venerdì 5 aprile 2013

Contro il patto di stabilità

Il patto di stabilita

La presa di posizione del consiglio comunale di Pomarance

 

POMARANCE - Uniti. Compatti, contro il patto di stabilità e la limitazione agli investimenti pubblici. 
I gruppi di maggioranza e opposizione di Pomarance approvano all’unanimità, nella seduta dell’ultimo consiglio comunale, l’ordine del giorno “Presa di posizione su sblocco di risorse per gli enti locali” presentato da Unione Democratica. 
«Sarebbe un modo per alleggerire la drammatica posizione delle piccole e medie imprese locali e cascata dell’occupazione e delle famiglie, senza contare che consentirebbe agli enti pubblici come il nostro di portare avanti investimenti per la comunità», si sottolinea in consiglio. 
Tutti richiedono «alle forze parlamentari misure improrogabili per superare l’attuale situazione di stallo in cui versa la pubblica amministrazione».
Nella seduta, partecipazione unanime di tutti i gruppi politici al lutto per la scomparsa di Teresa Mattei, ultima donna delle ventuno parlamentari che parteciparono alla stesura della Costituzione repubblicana. 
Teresa Mattei, che tra loro era la più giovane e per questo veniva chiamata la "ragazza di Montecitorio" è morta alcuni giorni fa a Lari dove viveva ormai da molti anni con la sorella. Laureata in filosofia a Firenze, era stata partigiana con il nome di battaglia "Chicchi", molto attiva nella Resistenza e nella lotta di Liberazione. «"Teresita" – si ricorda – è stata soprattutto una combattente per la difesa dei diritti delle donne. Dirigente nazionale dell'Unione donne italiane (Udi), è lei che ha inventato l'utilizzo della mimosa – e si continua – Il consiglio comunale di Pomarance si augura che figure così fulgide come quella di Teresa possano essere d'esempio per le giovani generazioni, per le donne e gli uomini di domani». 
In ultimo il consiglio ha manifestato la volontà di seguire attentamente le vicende relative alla Casa di reclusione di Volterra «che negli anni si è qualificata come strutture-pilota e che si ritiene debba poter continuare e potenziare tale percorso virtuoso».
Da "Il Tirreno" di Giovedì 4 Aprile 2013

Nessun commento:

Posta un commento