domenica 26 giugno 2011

L’estate sarà senza albergo

Pomarance, la struttura del Comune al centro di un contenzioso

POMARANCE. Chiuso, in piena estate. Servirà ancora qualche mese per il rilancio dell’hotel Il Pomarancio. Definito il contenzioso con la vecchia gestione a fine maggio, il Comune di Pomarance è al lavoro per il bando con cui selezionare il nuovo conduttore del complesso turistico. Diciotto camere con bagno, ristorante e piscina con affaccio sui soffioni boraciferi di Larderello. Il tutto nella cornice ottocentesca del centro storico.
Chiuso da gennaio, intorno all’hotel è in corso il braccio di ferro tra Comune e ex gestore. E da allora il personale in parte è stato ricollocato in altre strutture del settore e in parte in cassa integrazione, garantita fino a dicembre 2011.
Il contenzioso ruota intorno a crediti vantati sia dall’amministrazione che dall’ex titolare della struttura, sulla proprietà dell’arredo interno. Per adesso il Tribunale amministrativo della Toscana si è pronunciato a metà, si attende una sentenza definitiva. Tuttavia, i giudici amministrativi hanno permesso al Comune di ritornare in possesso del complesso turistico.
«Dall’inizio di giugno disponiamo dell’immobile che necessita anche di alcuni lavori strutturali - afferma il sindaco di Pomarance Loris Martignoni -. Entro luglio contiamo di fare il bando per affidare la gestione. Dei lavori, per cui serviranno alcuni mesi di chiusura della struttura, in parte potrebbe farsi carico il Comune, ma per il resto contiamo di stabilire nella convenzione che la spesa sia a carico del nuovo gestore e portata scomputo del canone. Pensiamo a un affidamento di 10 o 15 anni.»
Sul complesso avrebbero messo gli occhi anche operatori turistici esteri. Il sindaco mantiene uno stretto riserbo: «Ci sono segnali d’interesse, per ripartire col piede giusto serve un imprenditore del settore».
Qualche conferma arriva dall’opposizione. «Registriamo interesse da parte di diversi soggetti importanti, sia per la loro vocazione dedicata al settore della ristorazione che per le notevoli risorse umane ed economiche - afferma Claudio Spinelli di Unione democratica -. Circolano, infatti, voci di interessamenti di grossi gruppi del settore». Che aggiunge: «Un gradimento che è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, per rilanciare e sviluppare le potenzialità del Pomarancio, e per garantire la salvaguardia di posti di lavoro a diverse famiglie. Confido, pertanto, nel lavoro degli uffici comunali preposti, affinché garantiscano, nei modi e nei tempi, il corretto svolgimento dell’iter di aggiudicazione». Con un impegno a: «sollecitare l’amministrazione a considerare la questione una priorità per il paese, perché la chiusura dell’hotel sta creando non pochi disagi agli utenti e ai turisti».

Da "Il Tirreno" di Domenica 26 Giugno 2011


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