domenica 20 giugno 2010

Più vicino l’acquedotto della Carlina


È tra i progetti in rampa di lancio, Asa ha un piano da 220 milioni In arrivo anche i pagamenti ai Comuni per l’affitto della rete idrica.

POMARANCE. Ottanta milioni di euro per saldare i debiti che l’Azienda servizi ambientali (Asa) ha con i Comuni di sua competenza, fra cui quelli della Valdicecina, per i mancati pagamenti dell’affitto degli impianti e la costruzione di nuove strutture.

Nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzata la firma per un project financing da 220 milioni fino al 2026, di cui la prima tranche dovrebbe ammontare a 80 milioni. In Valdicecina, per esempio, dovrebbero essere realizzate opere come l’invaso di Puretta nei comuni di Volterra e Pomarance che servirà per raccogliere acqua dal fiume Cecina e utilizzarla nei mesi estivi, solitamente caratterizzati dalla siccità. Un altro intervento dovrebbe essere l’acquedotto della Carlina.

Importante sarà la parte di denaro che Asa utilizzerà per pagare i debiti contratti con le amministrazioni comunali. Dal 2004, infatti, il gestore ha smesso di versare gli affitti per le reti di distribuzione prese in carico dagli stessi Comuni. Si tratterebbe di circa 15 milioni di euro l’ammontare dei soldi che Asa deve ai vari sindaci e con l’arrivo del finanziamento, o almeno della prima parte, molte situazioni saranno sanate.

I 33 Comuni nelle province di Pisa, Livorno e Siena avranno quindi un po’ di ossigeno per le loro finanze, ma anche l’opportunità di veder migliorare notevolmente le infrastrutture dedicate allo sfruttamento e all’ottimizzazione della risorsa idrica. Il denaro in arrivo servirà a costruire depuratori ma anche a rendere migliori e più funzionali le reti di distribuzione dell’acqua che negli anni sono diventate vecchie e piene di problemi. Con il finanziamento che sta per essere approvato, poi, sarà possibile fare anche la manutenzione degli impianti che in molte circostanze era diventato difficile mettere in pratica, considerate le difficoltà di bilancio del gestore. Insomma, sembra proprio che uno degli aspetti più negativi per la Valdicecina possa essere risolto entro poco tempo, anche se la stessa Asa al momento si riserva di ufficializzare i tempi della firma per il via libera al project financing.

Da "Il Tirreno" di Domenica 20 Giugno 2010


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