martedì 21 agosto 2012

Acqua garantita per un altro mese

Emergenza siccità, la risorsa arriva da fuori da pozzi e autobotti per ridurre al minimo gli emungimenti da Puretta


POMARANCE - Si portano risorse da fuori per garantire acqua almeno un altro mese alle popolazioni di Pomarance e Volterra.
«Da oggi Asa fornirà autobotti a rotazione con l’acqua dei due pozzi di Ponteginori da riversare a Puretta, che permetteranno di emungere il meno possibile dalla centrale», spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni.
Dopo l’intervista in Rai, il primo cittadino di Pomarance da settimane ormai in prima linea per fronteggiare il martellante incubo siccità, snocciola dati da paura.
«In 18 mesi – dice – sono caduti 363 millimetri di pioggia, la metà di quanto piove nel Nord Africa. È ovvio che di questo passo la strategia sarà quella di invasare acqua d’inverno e distribuirla d’estate, anche se per il prossimo anno dovremo assolutamente arrivare a una soluzione del problema con un progetto d’area dove noi siamo disponibili a investire anche le risorse provenienti dalla geotermia. Ne abbiamo già parlato con le altre istituzioni coinvolte e siamo tutti d’accordo che il problema approvvigionamento va risolto».
Martignoni va nei dettagli dell’emergenza: da oggi Asa mette a disposizione 4 autobotti da 32 metri in grado di garantire circa 800 metri cubi di acqua in più da riversare a Puretta, risorsa che poi dalla centrale viene ripompata nell’acquedotto».
Tra le operazioni last minute attualmente in corso, e da cui dipende l’approvvigionamento di popolazione e attività della zona, quella di riuscire a portare un approvvigionamento di 12 litri di acqua al secondo dalle sorgenti del Trossa, alla bocca di Ponteginori. «Oggi Volterra consuma circa 3200 metri cubi di acqua al giorno e Pomarance 1200 metri cubi, attualmente ora si sta emungendo circa 3mila metri cubi da Puretta. L’obiettivo è quello di ridurre questa quantità con risorse di acqua che arrivano da fuori».
Per resistere ancora un mese serve un rifornimento esterno di circa 700 metri cubi, in modo da arrivare a tirar fuori da Puretta qualcosa come 2300 metri cubi al giorno.
«Questa è l’ultima settimana di rifornimento per quanto riguarda il lago Madonna Olli, bisogna quindi portare a termine queste operazioni in corso per arrivare a garantire un fabbisogno sufficiente alla gente e alle attività per almeno un altro mese», continua Martignoni.
Anche il prossimo venerdì lui e il collega di Volterra Marco Buselli saranno nella sede di Asa per un nuovo briefing per valutare l’avanzamento lavori.

Da "Il Tirreno" di Martedì 21 Agosto 2012

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