mercoledì 12 settembre 2012

Scuole vicine alla verifica anti-sismica.

Asili, elementari e medie di Pomarance: oggi suona la prima campanella. Il sindaco: tutto a norma

POMARANCE - «Asili, scuole elementari e medie sono tutte regolarmente a norma, con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati, a parte il rifacimento del tetto a una struttura proprio nel capoluogo».
L’annuncio arriva con una certa soddisfazione dal sindaco di Pomarance Loris Martignoni, oggi, nel giorno della prima campanella. Che non nega, comunque, il mancato intervento alla copertura di un istituto a Pomarance dove passa acqua dal tetto, che sarà ultimato nelle vacanza di Natale.
«Purtroppo abbiamo assegnato adesso il contratto per un costo di 120mila euro – spiega – e saremo pronti tra un mese per cominciare il cantiere, quindi, aspettiamo il periodo delle vacanze per non creare problemi alla didattica».
Il primo cittadino ci tiene a sottolineare che tutti gli edifici hanno preso il certificato prevenzione incendi.
«Il prossimo passo prima della fine della legislatura è quello di far fare una verifica anti-sismica a ogni istituto, si tratta di un procedimento più complesso che in tutti i modi vogliamo effettuare». Uno sguardo al futuro in tempi di decremento demografico dove sono i bambini stranieri a fare la differenza e a “pareggiare i conti”.
Il sindaco non teme chiusure. «Questo è l’anno più critico – dice –. Abbiamo appena fatto uno studio e viene fuori che grazie ai nati del 2009 nel futuro non avremo problemi di numeri perché avremo un trend in risalita».
Martignoni ci tiene a sottolineare che da quest’anno sarà l’Unione Montana a gestire il sistema scuola, attraverso la gestione associata dei Comuni di Pomarance, Montecatini e Monteverdi. «Mano a mano che scadono i contratti li rinnoveremo portando avanti una gestione basata sull’economia di scala».
Intanto, il consiglio di circolo è già attivo per sfornare progetti scolastici e attività. «Sicuramente anche quest’anno porteremo avanti i progetti di sport e acquaticità e stiamo discutendo rispetto all’idea di aprire il pomeriggio le strutture per seguire gli alunni, con la collaborazione delle associazioni», chiude.
Da "Il Tirreno" di Mercoledì 12 Settembre 2012

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