domenica 1 luglio 2012

Allerta, rischio siccità rubinetti sotto controllo

Pomarance, in settimana l’ordinanza per limitare gli sprechi di acqua potabile Martignoni: «In venti giorni, per le alte temperature, la situazione è precipitata»

POMARANCE - Rubinetti sotto controllo. Dopo l’ordinanza del sindaco di Volterra è la volta della sponda pomarancina.
Ad annunciare il provvedimento è il primo cittadino Loris Martignoni. «Il rischio di siccità con le alte temperature degli ultimi venti giorni si è fatto concreto – afferma –. La situazione è precipitata. Perciò, sarà vietato usare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per scopi diversi da quelli igienico-domestici». Insomma non si può irrigare, né lavare auto: pena una forte sanzione.
A dare il segno del rischio di restare “a secco” è lo scorrere del Cecina. «Dal fiume e da Puretta arriva tutta la risorsa idrica necessaria al fabbisogno di Pomarance e Volterra. E nello stesso periodo dello scorso anno il fiume scorreva in maniera superiore». Un allarme lanciato in un’ottica di prevenzione, sulla scorta delle indicazioni del gestore della rete idrica Asa.
«Al momento sono stimate scorte d’acqua per circa quarantacinque giorni – dice Martignoni –. C’è da sperare nei temporali d’inizio agosto per ricaricare la falda. I laghi Lai e Madonna Olli che in estate sono stati usati per alimentare la portata del Cecina quest’anno non si sono ricaricati. È piovuto poco, circa il 70% in meno rispetto a una stagione normale. Solo quello di Lai è stato possibile riempirlo pompando acqua dal fiume». Il quadro all’inizio dell’estate è di allerta anche perché il territorio si appresta ad affrontarla con una scorta d’acqua inferiore rispetto al 2011. «I laghi hanno un potenziale capace di garantire due mesi di autonomia – spiega il sindaco –. Ma quest’anno quello di Olli è pieno solo per metà».
Sul fronte del risparmio idrico Martignoni ricorda il recupero di portata dalla sorgente Carlina, «8 litri al secondo che ci danno una maggiore autonomia rispetto al passato», e la riduzione delle perdite con le manutenzioni alla rete. «Abbiamo recuperato circa 400 metri cubi al giorno. Un modo indiretto per contenere i consumi».
L’allerta interessa soprattutto Volterra, Pomarance e Montegemoli che dipendono per la quasi totalità del fabbisogno dal Cecina e Puretta. Nel resto delel frazioni i rubinetti sono alimentati per lo più da sorgenti. «Asa ha messo in campo delle squadre per fronteggiare l’emergenza – conclude Martignoni –.
Per superare indenni l’estate dovremmo impegnarci in un uso accorto con l’obiettivo di un 30% di risparmio rispetto ai consumi attuali».
Da "Il Tirreno" di Domenica 1 Luglio 2012

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