venerdì 17 gennaio 2014

Lampo Green Gas sì della Regione al nuovo impianto

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Pomarance: all’attività di produzione di anidride carbonica si legano a pieno regime quindici posti di lavoro.

POMARANCE - Un ok alla Valutazione d’impatto ambientale (Via) liberatorio, quello dato dalla Regione all’impianto per il recupero e la purificazione di anidride carbonica della Lampo Greengas. 
Sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana (Burt) si è ufficializzata una decisione attesa da ben cinque anni e che promette di portare nuovi posti di lavoro a Pomarance. 
«Finalmente è arrivato il via libera – spiega il sindaco Loris Martignoni –, ma che fatica che abbiamo fatto. I tempi della burocrazia sono troppo lunghi e di questo passo il Paese ne soffrirà in maniera irrimediabile». 
Lampo Greengas dovrà affrontare un ulteriore passaggio prima dell’inizio dei lavori dell’impianto: la conferenza dei servizi per la concessione mineraria. Poi potrà cominciare le operazioni di realizzazione dello stabilimento all’interno del Pip di Larderello, collegato con la centrale di Valle Secolo. 
A regime troveranno lavoro in maniera diretta circa quindici persone, con l’aggiunta del personale necessario per il trasporto dei contenitori dell’anidride carbonica. Un elemento che serve per il settore dell’antincendio, con l’impiego per le sostanze contenute all’interno degli estintori, ma anche per il comparto alimentare se si pensa agli involucri in plastica utilizzati per contenere alcune tipologie di cibo. In tutto, la produzione di anidride carbonica sarà di 60mila tonnellate all’anno, con dodici mezzi che usciranno ogni giorno per la distribuzione del “prezioso” materiale. «Possiamo tranquillamente definirlo prezioso, senza dubbio – afferma Martignoni –. Almeno per il nostro territorio. 
Questo impianto porterà posti di lavoro, servirà a imbottigliare l’anidride carbonica senza che venga liberata in atmosfera e non ci saranno più perforazioni nel sottosuolo. Una boccata d’ossigeno importante per Larderello, Pomarance e l’Alta Valdicecina. Ma per arrivare a questo risultato siamo stati costretti ad aspettare ben cinque anni. Tempi troppo lunghi per un’economia che viaggia a velocità infinitamente superiori». Che aggiunge: «La nostra fortuna è stata che l’anidride carbonica utile per il business della Lampo si trova praticamente solo nel nostro territorio. Altrimenti avrebbero investito da un’altra parte. E noi avremmo perso questa opportunità che, anche se non è risolutiva per la crisi economica, è comunque un tassello importante in un quadro occupazionale e lavorativo non ottimale». 
E conclude: «Tiriamo un sospiro di sollievo per come sta andando a finire la vicenda. I lavori potrebbero iniziare alla fine di febbraio e in pochi mesi l’attività potrebbe finalmente cominciare così come la Lampo Greengas l’aveva pensata alcuni anni fa».

Da "Il Tirreno" di Venerdì 17 Gennaio 2014

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