mercoledì 9 maggio 2012

«In 5 anni tutto l’amianto sparirà»

Pomarance, ottimista il sindaco sull’attività di bonifica di Enel. I dati aggiornati: demoliti tutti i vapordotti coibentati




POMARANCE Nella fabbrica e nel processo produttivo di Enel il “killer amianto” è stato debellato. Sono proprio i vertici di Enel a raccontare lo stato dell’arte di una lotta contro il tempo che va avanti ormai da anni, tra vapordotti coibentati e coperture in eternit, polveri di amianto a terra, persone morte e ammalate di amianto che lavoravano nelle centrali Enel. 
Dati diffusi dallo stesso sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, durante un incontro a tema organizzato dal Sel-La Sinistra, alla presenza tra gli altri del consigliere regionale Sel Mauro Romanelli. Tra i presenti anche rappresentanti sindacali e attivisti dell’Aiea (Associazione italiana esposti amianto), lavoratori, cittadini. 
A partire dal 1991 ad oggi tutti i vapordotti con coibentazione completa in materiale contenente amianto sono stati demoliti. L’attività è stata completata lo scorso marzo, per un totale di vapordotti demoliti pari a 53.627 metri. Pure tutte le coperture in eternit presenti nell’area industriale di Larderello e nelle aree civili – di proprietà di Enel a Larderello e Castelnuovo – sono state rimosse. 
Rispetto alla raccolta a terra, altra spada di Damocle del territorio, sono state bonificate 190 aree mentre sono in corso lavori di bonifica su 12 aree. 
«Enel ci fa sapere – dice il sindaco – che restano da bonificare 28 aree, seppure messe in sicurezza, ma va detto che la presenza di amianto in questo ambito è circoscritta a modeste quantità per le quali sono in corso le procedure autorizzative». 
Un accenno anche alla questione costi sostenuti per le sole bonifiche (comprese anche demolizioni di parti funzionanti per le quali non è obbligatoria la rimozione perché in esercizio), pari a 24 milioni di euro. 
«A questi ritmi – azzarda Martignoni – credo che al massimo in cinque anni potremo dire di aver tolto definitivamente tutto l’amianto che condanna da decenni il nostro territorio».  
Tra le difficoltà più grandi a cui far fronte c’è sicuramente quella dell’amianto a terra e i frequenti ritrovamenti spesso denunciati dai cittadini ne sono la testimonianza.  
Sul fronte salute dei cittadini, lo screening che da anni va avanti grazie al lavoro in tandem tra Società della Salute e Asl 5 continua: per quanto riguarda il progetto ex esposti, le aziende fino ad ora interessate sono state Enel, Isolver, Scl e Atisale. In totale sono state invitate circa mille persone, con un tasso di risposta pari al 60%.

 Il Comitato ricorda le vittime e gli ammalati

Il Comitato amianto e geotermia e la sezione Esposti Amianto di Larderello, con il patrocinio del Comune, in occasione della giornata mondiale delle vittime dell’amianto del 28 aprile, hanno allestito un punto informativo nella piazza davanti al municipio, per ricordare i tanti lavoratori e cittadini ammalati o deceduti a causa dell’asbesto.
Da "Il Tirreno" di Mercoledì 9 Maggio 2012

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