giovedì 22 luglio 2010

La mente corta di Unione Democratica...



Tra i motivi per cui spesso il cittadino diffida della politica vi è la sensazione che non esista mai un’unica verità. Ciascuno nega le affermazioni dell’altro e viceversa. Ma possibile che su fatti oggettivi non si riesca a dare versioni comuni? Pare di no se anche Unione Democratica, ed in particolare il partito in essa più rappresentativo, continuano a negare l’evidenza sulla vicenda GES, aggrappandosi ad una serie di argomenti strumentali che tendono ad allontanare l’attenzione del cittadino dall’ essenza del problema: la criticità di bilancio e le difficoltà economiche della società partecipata.

Partiamo però da un dato per un certo verso consolante: nell’ultimo articolo apparso sulla cronaca locale, frutto forse di giorni e giorni passati - ahimè tardivamente - a studiare vecchi bilanci, Unione Democratica non nega quello che viene definito “un problema di cassa”. Sempre nell’articolo non si mette in dubbio l’entità del “problema”: ergo la stessa opposizione pare ammettere che il debito della GES sia effettivamente intorno alla cifra apparsa sulla stampa ossia 3 milioni di euro.
Le dolenti note iniziano quando Unione Democratica tenta di giustificare i debiti della società. Si dice che siano dovuti a crediti d’imposta. Niente di più errato e lo dimostriamo con dati alla mano: 1 milione e 500 mila euro dovuti al Comune di Pomarance per canone affitto impianti, circa 700 mila euro dovuti ad ENEL per il vapore, 600 mila euro per i vari fornitori ed infine 300 mila euro per un mutuo quindicennale. Possibile dunque che l’attuale opposizione cada dalle nuvole e chieda, addirittura tramite la stampa e “incuriosita” dalle voci di piazza, di fare chiarezza sulla vicenda? Dove erano quando solo alcuni mesi fa tali cifre venivano snocciolate in sede di Consiglio comunale? Ma soprattutto dove era Unione Democratica quando il debito è stato generato?

La sensazione è che tutto fosse gestito con eccessiva disinvoltura dall’allora maggioranza, nella speranza (piuttosto vana) che prima o poi i conti sarebbero tornati. Tutto questo nonostante che agli atti della passata legislatura rimangano le dichiarazioni del collegio dei sindaci revisori e del cda che sollecitavano interventi strutturali e rivisitazione delle tariffe per evitare l’accrescimento del debito della GES.

Rispetto poi al fatto che Unione Democratica non nutra sensi di colpa per il debito recato, in considerazione del fatto che esso è figlio di importanti investimenti sulla rete, chi ha alle spalle una significativa esperienza politica dovrebbe sapere che l’azione amministrativa, si regge su tre concetti essenziali: l’economicità, l’efficienza e l’efficacia, i quali non sono alternativi ma piuttosto complementari tra loro. Pertanto a nulla vale primeggiare in efficienza ed efficacia se poi i conti non tornano e si rischiano pesanti sanzioni da parte degli organi di vigilanza dello Stato.
C’è dunque da augurarsi che i continui attacchi dell’opposizione sulla vicenda GES facciano parte del solito gioco delle parti perché in caso contrario, e la cosa sarebbe molto più grave, significherebbe che veramente in tutti questi anni non si sono accorti della situazione di criticità in cui versava la società che erano invece chiamati a far crescere e sviluppare. A proposito di “poca dimestichezza nel gestire la cosa pubblica…..”

Quello che oggi spetta all’ attuale Amministrazione Comunale, insieme al nuovo CdA della società è un compito arduo ma al tempo stesso stimolante: valorizzare quanto già fatto, dare alla società un ruolo sempre più importante nel settore in cui essa opera e creare le condizioni per un nuovo sviluppo verso orizzonti anche extra-comunali.

Lista civica “Insieme per cambiare”
Pomarance


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