venerdì 3 gennaio 2014

Nuove imprese e posti di lavoro

Martignoni Il passato e il futuro nelle parole del sindaco Loris Martignoni

POMARANCE - In questi giorni arriverà il verdetto. Prima di annunciare di tentare o meno il mandato bis, il sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, ha bisogno di verificare «la disponibilità di risorse umane qualificate per affrontare ancora in maniera responsabile un progetto così impegnativo», rivela. 
Poi si lascia andare in un bilancio 2013, guardando l’anno appena cominciato e la fine del primo mandato all’orizzonte. 
In questo anno di crisi generale, come avete provato ad aiutare i cittadini? 
«A Pomarance dal 2009 non c'è stato alcun aumento della pressione fiscale ad eccezione dei tributi imposti dal governo; sono aumentate invece le risorse da distribuire tramite il servizio sociale alle famiglie in stato di bisogno, abbiamo costruito le case dell'acqua che permettono un consistente risparmio ai cittadini, incrementato il trasporto pubblico gratuito, messi a disposizione oltre 120 alloggi di edilizia popolare ed emessi una serie di bandi in aiuto alle popolazioni in difficoltà. Inoltre abbiamo creato reti e sportelli di ascolto, la casa della salute». 
Da ora alla fine del mandato arriveranno nuovi servizi nel capoluogo e nelle frazioni?
«Sono in preparazione ed esecuzione una serie di progetti: manutenzione straordinaria delle strade comunali extraurbane e di alcuni tratti all'interno dei paesi di Pomarance,Montecerboli e Serrazzano, costruzione area camper e spogliatoi del Don Bosco a Pomarance, il primo lotto dell’area "Rotonda" a Montecerboli, il fosso di guardia per il risanamento della zona "Fontanelli" a Montecerboli", lo chalet del tennis a Larderello, la cappella del cimitero ed opere accessorie a Pomarance, San Dalmazio e Montecerboli, illuminazione pubblica a Libbiano, strada per le scuole a San Dalmazio». 
Economia e occupazione? 
«Si prevede il rilancio del settore socio-economico con l'arrivo di nuove imprese ed opportunità di lavoro sul territorio, ripresa del turn over in Enel ed in Scl anche perché alla fine, l'elemento fondamentale per lo sviluppo dei territori sarà la creazione del lavoro». 
Esistono progetti mai partiti datati 2013? 
«Non ci sono progetti naufragati, ma operazioni in ritardo sui tempi di esecuzione previsti, causa ritardi nella concessione dei finanziamenti ed impedimenti normativi, tipo il parcheggio Piazzone a Pomarance, quello denominato Acquarella a Montecerboli, il secondo lotto della rotonda a Montecerboli e la piazza di Lustignano. I lavori saranno fatti nel 2014, alcuni sono in gara». 
Continua a sostenere la scelta dell'Unione Montana? 
«Strategicamente la scelta dell'Unione è giusta e credo che sarà vincente, le difficoltà riscontrate si inquadrano nell'incertezza delle regole, dei tempi ed in una mancata riforma seria e delle autonomie locali. I contributi previsti per le Unioni dei quali abbiamo beneficiato ci hanno consentito più impegno nell'esecuzione dei servizi legati alle funzioni che abbiamo associato come la Pubblica istruzione ed il settore scuola. 
Maggio è vicino: ha intenzione di ricandidarsi? Mi definisca in 3 parole l’ esperienza di primo mandato.
«Non abbiamo ancora deciso il nostro impegno per il futuro. Comunque per me è stata un’esperienza sfidante, complessa ed estremamente impegnativa».


I motivi di orgoglio: dal piano Larderello all’operazione frane

L’orgoglio della fascia tricolore. Quello del sindaco Martignoni abbraccia la conclusione dell'operazione “Rivivere Larderello”: vendita alloggi, risistemazione strutture pubbliche (scuole, piscina, palestra, cinema) manutenzione e strade. «In 4 anni abbiamo reso pubblico il villaggio "Michelucci" concludendo un'operazione che si trascinava da oltre 20 anni senza soluzione di continuità», commenta. 
E ancora tra le operazioni sul podio lo start-up del progetto di raccolta differenziata porta a porta su Pomarance e la messa in servizio dell'isola ecologica. E ancora estensione e ottimizzazione degli impianti di teleriscaldamento sul territorio, compresa la costruzione della centrale a biomasse a Micciano.
Martignoni guarda con orgoglio anche l'ottimizzazione degli impianti di distribuzione della risorsa idrica con rivisitazione e manutenzione straordinaria di tutta la rete, adduzione di nuova risorsa, creazione di nuove infrastrutture, abbattimento dell'arsenico nell'acquedotto della Carlina e risistemazione del deposito di San Dalmazio, in attesa della costruzione da parte di Asa dell'acquedotto Ponteginori-Volterra che renderà la Valdicecina autonoma ed autosufficiente. 
In ultimo c’è il progetto con la Provincia di Pisa che dopo 25 anni toglierà le frane dalle strade: un’operazione da oltre 2 milioni di euro.

Da "Il Tirreno" di Venerdì 3 Gennaio 2014

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