martedì 28 giugno 2011

In arrivo altri 11 profughi - Apre le porte il Santa Chiara

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Val di Cecina - L’Azienda pubblica dei servizi alla persona li ospiterà

 

 

LA VALDICECINA accoglie nuovi profughi. Sono undici, tutti in fuga dalle coste libiche, gli immigrati che ieri hanno raggiunto i comuni di Volterra e Pomarance.
Sul colle, è ancora l’ azienda pubblica di servizi alla persona Santa Chiara ad aprire le proprie porte a nove cittadini di nazionalità banghladese, dopo il primo blocco di immigrati giunti circa un mese fa, tutt’ ora alloggiati nella struttura.
All’ arrivo a Volterra, intorno alle 13.30, il gruppo è stato accompagnato nei locali adibiti all’ accoglienza, per poi essere subito sottoposto a primi accertamenti medici.
A fare gli onori di casa, il presidente del Santa Chiara, Renato Bacci, che così dichiara. «Si tratta di ragazzi molto giovani. L’ Azienda, come già previsto per il gruppo che ha preceduto quello appena arrivato, offrirà loro vitto ed alloggio. Conto che i due gruppi di cittadini possano amalgamarsi fra loro, vista anche la stessa nazionalità che lega alcuni. Per i nuovi ospiti abbiamo predisposto un locale con posti letto, adibito in precedenza a magazzino della struttura, con a disposizione due bagni. Inoltre i ragazzi potranno usufruire del giardino esterno già messo a disposizione del primo gruppo. Non posso sbilanciarmi — dice ancora il presidente Bacci — sui tempi di permanenza degli immigrati nella struttura. Tutto dipenderà dalla durata di quei passaggi burocratici atti ad ottenere i permessi di soggiorno ed il riconoscimento dello status di rifugiato politico».
TUTTA Pomarance ha atteso ieri la giovane coppia di sposini, originari del Niger
. A dare loro il benvenuto assieme al primo cittadino Loris Martignoni, le associazioni del luogo e tutta la comunità pomarancina, che ha accolto a braccia aperte i nuovi ospiti. Presenti all’ arrivo, anche la mediatrice culturale ed il medico del 118 per una prima visita di controllo.
La coppia sarà alloggiata in un appartamento presso la struttura parrocchiale, in accordo fra Comune e Caritas. Già attivata nel paese la rete di solidarietà a sostegno dei due nigeriani, come spiega Martignoni: «La Caritas, in collaborazione con l’ associazione Welcome Val di Cecina, si occuperà dell’ assistenza viva alla coppia, ad esempio dei pasti caldi e vestiti.
Il Comune penserà a tutta la parte amministrativa dell’ accoglienza, ovvero alle pratiche relative alla richiesta di permesso di soggiorno».

Da "La Nazione" di Martedì 28 Giugno 2011

1 commento:

  1. Senso civico, senso di responsabilità e tante altre belle parole che esprimono apprezzamento per il vostro amministrare. - GRAZIE!
    Un consiglio: se siete sempre dell'idea (malsana) di federarvi con altre liste civiche della zona... desistete! Non credo che sia "igienico" confondervi con personaggi "lugubri" che stanno amministrando in direzione del tutto diversa dall'interesse della collettività... E CON I QUALI POCO O NULLA AVETE IN COMUNE!

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