sabato 5 febbraio 2011

Amianto - Ha vinto la civiltà

Pubblichiamo, con il permesso dell'autore, le seguenti considerazioni, apparse sulla "Spalletta" di Sabato 5 Febbraio, che consideriamo ottima sintesi di quanto é stato fatto finora in materia (e di quanto ci sia ancora da fare):

ll numero di dicembre 2010 di "ln...Comune" il periodico che la Municipalità di Pomarance ha inviato alle famiglie, riporta la notizia che si sarebbe aperto un tavolo di discussione tra Enel e i Comuni di Pomarance, Castelnuovo di Val di Cecina e Monterotondo Marittimo sull'ispezione dei tracciati dei vapordotti dismessi lungo i quali vi sono ancora considerevoli quantita di amianto. L'articolo di un Quotidiano locale con foto del signor Sindaco di Pomarance sorridente, informa che quel tavolo si é riunito e presto i percorsi saranno controllati.
L'Amministrazione pomarancina può ritenersi soddisfatta del lavoro svolto: é giunta a una buona conclusione mantenendo quanto promesso da Insieme per Cambiare nel programma elettorale. Infatti al primo punto dei progetti atttuativi é scritto: "Bonifica da amianto - Prendere in esame la mappatura dei vecchi vapordotti e dei siti industriali dismessi da bonificare". Il risultato ottenuto é merito delle Amministrazioni locali, della politica e del contributo significativo di tanti soggetti: dal "Comitato amianto e geotermia " Alta Val di Cecina, ai Iavoratori esposti all”amianto. Dai cittadini che hanno sollecitato incessantemente, alla signora che ha presentato querela alla Procura della Repubblica di Firenze, nella quale ipotizza il reato di strage e disastro ambientale. Dai sindacati dei lavoratori il cui apporto é stato poco energico con l'eccezione di una piccola sigla, a un istituto bancario che per la rimozione di manufatti contenenti amianto ha concesso prestiti a tasso molto agevolato a famiglie, artigiani e imprese locali. lnfine, ma non ultimi, tutt”altro, i media, soprattutto la carta stampata.
Prima di continuare é doveroso evidenziare che la somma stanziata per ispezionare e bonificare i tracciati dei vapordotti non svenerà Enel Green Power. E' di poco superiore all”uno percento degli utili delI”anno 2009. Una valutazione superficiale dell'avvenimento porta a credere, come si legge nell'articolo, che vi sia stata una piccola grande vittoria della zona contro l' ex-ente elettrico.
Questa considerazione é errata.
Se successo vi é stato, é l'affermazione della civiltá contro la barbarie della finanza e lo stress da borsa, che porta a ritenere 4 o 5 millesimi di euro di dividendo per azione più importanti della salute delle popolazioni. Per nessun motivo deve essere dimenticato che la zona ha subito numerosi lutti ed enormi danni ambientali di salubrità e di immagine. Sui decessi e gli evenuali risarcimenti emetterà verdetto la Magistratura. E' invece compito della politica esigere consistente risarcimento per gli altri danni. Questo non é un punto di vista bizzoso o sovversivo bensì la posizione tenuta dal Presidente degli Stati Uniti d'America nei confronti della multinazionale BP per il disastro petrolifero nel Golfo del Messico.
Se continuerà a prevalere la civiltà, ci saranno investimenti, posti di lavoro, un ambiente migliore e un futuro meno fosco per i giovani. Se vincerà la barbarie, avremo qualche indennizzo che permetterà di camminare su marciapiedi dorati dove non passerà nessuno. La civiltà é investire, acquisire conoscenze, cooperare, salvaguardare I”ambiente, creare opportunitá e benessere per le nuove generazioni; l'altemativa: lasciarsi annebbiare la mente dal denaro. Re Mida insegna. 

Lorenzo Vangelisti

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