venerdì 10 agosto 2012

I sindaci: servono due ospedali

Gli enti locali fanno quadrato in difesa del plesso di Volterra

POMARANCE Non ci stanno al gioco al massacro i tre sindaci di Monteverdi Marittimo, Pomarance e Montecatini Valdicecina in merito alle voci sugli ospedali di Volterra e Cecina che si sono rincorse in questi giorni. Il qui pro quo.
Tutto nasce da poche righe scritte sul giornalino municipale di Monteverdi, che riporta l’interesse che la comunità e l’amministrazione del paese nutrono verso l’ospedale della costa. Il che, però, è stato effettivamente riferito senza una parola di esclusione nei confronti del presidio del Colle etrusco; del resto, la conclusione dell’incontro fra i Comuni della Bassa e dell’Alta Valdicecina era stata proprio questa: entrambi i plessi sono importanti, magari con le specifiche specializzazioni. Apriti cielo. La polemica.
Il sindaco di Volterra, Marco Buselli, ha interpretato l’interesse per Cecina dimostrato dagli altri Comuni come la volontà di abbandonare la sanità volterrana; e ha quindi speso parole al vetriolo nei confronti degli altri amministratori.
Le reazioni. Ci va giù pesante il primo cittadino di Monteverdi, Carlo Giannoni. «Le sue parole sono assolutamente strumentali a dividere le popolazioni della Valdicecina», sbotta. «Mi meraviglio del fatto che un sindaco sia più preoccupato di comparire sulla stampa e non di affrontare le problematiche negli organismi istituzionali come la Società della Salute; oppure, ancora, che non alzi la cornetta e senta di persona che cosa ne pensano gli altri sindaci. Se Buselli, col suo deleterio protagonismo che arreca solo danni, non ha altro da fare che alimentare polemiche sterili, campate per aria, che nascono dal fraintendimento della realtà – che invece è quella che abbiamo ribadito nei nostri incontri fra amministratori – io non gli rispondo più».
Più tiepidi i sindaci di Montecatini, Sandro Cerri, e Pomarance, Loris Martignoni. «Ho ritenuto opportuno adoperarmi per smentire quanto sta circolando in questi giorni», dice Martignoni. «Noi sindaci abbiamo partecipato a una sola riunione che riguardava la sanità nella zona, e siamo convenuti che si dovessero difendere tutti e due i poli ospedalieri. Vitali per le circa 200mila persone che abitano la Alta e la Bassa Valdicecina. È chiaro che non giudicheremo mai opportuno lasciare Volterra, a cui va il nostro interesse primario, di concerto con la Regione e la Società della Salute».
E conclude Cerri: «Le polemiche, quindi, non hanno ragione di esistere: chi invece afferma il contrario è tenuto a dimostrarlo con prove concrete e coi documenti del caso», chiosa Martignoni.

Da "il Tirreno" di Venerdì 10 Agosto 2012

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