martedì 3 gennaio 2012

Turismo e lavoro a Larderello

LN301F

Maxi progetto in arrivo e investimenti: nel 2012 teleriscaldamento per tutti

«Il parcheggio del Piazzone servirà per rilanciare il commercio»

 

 

POMARANCE. Rilancio del commercio, teleriscaldamento a biomasse anche nelle frazioni ad oggi senza, investimenti nei borghi nel nuovo anno. Un futuro forse privato per Ges. Pure ombre su quel che di meglio poteva essere fatto nel 2011. E’ lo stesso sindaco di Pomarance Loris Martignoni a fare un bilancio di ciò che è stato e quel che sarà
Tre progetti targati 2012 «Il teleriscaldamento di Micciano: è il primo progetto di teleriscaldamento a biomasse nel Comune, vista l’impossibilità di portare il vapore geotermico si è ricercata un’altra possibilità nel campo delle energie rinnovabili per iniziare a dare soluzione ad un annoso problema quale quello della mancanza di teleriscaldamento nei soli paesi di Libbiano, Micciano e Montegemoli.  A ancora il parcheggio del piazzone a Pomarance: una struttura che si realizzerà nell’area retrostante il palazzo comunale indispensabile per dare sviluppo alle attività del centro commerciale naturale e per consentire la riorganizzazione del traffico nel centro storico con possibilità di pedonalizzare alcune aree e rendere le altre dedicate alla fruizione sociale ed allo shopping.  Realizzeremo anche il primo lotto di sistemazione del parco pubblico della rotonda a Montecerboli: l’area dedicata alle iniziative paesane sarà attrezzata per consentire un miglior utilizzo dell’area stessa che verrà dotata anche di servizi adeguati, cucina, impiantica dedicata, ed altre infrastrutture».

Tre cose che potevano esser fatte meglio? «Politica di area: purtroppo abbiamo pensato a diversi progetti, in particolare sulla viabilità, ai quali poi non siamo riusciti a dare gambe. La nascita di una Unione dei Comuni a tre, forse poteva essere concertata meglio.  Rammarico anche per la banda larga, adesso tramite un accordo più incisivo dovremmo riuscire a coprire l’intera area del comune, con riguardo al pip. Sulla comunicazione verso i cittadini dobbiamo essere più efficaci.  Ci sono poi altri temi sui quali non siamo riusciti a lavorare con continuità, uno su tutti e che mi sta particolarmente a cuore: valorizzare le sorgenti termali naturali del nostro territorio».

Geotermia e occupazioni, quale futuro? «Noi abbiamo sempre detto che il rilancio socio economico della Valdicecina non poteva non ripartire dal valorizzare adeguatamente la geotermia in tutte le sue componenti. Enel Green Power ha annunciato investimenti per circa 600 milioni di nei prossimi due anni, dobbiamo riuscire ad essere protagonisti operativi in queste espansioni, oltre a continuare a garantire il turn over in azienda tramite continue assunzioni di giovani, mantenere il know out geotermico e le conoscenze acquisite che ci consentono di mantenere la leadership nel mondo, recuperare le attività dell’indotto contestualizzandole sul territorio e sviluppare ricerca e coltivazione delle basse e medie entalpie che saranno la nuova frontiera della geotermia». 

All’orizzonte di Ges, l’azienda pubblica che si occupa di teleriscaldamento, c’è una privatizzazione? «La volontà dell’amministrazione, viste anche le vicende referendarie di giugno, sarebbe quella di ricercare soluzioni per la creazione di una società pubblica insieme ai Comuni del territorio che hanno come noi teleriscaldamenti geotermici e possibilmente anche con la partecipazione della Regione. Mi sembra però che valutando i riferimenti normativi non individuino per ora possibilità di agire così. Se non troveremo tali presupposti la legge ci obbligherà a cedere il 40% della società entro il 31 marzo. Stiamo valutando tutte le possibilità».

Quali investimenti in arrivo nei borghi e nel capoluogo? «Bisogna in primis migliorare la viabilità di collegamento generale e all’interno dell’abitato per diversi dei borghi, per consentire la mobilità e l’accesso ai servizi. A Montecerboli e Serrazzano arriverà la fontanella dell’acqua, riqualificazione del centro storico di Libbiano e Lustignano (pavimentazione ed illuminazione eco), della piazza centrale di Serrazzano, risistemazione della rocca di Micciano, costruzione del parcheggio dell’Acquarella a Montecerboli, risistemazione della strada delle scuole a S.Dalmazio dove verrà efficientata anche la distribuzione dell’acqua potabile. E ancora manutenzione dell’Agresto a Montgemoli. Ci tengo a ricordare che il nostro Comune è quello in Provincia con il numero più grande di borghi e paesi. Per quanto riguarda il capoluogo sono in programma la costruzione di un’area camper, e di un parco al Gallerone con viali pedonali, orti sociali ed area cani». 

Larderello come cardine di rilancio di tutto il territorio? «Il paese di Larderello, dopo anni di degrado inenarrabile, è considerato di termometro di efficienza dell’amministrazione. I progetti vanno avanti con cadenza sistematica. Sono stati recuperati e resi fuirbili scuole, impianti sportivi e sociali, la vendita degli alloggi sta procedendo con successo. E’ in fase avanzata anche un progetto che questa amministrazione spera di realizzare ed al quale sta lavorando da oltre due anni: un progetto turistico-sportivo che oltre a valorizzare il contesto di riferimento potrebbe rilanciare il comparto del turismo e le attività connesse. Spero di poterne riparlare più compiutamente a breve».

 

MARTIGNONI SUL CASO SOLVAY


Solvaylogo

«Bisogna recuperare un rapporto ora inesistente»

 

 

 

 

POMARANCE. Sulla caso Solvay, ecco cosa si auspica il sindaco di Pomarance Loris Martignoni. «Mi auguro che con una gestione attenta e abile a livello di zona si riesca a recuperare il rapporto con Solvay che adesso è inesistente. In passato tale rapporto non è stato gestito con sufficiente continuità ed è mancato un monitoraggio continuo. Non credo che Solvay possa continuare ad operare sul territorio con tutte le criticità evidenziate dalla coltivazione dei bacini del sale, senza un accordo di garanzie e tutele per l’abitato di Saline ed in mancanza di un’adeguata valorizzazione del territorio. Sono fiducioso di una possibilità di rivisitazione dell’accordo», chiude il primo cittadino.

 

RIFIUTI COL GESTORE UNICO

Riciclo

«Da fuori i processi si subiscono»

 

POMARANCE.Rifiuti e gestore unico. Il Comune di Pomarance, insieme a quello di Montecatini hanno deciso di aderire al nuovo sistema (ne restano fuori Castelnuovo e Volterra). «Fermo il fatto che indipendentemente dalla volontà delle amministrazioni locali nel momento in cui la società mista creata da Ato sarà operante, acquisirà il servizio di spazzatura, raccolta e gestione dei rifiuti. Abbiamo preferito stare all’interno del sistema per concertare da protagonisti le migliori condizioni di livello di qualità del servizio e l’equità delle relative tariffe. Da fuori i processi non si gestiscono ma si subiscono».

Da "Il Tirreno" di Martedì 3 Gennaio 2012

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