sabato 3 luglio 2010

Teleriscaldamento, ma senza il vapore

A Micciano il progetto di un impianto a biomasse per sfruttare gli scarti del bosco.

Pomarance, entro la fine dell’anno il Comune punta a completare la rete intervenendo anche a Libbiano e Montegemoli.

MICCIANO. A Micciano in mancanza del vapore ci si scalderà con il teleriscaldamento da biomasse. Il progetto è già stato presentato dall’amministrazione comunale di Pomarance. E una volta realizzato garantirà un servizio analogo a quello fornito al resto pdella popolazione pomarancina, eliminando soluzioni come il riscaldamento a legna.

«La presenza di una numerosa popolazione anziana residente è un altro dei motivi che ha spinto il Comune a ricercare per Micciano soluzioni alternative ricercando costi compatibili anche sul piano economico», sostiene la lista civica di maggioranza Insieme per Cambiare.

È previsto che la gestione dell’impianto, che avrà la caratteristica di funzionare recuperando tutto quello che è scartato dalla lavorazione del bosco e altri materiali legnosi, sia affidata alla società Ges, che gestisce la rete del teleriscaldamento comunale.

In occasione dell’assemblea che l’amministrazione comunale ha recentemente organizzato a Micciano sono già stati consegnati ai partecipanti i moduli di adesione al progetto, mentre è stata spedita la documentazione per ottenere i finanziamenti europei e nazionali previsti per l’installazione di impianti di teleriscaldamento da fonti rinnovabili.

«I cittadini hanno apprezzato l’iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale - afferma Insieme per cambiare - Nonostante qualche perplessità derivante dal dover adeguare gli impianti familiari, hanno risposto aderendo numerosi».

Al progetto seguirà lo studio di altri impianti di teleriscaldamento per le frazioni di Libbiano e Montegemoli, che saranno presentati entro la fine dell’anno, completando così la rete di teleriscaldamento comunale da fonti rinnovabili ed eliminando ogni disparità nell’erogazione del servizio tra gli abitanti di Pomarance.

Da "Il Tirreno" di Sabato 3 Luglio 2010.


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