assemblee con i cittadini».

Da "Il Tirreno" di Martedì 15 Marzo 2011


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