domenica 30 maggio 2010

Accordo SCL: parla il Presidente della Provincia Pieroni

«Chimica Larderello verso il futuro sul modello Comprensorio del Cuoio»

POMARANCE - Chimica Larderello: l’accordo tra enti locali e azienda per la prosecuzione dell’attività industriale e per l’utilizzo della discarica di Bulera sia un punto non d’arrivo ma di partenza, per aprire nuovi orizzonti di sviluppo dell’Alta Valdicecina. A dirlo è per la Provincia di Pisa – firmataria dell’intesa insieme al Comune di Pomarance – il Presidente Andrea Pieroni.

«Assumere l’accordo sulla Chimica come un punto di partenza — dice — significa in primo luogo dare per acquisito un principio che, di questo accordo, rappresenta un elemento fondante, a livello di approccio al tema dello crescita: ovvero che non devono esistere contrapposizioni tra lavoro da una parte e ambiente dall’altra. Il primo è un pilastro della nostra Costituzione; il secondo è un dovere nell’interesse della collettività e delle prossime generazioni». Nella realtà provinciale pisana, prosegue Pieroni, «sfide importanti di armonizzazione tra produzione e sostenibilità sono state già vinte, come nella Zona del Cuoio con le sue concerie.

Ecco, seguendo tale rotta, in Alta Valdicecina occorre affiancare alle potenzialità storiche dell’area (geotermia, salgemma, cultura e turismo, agroalimentare) nuove prospettive industriali. In tal senso c’è bisogno di un ruolo propositivo dell’imprenditoria, locale e non solo: perché si metta in gioco, scommettendo su un territorio nel quale in questi anni si è operato intensamente in termini di potenziamento infrastrutturale; e che oggi, per questo, è più appetibile per una nuova fase d’iniziativa economica. Per realizzarla servono investimenti: a fronte del forte calo delle disponibilità pubbliche (tendenza che trova ulteriore conferma nella manovra in atto da parte del governo), occorre utilizzare le risorse della geotermia per progetti strutturali e infrastrutturali d’area, evitandone la dispersione in tanti microinterventi non strategici. Il nuovo Piano di sviluppo della Regione – conclude Pieroni - offre subito un’occasione per concretizzare questa direttrice di marcia, sulla quale chiameremo i Comuni a una condivisione di orientamento e di impegni».

Da "La Nazione" di Domenica 30 Maggio


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