mercoledì 11 aprile 2012

Ambulatori aperti 12 ore Nasce la Casa della Salute

Progetto attivo fino a dicembre nei comuni di Pomarance e Castelnuovo
Si rafforzano i servizi socio-sanitari: riconosciuta ai medici la zona “disagiata”

POMARANCE Ambulatori aperti dodici ore al giorno. Dal lunedì al venerdì e due ore la mattina del sabato. Con tanto di riconoscimento di zona parzialmente disagiata (finalmente dopo anni di pressioni) ai medici di famiglia.
Ecco le mura “virtuali” della Casa della Salute di Pomarance e Castelnuovo.
È una data storica per i due comuni geotermici che finalmente sanciscono, lo scorso 5 aprile, la nascita di questo contenitore in grado di garantire servizi e salute a zone non esattamente “facili” da gestire da un punto di vista logistico.
«Come amministrazione avevamo messo tra le priorità del nostro programma elettorale quella di fornire dei servizi socio-sanitari tali da soddisfare i bisogni reali della gente – dicono dal Palazzo di Pomarance –. Con questi accordi siamo in grado di dare tanti più servizi senza alcun aumento per gli utenti, nonostante i tagli fatti dal governo sulla sanità».
I presupposti della Casa della Salute.
Ci sono dei presupposti importanti che hanno permesso la realizzazione di questo progetto, firmato dalla Società della Salute. Ovvero la presenza sul territorio di forme associative di medici di famiglia in “medicina di gruppo”, con la loro disponibilità di aggregarsi al fine di creare una risposta ad un bacino di utenza pari a 9mila abitanti (i due comuni interessati). E soprattutto con il loro impegno a garantire un’effettiva continuità assistenziale con tanto di informatizzazione e collegamento tra ambulatori dei medici.
Medici coinvolti.
Al momento il progetto coinvolge i medici Pietro Rivieri, Gianluca Sguazzi, Franchino Franchi, Nedda Grassi e Edi Fedeli. Insieme a 7 infermieri, operatori sociali di supporto e 2 operatori amministrativi non dedicati in maniera esclusiva. Orari, sede, aperture. Ecco nei dettagli l’orario delle attività, spalmate sui presidi distrettuali di Pomarance - via Roma 5 -, Larderello - via Leone XIII 8-, Castelnuovo - via Roma.
Nelle sedi sarà assicurata una presenza di operatori e medici di 12 ore, 5 giorni a settimana, così suddivise.
  • Dalle 8 alle 14 presidio di Pomarance, ambulatori dei medici di famiglia;
  • dalle 14 alle 17 sempre a Pomarance ambulatorio infermieristico;
  • dalle 14 alle 16 a Larderello ambulatori dei medici,
  • dalle 16 alle 18 a Castelnuovo ambulatori dei medici; dalle 18 alle 20 a Castelnuovo e al presidio di Pomarance ambulatori medici.
L’infermiere presente, al bisogno, attiva la reperibilità telefonica dei medici di famiglia.
Il sabato sono aperte dalle 8 alle 10 le sedi di Pomarance e Larderello, dove sarà presente un medico. Questi orari resteranno validi fino al 31 dicembre.
Zona disagiata e incentivi.
«Dopo molti anni – fanno ancora sapere da Pomarance – siamo riusciti ad ottenere la zona parzialmente disagiata nell’ambito territoriale Pomarance-Castelnuovo per tutti i medici di famiglia». «Si tratta di una normativa varata nel 2000 dalla Regione, applicata in tante zone del territorio toscano, tranne la nostra, nonostante avesse tutte le caratteristiche previste dalla legge», spiegano. In soldoni, significa che sono previsti incentivi (10 euro all’anno a medico, per ogni paziente, esclusi quelli di Pomarance capoluogo) con i quali i medici, che fanno tanti chilometri al giorno per raggiungere i diversi ambulatori nei borghi, saranno equiparati ai dottori di grandi città che operano in un solo ambulatorio, a zero chilometri.

Dal "Il Tirreno" di Mercoledì 11 Aprile 2012

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