venerdì 7 settembre 2012

Unione dei Comuni - Dopo la polizia e la scuola ora tocca alla Protezione civile

POMARANCE - «Siamo sostanzialmente partiti sia con la polizia municipale, che si chiamerà Polizia Unione Alta Valdicecina, ed è praticamente già attiva anche se continuiamo naturalmente a lavorarci per migliorare ulteriormente il servizio, sia con l'istruzione pubblica, la cui sede centrale sarà all'Unione dei Comuni, presso l'ex Comunità montana, ma sarà coordinata con uffici preposti e aperti al pubblico anche negli altri Comuni».
È il primo bilancio a otto mesi dalla nascita del "progetto" dell'Unione montana Alta Valdicecina, che vede coinvolti sinergicamente i Comuni di Pomarance, Monte verdi Marittimo e Montecatini, sebbene il percorso non sia semplice, va avanti. A farlo è il sindaco pomarancino Loris Martignoni (nella foto).
In particolare, per l'istruzione pubblica il battesimo ufficiale si terrà fra pochi giorni con l'imminente apertura delle scuole. «Ovviamente, per questa funzione associata l'organizzazione non è affatto semplice — sostiene il sindaco Martignoni —, servirà perciò un po' più di tempo per raggiungere una amalgama completa, sebbene in pratica gli uffici siano già attivi». Le difficoltà non sono poche. Da una parte ci sono le storie amministrative dei Comuni che hanno avviato il percorso associato. Dall'altra c'è soprattutto l'incertezza delle regole e la delicatezza che ogni nuovo riassetto tecnico-amministrativo porta necessariamente con sé.
La legge in vigore prevedeva che entro settembre fossero avviate almeno due delle funzioni associate previste. Nell'ultima spending review di Monti si modifica ulteriormente la faccenda parlando di tre funzioni associate, però entro dicembre.
Tra le "macro funzioni" previste dalla legge a grandi linee sono annoverate: la gestione amministrativa, quella finanziaria, l'organizzazione dei servizi pubblici, la pianificazione urbanistica, la gestione dei servizi sociali.
Anche in Alta Valdicecina, entro dicembre si dovrà arrivare a un'altra funzione associata. E la più probabile, ad oggi, sembra essere la pianificazione della protezione civile.
«Crediamo in quest'avventura - aggiunge Carlo Giannoni, sindaco di Monteverdi e presidente protempore dell'Unione -, nonostante le difficoltà e le incertezze legislative, pensiamo che l'Unione possa dare un contributo importante al territorio, confermiamo perciò la bontà delle scelte fatte.
Ci aspettiamo inoltre una mano dalla Regione e dallo Stato, affinché si impegnino a rendere per esempio più agile l'apparato burocratico delle amministrazioni locali».
Da "Il Tirreno" di Venerdì 7 Settembre 2012

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