martedì 19 luglio 2011

«Razzismo geografico sulle assunzioni?»

Senza titolo

Il vincolo di residenza imposto da Enel Green Power non piace. Neanche a Buselli


 

SETTE assunzioni ad Enel Green Power ma solo per chi è residente nei cosiddetti comuni geotermici, che per la provincia di Pisa sono Pomarance, Castelnuovo e Monteverdi.
In Alta Valdicecina, così come nel senese e nel grossetano, si sono tenuti anche dei corsi preparatori gratuiti alle prove di selezione. Le lezioni, terminate il 15 luglio e svoltesi a Castelnuovo, sono state organizzate dalle organizzazioni sindacali e dai comuni Monterotondo, Monteverdi, Pomarance e naturalmente Castelnuovo. A settembre il bando.

Sul piatto sette posti di lavoro che andranno a completare un quadro di assunzioni che prevedeva l’immissione di 50 nuovi lavoratori nelle centrali geotermiche della Toscana, comprese naturalmente quelle della Valdicecina.
Terminati i corsi, organizzati dai cosiddetti comuni geotermici c’è anche chi non d’accordo sui criteri che Enel utilizzerà per le assunzioni sulla base di un protocollo sottoscritto con i comuni e con i sindacati di categoria, primo fra tutti quello del vincolo geografico.
Quindi, per esempio, chi è residente a Montecatini o a Volterra non ha possibilità di essere assunto. La stessa cosa vale per quasi tutta la Bassa Valdicecina e l’Alta Valdera, zone cioè non troppo lontane da Larderello e Monteverdi. Quando ormai l’uscita del bando è imminente e Enel ha già reso noti i profili professionali richiesti, si leva la voce di chi non vede benissimo questa scelta. 
Tra questi il sindaco di Volterra Marco Buselli,
che pur non volendo fare una guerra di campanili, dichiara: «gli steccati sono da eliminare davvero se si vuole investire realmente in politiche di area — dice Buselli — altrimenti si rischia di parlare a vuoto e rendere inefficaci gli accordi. Per questo ho chiesto al sindaco di Pomarance e al presidente della comunità Montana di attivarsi immediatamente, attraverso i propri canali, per dare la possibilità anche ai giovani di Montecatini e Volterra — prosegue Buselli — di accedere ai corsi gratuiti e ai bandi che saranno a breve indetti da Enel».
Su Facebook, nella pagina creata appositamente Filctem-Cgil per i materiali di studio necessari alla preparazione per il bando, si leggono commenti non proprio entusiastici sul vincolo geografico per le assunzioni.


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«Accordo da prolungare anche per gli anni a venire»

VALDICECINA MARTIGNONI: «NON E’ UNA DISCRIMINANTE, MA IL PROSIEGUO DI UNA LOGICA DEL TERRITORIO»


 

 

A difendere l’accordo sottoscritto nel 2010 tra Enel e comuni dell’area geotermica toscana ci pensa Loris Martignoni, sindaco di quella Pomarance che, grazie a Larderello, può considerarsi una sorta di «capitale ideale» delle geotermia in Toscana.
«Prima di tutto ci tengo a precisare che l’accordo tra i comuni, i sindacati e Enel, sottoscritto nel 2010, prevedeva 50 assunzioni entro il 2012 e che invece completeremo questo quadro con un anno di anticipo
— dice Martignoni — e già questo mi sembra un grande risultato oltre al segno evidente della volontà di Enel di investire nell’area geotermica della Toscana». 
Il primo cittadino di Pomarance poi entra nella questione legata al vincolo geografico. «Il requisito di residenza in uno dei comuni che hanno una centrale geotermica tra le province di Pisa, Siena e Grosseto non è da considerarsi come discriminante geografica — riprende Martignoni — ma come la continuazione di un concetto che da sempre accompagna lo sfruttamento della geotermia in questo territorio. Non a caso le royalty per la geotermia vanno ai comuni».
«Il concetto insomma è quello che se il territorio da deve anche ricevere — sottolinea Martignoni — sia in termini economici che occupazionali».
E in effetti un tempo l’occupazione di Pomarance, Castelnuovo, Monteverdi e di tutta quella zona della Valdicecina era basata sull’Enel. Da vent’anni però non si registrano assunzioni di persone residenti in loco.
«Questa comunque è la prima parte di un accordo che noi puntiamo a prolungare anche per gli anni successivi
— conclude Martignoni — e che potrebbe essere allargato anche alle zone limitrofe. La priorità per le assunzioni però ora sono i comuni geotermici».

Da "La Nazione" di Martedì 19 Luglio 2011

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