venerdì 7 dicembre 2012

L’acqua lungo i binari per dissetare Volterra

La dorsale dell’acquedotto potrebbe seguire il tracciato ferroviario Trattativa in corso tra Asa e Rfi. Martignoni: «Sarà in funzione nel 2013»




VOLTERRA - Correrà lungo il tracciato della via ferrata l’acqua per dissetare il Colle. L’idea ha preso corpo in un vertice a quattro, Asa Rfi, ed i sindaci di Volterra e Pomarance, presso la stazione di Saline.Un itinerario che promette di semplificare la progettazione e accorciare i tempi di realizzazione per la messa in esercizio della dorsale da Ponteginori a Volterra necessaria per garantire l’autosufficienza della città con un apporto di 40 litri al secondo.
«L’utilizzo delle pertinenze di proprietà delle Ferrovie consentirebbe di interfacciarsi con un unico proprietario per l’acquisizione dei permessi e la stipula della servitù – spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni.
Si tratta di un’opera consistente, capace di garantire l’autosufficienza idrica per il fabbisogno idropotabile».
La stima è di un investimento nell’ordine dei 4 milioni di euro, con l’obiettivo di chiudere i lavori entro il 2013 e l’ambizione di riuscirci entro l’estate.Una parte delle risorse necessarie fa capo all’Autorità idrica toscana, il resto si tratta di soldi già a disposizione di Asa e altri in compartecipazione dei Comuni geotermici.
«È una opera fondamentale per l’Alta Valdicecina – afferma Martignoni .
La dorsale garantirà l’intero fabbisogno di Volterra liberando risorse dai campi pozzi di Puretta per Pomarance che così avrà una disponibilità quattro volte superiore a quella attuale. Riuscire a raggiungere l’autossuficienza idropotabile sarebbe un grande progetto per questa legislatura, indipendentemente dagli invasi che servono anche alle necessità industriali e agricole».
C’è già una disponibilità di massima da parte di Rfi a far attraversare l’ex tracciato ferroviario dalla condotta. Il progetto finale potrebbe essere pronto per la fine dell’anno.
Asa ha già stilato un’ipotesi preliminare, suscettibile di modifiche. Una delle quali, richiesta dal sindaco di Volterra Marco Buselli: «di non precludere un potenziale progetto di ricollegamento della città etrusca tramite trasporto su ferro».
L’operazione di realizzazione dell’acquedotto è complessa, ma ciascun ente ha dato la propria disponibilità.
«Questo progetto – afferma il sindaco Buselli – è la dimostrazione che quando si gioca uniti si riesce a far passare le priorità, nell’interesse del territorio».
L’ipotesi della dorsale è stata avanzata dai sindaci e formalizzata con il protocollo sull’emergenza idrica allestito dalla Prefettura. Una necessità che la Regione ha raccolto e che vedrà anche il concorrere di fondi geotermici per i progetti di area.
Adesso è una corsa contro il tempo per riuscire a terminare l’opera prima di dover fronteggiare una nuova emergenza idrica.
Da "Il Tirreno" di Venerdì 7 Dicembre 2012

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