martedì 12 marzo 2013

Lampo Green Gas, prima pietra

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 Al via il cantiere a Larderello, almeno un anno di lavori. Si creeranno quindici posti di lavoro


POMARANCE - L’area è recintata. Dà il senso del cantiere e della prospettiva che si lega all’insediamento della Lampo Green Gas.
Un investimento annunciato da tempo e che adesso inizia a prendere forma a Larderello. La società ha progettato la costruzione di uno stabilimento per la purificazione e il recupero dell’anidride carbonica ad uso alimentare e industriale. 
L’intervento, che insiste nella parte superiore del Pip, a fronte di un investimento di 8 milioni di euro promette di portare sul territorio una quindicina di posti di lavoro. Un punto fermo, dopo anni di attesa. Che è parte del disegno di un distretto geotermico specializzato, che si promette di recuperare e localizzare sul territorio quell’indotto di addetti a servizio della geotermia targata Enel.
Servirà almeno un anno prima della messa in marcia della Lampo Green Gas. In pratica, l’azienda recupererà le circa 70mila tonnellate di anidride carbonica in uscita dall’impianto Amis della centrale Valle del Secolo di Enel Green Power, ovvero ciò che risula in atmosfera dal processo che consente di ridurre del 95% le emissioni di mercurio e di circa il 70-80% quelle di idrogeno solforato, il composto responsabile del caratteristico sgradevole odore delle emissioni geotermiche.
Il sindaco di Pomarance Loris Martignoni prova a gettare lo sguardo in avanti: «In Toscana ci sono una trentina di Amis per cui l’operazione potrebbe essere replicabile, nel solco di sfruttare le possibilità che si accompagnano alla geotermia». Passa da Larderello l’asse occupazionale e produttivo e arriva al Pip di Pomarance, dove sono in corso i lavori per l’urbanizzazione delle aree. «Quest’ultimo sarà pronto prima dell’estate – dice Martignoni –. Ci sono già alcune aziende che si stanno interessando. Tra le altre un’azienda che vorrebbe sfruttare la disponibilità di vapore per l’essicazione del legname». 
Nel Pip di Larderello, nella parte bassa dell’area, s’insedierà una realtà della zona specializzata nell’industria e servizi, dall’Emilia Romagna arrivano trattamenti dei fanghi di perforazione e da Piombino una società di carpenteria. Inoltre, vicino alla zona degli insediamenti produttivi è sbarcata un’azienda di Civitavecchia che fa analisi metallografiche.
«Ha acquistato una palazzina in cui attrezzerà il laboratorio», dice il sindaco di Pomarance.
Qualche previsione e un bilancio indicativo il primo cittadino pomarancino prova a farli. «Enel ha assunto centotrenta ragazzi per dare nuova linfa al turn-over nell’ambito dei nove Comuni geotermici tra il 2009 e il 2013 – sostiene Martignoni –. Lampo Green Gas metterà al lavoro una quindicina di persone, di cui cinque indiretti nell’ambito delle manutenzioni, e le altre rrealtà che arriveranno nel Pip di Larderello porteranno circa sessanta posti di lavoro. Si tratta di imprese che prima erano itineranti sul territorio. 
Auspichiamo che lavorino con manodopera del luogo e che portino ricchezza».

 

Poste chiuse, più corse del bus

2688Larderello, il Comune di Pomarance corre ai ripari per alleviare i disagi


  
LARDERELLO - Bus navetta, più corse per far fronte ai disagi dovuti alla chiusura dell’ufficio postale di Larderello. Passano da due a tre le corse settimanali in direzione Montecerboli, andata e ritorno: il lunedì, mercoledì e venerdì.
A disporlo è l’Unione montana dell’Alta Valdicecina, che fino a giugno rafforza il servizio di prossimità stipulato in convenzione con l’Autonoleggio Il David.
Ha chiuso nella seconda metà di dicembre l’ufficio postale di Larderello. «Una decisione presa in maniera unilaterale da Poste Italiane – dice il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni –, che non ha lasciato spazio a nessuna contrattazione».
Che aggiunge: «Le possibilità per una futura riapertura sono davvero poche. Abbiamo richiesto all’azienda di installare un Postamat a Larderello, che consentirebbe di fare almeno alcune operazioni con l’utilizzo del bancomat».
Le contromisure prese dall’amministrazione pomarancina sono quelle d’intensificare il bus navetta per la frazione di Montecerboli, dove Poste ha mantenuto un suo ufficio, e di usufruire del servizio “Ecco Fatto”, che prevede la presenza di due persone che saranno utilizzate anche per le esigenze “postali” dei cittadini di Larderello.
La frazione geotermica è in pieno sviluppo. Ci sono le previsioni legate all’insediamento di nuove attività produttive nel Pip.
E alcune certezze. Il paese si sta ingrandendo. Sono poco meno di duecento gli appartamenti venduti e che un tempo erano di Enel. In più c’è il centro di Enel Green Power che promette altre importanti prospettive per Larderello. Partirà tra la fine del mese e l’inizio di aprile, invece, il servizio “Ecco fatto”, messo a punto da Uncem con la Regione Toscana. Saranno i ragazzi del Servizio civile a coprire, almeno in parte, il vuoto lasciato da Poste e a far fronte ad altre esigenze dei cittadini.
 Da "Il Tirreno" di Martedì 12 Marzo 2012

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